FINALE - COPPA ITALIA TIM |
Con l'archiviazione del Campionato, la Casertana si accinge ad afforntare l'ultimo impegno della stagione prima della sosta estiva, ossia l'aspettatissima finale di Coppa Italia contro l'Inter.
L'atmosfera, sia nelle rispettive città di appartenenza e sia in quel di Roma, è festosa ma al tempo stesso si emerge una tensione sportiva a dir poco devastante, da ambo i lati: da un lato abbiamo la Cenerentola di questa Serie A, la Casertana, che alla sua prima stagione nella massima serie del calcio italiano ha saputo mostrare un feeling e una qualità, tattica tecnica e caratteriale, fuori dal comune grazie al quale è riuscita a ottenere un onestissimo 7 posto e a guadagnarsi l'opportunità di giocarsi questa speciale finale (dopo un cammino tutt'altro che semplice); dall'altro abbiamo invece l'Inter di Antonio Conte che, ormai a secco di titoli dal lontano 2011, ha la possibilità concreta (e anche probabile, almeno a detta dei bookmakers) di ritornare ad alzare un trofeo che, come avvenne nell'apice dell'era Moratti, potrebbe essere l'apripista ad un nuovo ciclo importante.
I nerazzurri, per la gara odierna, si affidano ad un 3-5-2 proponendo il solito trittico difensivo, a dir poco devastante, con Godin De Vrij e Skriniar; Borja Valero, Brozovic e Gagliardini che accompagnano le due ali: Alexis Sanchez e Antonio Candreva; in attacco il duo atomico Martinez/Lukaku.
I rossoblu, invece, anch'essi si affidano ad un 3-5-2, diversificato rispetto a quello dell'Inter per la posizione del 3° centrocampista che ricopre il ruolo di trequartista: difesa con il capitano Letschert, Bastoni e Vitor Hugo; sulla mediana Nkunku e Foden accompagni da Thomasson, a destra, e Lucas Lima, sulla sinistra; dietro le punte Diop che accompagna il duo Martinez/Pellegri.
Si comincia! |
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Partita decisamente scoppiettante seppur, nelle fasi iniziali, molto studiata e compassata da parte di ambo le squadre che passano i primi 10/15 minuti ad interpretare e studiare modi e metodi per bucare i propri avversari. Il primo squillo è dei nerazzurri che con Lautaro Martinez, in grandissima forma, si avvicina alla rete del vantaggio che, solo grazie ad una mano di Begovic non si trasforma in realtà. La Casertana cerca di prendere campo e alzare il proprio baricentro ma l'aggressività dell'Inter rende tutto più complicato, tant'è che su un errore di costruzione arriva un'altra occasione per Martinez che, ancora una volta, non sfrutta.
La prima parte di gara è nettamente a vantaggio dei nerazzurri anche se, alla mezz'ora, arriva l'incornata di Pietro Pellegri, ottimamente servito da Lucas Lima, che fa tremare il palo e, con esso, anche l'intero Stadio Olimpico: Casertana vicina al vantaggio e partita decisamente sul pezzo.
L'Inter, vicino a prendere la rete sull'unico tiro preso, negli ultimi minuti del primo tempo entra in uno stato di timore, lasciando che sia la Casertana a prendere le redini del gioco. Quest'ultima, grazie soprattutto al lavoro fondamentale di Nkunku e Foden, che all'occorrenza e a turno si infilano nelle maglie avversarie, riescono ad andare vicino alla rete in due occasioni, ove però a dire no è Handanovic.
La prima frazione si chiude sullo 0-0.
Passati i canonici 15 minuti di break, le squadre ritornano in campo con gli stessi 22 iniziali. Dopo una leggera sofferenza dei nerazzurri nella parte finale del primo tempo, gli stessi scendono in campo con maggior consapevolezza e forza, dettato principalmente dal lavoro psicologico fatto da Antonio Conte, maestro nella comunicazione con i propri calciatori. Infatti sono i nerazzurri a comandare nella parte iniziale della seconda frazione anche se il tutto viene a giostrarsi in un possesso palla sterile, privo di reali e concrete occasioni da gol, fatto salvo per qualche tentativo dalla lunga distanza di Brozovic e Candreva. La gara fa fatica a sbloccarsi, anche se ci sono diverse occasioni, anche per la Casertana per smuovere il punteggio, tra cui quella più succulenta si Josef Martinez che, a tu per tu con Handanovic, la spara in bocca al portiere.
Entrambi gli allenatori provano a smuovere un pò le cose, inserendo Barella, da un lato che prende il posto di Gagliardini, e Grezda, che prende il posto di Thomasson, anche se il risultato non accinge a cambiare. Verso la fine della gara, l'ultima occasione, capita sulla capoccia di Lukaku ma Begovic, si supera, e salva i Falchetti.
I tempi regolamentari si chiudono sul più classico dei pareggi e ci regalano l'opportunità di vivere altri 30 minuti di questa bellissima finale. |
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Il primo tempo supplementare si apre con un altro cambio per parte: per i nerazzurri subentra Sensi, che va a sostituire Valero, mentre per i rossoblu subentra Bertolacci che va a dar fiato a Nkunku, anche con un leggero problema fisico. La gara rimane pressochè inalterata, con un gioco abbastanza compassato e lento, dettato anche dalla stanchezza accumulata per entrambe le squadre, fino a quando però arriva l'azione che spacca il match!!!
Incredibile lancio millimetrico di Foden, stop sublime di Martinez che di petto addomestica il pallone e proteggendo palla, da modo e spazio a Pellegri di scattare in profondità. Il venezuelano lo serve con un filtrante e Pietro Pellegri a tu per tu contro Handanovic, la mette dentro!!!
Al 102° minuto, Inter 0 Casertana 1!!!
Lo Stadio Olimpico di Roma scoppia in un autentico boato, seppur frutto di emozioni completamente diverse: da un lato la felicità dei supporters rossoblu, consapevoli di essere a soli 17 minuti dalla vittoria dalla Coppa Italia che, attualmente, rappresenta un evento storico; dall'altro, la frustrazione dei tifosi interisti che, ancora una volta, rischiano di rimanere a bocca asciutta.
Antonio Conte, in panchina, è una furia e, quale ultima mossa tattica, rileva Brozovic e inserisce Politano, per un ultimo assalto disperato. Mahone, invece, dopo una reazione composta alla rete, invita i suoi alla calma e a concludere la partita con la giusta concentrazione.
La prima frazione supplementare si chiude, quindi, con al Casertana in vantaggio.
La rete di Pellegri ha smosso le acque in una di quelle gare che, molto probabilmente, sarebbero finite ai calci di rigore ma, comunque, vi sono altri 15 minuti per riscrivere le sorti di questa incredibile finale.
Il secondo tempo si apre con un Inter decisamente ultra offensiva, con la linea dei 3 difensori spostata a centrocampo e con 4/5 elementi a ridosso dell'area di rigore avversaria. La pressione è tanta, ed infatti la Casertana è chiamata a straordinari in fase difensiva, tant'è che lo stesso Mahone, vista la situazione attuale, sposta il proprio baricentro più indietro ma, invitando, Martinez a proporsi in avanti per possibili contropiedi. Le occasioni, nonostante la situazione, non vola e non arrivano molte occasione, se non l'unica capitata sui piedi di Barella che, però, non centra la porta.
Mancano ormai pochi secondi, e la palla viene mantenuta dal centrocampo rossoblu che, sfruttando anche la frustrazione avversaria, riesce a prendersi un paiodi falli fondamentali che, con lo scorrere del tempo, portano al tanto desiderato fischio finale.
LA CASERTANA VINCE LA COPPA ITALIA TIM!!
INTER vs CASERTANA 0-1!!
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Spettacolare vittoria per la Casertana che, per la prima volta nella propria storia, riesce a portare a casa la partita ed il primo trofeo della propria storia di questa importanza.
Inoltre, considerando che l'Inter è già qualificata alle coppe europee, la vittoria della Coppa Italia regala alla Casertana anche la partecipazione alla prossima Uefa Europa League! |
TABELLONE FINALE - COPPA ITALIA TIM |
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TITOLI INDIVIDUALI |
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TOP XI |
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CLASSIFICA MARCATORI |
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CLASSIFICA ASSISTMAN |
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