Lazio - Cagliari 1-1 (78' Ruiz, 84' Tousart)
Grosso spavento per la Lazio che rischia di incappare nella prima sconfitta casalinga contro un Cagliari combattivo e capace di resistere alla pressione biancoceleste, prima di colpire sul finire di gara con Ruiz, che sfrutta meglio una mischia nata da una esitazione di Laporte, che cincischia col pallone invece di spazzarlo.
Il protagonista assoluto della gara è Cragno, con 12 parate che gli valgono il premio di migliore in campo, fino a quando, all'84', finalmente Tousart trova l'impatto vincente con un gran destro da fuori area e ristabilisce la parità.
Grande delusione tra i laziali , che vedono la Juve riavvicinarsi in classifica.
Lazio - Inter 0-2 (29' Icardi, 41' Icardi)
Risultato sorprendente all'olimpico, la Lazio non riesce a mantenere l'imbattibilità interna contro un'Inter che a dispetto degli ultimi confronti con la Lazio, si dimostra molto più organizzata e pericolosa, espugna l'Olimpico e apre la crisi biancoceleste nel momento meno opportuno.
La Lazio non è brillante, lo sterile possesso palla non porta a nulla, e la linea difensiva nerazzurra, composta da Kimmich, De Vrji, Skriniar e Asamoah si dimostra insuperabile.
Icardi porta i nerazzurri in vantaggio dopo 29 minuti, servito da Keità nel corridoio centrale controlla la palla col destro e col sinistro anticipa Sommer in uscita.
La Lazio è costretta a sbilanciarsi e l'assenza di Rugani complica i piani biancocelesti, fino a quando l'ennesimo scatto di Keità spacca in due la difesa laziale, il suggerimento al centro per Icardi è perfetto e a nulla vale una prima respinta di Sommer, che l'attaccante argentino ribadisce in rete per il 2-0.
Lazio - Liverpool 2-3 (26' Salah, 38' Alcacer, 44' Salah, 55' Milinkovic-Savic, 81' Gabriel Jesus)
Si conclude nel modo peggiore possibile la settimana nera per la Lazio, che cade in casa contro il Liverpool e viene eliminata dalla Champions vanificando così il successo di Anfield.
Gara a tratti surreali, due gol abbastanza casuali del Liverpool e una magia di Salah nel mezzo, a scapito dell'enorme mole di gioco creata dai ragazzi di Koeman, il risultato sorride ai reds.
Salah porta in vantaggio i suoi dopo che la Lazio aveva sfiorato per almeno due volte il gol con Guedes e Alcacer.
Gabriel Jesus trova il corridoio, supera Sule in velocità e il suo tiro è ribattuto da Strakosha, ma Salah piomba sul rimpallo e scaraventa in rete a porta sguarnita.
Non c'è tempo di disperarsi perchè la Lazio si riversa in avanti e trova il pari con Alcacer che riceve da Guedes, controlla e supera Allisson.
Sul finire del primo tempo ancora Salah, che salta due avversari e dal lato sinistro dell'area inventa una parabola ad effetto che termina all'incrocio sul palo lontano.
Nella ripresa Milinkovic pareggia nuovamente calciando di potenza dal limite dell'area dopo aver sradicato un pallone dai piedi di Hendrix.
Lazio vicina al terzo gol con Asensio, che salta netto Robertson e prova ad imitare Salah, il pallone gira troppo alto e scheggia la traversa.
Ancora Lazio con un colpo di testa di Milinkovic su cross di Moura, ma Allisson devia sul palo.
La scarsa fortuna della Lazio viene punita oltremodo all'81', una carambola fortuita all'interno dell'area laziale viene sfruttata da Gabriel Jesus che infila in rete.
Napoli - Lazio 2-3 (16' Younes, 21' Milinkovic-Savic, 64' Hamsik, 74' Milinkovic-Savic, 90' Correa)
La Lazio torna finalmente alla vittoria, in un campo tutt'altro che facile, e dopo aver dovuto rimontare due volte lo svantaggio.
Younes porta in vantaggio i suoi anticipando i due centrali della Lazio prima di scavalcare Strakosha in uscita con un pallonetto.
Milinkovic-Savic trova il pareggio sfruttando un angolo di Luis Alberto, ma dopo il pari la Lazio non riesce a capitalizzare la superiorità terrioriale e il momento favorevole.
Nella ripresa la Lazio rallenta, forse troppo, e questo favorisce il ritorno del Napoli, che con Mertens e Hamsik costruisce il nuovo vantaggio per i padroni di casa, lo slovacco riuscirà a ribattere a rete dopo un legno colpito dall'attaccante belga.
Ancora Milinkovic-Savic, con una soluzione di potenza dopo un suggerimento di Moura dalla destra, il cross raggiunge il limite dell'area dove il campione serbo ha il tempo di coordinarsi e prendere la mira.
Il colpo del KO, inatteso, arriva allo scadere, Immobile lavora un pallone spalle alla porte, vede e serve l'inserimento di Correa che si presenta davanti a Ospina e lo salta con una finta, prima di insaccare a porta vuota.
La classifica di Serie A dopo la 32esima giornata.
Semifinale Coppa Italia, Andata:
Lazio - Udinese 3-2 (18' Teodorczyk, 24' Immobile, 29' Asensio, 85' Barak, 90' Pussetto)
Vittoria con brivido all'Olimpico, nonostante quel gol concesso al 90esimo che rende il ritorno più complicato di quanto fosse previsto.
Ospiti avanti a sorpresa con il polacco Teodorczyk, che di testa anticipa Dubois e devia in rete un cross di De Paul, sugli sviluppi di un angolo corto.
Pareggio laziale con Immobile, che riceve da Correa involatosi sulla sinistra e trafigge Scuffet.
Asensio ribalta il risultato con un calcio di punizione , lo spagnolo si incarica della battuta in una posizione favorevole per un mancino e supera il portiere, non certo impeccabile, sul suo palo.
La Lazio controlla il ritmo della gara cercando di colpire senza esporsi a rischi inutili, e trova il terzo gol con Barak, subentrato a Rodri, che raccoglie un cross di Dubois dalla fascia destra.
Pussetto accorcia le distanze a tempo scaduto dopo uno scambio con Lasagna al limite dell'area.
Semifinale Coppa Italia, Ritorno:
Udinese - Lazio 0-2 (10' Luis Alberto, 77' Asensio)
La Lazio gestisce agevolmente l'impegno in Friuli ed il vantaggio acquisito all'andata, mostrando che la crisi ormai appare alle spalle.
Vantaggio Lazio con la solita punizione di Luis Alberto, palla sui 28 metri in posizione centrale, destro dello spagnolo che scavalca la barriera e si infila sotto la traversa.
Udinese in 10 a fine primo tempo per rosso diretto a Samir, fallo da dietro su Guedes per impedirgli di girarsi e gara indirizzata.
L'ingresso di Asensio porta al raddoppio, la sua velocità gli permette di puntare la retroguardia friulana con facilità, e a seguito di uno slalom conclude piazzando in rete la palla del due a zero che porta la Lazio in finale di Coppa Italia, dove affronterà il Milan, vincitore del doppio confronto con l'Inter.
Sviluppi:
- Felipe Jonathan, ruolo squadra Pupillo, liv.1
- Meunier, ruolo squadra Leader, liv. 3
- Asensio, ruolo squadra Regista, liv. 1
- Luis Alberto, ruolo squadra Fuoriclasse, liv.1