L'aquila tornerà a volare.
- Autore discussione Johan_14
- Data d'inizio
Qualificazione e primato.
Continua il momento d'oro della Lazio che sbancato il Meazza si assicura il passaggio del turno con un pareggio a Gelsenkirchen e trionfa in campionato contro il Napoli che dura appena mezz'ora all'Olimpico.
Schalke 04 - Lazio 2-2 (33' Alcacer, 44' Harit, 56' Luis Alberto, 76' Harit)
Gara determinante per ambo le squadre, la Lazio con un pareggio si assicurerebbe il passaggio del turno senza passare dall'ultima contro lo Shakhtar, lo Schalke in cerca dei 3 punti per evitare il sorpasso ucraino impegnato contro il Brondby.
A partire meglio sono i tedeschi, che creano subito un paio di occasioni pericolose nel giro di mezz'ora, senza riuscire a capitalizzarle per la scarsa vena realizzativa di Burgstaller.
Al 33' Alcacer riceve da Moura dopo un perfetto taglio verso il centro e porta la Lazio in vantaggio.
Lo Schalke è ora costretto a scoprirsi e i contropiedisti laziali creano ripetute occasioni per arrotondare il punteggio, assistiti alla perfezione da Luis Alberto e da un instancabile lavoro dei terzini, ma allo scadere arriva il pari di Harit che si approfitta di un errato disimpegno di Tousart per prendere la mira e fulminare Sommer da quasi 30 metri.
Risultato nuovamente in parità, fino al 56' quando Luis Alberto conquista e trasforma una punizione dalla lunetta dell'area, il tiro sopra la barriera è perfetto e Fahrmann rimane immobile.
Ancora Harit , in serata di grazia, trova il pari dopo un'azione insistita di Caligiuri sulla destra, il tiro di Harit viene deviato da un difensore laziale e spiazza Sommer.
Lazio - Napoli 3-1 (27' Milik, 53' Milinkovic-Savic, 62' Luis Alberto, 69' Immobile)
La Lazio in cerca di conferme dopo il trionfo contro l'Inter ospita un Napoli in ripresa e a caccia di punti per rientrare nella corsa al titolo.
Partenopei avanti dopo meno di mezzora con un capolavoro di Milik che riceve da Mertens e si coordina trovando l'angolo alto con una bellissima semi rovesciata.
La Lazio si riversa in avanti a caccia del pari, e inizia l'assedio alla porta di Ospina che viene bombardato da tutte le posizioni, ma il Napoli riesce a portare il vantaggio fino all'intervallo.
Nella ripresa è un'altra Lazio, Rodri esce per lasciare spazio ad Asensio e il passaggio al 4-1-4-1 porta i suoi frutti quando sugli sviluppi di un'angolo di Luis Alberto Milinkovic svetta più in alto di tutti e pareggia i conti.
Al 62' la specialità di casa, la punizione di Luis Alberto, che sorprende Ospina sul suo palo e ribalta il risultato.
Immobile chiude i conti dopo uno slalom di Asensio che salta 3 avversari prima di calciare su Ospina, la palla si impenna ma Immobile anticipa Ghoulam e di testa chiude il risultato finale sul 3-1.
La classifica dopo Lazio-Napoli.
Sviluppi:
- Guedes, ruolo squadra Stella liv.3
Riepilogo del mese.
Squadra del mese.
Continua il momento d'oro della Lazio che sbancato il Meazza si assicura il passaggio del turno con un pareggio a Gelsenkirchen e trionfa in campionato contro il Napoli che dura appena mezz'ora all'Olimpico.
Schalke 04 - Lazio 2-2 (33' Alcacer, 44' Harit, 56' Luis Alberto, 76' Harit)
Gara determinante per ambo le squadre, la Lazio con un pareggio si assicurerebbe il passaggio del turno senza passare dall'ultima contro lo Shakhtar, lo Schalke in cerca dei 3 punti per evitare il sorpasso ucraino impegnato contro il Brondby.
A partire meglio sono i tedeschi, che creano subito un paio di occasioni pericolose nel giro di mezz'ora, senza riuscire a capitalizzarle per la scarsa vena realizzativa di Burgstaller.
Al 33' Alcacer riceve da Moura dopo un perfetto taglio verso il centro e porta la Lazio in vantaggio.
Lo Schalke è ora costretto a scoprirsi e i contropiedisti laziali creano ripetute occasioni per arrotondare il punteggio, assistiti alla perfezione da Luis Alberto e da un instancabile lavoro dei terzini, ma allo scadere arriva il pari di Harit che si approfitta di un errato disimpegno di Tousart per prendere la mira e fulminare Sommer da quasi 30 metri.
Risultato nuovamente in parità, fino al 56' quando Luis Alberto conquista e trasforma una punizione dalla lunetta dell'area, il tiro sopra la barriera è perfetto e Fahrmann rimane immobile.
Ancora Harit , in serata di grazia, trova il pari dopo un'azione insistita di Caligiuri sulla destra, il tiro di Harit viene deviato da un difensore laziale e spiazza Sommer.
Lazio - Napoli 3-1 (27' Milik, 53' Milinkovic-Savic, 62' Luis Alberto, 69' Immobile)
La Lazio in cerca di conferme dopo il trionfo contro l'Inter ospita un Napoli in ripresa e a caccia di punti per rientrare nella corsa al titolo.
Partenopei avanti dopo meno di mezzora con un capolavoro di Milik che riceve da Mertens e si coordina trovando l'angolo alto con una bellissima semi rovesciata.
La Lazio si riversa in avanti a caccia del pari, e inizia l'assedio alla porta di Ospina che viene bombardato da tutte le posizioni, ma il Napoli riesce a portare il vantaggio fino all'intervallo.
Nella ripresa è un'altra Lazio, Rodri esce per lasciare spazio ad Asensio e il passaggio al 4-1-4-1 porta i suoi frutti quando sugli sviluppi di un'angolo di Luis Alberto Milinkovic svetta più in alto di tutti e pareggia i conti.
Al 62' la specialità di casa, la punizione di Luis Alberto, che sorprende Ospina sul suo palo e ribalta il risultato.
Immobile chiude i conti dopo uno slalom di Asensio che salta 3 avversari prima di calciare su Ospina, la palla si impenna ma Immobile anticipa Ghoulam e di testa chiude il risultato finale sul 3-1.
La classifica dopo Lazio-Napoli.
Sviluppi:
- Guedes, ruolo squadra Stella liv.3
Riepilogo del mese.Squadra del mese.
Primato assoluto, nonostante la (solita) fiorentina....
Fiorentina - Lazio 3-2 (5' Veretout, 11' Simeone, 21' Simeone, 36' Lucas Moura, 81' Guedes) .
Inizio da incubo per la formazione di Koeman, che in 20 minuti si ritrova sotto di 3 gol a Firenze, contro quella che ormai è a tutti gli effetti la bestia nera dei biancocelesti.
Viola avanti con una perfetta punizione di Veretout che supera Strakosha.
La Lazio esita a reagire e a comprendere la partita, l'assetto tattico favorisce largamente i centrocampisti viola che travolgono Tousart in mediana ed impedendo alla Lazio di ripartire agevolmente, così arrivano il secondo ed il terzo gol, in fotocopia, palla persa al centro, combinazione sugli esterni e prima Eysseric, poi Chiesa, assistono Simeone al centro che finalizza con letale precisione.
La Lazio si sveglia negli ultimi 10 minuti della prima frazione, una percussione solitaria di Lucas Moura lo porta al limite dell'area dove piazza di precisione il pallone che riapre la gara.
Nella ripresa fuori Luis Felipe, assolutamente inefficace su Simeone, per Sule, e Asensio per Guedes, e ritorno al 4-2-1-3.
Riequilibrati i numeri a centrocampo la Lazio inizia a premere cercando una insperata rimonta, ma il gol di Guedes, con un gran destro da fuori area, arriva troppo tardi per alimentare le speranze.
Udinese - Lazio 0-4 (42' Milinkovic-Savic, 60' Luis Alberto, 74' Immobile, 81' Kurzawa) .
Lazio ad Udine per tenere a distanza le inseguitrici e superare la sconfitta di Firenze, ma serve la paura causata da un palo di Lasagna nella prima mezz'ora a svegliare la Lazio e scacciare i fantasmi.
Milinkovic svetta su corner al 42' e porta i biancocelesti in vantaggio, Lazio avanti dopo un'intervallo, forse pure immeritatamente, e nella ripresa la gara cambia completamente.
L'Udinese si espone e la Lazio palleggia abilmente attorno al pressing avversario, creando numerose occasioni e raddoppiando con Luis Alberto, che raccoglie un appoggio di Immobile e dai 25 metri trafigge Scuffet.
Lo spagnolo ricambia il favore servendo Immobile alle spalle di Granqvist , controllo e tiro perfetto e gara chiusa in vista dell'impegno di Champions.
C'è tempo anche per il quarto gol firmato da Kurzawa che dopo aver riconquistato palla da d'Alessandro si fa trenta metri di campo prima di trovare l'angolino alla sinistra di Scuffet con un gran tiro ad incrociare.
Lazio - Shakhtar Donetsk 2-2 (22' Kovalenko, 38' Bruno Henrique, 73' Gomèz, 81' Alcacer) .
La Lazio già qualificata ospita lo Shakhtar in cerca di punti qualificazione, e sono decisamente gli ucraini a partire meglio, prima Tayson impegna Sommer, poi serve Kovalenko che entra in area e batte il portiere della Lazio per il vantaggio ospite.
E' evidente che il turnover scelto non stia funzionando al meglio , Geis e Tousart non riescono a far sufficiente filtro e faticano ad alimentare la circolazione della palla, proprio su un possesso perduto dal centrocampo biancoceleste lo Shakhtar raddoppia, break di Stepanenko che porta palla e la serve sulla destra dove Moraes crossa alla perfezione per Bruno Henrique.
Nella ripresa girandola di cambi in casa Lazio, dentro Alcacer per Geis e Moura per Alberto, con passaggio ad un 4-4-2 a trazione estremamente offensiva, e proprio la coppia di attaccanti nella ripresa riuscirà a ristabilire la parità.
Gomèz riceve una punizione battuta da Tousart, il suo primo tentativo al volo è respinto, sul secondo non troverà nessuna opposizione e depositerà la palla in rete a porta vuota.
Lo Shakhtar si ritrae, operando cambi particolarmente difensivi e cercando di difendere il 2-1, ma negli ultimi minuti arriva il gol del pareggio di Paco Alcacer, che raccoglie un cross dalla sinistra di Guedes e trafigge il portiere avversario.
La Lazio conquista il primo posto in classifica, lo Shakhtar esce dalla competizione.
La classifica finale del gruppo B di Champions League, lo Shakhtar esce nonostante fosse la squadra che più ha complicato il cammino della Lazio.
Il sorteggio per gli ottavi regala una spiacevole sorpresa alla formazione di Koeman.
CSKA - Juventus
Schalke 04 - Olympique Marseille
Chelsea - Barcellona
Manchester City - Benfica
Atletico Madrid - Manchester United
Liverpool - LAZIO
Besiktas - Real Madrid
Psg - Bayer Leverkusen
Lazio - Spal 2-0 (66' Gomèz, 79' Correa) .
Solito primo tempo stanco e insufficiente della Lazio che sembra contraddistinguere un mese iniziato tra alti e bassi, Gomèz, scelto come titolare dell'attacco biancoceleste, ingaggia un duello personale con il portiere Gomis, ma per oltre un'ora questo duello vede l'estremo difensore della Spal vincitore indiscusso.
Al 66' la gara finalmente si sblocca con Asensio che scappa tra due avversari e lascia partire un diagonale insidioso che Gomis può solo respingere, la respinta è però centrale e Maxi Gomèz ribatte agevolmente a rete.
Asensio ancora decisivo sul gol del raddoppio, riconquista palla intercettando un passaggio nella metà campo avversaria e ribalta l'azione portandosi dentro l'area, dove finta il tiro, mette a sedere Gomis e serve a Correa un facile appoggio centrale per il gol del due a zero.
La fiorentina ferma la Juve sul 2-2 e questo ci permette di portarci nuovamente a +3 sulle più dirette inseguitrici.
Fiorentina - Lazio 3-2 (5' Veretout, 11' Simeone, 21' Simeone, 36' Lucas Moura, 81' Guedes) .
Inizio da incubo per la formazione di Koeman, che in 20 minuti si ritrova sotto di 3 gol a Firenze, contro quella che ormai è a tutti gli effetti la bestia nera dei biancocelesti.
Viola avanti con una perfetta punizione di Veretout che supera Strakosha.
La Lazio esita a reagire e a comprendere la partita, l'assetto tattico favorisce largamente i centrocampisti viola che travolgono Tousart in mediana ed impedendo alla Lazio di ripartire agevolmente, così arrivano il secondo ed il terzo gol, in fotocopia, palla persa al centro, combinazione sugli esterni e prima Eysseric, poi Chiesa, assistono Simeone al centro che finalizza con letale precisione.
La Lazio si sveglia negli ultimi 10 minuti della prima frazione, una percussione solitaria di Lucas Moura lo porta al limite dell'area dove piazza di precisione il pallone che riapre la gara.
Nella ripresa fuori Luis Felipe, assolutamente inefficace su Simeone, per Sule, e Asensio per Guedes, e ritorno al 4-2-1-3.
Riequilibrati i numeri a centrocampo la Lazio inizia a premere cercando una insperata rimonta, ma il gol di Guedes, con un gran destro da fuori area, arriva troppo tardi per alimentare le speranze.
Udinese - Lazio 0-4 (42' Milinkovic-Savic, 60' Luis Alberto, 74' Immobile, 81' Kurzawa) .
Lazio ad Udine per tenere a distanza le inseguitrici e superare la sconfitta di Firenze, ma serve la paura causata da un palo di Lasagna nella prima mezz'ora a svegliare la Lazio e scacciare i fantasmi.
Milinkovic svetta su corner al 42' e porta i biancocelesti in vantaggio, Lazio avanti dopo un'intervallo, forse pure immeritatamente, e nella ripresa la gara cambia completamente.
L'Udinese si espone e la Lazio palleggia abilmente attorno al pressing avversario, creando numerose occasioni e raddoppiando con Luis Alberto, che raccoglie un appoggio di Immobile e dai 25 metri trafigge Scuffet.
Lo spagnolo ricambia il favore servendo Immobile alle spalle di Granqvist , controllo e tiro perfetto e gara chiusa in vista dell'impegno di Champions.
C'è tempo anche per il quarto gol firmato da Kurzawa che dopo aver riconquistato palla da d'Alessandro si fa trenta metri di campo prima di trovare l'angolino alla sinistra di Scuffet con un gran tiro ad incrociare.
Lazio - Shakhtar Donetsk 2-2 (22' Kovalenko, 38' Bruno Henrique, 73' Gomèz, 81' Alcacer) .
La Lazio già qualificata ospita lo Shakhtar in cerca di punti qualificazione, e sono decisamente gli ucraini a partire meglio, prima Tayson impegna Sommer, poi serve Kovalenko che entra in area e batte il portiere della Lazio per il vantaggio ospite.
E' evidente che il turnover scelto non stia funzionando al meglio , Geis e Tousart non riescono a far sufficiente filtro e faticano ad alimentare la circolazione della palla, proprio su un possesso perduto dal centrocampo biancoceleste lo Shakhtar raddoppia, break di Stepanenko che porta palla e la serve sulla destra dove Moraes crossa alla perfezione per Bruno Henrique.
Nella ripresa girandola di cambi in casa Lazio, dentro Alcacer per Geis e Moura per Alberto, con passaggio ad un 4-4-2 a trazione estremamente offensiva, e proprio la coppia di attaccanti nella ripresa riuscirà a ristabilire la parità.
Gomèz riceve una punizione battuta da Tousart, il suo primo tentativo al volo è respinto, sul secondo non troverà nessuna opposizione e depositerà la palla in rete a porta vuota.
Lo Shakhtar si ritrae, operando cambi particolarmente difensivi e cercando di difendere il 2-1, ma negli ultimi minuti arriva il gol del pareggio di Paco Alcacer, che raccoglie un cross dalla sinistra di Guedes e trafigge il portiere avversario.
La Lazio conquista il primo posto in classifica, lo Shakhtar esce dalla competizione.
La classifica finale del gruppo B di Champions League, lo Shakhtar esce nonostante fosse la squadra che più ha complicato il cammino della Lazio.
Il sorteggio per gli ottavi regala una spiacevole sorpresa alla formazione di Koeman.
CSKA - Juventus
Schalke 04 - Olympique Marseille
Chelsea - Barcellona
Manchester City - Benfica
Atletico Madrid - Manchester United
Liverpool - LAZIO
Besiktas - Real Madrid
Psg - Bayer Leverkusen
Lazio - Spal 2-0 (66' Gomèz, 79' Correa) .
Solito primo tempo stanco e insufficiente della Lazio che sembra contraddistinguere un mese iniziato tra alti e bassi, Gomèz, scelto come titolare dell'attacco biancoceleste, ingaggia un duello personale con il portiere Gomis, ma per oltre un'ora questo duello vede l'estremo difensore della Spal vincitore indiscusso.
Al 66' la gara finalmente si sblocca con Asensio che scappa tra due avversari e lascia partire un diagonale insidioso che Gomis può solo respingere, la respinta è però centrale e Maxi Gomèz ribatte agevolmente a rete.
Asensio ancora decisivo sul gol del raddoppio, riconquista palla intercettando un passaggio nella metà campo avversaria e ribalta l'azione portandosi dentro l'area, dove finta il tiro, mette a sedere Gomis e serve a Correa un facile appoggio centrale per il gol del due a zero.
La fiorentina ferma la Juve sul 2-2 e questo ci permette di portarci nuovamente a +3 sulle più dirette inseguitrici.
Ehhh, visto l'abbinamento dello schalke mi conveniva arrivare secondo un'altro po', vabbeh, è andata così, serve l'impresa per fermare i reds che sono primissimi pure in campionato a +10 da manchester ed everton.
La fiorentina sta diventando insopportabile, mi abbasso e mi infilano dagli esterni, mi alzo e mi tagliano alle spalle, faccio una fatica assurda contro di loro.
La fiorentina sta diventando insopportabile, mi abbasso e mi infilano dagli esterni, mi alzo e mi tagliano alle spalle, faccio una fatica assurda contro di loro.
Campioni d'inverno .
(ma perdiamo Milinkovic per infortunio )
L'ascesa della Lazio nel calcio europeo, superiamo il Milan ed entriamo nella top 15 del continente.
Due stagioni fa eravamo 46esimi.
Lazio - Empoli 2-0 (21' Immobile, 39' Correa) .
Gara di controllo contro l'Empoli per la Lazio di Koeman, che chiude il primo tempo sul 2-0 e decide poi di far riposare almeno in parte i giocatori che hanno accumulato più stanchezza.
Lazio avanti con Immobile che segna il decimo gol in campionato, secondo solo a Cristiano Ronaldo, l'attaccante biancoceleste ribadisce in rete dopo una conclusione di Correa respinta da Provedel.
Raddoppio biancoceleste che arriva con Correa, dopo uno scambio con Immobile è l'argentino a concludere con potenza sul primo palo.
Nella ripresa numerose chances per allargare il divario verranno sprecate dai giocatori di Koeman, sempre in controllo della gara e con uno Strakosha mai impegnato dall'Empoli disposto con un assetto decisamente troppo difensivo in questa partita.
Parma - Lazio 1-2 (9' Inglese, 41' Asensio, 56' Murgia) .
Il Parma insidioso dell'anno scorso sembra solo un ricordo, i gialloblu arrancano in fondo alla classifica e hanno la peggior difesa del campionato.
L'allenatore biancoceleste opta per un massiccio turnover, rimangono infatti fuori dalla formazione titolare sia la coppia centrale titolare, Rugani e Laporte, che l'intero centrocampo, Milinkovic, Rodri e Luis Alberto si riposano in vista dell'ultima di andata contro il Genoa.
Davanti Gomèz e Alcacer formano la coppia offensiva, mentre Immobile viene tenuto a riposo.
Parma avanti alla prima vera occasione costruita da La Cruz che sfrutta lo spazio alle spalle di Meunier per involarsi sul fondo e centrare un cross perfetto per l'accorrente Inglese che porta a sorpresa in vantaggio i ducali.
Lazio in difficoltà quando al 26' il Parma sfiora il raddoppio ancora con Inglese, stavolta Sommer risponde con successo.
Pareggio Lazio con Asensio, oggi nel suo ruolo ideale di trequartista centrale, che riceve da Gomèz e batte il portiere.
Nella ripresa la Lazio inserisce anche Guedes e proprio su iniziativa del portoghese arriva il 2-1 di Alessandro Murgia, che raccoglie il traversone dalla sinistra e spara il pallone sotto la traversa.
Lazio - Genoa 4-2 (21' Milinkovic-Savic, 30' Meunier, 50' Kouamè, 56' Kouamè, 76' Correa, 86' Immobile (Rig) ) .
La Lazio ospita il genoa consapevole che basta un punto per laurearsi campioni d'inverno.
Biancocelesti subito in pressione con l'obiettivo di sbloccare la gara, e su corner di Lucas Moura Milinkovic-Savic stacca imperiosamente e porta in vantaggio i suoi.
Ancora Lazio, ancora su angolo, dopo nemmeno 10 minuti, stavolta batte Luis Alberto e ne nasce una mischia da cui il più veloce di tutti si rivela essere Meunier che sebbene defilato batte a rete da distanza ravvicinata.
La gara sembra chiusa, quando una distrazione di Lukaku, subentrato ad uno stanchissimo Kurzawa, riapre la partita servendo involontariamente Kouamè in pressing solitario.
Ancora Kouamè trova il pari e la doppietta personale raccogliendo un passaggio di Favilli, pareggio Genoa e tutto da rifare per la Lazio.
Correa, servito nello spazio da Rodri, si lancia verso la porta di Radu e beffa il portiere in uscita con un bel colpo sotto che riporta in vantaggio i laziali.
C'è tempo anche per il gol di Immobile, subentrato ad Alcacer, che trasforma un rigore da lui stesso procurato dopo che Radu lo stende in area di rigore.
Dal dischietto lo stesso Immobile sceglie la soluzione di potenza e sigla l'undicesimo gol in campionato.
Ci sono però note negative dal dopo partita contro il Genoa, Milinkovic-Savic ha infatti riportato una distorsione che lo terrà fuori fino almeno a metà gennaio, sicura la sua assenza contro Bologna e Juventus, si conta di recuperarlo per il derby con la Roma e la gara seguente contro il Milan.
Classifica di Serie A alla 19esima giornata, Lazio campione d'inverno.
Squadra del mese.
Riepilogo di dicembre.
(ma perdiamo Milinkovic per infortunio )
L'ascesa della Lazio nel calcio europeo, superiamo il Milan ed entriamo nella top 15 del continente.
Due stagioni fa eravamo 46esimi.
Lazio - Empoli 2-0 (21' Immobile, 39' Correa) .
Gara di controllo contro l'Empoli per la Lazio di Koeman, che chiude il primo tempo sul 2-0 e decide poi di far riposare almeno in parte i giocatori che hanno accumulato più stanchezza.
Lazio avanti con Immobile che segna il decimo gol in campionato, secondo solo a Cristiano Ronaldo, l'attaccante biancoceleste ribadisce in rete dopo una conclusione di Correa respinta da Provedel.
Raddoppio biancoceleste che arriva con Correa, dopo uno scambio con Immobile è l'argentino a concludere con potenza sul primo palo.
Nella ripresa numerose chances per allargare il divario verranno sprecate dai giocatori di Koeman, sempre in controllo della gara e con uno Strakosha mai impegnato dall'Empoli disposto con un assetto decisamente troppo difensivo in questa partita.
Parma - Lazio 1-2 (9' Inglese, 41' Asensio, 56' Murgia) .
Il Parma insidioso dell'anno scorso sembra solo un ricordo, i gialloblu arrancano in fondo alla classifica e hanno la peggior difesa del campionato.
L'allenatore biancoceleste opta per un massiccio turnover, rimangono infatti fuori dalla formazione titolare sia la coppia centrale titolare, Rugani e Laporte, che l'intero centrocampo, Milinkovic, Rodri e Luis Alberto si riposano in vista dell'ultima di andata contro il Genoa.
Davanti Gomèz e Alcacer formano la coppia offensiva, mentre Immobile viene tenuto a riposo.
Parma avanti alla prima vera occasione costruita da La Cruz che sfrutta lo spazio alle spalle di Meunier per involarsi sul fondo e centrare un cross perfetto per l'accorrente Inglese che porta a sorpresa in vantaggio i ducali.
Lazio in difficoltà quando al 26' il Parma sfiora il raddoppio ancora con Inglese, stavolta Sommer risponde con successo.
Pareggio Lazio con Asensio, oggi nel suo ruolo ideale di trequartista centrale, che riceve da Gomèz e batte il portiere.
Nella ripresa la Lazio inserisce anche Guedes e proprio su iniziativa del portoghese arriva il 2-1 di Alessandro Murgia, che raccoglie il traversone dalla sinistra e spara il pallone sotto la traversa.
Lazio - Genoa 4-2 (21' Milinkovic-Savic, 30' Meunier, 50' Kouamè, 56' Kouamè, 76' Correa, 86' Immobile (Rig) ) .
La Lazio ospita il genoa consapevole che basta un punto per laurearsi campioni d'inverno.
Biancocelesti subito in pressione con l'obiettivo di sbloccare la gara, e su corner di Lucas Moura Milinkovic-Savic stacca imperiosamente e porta in vantaggio i suoi.
Ancora Lazio, ancora su angolo, dopo nemmeno 10 minuti, stavolta batte Luis Alberto e ne nasce una mischia da cui il più veloce di tutti si rivela essere Meunier che sebbene defilato batte a rete da distanza ravvicinata.
La gara sembra chiusa, quando una distrazione di Lukaku, subentrato ad uno stanchissimo Kurzawa, riapre la partita servendo involontariamente Kouamè in pressing solitario.
Ancora Kouamè trova il pari e la doppietta personale raccogliendo un passaggio di Favilli, pareggio Genoa e tutto da rifare per la Lazio.
Correa, servito nello spazio da Rodri, si lancia verso la porta di Radu e beffa il portiere in uscita con un bel colpo sotto che riporta in vantaggio i laziali.
C'è tempo anche per il gol di Immobile, subentrato ad Alcacer, che trasforma un rigore da lui stesso procurato dopo che Radu lo stende in area di rigore.
Dal dischietto lo stesso Immobile sceglie la soluzione di potenza e sigla l'undicesimo gol in campionato.
Ci sono però note negative dal dopo partita contro il Genoa, Milinkovic-Savic ha infatti riportato una distorsione che lo terrà fuori fino almeno a metà gennaio, sicura la sua assenza contro Bologna e Juventus, si conta di recuperarlo per il derby con la Roma e la gara seguente contro il Milan.
Classifica di Serie A alla 19esima giornata, Lazio campione d'inverno.
Squadra del mese.
Riepilogo di dicembre.
Difendere il primato
Arriva gennaio e si apre il mercato, sebbene Mister Koeman si ritenga soddisfatto della rosa si decide di lasciar partire Lukaku, destinazione Huddersfield, per 21 milioni, e rimpiazzarlo con il brasiliano Felipe Jonatan del Cearà, per 17 milioni.
Il fatto che il belga non avesse mostrato miglioramenti sotto la gestione del tecnico olandese spinge la società a rimpiazzarlo con un profilo più giovane che possa garantire migliori prestazioni alternandosi a Kurzawa.
Il profilo del brasiliano Felipe Jonatan, acquistato dal Cearà.
Bologna - Lazio 2-1 (12' Sansone, 28' Guedes, 81' Santander)
Esordio del nuovo acquisto brasiliano, in una partita sulla carta più agevole di quella successiva che vedrà la Lazio contrapposta alla Juventus.
La partita parte male, e la Lazio si ritrova in svantaggio a causa di una precisa conclusione di Sansone, che trafigge Strakosha sul palo più lontano.
La Lazio fatica, la scarsa precisione di Maxi Gomèz complica la giornata alla Lazio ed esalta Skorupski nelle poche occasioni in cui è chiamato ad intervenire.
Proprio un prodigioso intervento di Skorupski su Asensio favorisce il tap-in di Guedes, dopo il quale ci si aspetterebbe una forte reazione della Lazio mentre invece, a sorpresa, a tempo quasi scaduto, arriva il nuovo vantaggio bolognese con Santander che sfrutta l'indecisione tra Sule e Dubois e si getta su un pallone vagante in area, la sua conclusione di potenza batte Strakosha e permette a Napoli e Juventus di raggiungere la Lazio in vetta alla classifica.
Lazio - Juventus 3-0 (4' Guedes, 36' Immobile, 69' Autorete Cancelo)
Le formazioni di Lazio - Juventus, CR7 e Talisca in panchina nei bianconeri, che scelgono l'attacco super leggero con Dybala terminale offensivo.
La Lazio risponnde con il solito 4-2-1-3 , la diga centrale rappresentata da Tousart-Rodri con Guedes, Moura e Asensio a supporto di Immobile.
Lazio subito avanti con uno strappo di Guedes che dopo un sombrero su Cancelo brucia Chiellini in velocità e trafigge Szczesny con un diagonale di potenza.
La Juve fatica a costruire una risposta organizzata e la Lazio si ripete con Immobile che raccoglie un perfetto cross di Kurzawa dalla sinistra e finalizza in acrobazia per il 2-0 laziale.
L'ottimo lavoro dei centrocampisti laziali soffoca la Juve e prima dell'intervallo Immobile ha sui piedi la palla del 3-0 ma la spreca calciando addosso al portiere della Juve.
3-0 solo rimandato comunque, Luis Alberto entra per uno stanchissimo Moura e proprio lo spagnolo propizia il gol del 3-0, ricevendo da una rimessa laterale sulla destra il suo cross, indirizzato a Guedes sul secondo palo, colpisce Cancelo sulla nuca e mette fuori causa Szczesny.
Per la Juve una sconfitta pesantissima, i bianconeri mai in partita contro una Lazio a tratti inarrestabile, che la stacca dal gruppo di testa ora composto da Lazio e Napoli.
Il tabellino di Lazio-Juve.
Roma - Lazio 0-3 (9' Luis Alberto, 61' Guedes, 66' Gomèz)
Le formazioni del derby, Rodri solitario in mediana, Asensio e Luis Alberto al centro a completare il 4-1-4-1 con Guedes e Correa ai lati di Gomèz, che vince il ballottaggio con Alcacer e Immobile.
Il Brasiliano Felipe Jonatan titolare sulla sinistra, mentre nella Roma mancheranno Dzeko e Manolas dall'11 di partenza.
La gara è da subito in discesa per gli uomini di Koeman, che riescono a sbloccarla subito con Luis Alberto, che riceve da Correa e si invola verso la porta, la sua finta di tiro gli permette di superare Juan Jesus e presentarsi di fronte a Fuzato, per batterlo con un preciso destro da distanza ravvicinata.
La Roma alza i ritmi e chiude la Lazio nella sua metà campo, con i biancocelesti ben felici di lasciarli fare e sfruttare le proprie capacità di contropiede.
E' infatti la prima gara in cui il 4-1-4-1 viene posto sotto esame dal punto di vista di una prolungata tenuta difensiva, e sicuramente mister Koeman potrà rivendicarne il successo.
Nella ripresa entrano Dzeko nella Roma e Moura nella Lazio, al posto di uno spento Asensio, con lo spostamento di Correa al fianco di Luis Alberto, proprio lo spagnolo trova il taglio di Guedes con un lancio di 40 metri, il portoghese controlla il pallone e rientrando sul destro fulmina Fuzato, è 2-0 e terzo gol consecutivo in tre gare.
Break giallorosso nell'azione seguente, ma la botta di Dzeko è neutralizzata dai riflessi di Strakosha.
La Roma passa al 4-3-3 e pochi minuti dopo la Lazio segna ancora, strappo di Correa che serve Guedes, pallone di ritorno all'argentino che prolunga di prima per Gomèz solo davanti a Fuzato, l'uruguayano spinge in rete il terzo gol laziale con un facile piatto destro.
Ultimi venti minuti di pressione giallorossa, con Strakosha che per due volte negherà a Dzeko il gol della bandiera.
La nota negativa della gara è l'infortunio di Goncalo Guedes, che si sperava scongiurato dal fatto che era riuscito a terminare il derby senza essere sostituito, il campione portoghese salterà il Milan e il Torino, proprio in contemporanea con il rientro di Milinkovic-Savic.
La classifica di serie A dopo il derby di Roma , il Napoli perde a Cagliari e la Lazio torna prima in solitaria a +3 dalle inseguitrici, la Juve recupera punti battendo l'Inter per 4-2 ed estromettendo i nerazzurri dalla corsa al titolo.
Arriva gennaio e si apre il mercato, sebbene Mister Koeman si ritenga soddisfatto della rosa si decide di lasciar partire Lukaku, destinazione Huddersfield, per 21 milioni, e rimpiazzarlo con il brasiliano Felipe Jonatan del Cearà, per 17 milioni.
Il fatto che il belga non avesse mostrato miglioramenti sotto la gestione del tecnico olandese spinge la società a rimpiazzarlo con un profilo più giovane che possa garantire migliori prestazioni alternandosi a Kurzawa.
Il profilo del brasiliano Felipe Jonatan, acquistato dal Cearà.
Bologna - Lazio 2-1 (12' Sansone, 28' Guedes, 81' Santander)
Esordio del nuovo acquisto brasiliano, in una partita sulla carta più agevole di quella successiva che vedrà la Lazio contrapposta alla Juventus.
La partita parte male, e la Lazio si ritrova in svantaggio a causa di una precisa conclusione di Sansone, che trafigge Strakosha sul palo più lontano.
La Lazio fatica, la scarsa precisione di Maxi Gomèz complica la giornata alla Lazio ed esalta Skorupski nelle poche occasioni in cui è chiamato ad intervenire.
Proprio un prodigioso intervento di Skorupski su Asensio favorisce il tap-in di Guedes, dopo il quale ci si aspetterebbe una forte reazione della Lazio mentre invece, a sorpresa, a tempo quasi scaduto, arriva il nuovo vantaggio bolognese con Santander che sfrutta l'indecisione tra Sule e Dubois e si getta su un pallone vagante in area, la sua conclusione di potenza batte Strakosha e permette a Napoli e Juventus di raggiungere la Lazio in vetta alla classifica.
Lazio - Juventus 3-0 (4' Guedes, 36' Immobile, 69' Autorete Cancelo)
Le formazioni di Lazio - Juventus, CR7 e Talisca in panchina nei bianconeri, che scelgono l'attacco super leggero con Dybala terminale offensivo.
La Lazio risponnde con il solito 4-2-1-3 , la diga centrale rappresentata da Tousart-Rodri con Guedes, Moura e Asensio a supporto di Immobile.
Lazio subito avanti con uno strappo di Guedes che dopo un sombrero su Cancelo brucia Chiellini in velocità e trafigge Szczesny con un diagonale di potenza.
La Juve fatica a costruire una risposta organizzata e la Lazio si ripete con Immobile che raccoglie un perfetto cross di Kurzawa dalla sinistra e finalizza in acrobazia per il 2-0 laziale.
L'ottimo lavoro dei centrocampisti laziali soffoca la Juve e prima dell'intervallo Immobile ha sui piedi la palla del 3-0 ma la spreca calciando addosso al portiere della Juve.
3-0 solo rimandato comunque, Luis Alberto entra per uno stanchissimo Moura e proprio lo spagnolo propizia il gol del 3-0, ricevendo da una rimessa laterale sulla destra il suo cross, indirizzato a Guedes sul secondo palo, colpisce Cancelo sulla nuca e mette fuori causa Szczesny.
Per la Juve una sconfitta pesantissima, i bianconeri mai in partita contro una Lazio a tratti inarrestabile, che la stacca dal gruppo di testa ora composto da Lazio e Napoli.
Il tabellino di Lazio-Juve.
Roma - Lazio 0-3 (9' Luis Alberto, 61' Guedes, 66' Gomèz)
Le formazioni del derby, Rodri solitario in mediana, Asensio e Luis Alberto al centro a completare il 4-1-4-1 con Guedes e Correa ai lati di Gomèz, che vince il ballottaggio con Alcacer e Immobile.
Il Brasiliano Felipe Jonatan titolare sulla sinistra, mentre nella Roma mancheranno Dzeko e Manolas dall'11 di partenza.
La gara è da subito in discesa per gli uomini di Koeman, che riescono a sbloccarla subito con Luis Alberto, che riceve da Correa e si invola verso la porta, la sua finta di tiro gli permette di superare Juan Jesus e presentarsi di fronte a Fuzato, per batterlo con un preciso destro da distanza ravvicinata.
La Roma alza i ritmi e chiude la Lazio nella sua metà campo, con i biancocelesti ben felici di lasciarli fare e sfruttare le proprie capacità di contropiede.
E' infatti la prima gara in cui il 4-1-4-1 viene posto sotto esame dal punto di vista di una prolungata tenuta difensiva, e sicuramente mister Koeman potrà rivendicarne il successo.
Nella ripresa entrano Dzeko nella Roma e Moura nella Lazio, al posto di uno spento Asensio, con lo spostamento di Correa al fianco di Luis Alberto, proprio lo spagnolo trova il taglio di Guedes con un lancio di 40 metri, il portoghese controlla il pallone e rientrando sul destro fulmina Fuzato, è 2-0 e terzo gol consecutivo in tre gare.
Break giallorosso nell'azione seguente, ma la botta di Dzeko è neutralizzata dai riflessi di Strakosha.
La Roma passa al 4-3-3 e pochi minuti dopo la Lazio segna ancora, strappo di Correa che serve Guedes, pallone di ritorno all'argentino che prolunga di prima per Gomèz solo davanti a Fuzato, l'uruguayano spinge in rete il terzo gol laziale con un facile piatto destro.
Ultimi venti minuti di pressione giallorossa, con Strakosha che per due volte negherà a Dzeko il gol della bandiera.
La nota negativa della gara è l'infortunio di Goncalo Guedes, che si sperava scongiurato dal fatto che era riuscito a terminare il derby senza essere sostituito, il campione portoghese salterà il Milan e il Torino, proprio in contemporanea con il rientro di Milinkovic-Savic.
La classifica di serie A dopo il derby di Roma , il Napoli perde a Cagliari e la Lazio torna prima in solitaria a +3 dalle inseguitrici, la Juve recupera punti battendo l'Inter per 4-2 ed estromettendo i nerazzurri dalla corsa al titolo.
L'ho preso perchè era giovane e gli osservatori me lo consigliavano come futuro campione, visto che è pure costato relativamente poco e non avevo altri movimenti in programma... mi sono pure arrivate migliaia di offerte per i miei giocatori che ho rifiutato subito, pure 70 del Liverpool per Guedes, se sperano che ci caschi...
Con la Roma l'ho giocata tutta in tacca blu, palleggio nella mia metà campo e poi lancio alle loro spalle, contando che i loro dietro sono lenti e i miei attaccanti veloci.
Con la Juve non ho proprio capito la loro formazione... dybala non ne ha presa mezza visto che rimbalzava letteralmente contro Laporte, con CR7 avrei faticato molto di più.
Intanto m'hanno rotto pure Luis... ne recupero uno e ne perdo un'altro, capita solo a me o l'AI ha sviluppato un istinto omicida?
Con la Roma l'ho giocata tutta in tacca blu, palleggio nella mia metà campo e poi lancio alle loro spalle, contando che i loro dietro sono lenti e i miei attaccanti veloci.
Con la Juve non ho proprio capito la loro formazione... dybala non ne ha presa mezza visto che rimbalzava letteralmente contro Laporte, con CR7 avrei faticato molto di più.
Intanto m'hanno rotto pure Luis... ne recupero uno e ne perdo un'altro, capita solo a me o l'AI ha sviluppato un istinto omicida?
Il ritorno del Sergente
Lazio - Milan 2-2 (5' Suso, 13 Bonaventura, 66' Laporte, 90' Gomèz)
All'Olimpico arriva il Milan , una squadra apparentemente allo sbando che arranca a metà classifica, ma dotata di sufficiente qualità da mettere in difficoltà i giocatori di Koeman e andare vicino ad imporre alla Lazio la sua prima sconfitta interna, sventata solo da Gomèz all'ultimo minuto di gioco.
Rossoneri subito avanti con la prima occasione utile, combinazione tra Higuain e Bonaventura, con l'attaccante argentino che in area protegge palla e serve Suso che di prima intenzione batte Strakosha.
Neanche il tempo di realizzare le difficoltà difensive di una difesa orfana di Rugani, affaticato e quindi tenuto a riposo, che il Milan raddoppia.
Suso inizia l'azione e pesca Higuain, sponda perfetta per Bonaventura che dalla lunetta lascia partire un tiro imparabile e porta i rossoneri sul 2-0.
La Lazio rischia di crollare definitivamente alla mezz'ora, quando Higuain prova anche a segnare, stavolta i riflessi di Strakosha salvano la Lazio.
Prima dell'intervallo Asensio centrerà in pieno il palo alla destra di Donnarumma solo davanti al portiere, dopo essere stato servito alla perfezione da Moura.
Nella ripresa Lazio in massima pressione offensiva, con Maxi Gomèz che entra al posto di Barak e Lazio con il 4-1-4-1 che riesce finalmente ad accorciare le distanze con Laporte, sugli sviluppi di un'angolo il difensore sfrutta al meglio una sponda aerea di Milinkovic-Savic, il francese si coordina e di potenza batte Donnarumma.
La Lazio trova il pari a tempo scaduto con Gomèz che devia sotto la traversa un cross teso di Lucas Moura dalla destra.
Il tabellino di Lazio-Milan.
Lazio - Torino 4-1 (8' Immobile rig., 20' Milinkovic-Savic, 24' Edera, 33' Correa, 69' Milinkovic-Savic).
Lazio avanti su calcio di rigore procurato e trasformato da Ciro Immobile, per un intervento scomposto di Akè.
Milinkovic raddoppia con il solito colpo di testa su angolo di Luis Alberto e la Lazio abbassa i ritmi, permettendo al Torino di rientrare subito in partita con Edera che ribadisce a rete dopo che Strakosha aveva ribattuto con successo una conclusione di Belotti.
Lazio che segna il terzo gol con Correa, che dopo uno scambio con Asensio si infila tra due difensori avversari e scavalca Ichazo in uscita con un morbido pallonetto.
Nella ripresa ancora Milinkovic-Savic, per la doppietta personale, sorprende tutti con un inserimento alle spalle della difesa e devia a rete un cross di Moura dalla destra.
La nota negativa del dopo partita è la notizia che Luis Alberto ha riportato un infortunio dopo uno scontro di gioco che lo terrà fuori contro Sassuolo e Chievo.
La classifica di Serie A dopo Lazio-Torino , con i biancocelesti che scappano a +5 dalla Juve e +6 dal Napoli.
Riepilogo di Gennaio, notevole che i due giocatori che spiccano sono anche i due che hanno subito infortuni in questo mese.
Lazio - Milan 2-2 (5' Suso, 13 Bonaventura, 66' Laporte, 90' Gomèz)
All'Olimpico arriva il Milan , una squadra apparentemente allo sbando che arranca a metà classifica, ma dotata di sufficiente qualità da mettere in difficoltà i giocatori di Koeman e andare vicino ad imporre alla Lazio la sua prima sconfitta interna, sventata solo da Gomèz all'ultimo minuto di gioco.
Rossoneri subito avanti con la prima occasione utile, combinazione tra Higuain e Bonaventura, con l'attaccante argentino che in area protegge palla e serve Suso che di prima intenzione batte Strakosha.
Neanche il tempo di realizzare le difficoltà difensive di una difesa orfana di Rugani, affaticato e quindi tenuto a riposo, che il Milan raddoppia.
Suso inizia l'azione e pesca Higuain, sponda perfetta per Bonaventura che dalla lunetta lascia partire un tiro imparabile e porta i rossoneri sul 2-0.
La Lazio rischia di crollare definitivamente alla mezz'ora, quando Higuain prova anche a segnare, stavolta i riflessi di Strakosha salvano la Lazio.
Prima dell'intervallo Asensio centrerà in pieno il palo alla destra di Donnarumma solo davanti al portiere, dopo essere stato servito alla perfezione da Moura.
Nella ripresa Lazio in massima pressione offensiva, con Maxi Gomèz che entra al posto di Barak e Lazio con il 4-1-4-1 che riesce finalmente ad accorciare le distanze con Laporte, sugli sviluppi di un'angolo il difensore sfrutta al meglio una sponda aerea di Milinkovic-Savic, il francese si coordina e di potenza batte Donnarumma.
La Lazio trova il pari a tempo scaduto con Gomèz che devia sotto la traversa un cross teso di Lucas Moura dalla destra.
Il tabellino di Lazio-Milan.
Lazio - Torino 4-1 (8' Immobile rig., 20' Milinkovic-Savic, 24' Edera, 33' Correa, 69' Milinkovic-Savic).
Lazio avanti su calcio di rigore procurato e trasformato da Ciro Immobile, per un intervento scomposto di Akè.
Milinkovic raddoppia con il solito colpo di testa su angolo di Luis Alberto e la Lazio abbassa i ritmi, permettendo al Torino di rientrare subito in partita con Edera che ribadisce a rete dopo che Strakosha aveva ribattuto con successo una conclusione di Belotti.
Lazio che segna il terzo gol con Correa, che dopo uno scambio con Asensio si infila tra due difensori avversari e scavalca Ichazo in uscita con un morbido pallonetto.
Nella ripresa ancora Milinkovic-Savic, per la doppietta personale, sorprende tutti con un inserimento alle spalle della difesa e devia a rete un cross di Moura dalla destra.
La nota negativa del dopo partita è la notizia che Luis Alberto ha riportato un infortunio dopo uno scontro di gioco che lo terrà fuori contro Sassuolo e Chievo.
La classifica di Serie A dopo Lazio-Torino , con i biancocelesti che scappano a +5 dalla Juve e +6 dal Napoli.
Riepilogo di Gennaio, notevole che i due giocatori che spiccano sono anche i due che hanno subito infortuni in questo mese.
Sassuolo - Lazio 0-4 (11' Kurzawa, 28' Alcacer, 35' Guedes, 76' Asensio)
Gara a senso unico al Mapei Stadium, Lazio subito avanti con un sinistro di Kurzawa che trova il palo lungo con un diagonale preciso dal limite dell'area, e da lì è monologo Lazio, che avrebbe potuto dilagare anche oltre al già rotondo risultato acquisito.
Alcacer raddoppia con un perfetto colpo di testa, sfruttando un angolo di Lucas Moura al 28esimo.
Segni di vita del Sassuolo alla mezz'ora con una punizione di Locatelli che Strakosha devia in angolo, proprio dall'angolo neroverde nasce il terzo gol della Lazio, Milinkovic libera l'area e Rugani esce palla al piede, servendo Guedes sulla sinistra, il portoghese prende palla, accelera e semina avversari in dribbling sin dalla sua metà campo, prima di battere il portiere al secondo tentativo, dopo che la sua prima conclusione era stata ribattuta.
Nella ripresa Lucas Moura serve Asensio al centro dopo un'azione personale in campo aperto, regalando il gol al trequartista spagnolo a secco da tempo.
Chievo - Lazio 0-2 (31' Alcacer, 71' Guedes)
Prova di forza della Lazio contro un Chievo a caccia di punti, dalla gara d'andata all'Olimpico infatti i clivensi hanno totalizzato appena 5 punti e sono ripiombati nelle zone calde della classifica.
Chievo subito pericoloso con Stepinski che impegna Strakosha nei primi minuti dell'incontro, complice anche l'assenza di Rugani la difesa biancoceleste sembra in difficoltà e concede un'altra occasione a Stepinski, con un colpo di testa neutralizzato dal portiere biancoceleste, prima di portarsi in vantaggio con una magia di Alcacer, che riceve dal limite dell'area, effettua un sombrero su Rossettini e lascia partire un destro che si insacca sul primo palo.
Dopo il gol del vantaggio la Lazio riesce a gestire molto più agevolmente il corso della gara, e nella ripresa trova il raddoppio con Guedes lanciato in campo aperto da una verticalizzazione di Leiva.
Lazio - Sampdoria 3-1 (16' Guedes, 32' Milinkovic-Savic, 43' Kownacki, 80' Correa).
La Lazio ospita la Sampdoria con l'obiettivo di vendicare la beffa della gara d'andata a Genova.
Biancocelesti subito in proiezione offensiva e Sampdoria che si chiude nella sua metà campo, Defrel, il giustiziere della Lazio all'andata, parte dalla panchina.
Il risultato si sblocca con una sassata di Guedes da fuori area dopo che Audero nega due gol a Immobile, su suggerimento di Guedes, e Milinkovic-Savic su angolo di Moura.
Raddoppio laziale con Milinkovic-Savic che recupera palla da Linetty a centrocampo, serve Guedes sulla sinistra e va a raccogliere il cross basso messo alla perfezione dal portoghese.
Kownacki accorcia ribadendo in rete una situazione di mischia in area biancoceleste dopo un calcio d'angolo.
Nel secondo tempo i doriani concedono campo esponendosi alla ricerca del pari, e Correa, subentrato a Guedes, chiude i conti dopo essere stato servito alla perfezione da Immobile.
Coppa Italia: Andata Quarti di finale.
Lazio Napoli 1-2 (9' Milik, 24' Barak, 68' Milik).
La Lazio scivola inaspettamente in casa contro un Napoli cinico ed organizzato, oltre che fortunato.
Alla prima occasione i partenopei passano con Milik, che riceve spalle alle porta da Mertens, si gira su Laporte e fulmina Sommer, oggi in campo per l'usuale turnover di coppa.
Nella Lazio vi sono molte seconde linee, soprattutto in difesa, con Luiz Felipe accanto a Rugani e i terzini Dubois e Felipe Jonatan al posto dei titolari Meunier e Kurzawa.
Barak, oggi schierato al posto di Milinkovic in vista dei numerosi impegni, trova il pari su perfetta verticalizzazione di Luis Alberto, abilissimo a vedere il corridoio e servire il compagno tra i due centrali avversari impegnati a seguire Maxi Gomèz.
La Lazio ha l'occasione di ribaltarla con un colpo di testa di Maxi Gomèz, ma l'uruguayano centra il primo legno della giornata colpendo la traversa.
Mertens solo davanti a Strakosha si fa ipnotizzare sul finire del primo tempo.
Nella ripresa Lazio più offensiva alla ricerca della vittoria e napoli pericoloso in contropiede, soprattutto con Mertens e Callejon, che combinano sulla destra e trovano Hamsik, il suo colpo di testa esce di pochissimo.
Seguiranno due pali di Guedes e Luis Alberto, quest'ulimo su punizione, prima del definitivo 2-1 di Milik, di testa su punizione battuta da Fabian Ruiz.
L'Udinese sbanca lo Stadium, il Napoli espugna l'Olimpico... sugli altri campi pareggi che rinviano la qualificazione alla gara di ritorno.
Sviluppi:
- Paco Alcacer, ruolo squadra Stella liv.3
Gara a senso unico al Mapei Stadium, Lazio subito avanti con un sinistro di Kurzawa che trova il palo lungo con un diagonale preciso dal limite dell'area, e da lì è monologo Lazio, che avrebbe potuto dilagare anche oltre al già rotondo risultato acquisito.
Alcacer raddoppia con un perfetto colpo di testa, sfruttando un angolo di Lucas Moura al 28esimo.
Segni di vita del Sassuolo alla mezz'ora con una punizione di Locatelli che Strakosha devia in angolo, proprio dall'angolo neroverde nasce il terzo gol della Lazio, Milinkovic libera l'area e Rugani esce palla al piede, servendo Guedes sulla sinistra, il portoghese prende palla, accelera e semina avversari in dribbling sin dalla sua metà campo, prima di battere il portiere al secondo tentativo, dopo che la sua prima conclusione era stata ribattuta.
Nella ripresa Lucas Moura serve Asensio al centro dopo un'azione personale in campo aperto, regalando il gol al trequartista spagnolo a secco da tempo.
Chievo - Lazio 0-2 (31' Alcacer, 71' Guedes)
Prova di forza della Lazio contro un Chievo a caccia di punti, dalla gara d'andata all'Olimpico infatti i clivensi hanno totalizzato appena 5 punti e sono ripiombati nelle zone calde della classifica.
Chievo subito pericoloso con Stepinski che impegna Strakosha nei primi minuti dell'incontro, complice anche l'assenza di Rugani la difesa biancoceleste sembra in difficoltà e concede un'altra occasione a Stepinski, con un colpo di testa neutralizzato dal portiere biancoceleste, prima di portarsi in vantaggio con una magia di Alcacer, che riceve dal limite dell'area, effettua un sombrero su Rossettini e lascia partire un destro che si insacca sul primo palo.
Dopo il gol del vantaggio la Lazio riesce a gestire molto più agevolmente il corso della gara, e nella ripresa trova il raddoppio con Guedes lanciato in campo aperto da una verticalizzazione di Leiva.
Lazio - Sampdoria 3-1 (16' Guedes, 32' Milinkovic-Savic, 43' Kownacki, 80' Correa).
La Lazio ospita la Sampdoria con l'obiettivo di vendicare la beffa della gara d'andata a Genova.
Biancocelesti subito in proiezione offensiva e Sampdoria che si chiude nella sua metà campo, Defrel, il giustiziere della Lazio all'andata, parte dalla panchina.
Il risultato si sblocca con una sassata di Guedes da fuori area dopo che Audero nega due gol a Immobile, su suggerimento di Guedes, e Milinkovic-Savic su angolo di Moura.
Raddoppio laziale con Milinkovic-Savic che recupera palla da Linetty a centrocampo, serve Guedes sulla sinistra e va a raccogliere il cross basso messo alla perfezione dal portoghese.
Kownacki accorcia ribadendo in rete una situazione di mischia in area biancoceleste dopo un calcio d'angolo.
Nel secondo tempo i doriani concedono campo esponendosi alla ricerca del pari, e Correa, subentrato a Guedes, chiude i conti dopo essere stato servito alla perfezione da Immobile.
Coppa Italia: Andata Quarti di finale.
Lazio Napoli 1-2 (9' Milik, 24' Barak, 68' Milik).
La Lazio scivola inaspettamente in casa contro un Napoli cinico ed organizzato, oltre che fortunato.
Alla prima occasione i partenopei passano con Milik, che riceve spalle alle porta da Mertens, si gira su Laporte e fulmina Sommer, oggi in campo per l'usuale turnover di coppa.
Nella Lazio vi sono molte seconde linee, soprattutto in difesa, con Luiz Felipe accanto a Rugani e i terzini Dubois e Felipe Jonatan al posto dei titolari Meunier e Kurzawa.
Barak, oggi schierato al posto di Milinkovic in vista dei numerosi impegni, trova il pari su perfetta verticalizzazione di Luis Alberto, abilissimo a vedere il corridoio e servire il compagno tra i due centrali avversari impegnati a seguire Maxi Gomèz.
La Lazio ha l'occasione di ribaltarla con un colpo di testa di Maxi Gomèz, ma l'uruguayano centra il primo legno della giornata colpendo la traversa.
Mertens solo davanti a Strakosha si fa ipnotizzare sul finire del primo tempo.
Nella ripresa Lazio più offensiva alla ricerca della vittoria e napoli pericoloso in contropiede, soprattutto con Mertens e Callejon, che combinano sulla destra e trovano Hamsik, il suo colpo di testa esce di pochissimo.
Seguiranno due pali di Guedes e Luis Alberto, quest'ulimo su punizione, prima del definitivo 2-1 di Milik, di testa su punizione battuta da Fabian Ruiz.
L'Udinese sbanca lo Stadium, il Napoli espugna l'Olimpico... sugli altri campi pareggi che rinviano la qualificazione alla gara di ritorno.
Sviluppi:
- Paco Alcacer, ruolo squadra Stella liv.3
Correa asso di coppe.
Coppa Italia, ritorno quarti di finale:
Napoli - Lazio 0-3 (70' Correa, 75' Correa, 91' Gomèz)
C'era bisogno di una Lazio perfetta per ribaltare al San Paolo lo svantaggio dell'andata, e la squadra di Koeman conferma le proprie qualità con una prestazione incredibile per intensità e occasioni create, annullando totalmente un Napoli privo di Milik, autentico spauracchio dei biancocelesti, e aspettando il calo dei partenopei nel finale per colpire ripetutamente e conquistarsi la semifinale.
Primo squillo per la porta di Karnesis al 30, con la punizione di Lucas Moura che centra il palo alla destra del portiere.
Il Napoli sembra sul punto di cadere in ogni momento, ma la gara si sblocca tardi, con Correa che riceve nello spazio dopo un break di Kurzawa e di prima intenzione infila il portiere.
Il tempo sembra contro la Lazio, così su angolo di Lucas Moura la lazio trova il raddoppio pochi minuti dopo, ancora Correa, stavolta di testa, angola perfettamente e Karnezis non può nulla.
Terzo gol nel finale , con Correa nelle vesti di assistman, serve un facile tap in a Gomèz per il definitivo 3-0 che ammutolisce il San Paolo.
Derby tra le due milanesi e Lazio-Udinese per le semifinali di Coppa Italia.
Frosinone - Lazio 1-3 (36' Milinkovic-Savic, 42' Milinkovic-Savic,78' Tousart, 90' Perica)
A Frosinone la Lazio strappa una vittoria importante, anche a fronte della vittoria della Juve contro il Milan.
A sbloccare la gara nel primo tempo ci pensa Milinkovic-Savic, che prima raccoglie un angolo di Luis Alberto e batte Sportiello di testa, poi si ripete scaraventando in rete di potenza un suggerimento di Lucas Moura.
Tousart chiude i conti dopo aver capitalizzato un pressing solitario ai danni di Salomon, che perde palla sui 30 metri, il centrocampista francese si invola da solo contro Sportiello e lo fulmina di potenza sul primo palo.
A tempo quasi scaduto Perica accorcia deviando in rete dopo una mischia da calcio d'angolo.
Kurzawa riporta un infortunio che lo costringerà a saltare la gara di Anfield.
Liverpool - Lazio 0-1 (87' Correa)
Le formazioni di Liverpool - Lazio, rispetto alla finale mancano agli inglesi Lovren, De Bruyne, Salah e Gabriel Jesus.
Nella Lazio manca solo Kurzawa, infortunato.
Gara inizialmente molto tattica, con poche occasioni, soprattutto nella prima frazione, dove si registra solo un palo di Insigne e una traversa su punizione di Luis Alberto.
La Lazio si abbassa per togliere spazi alle iniziative del Liverpool, lasciando palleggiare gli inglesi nella propria metacampo con l'intento di rubare palla e ripartire sugli esterni.
La ripresa si apre con un'altra occasione per Insigne, che libero al limite dell'area impegna Strakosha che devia in angolo.
Ribaltamento di fronte su lancio lungo di Rugani, Matip e Robertson pasticciano tra loro , favorendo Asensio che si invola da solo verso la porta di Mignolet, il suo tiro è però parato dal portiere belga.
Nel corso del secondo tempo entrano Salah ed Hendrix nel Liverpool, Moura e Correa nella Lazio, e sono proprio i due nuovi entrati nella Lazio a costruire il gol decisivo.
Break di Milinkovic a centrocampo, che apre con un lancio di 30 metri a favore di Moura, il brasiliano si invola sull'out di destra, Immobile e Correa seguono l'azione al centro, con il solo Matip a cercare di seguirli, bellissimo suggerimento al centro per Correa che controlla mandando fuori tempo il difensore avversario e solo davanti a Mignolet lo trafigge alla sua sinistra.
La Lazio passa in vantaggio ad Anfield.
A tempo quasi scaduto brivido per un'occasione di Salah che da buona posizione al limite dell'area piccola tira fuori.
Lazio - Atalanta 3-0 (49' autorete Hateboer, 56' Immobile rig. , 86' Alcacer)
La Lazio ospita un'Atalanta in crisi di risultati e ha bisogno di un tempo per sbloccare la partita, a fronte di una ostinata difesa dello 0-0 da parte della formazione di Gasperini.
In apertura di ripresa la gara si sblocca grazie ad una percussione solitaria di Guedes che semina due avversari e si presenta davanti a Berisha, il disperato tentativo di Hateboer di ostacolarlo si tramuta in una carambola che mette fuori causa il portiere atalantino.
Con il vantaggio biancoceleste si aprono spazi extra che mettono in crisi i difensori atalantini, Immobile appoggia indietro per Luis Alberto che viene steso da Toloi, rigore netto.
Dal dischetto Immobile fa 2-0.
Sul finire c'è gloria anche per Paco Alcacer, servito ottimamente da Guedes a finalizzare l'ennesimo contropiede letale.
Il pareggio della Juve a Sassuolo ci permettte di allungare a 7 sette punti il divario in classifica.
Sviluppi:
- Correa, ruolo squadra Stella, liv. 3
Coppa Italia, ritorno quarti di finale:
Napoli - Lazio 0-3 (70' Correa, 75' Correa, 91' Gomèz)
C'era bisogno di una Lazio perfetta per ribaltare al San Paolo lo svantaggio dell'andata, e la squadra di Koeman conferma le proprie qualità con una prestazione incredibile per intensità e occasioni create, annullando totalmente un Napoli privo di Milik, autentico spauracchio dei biancocelesti, e aspettando il calo dei partenopei nel finale per colpire ripetutamente e conquistarsi la semifinale.
Primo squillo per la porta di Karnesis al 30, con la punizione di Lucas Moura che centra il palo alla destra del portiere.
Il Napoli sembra sul punto di cadere in ogni momento, ma la gara si sblocca tardi, con Correa che riceve nello spazio dopo un break di Kurzawa e di prima intenzione infila il portiere.
Il tempo sembra contro la Lazio, così su angolo di Lucas Moura la lazio trova il raddoppio pochi minuti dopo, ancora Correa, stavolta di testa, angola perfettamente e Karnezis non può nulla.
Terzo gol nel finale , con Correa nelle vesti di assistman, serve un facile tap in a Gomèz per il definitivo 3-0 che ammutolisce il San Paolo.
Derby tra le due milanesi e Lazio-Udinese per le semifinali di Coppa Italia.
Frosinone - Lazio 1-3 (36' Milinkovic-Savic, 42' Milinkovic-Savic,78' Tousart, 90' Perica)
A Frosinone la Lazio strappa una vittoria importante, anche a fronte della vittoria della Juve contro il Milan.
A sbloccare la gara nel primo tempo ci pensa Milinkovic-Savic, che prima raccoglie un angolo di Luis Alberto e batte Sportiello di testa, poi si ripete scaraventando in rete di potenza un suggerimento di Lucas Moura.
Tousart chiude i conti dopo aver capitalizzato un pressing solitario ai danni di Salomon, che perde palla sui 30 metri, il centrocampista francese si invola da solo contro Sportiello e lo fulmina di potenza sul primo palo.
A tempo quasi scaduto Perica accorcia deviando in rete dopo una mischia da calcio d'angolo.
Kurzawa riporta un infortunio che lo costringerà a saltare la gara di Anfield.
Liverpool - Lazio 0-1 (87' Correa)
Le formazioni di Liverpool - Lazio, rispetto alla finale mancano agli inglesi Lovren, De Bruyne, Salah e Gabriel Jesus.
Nella Lazio manca solo Kurzawa, infortunato.
Gara inizialmente molto tattica, con poche occasioni, soprattutto nella prima frazione, dove si registra solo un palo di Insigne e una traversa su punizione di Luis Alberto.
La Lazio si abbassa per togliere spazi alle iniziative del Liverpool, lasciando palleggiare gli inglesi nella propria metacampo con l'intento di rubare palla e ripartire sugli esterni.
La ripresa si apre con un'altra occasione per Insigne, che libero al limite dell'area impegna Strakosha che devia in angolo.
Ribaltamento di fronte su lancio lungo di Rugani, Matip e Robertson pasticciano tra loro , favorendo Asensio che si invola da solo verso la porta di Mignolet, il suo tiro è però parato dal portiere belga.
Nel corso del secondo tempo entrano Salah ed Hendrix nel Liverpool, Moura e Correa nella Lazio, e sono proprio i due nuovi entrati nella Lazio a costruire il gol decisivo.
Break di Milinkovic a centrocampo, che apre con un lancio di 30 metri a favore di Moura, il brasiliano si invola sull'out di destra, Immobile e Correa seguono l'azione al centro, con il solo Matip a cercare di seguirli, bellissimo suggerimento al centro per Correa che controlla mandando fuori tempo il difensore avversario e solo davanti a Mignolet lo trafigge alla sua sinistra.
La Lazio passa in vantaggio ad Anfield.
A tempo quasi scaduto brivido per un'occasione di Salah che da buona posizione al limite dell'area piccola tira fuori.
Lazio - Atalanta 3-0 (49' autorete Hateboer, 56' Immobile rig. , 86' Alcacer)
La Lazio ospita un'Atalanta in crisi di risultati e ha bisogno di un tempo per sbloccare la partita, a fronte di una ostinata difesa dello 0-0 da parte della formazione di Gasperini.
In apertura di ripresa la gara si sblocca grazie ad una percussione solitaria di Guedes che semina due avversari e si presenta davanti a Berisha, il disperato tentativo di Hateboer di ostacolarlo si tramuta in una carambola che mette fuori causa il portiere atalantino.
Con il vantaggio biancoceleste si aprono spazi extra che mettono in crisi i difensori atalantini, Immobile appoggia indietro per Luis Alberto che viene steso da Toloi, rigore netto.
Dal dischetto Immobile fa 2-0.
Sul finire c'è gloria anche per Paco Alcacer, servito ottimamente da Guedes a finalizzare l'ennesimo contropiede letale.
Il pareggio della Juve a Sassuolo ci permettte di allungare a 7 sette punti il divario in classifica.
Sviluppi:
- Correa, ruolo squadra Stella, liv. 3
Ultima modifica:
Lazio - Cagliari 1-1 (78' Ruiz, 84' Tousart)
Grosso spavento per la Lazio che rischia di incappare nella prima sconfitta casalinga contro un Cagliari combattivo e capace di resistere alla pressione biancoceleste, prima di colpire sul finire di gara con Ruiz, che sfrutta meglio una mischia nata da una esitazione di Laporte, che cincischia col pallone invece di spazzarlo.
Il protagonista assoluto della gara è Cragno, con 12 parate che gli valgono il premio di migliore in campo, fino a quando, all'84', finalmente Tousart trova l'impatto vincente con un gran destro da fuori area e ristabilisce la parità.
Grande delusione tra i laziali , che vedono la Juve riavvicinarsi in classifica.
Lazio - Inter 0-2 (29' Icardi, 41' Icardi)
Risultato sorprendente all'olimpico, la Lazio non riesce a mantenere l'imbattibilità interna contro un'Inter che a dispetto degli ultimi confronti con la Lazio, si dimostra molto più organizzata e pericolosa, espugna l'Olimpico e apre la crisi biancoceleste nel momento meno opportuno.
La Lazio non è brillante, lo sterile possesso palla non porta a nulla, e la linea difensiva nerazzurra, composta da Kimmich, De Vrji, Skriniar e Asamoah si dimostra insuperabile.
Icardi porta i nerazzurri in vantaggio dopo 29 minuti, servito da Keità nel corridoio centrale controlla la palla col destro e col sinistro anticipa Sommer in uscita.
La Lazio è costretta a sbilanciarsi e l'assenza di Rugani complica i piani biancocelesti, fino a quando l'ennesimo scatto di Keità spacca in due la difesa laziale, il suggerimento al centro per Icardi è perfetto e a nulla vale una prima respinta di Sommer, che l'attaccante argentino ribadisce in rete per il 2-0.
Lazio - Liverpool 2-3 (26' Salah, 38' Alcacer, 44' Salah, 55' Milinkovic-Savic, 81' Gabriel Jesus)
Si conclude nel modo peggiore possibile la settimana nera per la Lazio, che cade in casa contro il Liverpool e viene eliminata dalla Champions vanificando così il successo di Anfield.
Gara a tratti surreali, due gol abbastanza casuali del Liverpool e una magia di Salah nel mezzo, a scapito dell'enorme mole di gioco creata dai ragazzi di Koeman, il risultato sorride ai reds.
Salah porta in vantaggio i suoi dopo che la Lazio aveva sfiorato per almeno due volte il gol con Guedes e Alcacer.
Gabriel Jesus trova il corridoio, supera Sule in velocità e il suo tiro è ribattuto da Strakosha, ma Salah piomba sul rimpallo e scaraventa in rete a porta sguarnita.
Non c'è tempo di disperarsi perchè la Lazio si riversa in avanti e trova il pari con Alcacer che riceve da Guedes, controlla e supera Allisson.
Sul finire del primo tempo ancora Salah, che salta due avversari e dal lato sinistro dell'area inventa una parabola ad effetto che termina all'incrocio sul palo lontano.
Nella ripresa Milinkovic pareggia nuovamente calciando di potenza dal limite dell'area dopo aver sradicato un pallone dai piedi di Hendrix.
Lazio vicina al terzo gol con Asensio, che salta netto Robertson e prova ad imitare Salah, il pallone gira troppo alto e scheggia la traversa.
Ancora Lazio con un colpo di testa di Milinkovic su cross di Moura, ma Allisson devia sul palo.
La scarsa fortuna della Lazio viene punita oltremodo all'81', una carambola fortuita all'interno dell'area laziale viene sfruttata da Gabriel Jesus che infila in rete.
Napoli - Lazio 2-3 (16' Younes, 21' Milinkovic-Savic, 64' Hamsik, 74' Milinkovic-Savic, 90' Correa)
La Lazio torna finalmente alla vittoria, in un campo tutt'altro che facile, e dopo aver dovuto rimontare due volte lo svantaggio.
Younes porta in vantaggio i suoi anticipando i due centrali della Lazio prima di scavalcare Strakosha in uscita con un pallonetto.
Milinkovic-Savic trova il pareggio sfruttando un angolo di Luis Alberto, ma dopo il pari la Lazio non riesce a capitalizzare la superiorità terrioriale e il momento favorevole.
Nella ripresa la Lazio rallenta, forse troppo, e questo favorisce il ritorno del Napoli, che con Mertens e Hamsik costruisce il nuovo vantaggio per i padroni di casa, lo slovacco riuscirà a ribattere a rete dopo un legno colpito dall'attaccante belga.
Ancora Milinkovic-Savic, con una soluzione di potenza dopo un suggerimento di Moura dalla destra, il cross raggiunge il limite dell'area dove il campione serbo ha il tempo di coordinarsi e prendere la mira.
Il colpo del KO, inatteso, arriva allo scadere, Immobile lavora un pallone spalle alla porte, vede e serve l'inserimento di Correa che si presenta davanti a Ospina e lo salta con una finta, prima di insaccare a porta vuota.
La classifica di Serie A dopo la 32esima giornata.
Semifinale Coppa Italia, Andata:
Lazio - Udinese 3-2 (18' Teodorczyk, 24' Immobile, 29' Asensio, 85' Barak, 90' Pussetto)
Vittoria con brivido all'Olimpico, nonostante quel gol concesso al 90esimo che rende il ritorno più complicato di quanto fosse previsto.
Ospiti avanti a sorpresa con il polacco Teodorczyk, che di testa anticipa Dubois e devia in rete un cross di De Paul, sugli sviluppi di un angolo corto.
Pareggio laziale con Immobile, che riceve da Correa involatosi sulla sinistra e trafigge Scuffet.
Asensio ribalta il risultato con un calcio di punizione , lo spagnolo si incarica della battuta in una posizione favorevole per un mancino e supera il portiere, non certo impeccabile, sul suo palo.
La Lazio controlla il ritmo della gara cercando di colpire senza esporsi a rischi inutili, e trova il terzo gol con Barak, subentrato a Rodri, che raccoglie un cross di Dubois dalla fascia destra.
Pussetto accorcia le distanze a tempo scaduto dopo uno scambio con Lasagna al limite dell'area.
Semifinale Coppa Italia, Ritorno:
Udinese - Lazio 0-2 (10' Luis Alberto, 77' Asensio)
La Lazio gestisce agevolmente l'impegno in Friuli ed il vantaggio acquisito all'andata, mostrando che la crisi ormai appare alle spalle.
Vantaggio Lazio con la solita punizione di Luis Alberto, palla sui 28 metri in posizione centrale, destro dello spagnolo che scavalca la barriera e si infila sotto la traversa.
Udinese in 10 a fine primo tempo per rosso diretto a Samir, fallo da dietro su Guedes per impedirgli di girarsi e gara indirizzata.
L'ingresso di Asensio porta al raddoppio, la sua velocità gli permette di puntare la retroguardia friulana con facilità, e a seguito di uno slalom conclude piazzando in rete la palla del due a zero che porta la Lazio in finale di Coppa Italia, dove affronterà il Milan, vincitore del doppio confronto con l'Inter.
Sviluppi:
- Felipe Jonathan, ruolo squadra Pupillo, liv.1
- Meunier, ruolo squadra Leader, liv. 3
- Asensio, ruolo squadra Regista, liv. 1
- Luis Alberto, ruolo squadra Fuoriclasse, liv.1
Grosso spavento per la Lazio che rischia di incappare nella prima sconfitta casalinga contro un Cagliari combattivo e capace di resistere alla pressione biancoceleste, prima di colpire sul finire di gara con Ruiz, che sfrutta meglio una mischia nata da una esitazione di Laporte, che cincischia col pallone invece di spazzarlo.
Il protagonista assoluto della gara è Cragno, con 12 parate che gli valgono il premio di migliore in campo, fino a quando, all'84', finalmente Tousart trova l'impatto vincente con un gran destro da fuori area e ristabilisce la parità.
Grande delusione tra i laziali , che vedono la Juve riavvicinarsi in classifica.
Lazio - Inter 0-2 (29' Icardi, 41' Icardi)
Risultato sorprendente all'olimpico, la Lazio non riesce a mantenere l'imbattibilità interna contro un'Inter che a dispetto degli ultimi confronti con la Lazio, si dimostra molto più organizzata e pericolosa, espugna l'Olimpico e apre la crisi biancoceleste nel momento meno opportuno.
La Lazio non è brillante, lo sterile possesso palla non porta a nulla, e la linea difensiva nerazzurra, composta da Kimmich, De Vrji, Skriniar e Asamoah si dimostra insuperabile.
Icardi porta i nerazzurri in vantaggio dopo 29 minuti, servito da Keità nel corridoio centrale controlla la palla col destro e col sinistro anticipa Sommer in uscita.
La Lazio è costretta a sbilanciarsi e l'assenza di Rugani complica i piani biancocelesti, fino a quando l'ennesimo scatto di Keità spacca in due la difesa laziale, il suggerimento al centro per Icardi è perfetto e a nulla vale una prima respinta di Sommer, che l'attaccante argentino ribadisce in rete per il 2-0.
Lazio - Liverpool 2-3 (26' Salah, 38' Alcacer, 44' Salah, 55' Milinkovic-Savic, 81' Gabriel Jesus)
Si conclude nel modo peggiore possibile la settimana nera per la Lazio, che cade in casa contro il Liverpool e viene eliminata dalla Champions vanificando così il successo di Anfield.
Gara a tratti surreali, due gol abbastanza casuali del Liverpool e una magia di Salah nel mezzo, a scapito dell'enorme mole di gioco creata dai ragazzi di Koeman, il risultato sorride ai reds.
Salah porta in vantaggio i suoi dopo che la Lazio aveva sfiorato per almeno due volte il gol con Guedes e Alcacer.
Gabriel Jesus trova il corridoio, supera Sule in velocità e il suo tiro è ribattuto da Strakosha, ma Salah piomba sul rimpallo e scaraventa in rete a porta sguarnita.
Non c'è tempo di disperarsi perchè la Lazio si riversa in avanti e trova il pari con Alcacer che riceve da Guedes, controlla e supera Allisson.
Sul finire del primo tempo ancora Salah, che salta due avversari e dal lato sinistro dell'area inventa una parabola ad effetto che termina all'incrocio sul palo lontano.
Nella ripresa Milinkovic pareggia nuovamente calciando di potenza dal limite dell'area dopo aver sradicato un pallone dai piedi di Hendrix.
Lazio vicina al terzo gol con Asensio, che salta netto Robertson e prova ad imitare Salah, il pallone gira troppo alto e scheggia la traversa.
Ancora Lazio con un colpo di testa di Milinkovic su cross di Moura, ma Allisson devia sul palo.
La scarsa fortuna della Lazio viene punita oltremodo all'81', una carambola fortuita all'interno dell'area laziale viene sfruttata da Gabriel Jesus che infila in rete.
Napoli - Lazio 2-3 (16' Younes, 21' Milinkovic-Savic, 64' Hamsik, 74' Milinkovic-Savic, 90' Correa)
La Lazio torna finalmente alla vittoria, in un campo tutt'altro che facile, e dopo aver dovuto rimontare due volte lo svantaggio.
Younes porta in vantaggio i suoi anticipando i due centrali della Lazio prima di scavalcare Strakosha in uscita con un pallonetto.
Milinkovic-Savic trova il pareggio sfruttando un angolo di Luis Alberto, ma dopo il pari la Lazio non riesce a capitalizzare la superiorità terrioriale e il momento favorevole.
Nella ripresa la Lazio rallenta, forse troppo, e questo favorisce il ritorno del Napoli, che con Mertens e Hamsik costruisce il nuovo vantaggio per i padroni di casa, lo slovacco riuscirà a ribattere a rete dopo un legno colpito dall'attaccante belga.
Ancora Milinkovic-Savic, con una soluzione di potenza dopo un suggerimento di Moura dalla destra, il cross raggiunge il limite dell'area dove il campione serbo ha il tempo di coordinarsi e prendere la mira.
Il colpo del KO, inatteso, arriva allo scadere, Immobile lavora un pallone spalle alla porte, vede e serve l'inserimento di Correa che si presenta davanti a Ospina e lo salta con una finta, prima di insaccare a porta vuota.
La classifica di Serie A dopo la 32esima giornata.
Semifinale Coppa Italia, Andata:
Lazio - Udinese 3-2 (18' Teodorczyk, 24' Immobile, 29' Asensio, 85' Barak, 90' Pussetto)
Vittoria con brivido all'Olimpico, nonostante quel gol concesso al 90esimo che rende il ritorno più complicato di quanto fosse previsto.
Ospiti avanti a sorpresa con il polacco Teodorczyk, che di testa anticipa Dubois e devia in rete un cross di De Paul, sugli sviluppi di un angolo corto.
Pareggio laziale con Immobile, che riceve da Correa involatosi sulla sinistra e trafigge Scuffet.
Asensio ribalta il risultato con un calcio di punizione , lo spagnolo si incarica della battuta in una posizione favorevole per un mancino e supera il portiere, non certo impeccabile, sul suo palo.
La Lazio controlla il ritmo della gara cercando di colpire senza esporsi a rischi inutili, e trova il terzo gol con Barak, subentrato a Rodri, che raccoglie un cross di Dubois dalla fascia destra.
Pussetto accorcia le distanze a tempo scaduto dopo uno scambio con Lasagna al limite dell'area.
Semifinale Coppa Italia, Ritorno:
Udinese - Lazio 0-2 (10' Luis Alberto, 77' Asensio)
La Lazio gestisce agevolmente l'impegno in Friuli ed il vantaggio acquisito all'andata, mostrando che la crisi ormai appare alle spalle.
Vantaggio Lazio con la solita punizione di Luis Alberto, palla sui 28 metri in posizione centrale, destro dello spagnolo che scavalca la barriera e si infila sotto la traversa.
Udinese in 10 a fine primo tempo per rosso diretto a Samir, fallo da dietro su Guedes per impedirgli di girarsi e gara indirizzata.
L'ingresso di Asensio porta al raddoppio, la sua velocità gli permette di puntare la retroguardia friulana con facilità, e a seguito di uno slalom conclude piazzando in rete la palla del due a zero che porta la Lazio in finale di Coppa Italia, dove affronterà il Milan, vincitore del doppio confronto con l'Inter.
Sviluppi:
- Felipe Jonathan, ruolo squadra Pupillo, liv.1
- Meunier, ruolo squadra Leader, liv. 3
- Asensio, ruolo squadra Regista, liv. 1
- Luis Alberto, ruolo squadra Fuoriclasse, liv.1
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