In attesa di novità sul mio futuro, vediamo come si è conclusa questa stagione, a cominciare dai verdetti italiani:
La Juventus è campione d'Italia per la settima volta consecutiva, dopo un testa a testa con il Napoli risoltosi solo nelle ultime giornate quando gli uomini di Sarri, a lungo in testa alla classifica con un margine che era arrivato anche ai 6 punti, hanno letteralmente mollato consentendo ai bianconeri di involarsi a +12. Con Juve e Napoli, vanno in Champions League anche Lazio e Inter, mentre Roma, Milan, Torino e Genoa, quest'ultima protagonista di un grande finale di campionato, si qualificano per l'Europa League. A cadere in Serie B sono invece due delle neopromosse, Benevento e Verona, e una nobile decaduta come il Bologna, terz'ultima ma a ben cinque lunghezze dalla salvezza.
Ai bianconeri non riesce quella che sarebbe stata la terza doppietta consecutiva, perché in Coppa Italia vengono sconfitti in finale dalla Roma, che conquista così il suo decimo titolo nella competizione. Gli uomini di Di Francesco hanno eliminato Salernitana, Udinese, Palermo e Torino, superando poi con un netto 2-0 i campioni d'Italia nella finale dell'Olimpico.
In Serie B si registrano invece le promozioni dirette di Empoli e Frosinone: per i toscani si tratta del ritorno immediato nella massima serie, mentre i ciociari - galvanizzati anche dalla prima stagione disputata nel nuovo e futuristico stadio di proprietà, il "Benito Stirpe", terza società italiana a dotarsene dopo Juventus e Udinese - salgono nell'élite del calcio italiano per la seconda volta dopo la breve esperienza del 2015-2016. I play-off hanno poi visto la promozione del Bari, che aveva chiuso la regular season al quinto posto ma ad appena un punto dal Frosinone, e che negli spareggi ha avuto la meglio di Salernitana, Carpi e Palermo, quest'ultima la vera delusione del campionato, essendo riuscita ad acciuffare i play-off in extremis dopo una stagione trascorsa a lungo nelle retrovie.
A proposito di delusione, come ben sapete, molto cocente è stata quella della Cremonese, retrocessa all'ultimo posto nonostante una discreta reazione nelle ultime giornate, successive al mio esonero. Insieme ai grigiorossi scendono un'altra delle neopromosse, il Foggia, la Ternana ed il Cittadella, quest'ultima dopo la disputa del play-out con il Cesena. Salvezza diretta, invece, per l'Entella, che pure era arrivato a pari punti con i bianconeri romagnoli, ma era in vantaggio negli scontri diretti.
Ed eccoci ai verdetti della Serie C:
Tornano in Serie B dopo due stagioni il Livorno, dopo quattro il Padova e il Lecce, a sette anni dalla retrocessione d'ufficio in C per gli illeciti sportivi del 2010-11. La quarta formazione a tornare in cadetteria è il Trapani, in questo caso dopo appena un anno e attraverso i play-off incrociati tra le piazzate dei tre gironi.
E ora, uno sguardo alle coppe europee:
Impresa sfiorata dall'Inter in Europa League, sconfitto per 3-1 dal Liverpool nella finale di Lione dopo avere fatto fuori Schalke 04, Lazio, Ajax e Bayer Leverkusen nella fase ad eliminazione diretta. Per gli inglesi si tratta del quarto trionfo tra Europa League e Coppa Uefa dopo quelli delle stagioni 1972-73, 1975-76 e 2000-01 e, in generale, del dodicesimo alloro europeo che si aggiunge alle cinque Coppe dei Campioni/Champions League e alle tre Supercoppe Europee. Cifre da record per il calcio d'Oltremanica.
Parla inglese anche la Champions League, che viene vinta per la prima volta nella propria storia dal Manchester City: nella finale di Kiev, Guardiola sconfigge 3-2 ai tempi supplementari il Bayern Monaco dopo avere eliminato già nei quarti l'altra sua grande ex, il Barcellona. Il Paris Saint Germain agli ottavi e il Napoli in semifinale erano state le altre due vittime dei citizens. Proprio gli azzurri, invece, sono risultati i migliori tra le squadre italiane, date le eliminazioni del Milan nella fase a gironi e di Juventus e Roma agli ottavi, rispettivamente contro Manchester United e Besiktas.
Per finire, vediamo come sono andate le cose nei principali campionati esteri:
21° titolo inglese per il Manchester United, e quarta Premier League in palmarés per José Mourinho dopo le tre vinte nelle sue distinte esperienze al Chelsea. Proprio i Blues, ora allenati da Antonio Conte, sono stati la squadra che ha conteso il successo ai Red Devils fino all'ultima giornata, mentre ampiamente distanziati sono giunti Liverpool, Tottenham e Manchester City, con questi ultimi che hanno soffiato agli Spurs il posto in Champions alla luce del loro trionfo nella coppa dalle grandi orecchie. Tottenham che dovrà dunque accontentarsi dell'Europa League, così come l'Arsenal, mentre la seconda competizione europea rappresenta un risultato storico per lo Stoke City e, soprattutto, per il Brighton & Hove Albion, club che era al suo debutto assoluto in Premier e ha subito strappato il pass per l'Europa. Cadono invece in Championship West Bromwich, Newcastle e Bournemouth, che saranno rimpiazzate da Sheffield Wednesday, Derby County e Leeds United. In FA Cup, infine, ottavo successo del Liverpool che conclude la stagione con un magnifico double tra coppa nazionale ed Europa League.
Conquista addirittura il 34° titolo spagnolo della propria storia il Real Madrid, che vince anche la Copa del Rey e nella Liga sbaraglia la concorrenza sfondando il muro dei cento punti, lasciando a nove lunghezze i cugini dell'Atlético Madrid e addirittura a 21 gli eterni rivali del Barcellona, terzi davanti al Siviglia. Le quattro qualificate alla Champions League sono dunque le stesse dello scorso anno, mentre l'Europa League sarà terreno di caccia di Celta, Valencia, Espanyol e Athletic Bilbao. Retrocedono in Segunda División Alavés, Girona e Getafe; al loro posto salgono Real Oviedo, Rayo Vallecano e Sporting Gijón.
Finale mozzafiato in Ligue 1, dove il Paris St. Germain riacciuffa all'ultima giornata i campioni in carica del Monaco e strappa loro il titolo solo grazie agli scontri diretti. Per i parigini si tratta del settimo alloro nazionale, il quinto nelle ultime sei stagioni. Accede ai preliminari di Champions League il Tolosa, che nel finale di stagione ha nettamente distanziato Nizza, Bordeaux e Lione, queste ulltime qualificate all'Europa League insieme all'Olympique Marsiglia vincitrice della Coupe de France ai rigori contro il Psg. Alla luce della miracolosa salvezza dello Strasburgo, capace di rimontare diversi punti di distanza nelle ultime giornate, retrocedono in Ligue 2 Digione e Angers, che cedono il posto a Lorient e Lens.
Senza storia la Bundesliga, dove il Bayern Monaco si laurea campione di Germania per la 28ª volta e sesta consecutiva. I bavaresi lasciano addirittura a 21 punti il Borussia Dortmund, che si consola con la Coppa di Germania e a sua volta distanzia di sei lunghezze proprio la squadra sconfitta nettamente in finale, il Borussia Moenchengladbach: queste le tre squadre tedesche nella prossima edizione della Champions League, mentre in Europa League andranno Schalke 04, Hoffenheim, Colonia e Wolfsburg. Cadono in Zweite Bundesliga Augsburg ed Eintracht Francoforte, mentre il Friburgo si salva nello spareggio incrociato con l'Holstein Kiel. Salgono così in Bundesliga le sole Fortuna Düsseldord e Norimberga.
Avendo girato la boa di metà campionato clamorosamente a punteggio pieno, non c'erano dubbi in merito al 28º titolo portoghese del Porto, che ha così interrotto il dominio del Benfica negli ultimi quattro anni. Le Águias devono anzi accontentarsi della terza posizione, essendo state precedute anche dallo Sporting Lisbona, e per arrivare alla prossima Champions League dovranno passare per i preliminari. In Europa League vanno invece il Paços de Ferreira - alla seconda miglior stagione di sempre dopo il terzo posto del 2013 -, il Vitória Guimarães, il Chaves ed il Tondela. Proprio i gialloverdi sono stati i grandi protagonisti della seconda parte di stagione: ultimo con appena 9 punti e a 4 dalla salvezza, il Tondela sembrava già spacciato a metà campionato, ed invece non solo è risalito fino al nono posto - suo miglior risultato di sempre - ma è andato addirittura a vincere la prima Taça de Portugal della sua storia, avendo la meglio del Boavista in una finale assolutamente a sorpresa. Così come incredibile è la retrocessione del Marítimo, protagonista di una seconda parte di campionato opposta a quella del Tondela: i rossoverdi madeirensi sono infatti precipitati dal sesto all'ultimo posto, con appena 10 punti all'attivo nel girone di ritorno, e scendono in Liga de Honra insieme al Vitória Setúbal. Al loro posto, tornano in Primeira Liga il Penafiel e l'Académica.
In Olanda 24º titolo del PSV Eindhoven, che si aggiudica l'Eredivisie con cinque punti di vantaggio sull'Ajax: queste saranno anche le due squadre a rappresentare i Paesi Bassi in Champions League, mentre Heerenveen, la sorpresa Excelsior, Feyenoord e AZ Alkmaar lo faranno in Europa League. Retrocedono in Eerstedivisie PEC Zwolle e NAC Breda, rilevate da NEC Nijmegen e Fortuna Sittard.
E conclusa la stagione dei club, tuffiamoci ora nei mondiali di Russia 2018! Questi gli otto gironi:
Assente l'Italia, le grandi favorite sono sempre le finaliste di quattro anni fa, Germania ed Argentina, oltre naturalmente a Brasile e Spagna, con i campioni europei del Portogallo a guidare la pattuglia di outsider che comprende anche Francia, Belgio, Inghilterra e i bicampioni sudamericani del Cile. Il girone di ferro è senza dubbio l'F, in cui nessuna tra Francia, Croazia, Costa d'Avorio e Colombia parte battuta, mentre sarà quasi impossibile per Australia e Turchia avere la meglio, nel gruppo D, di Spagna e Brasile che come detto sono due delle principali favorite. La Russia padrona di casa, infine, se la vedrà con Polonia, Algeria e Stati Uniti in un gruppo piuttosto morbido dal punto di vista sportivo, ma sicuramente caldissimo sul piano politico, dato il confronto con gli Usa.
La Juventus è campione d'Italia per la settima volta consecutiva, dopo un testa a testa con il Napoli risoltosi solo nelle ultime giornate quando gli uomini di Sarri, a lungo in testa alla classifica con un margine che era arrivato anche ai 6 punti, hanno letteralmente mollato consentendo ai bianconeri di involarsi a +12. Con Juve e Napoli, vanno in Champions League anche Lazio e Inter, mentre Roma, Milan, Torino e Genoa, quest'ultima protagonista di un grande finale di campionato, si qualificano per l'Europa League. A cadere in Serie B sono invece due delle neopromosse, Benevento e Verona, e una nobile decaduta come il Bologna, terz'ultima ma a ben cinque lunghezze dalla salvezza.
Ai bianconeri non riesce quella che sarebbe stata la terza doppietta consecutiva, perché in Coppa Italia vengono sconfitti in finale dalla Roma, che conquista così il suo decimo titolo nella competizione. Gli uomini di Di Francesco hanno eliminato Salernitana, Udinese, Palermo e Torino, superando poi con un netto 2-0 i campioni d'Italia nella finale dell'Olimpico.
In Serie B si registrano invece le promozioni dirette di Empoli e Frosinone: per i toscani si tratta del ritorno immediato nella massima serie, mentre i ciociari - galvanizzati anche dalla prima stagione disputata nel nuovo e futuristico stadio di proprietà, il "Benito Stirpe", terza società italiana a dotarsene dopo Juventus e Udinese - salgono nell'élite del calcio italiano per la seconda volta dopo la breve esperienza del 2015-2016. I play-off hanno poi visto la promozione del Bari, che aveva chiuso la regular season al quinto posto ma ad appena un punto dal Frosinone, e che negli spareggi ha avuto la meglio di Salernitana, Carpi e Palermo, quest'ultima la vera delusione del campionato, essendo riuscita ad acciuffare i play-off in extremis dopo una stagione trascorsa a lungo nelle retrovie.
A proposito di delusione, come ben sapete, molto cocente è stata quella della Cremonese, retrocessa all'ultimo posto nonostante una discreta reazione nelle ultime giornate, successive al mio esonero. Insieme ai grigiorossi scendono un'altra delle neopromosse, il Foggia, la Ternana ed il Cittadella, quest'ultima dopo la disputa del play-out con il Cesena. Salvezza diretta, invece, per l'Entella, che pure era arrivato a pari punti con i bianconeri romagnoli, ma era in vantaggio negli scontri diretti.
Ed eccoci ai verdetti della Serie C:
Tornano in Serie B dopo due stagioni il Livorno, dopo quattro il Padova e il Lecce, a sette anni dalla retrocessione d'ufficio in C per gli illeciti sportivi del 2010-11. La quarta formazione a tornare in cadetteria è il Trapani, in questo caso dopo appena un anno e attraverso i play-off incrociati tra le piazzate dei tre gironi.
E ora, uno sguardo alle coppe europee:
Impresa sfiorata dall'Inter in Europa League, sconfitto per 3-1 dal Liverpool nella finale di Lione dopo avere fatto fuori Schalke 04, Lazio, Ajax e Bayer Leverkusen nella fase ad eliminazione diretta. Per gli inglesi si tratta del quarto trionfo tra Europa League e Coppa Uefa dopo quelli delle stagioni 1972-73, 1975-76 e 2000-01 e, in generale, del dodicesimo alloro europeo che si aggiunge alle cinque Coppe dei Campioni/Champions League e alle tre Supercoppe Europee. Cifre da record per il calcio d'Oltremanica.
Parla inglese anche la Champions League, che viene vinta per la prima volta nella propria storia dal Manchester City: nella finale di Kiev, Guardiola sconfigge 3-2 ai tempi supplementari il Bayern Monaco dopo avere eliminato già nei quarti l'altra sua grande ex, il Barcellona. Il Paris Saint Germain agli ottavi e il Napoli in semifinale erano state le altre due vittime dei citizens. Proprio gli azzurri, invece, sono risultati i migliori tra le squadre italiane, date le eliminazioni del Milan nella fase a gironi e di Juventus e Roma agli ottavi, rispettivamente contro Manchester United e Besiktas.
Per finire, vediamo come sono andate le cose nei principali campionati esteri:
21° titolo inglese per il Manchester United, e quarta Premier League in palmarés per José Mourinho dopo le tre vinte nelle sue distinte esperienze al Chelsea. Proprio i Blues, ora allenati da Antonio Conte, sono stati la squadra che ha conteso il successo ai Red Devils fino all'ultima giornata, mentre ampiamente distanziati sono giunti Liverpool, Tottenham e Manchester City, con questi ultimi che hanno soffiato agli Spurs il posto in Champions alla luce del loro trionfo nella coppa dalle grandi orecchie. Tottenham che dovrà dunque accontentarsi dell'Europa League, così come l'Arsenal, mentre la seconda competizione europea rappresenta un risultato storico per lo Stoke City e, soprattutto, per il Brighton & Hove Albion, club che era al suo debutto assoluto in Premier e ha subito strappato il pass per l'Europa. Cadono invece in Championship West Bromwich, Newcastle e Bournemouth, che saranno rimpiazzate da Sheffield Wednesday, Derby County e Leeds United. In FA Cup, infine, ottavo successo del Liverpool che conclude la stagione con un magnifico double tra coppa nazionale ed Europa League.
Conquista addirittura il 34° titolo spagnolo della propria storia il Real Madrid, che vince anche la Copa del Rey e nella Liga sbaraglia la concorrenza sfondando il muro dei cento punti, lasciando a nove lunghezze i cugini dell'Atlético Madrid e addirittura a 21 gli eterni rivali del Barcellona, terzi davanti al Siviglia. Le quattro qualificate alla Champions League sono dunque le stesse dello scorso anno, mentre l'Europa League sarà terreno di caccia di Celta, Valencia, Espanyol e Athletic Bilbao. Retrocedono in Segunda División Alavés, Girona e Getafe; al loro posto salgono Real Oviedo, Rayo Vallecano e Sporting Gijón.
Finale mozzafiato in Ligue 1, dove il Paris St. Germain riacciuffa all'ultima giornata i campioni in carica del Monaco e strappa loro il titolo solo grazie agli scontri diretti. Per i parigini si tratta del settimo alloro nazionale, il quinto nelle ultime sei stagioni. Accede ai preliminari di Champions League il Tolosa, che nel finale di stagione ha nettamente distanziato Nizza, Bordeaux e Lione, queste ulltime qualificate all'Europa League insieme all'Olympique Marsiglia vincitrice della Coupe de France ai rigori contro il Psg. Alla luce della miracolosa salvezza dello Strasburgo, capace di rimontare diversi punti di distanza nelle ultime giornate, retrocedono in Ligue 2 Digione e Angers, che cedono il posto a Lorient e Lens.
Senza storia la Bundesliga, dove il Bayern Monaco si laurea campione di Germania per la 28ª volta e sesta consecutiva. I bavaresi lasciano addirittura a 21 punti il Borussia Dortmund, che si consola con la Coppa di Germania e a sua volta distanzia di sei lunghezze proprio la squadra sconfitta nettamente in finale, il Borussia Moenchengladbach: queste le tre squadre tedesche nella prossima edizione della Champions League, mentre in Europa League andranno Schalke 04, Hoffenheim, Colonia e Wolfsburg. Cadono in Zweite Bundesliga Augsburg ed Eintracht Francoforte, mentre il Friburgo si salva nello spareggio incrociato con l'Holstein Kiel. Salgono così in Bundesliga le sole Fortuna Düsseldord e Norimberga.
Avendo girato la boa di metà campionato clamorosamente a punteggio pieno, non c'erano dubbi in merito al 28º titolo portoghese del Porto, che ha così interrotto il dominio del Benfica negli ultimi quattro anni. Le Águias devono anzi accontentarsi della terza posizione, essendo state precedute anche dallo Sporting Lisbona, e per arrivare alla prossima Champions League dovranno passare per i preliminari. In Europa League vanno invece il Paços de Ferreira - alla seconda miglior stagione di sempre dopo il terzo posto del 2013 -, il Vitória Guimarães, il Chaves ed il Tondela. Proprio i gialloverdi sono stati i grandi protagonisti della seconda parte di stagione: ultimo con appena 9 punti e a 4 dalla salvezza, il Tondela sembrava già spacciato a metà campionato, ed invece non solo è risalito fino al nono posto - suo miglior risultato di sempre - ma è andato addirittura a vincere la prima Taça de Portugal della sua storia, avendo la meglio del Boavista in una finale assolutamente a sorpresa. Così come incredibile è la retrocessione del Marítimo, protagonista di una seconda parte di campionato opposta a quella del Tondela: i rossoverdi madeirensi sono infatti precipitati dal sesto all'ultimo posto, con appena 10 punti all'attivo nel girone di ritorno, e scendono in Liga de Honra insieme al Vitória Setúbal. Al loro posto, tornano in Primeira Liga il Penafiel e l'Académica.
In Olanda 24º titolo del PSV Eindhoven, che si aggiudica l'Eredivisie con cinque punti di vantaggio sull'Ajax: queste saranno anche le due squadre a rappresentare i Paesi Bassi in Champions League, mentre Heerenveen, la sorpresa Excelsior, Feyenoord e AZ Alkmaar lo faranno in Europa League. Retrocedono in Eerstedivisie PEC Zwolle e NAC Breda, rilevate da NEC Nijmegen e Fortuna Sittard.
E conclusa la stagione dei club, tuffiamoci ora nei mondiali di Russia 2018! Questi gli otto gironi:
Assente l'Italia, le grandi favorite sono sempre le finaliste di quattro anni fa, Germania ed Argentina, oltre naturalmente a Brasile e Spagna, con i campioni europei del Portogallo a guidare la pattuglia di outsider che comprende anche Francia, Belgio, Inghilterra e i bicampioni sudamericani del Cile. Il girone di ferro è senza dubbio l'F, in cui nessuna tra Francia, Croazia, Costa d'Avorio e Colombia parte battuta, mentre sarà quasi impossibile per Australia e Turchia avere la meglio, nel gruppo D, di Spagna e Brasile che come detto sono due delle principali favorite. La Russia padrona di casa, infine, se la vedrà con Polonia, Algeria e Stati Uniti in un gruppo piuttosto morbido dal punto di vista sportivo, ma sicuramente caldissimo sul piano politico, dato il confronto con gli Usa.
Ultima modifica: