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PES League – Acerra, scacco matto lillo!

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Una prestazione da orco gigante in mezzo ai goblin: piazza pulita, campo sgombro al passaggio dell’imperatore Nicaldan! Dopo il successo di Pozzuoli, la nuova sferzata di Nicola Lillo non lascia più nemici davanti a lui. Primo a casa di Amedeo, primo nel Ranking dando una sensazione di forza che soltanto i più grandi, tanto che stavolta, sembra davvero uno dei principali candidati a rappresentare l’Italia oltre confine.

Ma procediamo con ordine…

Anche stavolta lo Zelig Cafè e il principe degli arbitri regalano spettacolo in piena tradizione PES League. Dopo la prima fase a gironi spiccano i nomi di un Renzo Lodeserto con le tasche piene di trabocchetti, e di un travolgente Daniele Perrone che appare davvero sotto la grazia di Athena. Loro due le migliori prime, ma la lista dei player che vincono i rispettivi gironi è di quelle che fanno impallidire anche gli dei di PES. Da Ettore a Venom, da Millarte a Nicaldan, con i petali di rosa che cadono anche al passaggio dell’ottimo Johnny Impegnoso

Ma come tutti gli appassionati PES League ormai sanno, i gironi (tranne in qualche raro caso di scivoloni imprevisti), rappresentano un piacevole aperitivo prima di sedersi a tavola e picchiare duro sulla carbonara. I player stuzzicano qualche oliva giochicchiando con l’ombrellino di carta, ma gia si guardano come mufloni in caccia della stessa femmina. E lo scontro divampa seriamente ai sedicesimi, dove in una partita ti giochi tutto, e il pad inizia a farsi pesante e ghiacciato tra le mani. Delude Stella, o meglio va fuori con Venom, ma per il player più mediatico di sempre un’eliminazione così prematura è sempre un brutto colpo. Negli altri scontri, bene o male i giocatori più importanti riescono a passare tutti il turno (senza nulla togliere agli eliminati), tanto che agli ottavi vanno in scena una serie di sfide letteralmente da paura! Renzo non si frena contro Di Giacomo andando letteralmente in goleada, mentre il 6-0 di Tubelli a Impegnoso fa un boom di visualizzazioni in rete. Memorabile il 2-1 di Saiz su Impero, con l’allievo di Balboa che finalmente fa parlare il suo maestro di un “Fiore sbocciato”. Giannuzzi-Spinelli è una finale anticipata, un match in equilibrio nel risultato che premia Ettore ma onora anche Emiliano. Lontano da casa Caffarelli fa un po’ meno paura, ma conta anche la forza di un avversario affamato più del leone, che di cognome da Perrone. Caruso alza gradualmente il livello dopo una partenza soft passando sul bravo Di Vaio: il sorprendente Nista doma l’ottimo Schirone edizione 2015, e per finire la disavventura di Moreno, che sbatte letteralmente contro la montagna terminando prematuramente (ma a testa alta), un torneo che lo vede andar via in credito con il software.

Quarti di finale, un girone dantesco che in pochi hanno la forza e il coraggio di affrontare e di superare. Qui si vede chi ha davvero il mantello da campione, e non soltanto qualche brandello di stoffa. E’ il caso di Luca Tubelli, capace di un’impresa che se non fa di lui un big fatto e finito, pochissimo ci manca. “Tabellino” fa fuori uno dopo l’altro nientemento che il campione d’Italia in carica, e il vicecampione del mondo: Renzo e Ettore, non Muccolino & Paperotto, lasciano strada con rispetto al nuovo cavaliere che avanza fino alle sale di Arles. Appassiva Saiz, reciso nel gambo proprio da Ettore, mentre Balboa usciva sul filo del rasoio contro Van Nistelrooy, pur gioendo per l’ottima giornata del suo clan. Nicaldan schiantava Nista, poi prendeva per la collottola il compagno Caruso e lo scaraventava via come un leprotto aprendosi la strada fino alla finale con Tubelli. La vittoria di quest’ultimo sarebbe stata frutto di una sceneggiatura d’avanguardia, mentre al nuovo cinema Amedeo il classico va ancora di moda. Primo, con merito, il player più blasonato, con l’Ordine dei Cavalieri che serra i ranghi grazie al prestigioso terzo posto di Caruso su Ettore; piazzamento che tinge il podio tutto del vivo colore di casa!

Questi sono i grandi tornei PES League, questi sono i tornei dove si scrive la storia e si scolpisce il proprio nome…

…tra quelli dei più grandi!

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