Un'ora e mezza di puro divertimento per me.
Ho finalmente cominciato la master League a livello superstar con la Juventus.
Tre match molto duri nella ICC, utile soprattutto per testare un modulo di partenza (ho ricevuto un rigore a favore, il secondo in una trentina di partite da me giocate).
Poi siamo passati alle competizioni ufficiali: supercoppa italiana contro il Milan.
Ne è venuta fuori una partita tirata, con poche occasioni. L'ho risolta al minuto 112 con Dybala appena entrato, e si festeggia il primo trofeo stagionale.
Ho trovato meravigliose un sacco di cose. La fisica della palla è veramente clamorosa nel suo realismo. Rimpalli, contrasti, controlli, giocate che se effettuate con un giocatore in equilibrio precario o semplicemente stanco risultano imprecise.
Usi Mandzukic e vinci se fai a sportellate, usi Douglas Costa e non te lo acchiappano mai, ma sotto porta non è come Dybala o CR7; usi Chiellini e le prendi tutte di testa, ma se ci provi di destro...
Potrei elencarveli tutti, sono realizzati alla perfezione e caratterizzati come mai prima d'ora.
Il modo in cui è stata bilanciata la stamina dei giocatori è pazzesco e influisce tantissimo sulla partita e nelle nostre scelte.
Ogni singolo giocatore è in grado di risultare decisivo se sfruttato nelle sue caratteristiche. Al contrario, se gli si chiede di fare ciò che non sa fare, sfigurerà.
Aggiungo che bisogna giocarci con lucidità, cambiare atteggiamento durante la partita, difendere bassi quando occorre, smanettare con le tattiche. In campo vedrete riprodotta ogni vostra scelta.
Insomma, non si fa che parlare di quanto siano rari i tiri da fuori o le percussioni verso la porta, ma se rendono più frequenti anche questi, PES 2019 va dritto in cima alla storia dei videogiochi calcistici.
Ragazzi giocateci, fate modalità allenamento per padroneggiare tutti i comandi. Questo gioco è una meraviglia.