La scorsa stagione può sicuramente dirsi ricco di sorprese giacchè, in tutta Europa, vi sono stati risultati sorprendendi: dalla vittoria della Champions del Galatasaray, alla vittoria dello scudetto italiano dell'Atalanta e la vittoria della Coppa Italia da parte della Casertana.
Proprio in terra italiana che quest'oggi si apre la nuova stagione con la prima gara valevole per la Supercoppa Italiana che, da regolamento, vede sfidarsi la vincitrice della passata Serie A e la vincitrice della passata Coppa Italia.
I Campioni d'Italia si presentano con il solito modulo e calcio offensivo, anche se c'è da segnalare l'assenza di Duvan Zapata, out a causa di problemi muscolari; la Casertana invece, si presenta con il 3-5-2 di casa Mahone, con Capitan Letschert, Bastoni e il neoacquisto McKenna nella linea difensiva; Nkunku e Foden centrocampisti ad accompagnare le ali De La Cruz, a destra, e l'ex atalantino Gosens, a sinistra, con Diop trequartista, a supporto del solito duo offensivo Pellegri/Martinez.
La Supercoppa, dopo vari anni di partite in terra orientale, ritorna nella amata Roma. Dallo Stadio Olimpico, infatti, tutto è pronto.. |
L'inizio di gara lascia subito intravedere quel che sarà l'andazzo della gara, ossia un autentico ping pong di occasioni per ambo le squadre che, sicuramente, non hanno problemi a mettere in mostra le proprie qualità offensive. Ad aprire il match sono i Campioni D'Italia che, già, al 4° minuto passano in vantaggio grazie alla rete di Timothy Castagne, abile a sfruttare un buco difensivo, e una buona sponda di Ilicic (capocannoniere dello scorso campionato di Serie A), per bucare la difesa avversaria e portare in vantaggio la propria squadra.
La Dea sembra veramente in forze tant'è che passano appena 10 minuti e arriva il raddoppio. Gran parte del merito va dato al Papu Gomez che, sgusciando tra i propri avversari, fa il bello e il cattivo tempo e mette in condizione Ilicic di spingere, facilmente, il pallone alle spalle dell'estremo difensore avversario.
Siamo al 14° minuto e l'Atalanta è già sopra di 2 reti, nei confronti di una Casertana, per il momento, ancora non pervenuta.
Mahone si sbraccia in panchina, da un lato riconoscendo la forza della squadra avversaria e dall'altro per un senso di frustrazione. Nonostante ciò, però, fa segno ai suoi che mancano ancora 75 minuti e di non usare la testa.
Messaggio che effettivamente viene recepito dai propri uomini, ed infatti dopo appena 7 minuti dalla seconda rete nerazzura, arriva il primo squillo dei Falchetti. Scambio rapido tra Foden e Diop, con l'inglese che serve in profondità Pietro Pellegri che, a tu per tu con il portiere avversario, anzichè tirare serve Martinez che segna il più semplice del gol. 2-1 e la partita si riapre.
L'Atalanta non sembra abbastanza smossa dalla rete avversaria, consapevole sia del vantaggio che della propria forza e qualità, anche se in partite come queste anche i minimi dettagli possono fare una grandissima differenza. Invero, è proprio su un dettagli che nasce la rete del pareggio della Casertana: disimpegno di Palomino che, sbagliando controllo, rischia tantissimo ma con un guizzo regala "solo" un corner agli avversari; alla battuta ci va De La Cruz che la mette al centro, palla in mischia che, poi, finisce tra i piedi di Martinez che la spara dentro!!!! 2-2!!!! E siamo solo al 24°!!!
Siamo a poco più di 1/4 di gara e le squadre sono già sul 2-2! Partita fantastica!
L'Olimpico, dal lato rossoblu inizialmente zittito dalla partenza sprint degli orobici, scoppia in un boato che galvanizza gli ospiti e che rimette tutto in discussione, all'interno di una gara che aveva lasciato prevedere una vittoria facile per i Campioni D'Italia.
La restante parte del primo tempo, alla luce anche del batti e ribatti iniziale e della grossa spesa fisica fatta, si gioca con un ritmo più basso e che, al di fuori di qualche tentativo poco convincente di ambo le squadre, non fa registrare ulteriori sussulti o occasioni da gol. Si va, così, negli spogliatoi.
La ripresa di apre con il primo volto nuovo del match, dato che Barrow lascia spazio per l'ingresso di Muriel, al fine di dare più peso specifico, in termini di qualità, al reparto offensivo nerazzurro. Cambio che, di fatto, cambia il match visto che dopo appena 8 minuti dal suo ingresso, è proprio il colombiano che con una punizione magistrale, supera la barriera e si piazza nel sette! 3-2 per l'Atalanta!
Campioni d'Italia nuovamente sopra e Casertana costretta ad inseguire.
La gara fino a questo momento, dovrebbe aver insegnato che nulla è sicuro e che nessuna delle due squadre ha intenzione di arrendersi facilmente, ed infatti è lo stesso Mahone che, dalla panchina, si agita e guida la squadra passo passo per il finale di questo match.
Casertana che, subito dopo la rete, non molla e subito tenta di risalire la china con il venezuelano Martinez che, però, viene fermato, la prima volta, dal portiere avversario e, successivamente, dalla traversa. Quasi vicino il pareggio per la Casertana che, alla luce di ciò, ce la sta mettendo tutto per agguantare un pareggio che sarebbe fondamentale per l'umore della squadra.
Pareggio che, finalmente, arriva al 64° minuto con Pietro Pellegri che dalla media distanza (all'incirca 22 metri) lascia partire una sassata devastante che si infila all'angolino basso del lato destro della porta!!! 3-3!!! Partita infinita!!!
Di nuovo in equilibrio questa spettacolare finale di Supercoppa Italiana che vede due formazioni che si affrontano con rispetto reciproco ma soprattutto con grande tenacia e sacrificio tecnico/tattico.
Mancano ormai poco più di 20 minuti dal termine ed entrambi gli allenatori, valutando la probabile conclusione del match oltre i tempi regolamentari, cercando di dosare al meglio i cambi, tant'è che per il momento vi è stato solo l'ingresso di Muriel, per i nerazzurri, mentre per la Casertana nessun ingresso, anche se Mickael Cuisance sta praticamente ultimando il riscaldamento.
Dopo il gol del pareggio, le squadre ritornano a tirare un pò di fiato e il ritmo di gara si abbassa, prediligendo una fase di contenimento che si sviluppa, chiaramente, verso il centrocampo, con sporadiche accelerazioni, sopratutto per l'Atalanta, che però non portano a nulla di concreto. Infatti, al termine dei 90 minuti regolamentari, si registrano solo 2 tiri per i nerazzurri, da non classificare comunque quali occasioni da gol, e un colpo di testa di Pellegri, finito alto sulla traversa.
La gara si conclude sul 3-3 e, di conseguenza, per poter proclamare un vincitore saranno necessari i tempi supplementari.
Mr. Mahone, a questo punto, prova a dare nuova linfa alla propria squadra con due nuovi innesti: Cuisance, che prende il posto di uno stanchissimo Foden, e Lucas Lima, che sostituisce De La Cruz, che va a sinistra mentre Gosens va ad occuparsi della fascia destra.
La gara riprende anche se, sopratutto per la stanchezza e anche per un po di timore, entrambe le squadre prestano maggior attenzione a non lasciare alcuno spazio che, in questa fase, veramente potrebbe fare la differenza tra giocarsi la coppa e salutarla definitivamente. Invero le occasioni da gol latitano, anche se il gioco si mantiene comunque vivo, anche se decisamente meno scoppiettante rispetto ai 90 minuti regolamentari. L'occasione più ghiotta, del primo tempo supplementare, capita tra i piedi di Muriel che, a pochi passi dal portiere, la spara al lato, provocando un sospiro di sollievo a tutta Caserta, in apprensione per la clamorosa palla gol offerta all'Atalanta.
Nel secondo tempo supplementare, la partita frena ulteriormente, e la stanchezza inizia a farla da padrona ma proprio nel momento in cui la gara sembra indirizzata verso i rigori, arriva l'inaspettato: Cuisance, ad altezza centrocampo, protegge magistralmente palla e la allarga sulla sinistra; a ricevere c'è un solissimo Lucas Lima che avanza fino alla trequarti e pennella uno dei suoi soliti crosso al centro; Pellegri viene anticipato da un poderoso Toloi che con una capocciata allontana palla..questa però va in direzione di Nkunku che prova la botta al volo dai 20 metri....ed e GOOOOOOOOOLLLL!!!!!!
TIRO STREPITOSO DI CHRISTOPHER NKUNKU!!!! CASERTANA IN VANTAGGIO AL 117° MINUTO!!!!
L'Olimpico esplode in un boato devastante dei tifosi della Casertana che impazziscono, così come al settimo cielo sono i giocatori in campo e anche Mahone che, liberatosi della tensione agonistica, lancia la giacca in area e corre verso i propri uomini che partecipare ai festeggiamenti dell'importantissima rete appena siglata!!!
PARTITA AL CARDIOPALMA!!
La rete del vantaggio fissa il punteggio sul 3-4 per la Casertana con soli 3 minuti, più recupero, da giocare. La gara riparte e i nerazzurri cercano in tutti i modi di spedire la palla al centro dell'area di rigore avversaria per sfruttare mischie o altro, anche con la presenza dei propri difensori, essendo ormai saltati tutti gli schemi. Riescono anche a guadagnare 2 angoli consecutivi per tentare l'impossibile, ma arriva il triplice fischio!!!
CASERTANA BATTE ATALANTA E VINCE LA SUPERCOPPA ITALIANA!!!
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