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PES League – Cavalieri, che qui siete giunti!

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Ci sono istantanee che passano alla leggenda: come quella, famosissima, di un Venom 2010 che allo Stadio Olimpico liberava la sua gioia e la sua rabbia in un’esplosione arancionera. Nel 2015, l’impeto, e il grido sono quelli di Daniele Perrone, Balboa per tutti, capitano del clan che si è preso il titolo nazionale al primo colpo. A quattro anni dalla prima intervista su queste pagine, con tante soddisfazioni pessistiche di mezzo e un ruolo di spicco ritagliatosi all’interno della comunità, Daniele racconta come ha fatto insieme ai suoi compagni a trasformare in realtà ciò che in quel primo contatto poteva soltanto sognare: la creazione del clan più forte della storia. La stessa storia, dirà un giorno se i Cavalieri saranno stati i più grandi di sempre in mezzo ad altre squadre magnifiche: di certo sono i più forti oggi, e con un Renzo Lodeserto e un Alessandro Caffarelli in più tra i propri ranghi.

Cosa è cambiato all’interno del clan dopo essere diventati Campioni d’Italia? Probabilmente nulla, siamo sempre stati un gruppo molto unito e consapevole delle sue possibilità. Sapevamo che le nostre idee e la nostra concezione di squadra ci avrebbero ripagato, e cosi è stato. La vittoria finale è stata la giusta ricompensa per l’impegno profuso da ogni membro.

Come è nata la trattativa per portare Renzo nella vostra squadra? E Caffarelli? Dopo le finali ci siamo scambiati i complimenti per le rispettive vittorie e scherzando abbiamo detto che magari si poteva provare a vincere insieme. Qualche giorno dopo questa battuta è divenuta un progetto serio, e siamo stati contenti di accogliere Renzo e Alessandro.

Sono cambiati i rapporti con i Supremacy dopo questi due passaggi? Tra di noi esiste solo rivalità pessistica. Siamo amici di tutti e questo è lo spirito giusto, perché tutti siamo accomunati dalla stessa passione, bisogna ricordarselo.

Avete in mente altri colpi prima della prossima stagione? Qualcuno andrà via? Con l’uscita dalla squadra di Pasquale Ferrante e Christian Dibiase, ai quali diciamo grazie per il loro apporto, subentreranno appunto Renzo e Alessandro. Quindi salvo imprevisti di vario tipo la nostra rosa sarà: Fabio Caruso, Daniele Perrone, Nicola Lillo, Luca Tubelli, Vincenzo Saiz, Renzo Lodeserto, Moreno Millarte, Germano Millarte, Matteo Regoli, Enrico Coviello, Francesco Aresta e Alessandro Caffarelli.

Qual è l’aspetto sotto il quale pensate ancora di poter migliorare in qualità di clan? Abbiamo vinto sia il ranking clan che le finali clan, portando a Pesaro cinque player nei primi 10 posti delle finali singole. Diciamo che già confermarsi sarebbe fantastico, ma proveremo magari a mandare uno dei nostri a rappresentare l’Italia ai mondiali, e soprattutto ci impegneremo affinché l’attuale clima di grande amicizia si rinforzi sempre più.

Qual è il team nella storia della PES League al quale vi sentite più vicini come dna? Quello che è stato, diciamo, la vostra ispirazione. Ci auguriamo di avere la longevità dei nostri amici Elminster. Dal punto di vista strutturale credo siamo una novità, tutto viene messo ai voti e deciso insieme senza una figura dominante: certo i ragazzi con tanta esperienza come Nicola, Fabio o Matteo danno ottimi consigli ai più giovani del gruppo, ma la squadra è gestita da ragazzi.

Il tema dei Cavalieri dello Zodiaco è molto suggestivo (anche se non del tutto inedito nel mondo PES League) avete in mente qualche iniziativa speciale in proposito? Sono un grande fan della serie e dei concetti che essa insegna. Dopo la sconfitta sul filo del rasoio di Genova serviva qualcosa che portasse nuovo entusiasmo, e da lì è nata l’idea di ispirarci a loro. Motivo? Con la loro unione riescono a battere spesso nemici anche più forti sulla carta, e dopo ogni sconfitta si rialzano, quindi legarci alla loro immagine ci sembrava un binomio perfetto. Non escludo comunque iniziative in merito, sarebbe bello importare ancor di più lo spirito dei Cavalieri di Atena!

Quest’anno avete trovato il “crack” in Tubelli. Chi può essere la sorpresa per la prossima stagione? Luca quest’anno ha davvero stupito tutti con le sue formidabili prestazioni accompagnate da successi e tanti podi, mi ricorda molto il me stesso di PES 2012, e sono sicuro che si riconfermerà il prossimo anno come “il Distruttore”. Fare un nome ora è prematuro, bisogna vedere prima il gioco come sarà, ma sono sicuro che tutti hanno le potenzialità per essere il crack annuale.

Vi siete fatti già un’idea sul prossimo PES 2016? Quali sono le caratteristiche che vorreste trovare nel capitolo della prossima stagione? Abbiamo avuto l’impressione di continuità del progetto, un fattore che porterà notevoli benefici a nostro avviso. Magari migliorando i portieri in certe situazioni e la gestione dei rigori potremmo assistere a un PES ancor migliore di questo, che già è stato un ottimo gioco.

Per finire, un saluto, o un messaggio alla comunità? Ci rivedremo in giro in ogni angolo d’Italia per rivedere vecchi amici e conoscere nuovi rivali… per vivere nuove avventure.

AMA IL PASSATO… GIOCA IL FUTURO!

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