dati recuperati, appena ho tempo concludo la presentazione della Serie A e proseguo col racconto... stay tuned
World Tour Master Totale: NAPOLI 2023/24 - PAUSA NAZIONALI VERSO EURO 2024
- Autore discussione PedroTelmo
- Data d'inizio
Riprendiamo!
ALLENATORE: Giampiero Gasperini (nuovo, subentrato a Roberto De Zerbi nel pre-campionato).Acquisti: Lozano (Ajax, fp), Kim Min-Jae (Fenerbahçe), Zerbin (Frosinone, fp), Sirig (Genoa), Østigård (Genoa), Olivera (Getafe), Gaetano (Perugia, fp), Kvaratskheila (Rubin Kazan), Raspadori (Sassuolo), Ndombèlé (Tottenham, p), Zedadka (Sporting Charleroi), Simeone (Verona), Meret (Lazio, fp).
Cessioni: Malcuit (Ankaragücü), De la Vega (Arsenal), Koulibaly (Chelsea), Mertens (Galatasaray), Romagnoli A. (Lazio), Ounas (Lilla), Angileri (Lilla), Ospina (Al-Nassr), Tuanzebe (Manchester United, fp), Berardi (Milan), Costa F. (Bari, p), Fabián Ruíz (Paris St. Germain), Bernardeschi (Toronto), Dragowski (Torino).
p = prestito
fp = fine prestito
Acquisti: Tsadjout (Milan, p), Gori (Empoli, p), Piątek (Fiorentina), Escalante (Mallorca), Candreva (Sampdoria), Vásquez (Genoa, p).
Cessioni: Kalinić (Hajduk Spalato), Gaetano (Napoli, fp), Tătărușanu (Milan, fp), Chichizola (Parma, fp), Donnarumma A. (Ternana), Bohinen (Salernitana), Edera (Torino, fp), Maggiore (Salernitana), Kastanos (Salernitana), Carretta (Südtirol).
p = prestito
fp = fine prestito
Acquisti: Meïté (Benfica, p), Vido (Atalanta, p), Ascacibar (Hertha Berlino, p), Calabresi (Lecce), Dalbert (Inter, p), Ioniță (Benevento), Canestrelli (Empoli, p)
Cessioni: Birindelli (Monza), Bastoni S. (Spezia, fp), Leverbe (Benevento), Cohen (Maccabi Haifa), Lucca (Ajax, p), Gucher (Novara).
p = prestito
fp = fine prestito
Dici che ho esagerato?Fortino il Georgiano
Ultima modifica:
Acquisti: Svilar (Benfica), Dybala (Juventus), Viña (Lecce, fp), Çelik (Lilla), Matić (Manchester United), Belotti (Milan). Camara M. (Olympiakos), Wijnaldum (Paris St. Germanin, p).
Cessioni: Diawara (Anderlecht), Calafiori (Basilea, p), Carles Perez (Celta Vigo), Fuzato (Ibiza), Mkhitaryan (Inter), Freuler (Reading), Santon (Palermo), Villar (Sampdoria), Veretout (Olympique Marsiglia).
p = prestito
fp = fine prestito
Acquisti: Villar (Roma), Đuričić (Sassuolo), Amione (Verona), Contini (Vicenza), Pussetto (Watford), De Luca M. (Crotone).
Cessioni: Di Francesco (Lecce), Supryaha (Genk), Cataldi (Lazio, fp), Falcone (Lecce), Ekdal (Spezia), Candreva (Perugia), Thorsby (Union Berlino), Bonazzoli (Salernitana), Giovinco (Ternana), Yoshida (Schalke 04).
p = prestito
fp = fine prestito
Acquisti: Sernicola (Cagliari, fp), Pinamonti (Cremonese), Thorstvedt (Genk), Strefezza (Lecce) Laurienté (Lorient), Álvarez A. (Peñarol), Ruan Tressoldi (Reggiana, fp), Antiste (Valenciennes).
Cessioni: João Pedro (Fenerbahçe), Raspadori (Napoli), Đuričić (Sampdoria), Chiricheș (Ternana).
p = prestito
fp = fine prestito
Acquisti: Lazaro (Benfica, p), Schuurs (Ajax), Lukić (Lazio, fp), Manolas (Olympiakos), Radonijć (Olympique Marsiglia, p), Karamoh (Fatih Karagümrük), Edera (Perugia, fp), Seck D. (Spezia, fp), Miranchuk (Watford), Vlašić (West Ham, p), Drągowski (Napoli).
Cessioni: Mandragora (Fiorentina), Bremer (Juventus), Petagna (Monza, p), Izzo (Monza), Ansaldi (Parma), Segre (Palermo, p), Manu Trigueros (Villarreal, fp), Brekalo (Wolfsburg), Nández (Cagliari, fp), Millico (Cagliari, p), Kone (Frosinone, p), Gyasi (Spezia, fp).
p = prestito
fp = fine prestito
Acquisti: Delli Carri (Juventus, p), Ebosse (Angers), Ehizibuhe (Colonia), Bijol (CSKA Mosca), Ebosele (Derby County), Lovric (Lugano), Guessand (Nizza), Buta (Anversa), Udogie (Tottenham, p), Masina (Watford), Matvienko (Shakhtar).
Cessioni: Ruggeri (Atalanta, fp), Molina (Atlético Madrid), Luperto (Empoli), Benković (St. Pauli, p), Stryger Larsen (Trabzonspor), Teodorczyk (Raków Częstochowa), Lovato (Salernitana, p).
p = prestito
fp = fine prestito
Acquisti: Đurić (Salernitana), Cabal (Atlético Nacional), Hrustic (Eintracht Francoforte, p), Piccoli (Genoa), Kallon (Genoa), Doig (Hibernanis), Verdi (Brescia), Henry (Venezia), Perilli (Brescia).
Cessioni: Çetin (Lecce, p), Barák (Fiorentina), Casale (Lazio), Cancellieri (Lazio), Caprari (Monza), Simeone (Napoli), Amione (Sampdoria), Mattiello (Novara, p), Frabotta (Frosinone, p).
p = prestito
fp = fine prestito
Il campionato di Gasperini inizia dalla "sua" Genova, ma sull'opposta sponda, quella doriana: buonasera a tutti da Marassi per la prima di campionato che vede affrontarsi Sampdoria e Napoli. Ed ecco le squadre salutare il pubblico:
E veniamo alle formazioni, cominciando da quella dei blucerchiati che, a causa delle turbolente vicende societarie legate alla mancata cessione del club durante l'estate, versano in una situazione pressoché disperata, bene evidenziata anche da un mercato che praticamente è stato solo in uscita, Una bella gatta da pelare per il nuovo tecnico Stankovic:
Anche il Napoli, come ben sappiamo, è reduce da un'estate turbolenta che ha visto l'avvicendamento in corsa tra De Zerbi e Gasperini, con il primo dei due arrivato allo scontro con la dirigenza proprio in ragione di un mercato da lui giudicato insufficiente. Di diverso avviso Gasperini, che ha accettato con entusiasmo la nuova sfida e questa sera vara un tridente con Kvaratskheila e Lozano ai lati di Raspadori, preferito ad un Osimhen non ancora al meglio:
Ed è tutto pronto, si può cominciare!
SERIE A 2023-24 | 1ª GIORNATA
1ª giornata Serie A
SAMPDORIA-NAPOLI 1-3
MARCATORI: 13' Kvaratskheila (N), 40' Gabbiadini (N), 45+1' Raspadori (N), 62' Raspadori (N).
SAMPDORIA (4-3-1-2): Audero; Murru, Magnani, Amione, Bereszynski; Rincón, Villar, Sabiri (79' Conti); Djuricic (79' Léris); Gabbiadini, De Luca (60' Caputo). All. Stankovic.
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Mário Rui, Rrahmani, Kim Min-Jae, Di Lorenzo; Ndombèlé (84' Zambo Anguissa), Lobotka; Kvaratshkeila, Zielinski (79' Gaetano), Lozano; Raspadori (79' Simeone). All. Gasperini.
GENOVA - Il Napoli conferma il trend della Prime Cup, vale a dire grande facilità di manovra condita da qualche distrazione difensiva di troppo, e batte la Sampdoria a Marassi con rete in avvio di Kvaratskheila e doppietta di Jack Raspadori, protagonista assoluto del match. I blucerchiati hanno comunque tenuto il campo e ci si riserva di vederli alla prova contro avversari più abbordabili. I ragazzi di Gasperini trovano subito il vantaggio, già al 13' quando Zielinski lancia in campo aperto Kvaratskheila che penetra in area dalla sinistra e, dopo una sua prima conclusione respinta da Audero, finalizza il tap-in (foto).
Sul finire di tempo la Sampdoria pareggia con il grande ex, Gabbiadini che, sul lancio lungo di De Luca, supera Meret con una splendida sforbiciata di prima intenzione, anticipando l'uscita del portiere azzurro (foto).
Ma prima ancora di scendere negli spogliatoi, il Napoli torna avanti con Raspadori, che già un paio di minuti prima aveva fatto le prove generali costringendo Audero in calcio d'angolo: questa volta l'ex Sassuolo, servito da Lobotka, fa ancora meglio, angolando imparabilmente il suo destro (foto).
E ancora Raspadori, con lo stesso movimento e una botta ancora più violenta e angolata, che carambola sul palo prima di insaccarsi, segna il 3-1 al 62' (foto sotto) che certifica la vittoria del Napoli, con cui Gasperini sfata il tabù Sampdoria contro cui, lo scorso anno a Bergamo, aveva perso sia all'andata che al ritorno.
Inizio shock per Stefano Pioli sulla panchina dell'Atalanta (foto a destra), travolto 4-0 in casa del Perugia, male anche il debutto di Paulo Sousa su quella del Milan, sconfitto di misura a San Siro dalla Lazio del grande ex Gattuso. Nessun problema per Juventus e Roma contro le neopromosse Monza e Pisa, l'Inter campione d'Italia, invece, non va oltre lo 0-0 a Reggio Emilia contro il Sassuolo, l Bologna fa suo il derby dell'appennino contro la Fiorentina, travolgende l'Udinese di Paco Jémez nell'altro derby di giornata, quello del nord-est contro il Verona.
NAPOLI, BUONA LA PRIMA COL RASPADORI SHOW
Gli azzurri sbancano Marassi con una doppietta dell'ex Sassuolo e gol di Kvaratskheila1ª giornata Serie A
SAMPDORIA-NAPOLI 1-3
MARCATORI: 13' Kvaratskheila (N), 40' Gabbiadini (N), 45+1' Raspadori (N), 62' Raspadori (N).
SAMPDORIA (4-3-1-2): Audero; Murru, Magnani, Amione, Bereszynski; Rincón, Villar, Sabiri (79' Conti); Djuricic (79' Léris); Gabbiadini, De Luca (60' Caputo). All. Stankovic.
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Mário Rui, Rrahmani, Kim Min-Jae, Di Lorenzo; Ndombèlé (84' Zambo Anguissa), Lobotka; Kvaratshkeila, Zielinski (79' Gaetano), Lozano; Raspadori (79' Simeone). All. Gasperini.
GENOVA - Il Napoli conferma il trend della Prime Cup, vale a dire grande facilità di manovra condita da qualche distrazione difensiva di troppo, e batte la Sampdoria a Marassi con rete in avvio di Kvaratskheila e doppietta di Jack Raspadori, protagonista assoluto del match. I blucerchiati hanno comunque tenuto il campo e ci si riserva di vederli alla prova contro avversari più abbordabili. I ragazzi di Gasperini trovano subito il vantaggio, già al 13' quando Zielinski lancia in campo aperto Kvaratskheila che penetra in area dalla sinistra e, dopo una sua prima conclusione respinta da Audero, finalizza il tap-in (foto).
Sul finire di tempo la Sampdoria pareggia con il grande ex, Gabbiadini che, sul lancio lungo di De Luca, supera Meret con una splendida sforbiciata di prima intenzione, anticipando l'uscita del portiere azzurro (foto).
Ma prima ancora di scendere negli spogliatoi, il Napoli torna avanti con Raspadori, che già un paio di minuti prima aveva fatto le prove generali costringendo Audero in calcio d'angolo: questa volta l'ex Sassuolo, servito da Lobotka, fa ancora meglio, angolando imparabilmente il suo destro (foto).
E ancora Raspadori, con lo stesso movimento e una botta ancora più violenta e angolata, che carambola sul palo prima di insaccarsi, segna il 3-1 al 62' (foto sotto) che certifica la vittoria del Napoli, con cui Gasperini sfata il tabù Sampdoria contro cui, lo scorso anno a Bergamo, aveva perso sia all'andata che al ritorno.
Il punto sulla giornata
Pioli-Atalanta, inizio shock: la Dea ne prende 4 dal Perugia!
Inizio shock per Stefano Pioli sulla panchina dell'Atalanta (foto a destra), travolto 4-0 in casa del Perugia, male anche il debutto di Paulo Sousa su quella del Milan, sconfitto di misura a San Siro dalla Lazio del grande ex Gattuso. Nessun problema per Juventus e Roma contro le neopromosse Monza e Pisa, l'Inter campione d'Italia, invece, non va oltre lo 0-0 a Reggio Emilia contro il Sassuolo, l Bologna fa suo il derby dell'appennino contro la Fiorentina, travolgende l'Udinese di Paco Jémez nell'altro derby di giornata, quello del nord-est contro il Verona.
Ottimo esordio e non potevi non impallinare la Sampdoria a Genova!
Vai uagliù!!
Vai uagliù!!
confesso che in questi casi si gode sempre un po' di piùOttimo esordio e non potevi non impallinare la Sampdoria a Genova!
Vai uagliù!!
Il campionato è appena cominciato e già si ferma, per lasciare spazio alle nazionali impegnate nelle qualificazioni degli Europei. Ecco i convocati di Mancini
EURO 2024 QUALIFIERS | ITALIA
COVERCIANO (FI) - Diramate le convocazioni del ct Roberto Mancini per le due delicate trasferte contro Romania ed Inghilterra valide per le qualificazioni ad Euro 2024, che vedono il ritorno in nazionale di Alessio Romagnoli e, dopo il lungo infortunio, di Marco Verratti, oltre alle prime volte di Silvestri, Sernicola, Frattesi, Dimarco, Zaccagni e Gnonto. Da segnalare l'assenza, per scelta tecnica, del veterano Bonucci oltre che di Scamacca, Pobega, Locatelli e Calabria.
Portieri: Donnarumma (Psg), Silvestri (Udinese), Meret (Napoli).
Difensori: Romagnoli A. (Lazio), Bastoni A. (Inter), Gatti (Juventus), Mancini G. (Roma), Spinazzola (Roma), Sernicola (Sassuolo), Di Lorenzo (Napoli), Lazzari (Lazio).
Centrocampisti: Jorginho (Chelsea), Tonali (Milan), Barella (Inter), Frattesi (Sassuolo), Verratti (Psg), Pellegrini Lo. (Roma), Dimarco (Inter), Zaccagni (Lazio).
Attaccanti: Chiesa (Juventus), Zaniolo (Roma), Berardi (Milan), Gnonto (Leeds Utd), Immobile (Lazio), Raspadori (Napoli).
EURO 2024 QUALIFIERS | ITALIA
VERRATTI TORNA NELLA NAZIONALE DEI TANTI DEBUTTANTI
Sono ben sei gli esordienti convocati da Mancini per affrontare Romania e InghilterraCOVERCIANO (FI) - Diramate le convocazioni del ct Roberto Mancini per le due delicate trasferte contro Romania ed Inghilterra valide per le qualificazioni ad Euro 2024, che vedono il ritorno in nazionale di Alessio Romagnoli e, dopo il lungo infortunio, di Marco Verratti, oltre alle prime volte di Silvestri, Sernicola, Frattesi, Dimarco, Zaccagni e Gnonto. Da segnalare l'assenza, per scelta tecnica, del veterano Bonucci oltre che di Scamacca, Pobega, Locatelli e Calabria.
Portieri: Donnarumma (Psg), Silvestri (Udinese), Meret (Napoli).
Difensori: Romagnoli A. (Lazio), Bastoni A. (Inter), Gatti (Juventus), Mancini G. (Roma), Spinazzola (Roma), Sernicola (Sassuolo), Di Lorenzo (Napoli), Lazzari (Lazio).
Centrocampisti: Jorginho (Chelsea), Tonali (Milan), Barella (Inter), Frattesi (Sassuolo), Verratti (Psg), Pellegrini Lo. (Roma), Dimarco (Inter), Zaccagni (Lazio).
Attaccanti: Chiesa (Juventus), Zaniolo (Roma), Berardi (Milan), Gnonto (Leeds Utd), Immobile (Lazio), Raspadori (Napoli).
La situazione del Gruppo H
Italia e Inghilterra al comando
Questa la classifica dopo le prime quattro giornate, con Italia ed Inghilterra appaiate al comando a quota 10 punti, frutto di tre vittorie a testa e del pareggio nello scontro diretto iniziale, giocato in casa degli azzurri, a Roma. Ricordiamo che si qualificano direttamente alla fase finale le prime due di ciascun girone, mentre gli ultimi tre posti saranno assegnati tramite play-off cui accederanno le migliori quattro nazionali delle prime tre divisioni di Nations League non ancora qualificate.
Ultima modifica:
"Chest'ann vencimm shcudett, coppa Italia e Champions League!" Cit.
Buona la prima!
Buona la prima!
Eh la Champions no sicuro, facciamo l'Europa League"Chest'ann vencimm shcudett, coppa Italia e Champions League!" Cit.
Buona la prima!
Un saluto a tutti da Bucarest, dove Romania e Italia stanno per scendere in campo nella partita valida come quinto turno del girone di qualificazione a Euro 2024 che vede gli azzurri al comando, a pari merito con l'Inghilterra, a quota 10 punti. I rumeni sono invece in grande ritardo, penultimi ad appena 2 punti, e di fatto già fuori dai giochi salvo miracoli, ma naturalmente tengono a fare una bella figura davanti al loro pubblico e al cospetto dei campioni d'Europa in carica. Si tratta per altro del primo incrocio tra Italia e Romania dopo la finale play-off che consentì agli azzurri di qualificarsi, in extremis, per il mondiale del Qatar dello scorso anno.
Eccoci alle formazioni: c'è tanta Italia anche nella nazionale rumena, a cominciare dall'ex portiere di Genoa ed Inter, Ionut Radu, e passando per Chiriches, Marius Marin, Puscas e, tra i sostituti, Tatarusanu, Dragusin e Razvan Marin:
Mancini schiera gli azzurri con un 4-3-2-1 (non tragga in inganno la grafica della televisione, evidentemente sbagliata), che vede il debuttante Dimarco e Berardi larghi sugli esterni, a sorreggere Immobile unica punta, con il rientrante Verratti e, soprattutto, l'altra novità Frattesi, pronti a inserirsi da centrocampo. Da notare anche l'esordio di Sernicola sulla corsia di sinistra:
Da qui possiamo senz'altro apprezzare meglio il reale schieramento degli azzurri:
Ed è tutto pronto, si comincia!
EURO 2024 QUALIFIERS | 5ª GIORNATA
5ª giornata Gruppo H
ROMANIA-ITALIA 0-1
MARCATORI: 68' Zaccagni (I).
ROMANIA (4-3-3): Radu I.; Bancu (74' Bogos), Chiriches, Nedelcearu, Benzar (74' Dragusin); Marin M., Baluta, Hagi I. (46' Marin R.); Mitrita, Puscas, Paun. Ct. Iordănescu.
ITALIA (4-5-1): Silvestri; Sernicola (46' Zaccagni), Bastoni A., Romagnoli A., Di Lorenzo; Dimarco, Verratti, Tonali, Frattesi (66' Spinazzola), Berardi (66' Gnonto); Immobile. Ct. Mancini
BUCAREST (Romania) - Successo tanto sofferto quanto importante, e alla fine meritato, quello che l'Italia strappa in Romania al cospetto di una nazionale ben più insidiosa di quanto non dicesse la classifica, che la vede relegata al penultimo posto del girone ad appena due punti. A decidere è una rete dell'esordiente Zaccagni (foto sotto), su assist di un altro giocatore al debutto in nazionale, il giovanissimo Wilfried Gnonto, entrambi mandati in campo nella ripresa da Mancini, a correggere un assetto iniziale fin troppo abbottonato con un'unica punta, Immobile, e due ali troppo basse e decentrate, Berardi ed il comunque ottimo Dimarco, altro esordiente, che ha rivelato tutta la sua duttilità andando a destreggiarsi in tre diverse zone del campo nell'arco dei 90 minuti.
Primo tempo di grande ritmo ed intensità, che vede l'Italia fare la partita ma rischiare qualcosa di troppo dietro, soprattutto sulla fascia sinistra dove Sernicola non garantisce sufficiente copertura a Dimarco, che invece è tra i più efficaci con le sue sgroppate sulla sinistra. Immobile ha più di un'occasione, ma è spesso lasciato troppo solo davanti, con Berardi molto largo a destra ed il solo Frattesi a dargli manforte con gli inserimenti centrali. Nella ripresa Mancini corre ai ripari inserendo Zaccagni per Sernicola e passando dunque al tridente con il laziale a sinistra di Immobile e lo stesso Berardi più avanzato e centrale, e Dimarco arretrato sulla linea dei difensori. Ma la vera svolta arriva a metà del secondo tempo, quando il ct passa addirittura al 4-2-4, buttando dentro Gnonto in affiancamento ad Immobile e spostando Dimarco sull'ala destra, con l'inserimento di Spinazzola come quarto di sinistra. L'azione del vantaggio nasce dalla caparbietà di Immobile, che conquista palla in un preziosissimo ripiegamento difensivo e riparte sulla destra, lanciando centralmente Gnonto il quale, superato nettamente Nedelcearu in velocità, scarica per l'accorrente Zaccagni, e per questi è un gioco da ragazzi insaccare nella porta ormai vuota (nella foto, il gol da un'altra angolazione).
MANCINI LA VINCE COI CAMBI
L'Italia sbanca Bucarest con rete di Zaccagni su assist di Gnonto, entrambi subentrati5ª giornata Gruppo H
ROMANIA-ITALIA 0-1
MARCATORI: 68' Zaccagni (I).
ROMANIA (4-3-3): Radu I.; Bancu (74' Bogos), Chiriches, Nedelcearu, Benzar (74' Dragusin); Marin M., Baluta, Hagi I. (46' Marin R.); Mitrita, Puscas, Paun. Ct. Iordănescu.
ITALIA (4-5-1): Silvestri; Sernicola (46' Zaccagni), Bastoni A., Romagnoli A., Di Lorenzo; Dimarco, Verratti, Tonali, Frattesi (66' Spinazzola), Berardi (66' Gnonto); Immobile. Ct. Mancini
BUCAREST (Romania) - Successo tanto sofferto quanto importante, e alla fine meritato, quello che l'Italia strappa in Romania al cospetto di una nazionale ben più insidiosa di quanto non dicesse la classifica, che la vede relegata al penultimo posto del girone ad appena due punti. A decidere è una rete dell'esordiente Zaccagni (foto sotto), su assist di un altro giocatore al debutto in nazionale, il giovanissimo Wilfried Gnonto, entrambi mandati in campo nella ripresa da Mancini, a correggere un assetto iniziale fin troppo abbottonato con un'unica punta, Immobile, e due ali troppo basse e decentrate, Berardi ed il comunque ottimo Dimarco, altro esordiente, che ha rivelato tutta la sua duttilità andando a destreggiarsi in tre diverse zone del campo nell'arco dei 90 minuti.
Primo tempo di grande ritmo ed intensità, che vede l'Italia fare la partita ma rischiare qualcosa di troppo dietro, soprattutto sulla fascia sinistra dove Sernicola non garantisce sufficiente copertura a Dimarco, che invece è tra i più efficaci con le sue sgroppate sulla sinistra. Immobile ha più di un'occasione, ma è spesso lasciato troppo solo davanti, con Berardi molto largo a destra ed il solo Frattesi a dargli manforte con gli inserimenti centrali. Nella ripresa Mancini corre ai ripari inserendo Zaccagni per Sernicola e passando dunque al tridente con il laziale a sinistra di Immobile e lo stesso Berardi più avanzato e centrale, e Dimarco arretrato sulla linea dei difensori. Ma la vera svolta arriva a metà del secondo tempo, quando il ct passa addirittura al 4-2-4, buttando dentro Gnonto in affiancamento ad Immobile e spostando Dimarco sull'ala destra, con l'inserimento di Spinazzola come quarto di sinistra. L'azione del vantaggio nasce dalla caparbietà di Immobile, che conquista palla in un preziosissimo ripiegamento difensivo e riparte sulla destra, lanciando centralmente Gnonto il quale, superato nettamente Nedelcearu in velocità, scarica per l'accorrente Zaccagni, e per questi è un gioco da ragazzi insaccare nella porta ormai vuota (nella foto, il gol da un'altra angolazione).
Il punto sul Gruppo H
A braccetto con gli inglesi verso lo scontro diretto
Italia e Inghilterra continuano a marciare a braccetto, anche se gli inglesi dilatano il loro vantaggio in fatto di differenza reti battendo 4-1 la Grecia: decisivo per il primo posto nel girone sarà lo scontro diretto in programma martedì prossimo, ad ogni modo il vantaggio di entrambe sulla terza, che ora è il sorprendente Kazakistan, è di ben 6 punti, e ricordiamo che per qualificarsi agli Europei è sufficiente concludere il proprio girone al secondo posto.
EURO 2024 QUALIFIERS | 5ª GIORNATA
LISBONA (Portogallo) - La notizia della serata è senza dubbio il 2-0 con cui la Scozia si impone all'Estádio da Luz sul Portogallo e prosegue a punteggio pieno, portandosi a +6 sui lusitani, sia pure con una partita in più. L'altro risultato a sorpresa è l'1-1 che il Lussemburgo riesce ad imporre alla Spagna, a Sivigilia, consentendo alla Norvegia, vittoriosa anche in Slovenia, di portarsi a +5 sulle Furie Rosse, che devono comunque recuperare due partite.
QUESTA SCOZIA NON SI FERMA PIÙ!
La "Tartan Army" batte anche il Portogallo a Lisbona e vola a +6!LISBONA (Portogallo) - La notizia della serata è senza dubbio il 2-0 con cui la Scozia si impone all'Estádio da Luz sul Portogallo e prosegue a punteggio pieno, portandosi a +6 sui lusitani, sia pure con una partita in più. L'altro risultato a sorpresa è l'1-1 che il Lussemburgo riesce ad imporre alla Spagna, a Sivigilia, consentendo alla Norvegia, vittoriosa anche in Slovenia, di portarsi a +5 sulle Furie Rosse, che devono comunque recuperare due partite.
EURO 2024 QUALIFIERS | 5ª GIORNATA
VIENNA (Austria) - Era uno dei gironi più equilibrati, e tale si sta dimostrando: dopo la quinta giornata il Gruppo G vede tre nazionali a parimerito al comando a quota 10 punti: Repubblica Ceca, Austria e Macedonia del Nord. Ad agganciarsi alla compagnia, in questa giornata, sono stati i macedoni, andati a vincere per 2-0 a San Marino, mentre l'Austria è stata fermata sull'1-1 in casa dall'Islanda (foto di apertura), che a sua volta insegue a soli due punti ed è dunque ancora pienamente in corsa, e la Repubblica Ceca torna dall'Estonia con un rocambolesco 3-3. Situazioni molto più definite negli altri gironi in campo stasera, con la Francia già a +5 sulla Turchia e +6 sul Galles nel Gruppo F, la Polonia che guida il Gruppo I con 3 punti sulla Croazia e 6 sull'Irlanda del Nord, e la Svizzera al comando del Gruppo J con 4 punti di margine sulla Finlandia e 5 sulla Slovacchia.
CHE AMMUCCHIATA NEL GRUPPO G!
Repubblica Ceca, Austria e Macedonia alla pari, mentre Francia, Polonia e Svizzera provano la fuga nei rispettivi gironiVIENNA (Austria) - Era uno dei gironi più equilibrati, e tale si sta dimostrando: dopo la quinta giornata il Gruppo G vede tre nazionali a parimerito al comando a quota 10 punti: Repubblica Ceca, Austria e Macedonia del Nord. Ad agganciarsi alla compagnia, in questa giornata, sono stati i macedoni, andati a vincere per 2-0 a San Marino, mentre l'Austria è stata fermata sull'1-1 in casa dall'Islanda (foto di apertura), che a sua volta insegue a soli due punti ed è dunque ancora pienamente in corsa, e la Repubblica Ceca torna dall'Estonia con un rocambolesco 3-3. Situazioni molto più definite negli altri gironi in campo stasera, con la Francia già a +5 sulla Turchia e +6 sul Galles nel Gruppo F, la Polonia che guida il Gruppo I con 3 punti sulla Croazia e 6 sull'Irlanda del Nord, e la Svizzera al comando del Gruppo J con 4 punti di margine sulla Finlandia e 5 sulla Slovacchia.
L'Italia torna a Wembley, sul luogo del delitto di Euro 2020, per una partita decisiva non tanto ai fini della qualificazione - ampiamente alla portata di entrambe - quanto per il primato nel girone. Spettacolare, come sempre, il colpo d'occhio offerto da questo magnifico stadio.
Southgate presenta un'Inghilterra molto accorta, per quanto il suo 5-2-3 possa diventare facilmente un 3-4-3 in fase di possesso palla, con l'avanzata di Shaw e Walker sulla linea dei centrocampisti:
E veniamo agli azzurri: già schierato per scelta tecnica contro la Romania, Silvestri è confermato tra i pali per l'indisposizione di Donnarumma, che non va nemmeno in panchina; Mancini disegna un centrocampo a cinque molto abbottonato con Dimarco e Lazzari sugli esterni, Verratti, Jorginho e Barella in mezzo, Immobile unica punta, nella speranza che l'attaccante laziale non risulti isolato come nel match precedente.
sdsds
E dopo gli inni nazionali... si gioca!
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