Ritorno verso Preston…
Colloqui con alcuni calciatori
La città di Preston è il Lancashire ci attendono e si mostrano completamente diverse - com’è ovvio che sia - da Alicante. Ci sono 20º e molto meno vento.
Il ritiro estivo è terminato e ora si inizia a fare sul serio. Domani scopriremo il calendario della Championship. Saranno 46 partite, un campionato lunghissimo. La società si dice entusiasta di iniziare la stagione, mentre Mauro (Tassotti, il mio secondo) mi dà consigli e direttive.
Abbiamo deciso di comunicare a Matt Olosunde che è fuori dal progetto, ma il ragazzo vuole provare a giocarsi le sue carte qui a Preston. Il terzino destro verrà accontentato, ma non cambio la mia idea. Sono comunque stato trasparente nel comunicarglielo. Troppi acciacchi negli ultimi due anni, e un fisico inadatto per sostenere i miei ideali di gioco, lo statunitense è fuori.
Matthew Olosunde: «Mister, mi dispiace lei pensi questo di me. Sappia che sono a disposizione e spero comunque di trovare spazio qui a Preston, voglio restare e provarci ma non butterò via la mia carriera. Se non va, a gennaio saluterò».
Con Daniel Johnson invece decido di parlare per responsabilizzarlo. Nel ritiro ha impressionato sia me che Tassotti e da lui ci aspettiamo quel quid in più, per prendere per mano la squadra. La sua risposta però non mi fa sicuramente fare i salti di gioia…
Daniel Johnson: “Mister, grazie delle parole. Sono qui a Preston ormai dal 2015, e voglio far fare un salto di qualità alla mia carriera. Vado per i 30, e sinceramente sento di aver raccolto meno delle mie possibilità. Sogno di giocare in Premier e non ho più molto tempo. Il massimo sarebbe riuscirci con questa maglia, ma…”.
(Johnson percepisce 1.100.000€ a stagione ed è il più pagato della rosa con Browne)
Infine decido di spendere due parole con Troy Parrott, l’attaccante in prestito dal Tottenham. Da lui mi aspetto di più, e glielo faccio presente. In questa stagione cercherò di trasformarlo in un vero attaccante degno di tale appellativo.
Troy Parrot: “Mister… Lo so, in ritiro non ho fatto il massimo. Sono ancora fuori dalla condizione ideale. Ho le gambe ancora un po’ imballate ma troverò la forma ideale per la prima di campionato. La Championship è lunga e voglio siglare tanti gol, ma non disdegno l’assist. Giocare con una punta più fisica e scappare in contropiede mi piace. Spazio? Siamo in tanti la davanti. Cinque. Io spero di avere le mie possibilità poi sta a me giocarmele a dovere..”
Continua…
Colloqui con alcuni calciatori
La città di Preston è il Lancashire ci attendono e si mostrano completamente diverse - com’è ovvio che sia - da Alicante. Ci sono 20º e molto meno vento.
Il ritiro estivo è terminato e ora si inizia a fare sul serio. Domani scopriremo il calendario della Championship. Saranno 46 partite, un campionato lunghissimo. La società si dice entusiasta di iniziare la stagione, mentre Mauro (Tassotti, il mio secondo) mi dà consigli e direttive.
Abbiamo deciso di comunicare a Matt Olosunde che è fuori dal progetto, ma il ragazzo vuole provare a giocarsi le sue carte qui a Preston. Il terzino destro verrà accontentato, ma non cambio la mia idea. Sono comunque stato trasparente nel comunicarglielo. Troppi acciacchi negli ultimi due anni, e un fisico inadatto per sostenere i miei ideali di gioco, lo statunitense è fuori.
Matthew Olosunde: «Mister, mi dispiace lei pensi questo di me. Sappia che sono a disposizione e spero comunque di trovare spazio qui a Preston, voglio restare e provarci ma non butterò via la mia carriera. Se non va, a gennaio saluterò».
Con Daniel Johnson invece decido di parlare per responsabilizzarlo. Nel ritiro ha impressionato sia me che Tassotti e da lui ci aspettiamo quel quid in più, per prendere per mano la squadra. La sua risposta però non mi fa sicuramente fare i salti di gioia…
Daniel Johnson: “Mister, grazie delle parole. Sono qui a Preston ormai dal 2015, e voglio far fare un salto di qualità alla mia carriera. Vado per i 30, e sinceramente sento di aver raccolto meno delle mie possibilità. Sogno di giocare in Premier e non ho più molto tempo. Il massimo sarebbe riuscirci con questa maglia, ma…”.
(Johnson percepisce 1.100.000€ a stagione ed è il più pagato della rosa con Browne)
Infine decido di spendere due parole con Troy Parrott, l’attaccante in prestito dal Tottenham. Da lui mi aspetto di più, e glielo faccio presente. In questa stagione cercherò di trasformarlo in un vero attaccante degno di tale appellativo.
Troy Parrot: “Mister… Lo so, in ritiro non ho fatto il massimo. Sono ancora fuori dalla condizione ideale. Ho le gambe ancora un po’ imballate ma troverò la forma ideale per la prima di campionato. La Championship è lunga e voglio siglare tanti gol, ma non disdegno l’assist. Giocare con una punta più fisica e scappare in contropiede mi piace. Spazio? Siamo in tanti la davanti. Cinque. Io spero di avere le mie possibilità poi sta a me giocarmele a dovere..”
Continua…