Guarda, io credo che certe cose non scompaiano ma ovviamente in manuale siano molto più difficili.
Altrettanto vero il fatto che sto facendo azioni e gol molto belli ma che in un certo senso non sento "miei" del tutto.
Però quello che mi sta colpendo è il senso generale di gioco più "ottimizzato", con meno forzature che sembra esserci giocando in assistito.
E non parlo di azioni particolari, di tiri di difficile effettuazione che ovviamente in assistito sono, appunto, "assistite".
Parlo di quegli aspetti del gioco che più o meno tutti abbiamo considerato "difettucci" più o meno gravi (qui si va molto sui gusti personali) e che in assistito sembrano invece quasi scomparire.
Ritengo che l'unico modo per spiegarmi chiaramente sarebbe fare una partita con qualcuno a fianco e indicare volta per volta quello che probabilmente sarebbe successo giocando in manuale e quello che invece è successo in assistito.
Provo a fare solo un esempio.
C'è chi si lamentava (non io) che fosse quasi impossibile andare via con la palla pur partendo avvantaggiati con giocatori di velocità simile. In pratica che il difensore avesse quasi un surplus per recuperare. A mio giudizio si poteva andare via, ma non era per niente semplice nemmeno quando intercettavi la palla in velocità e quindi partivi non solo davanti ma anche già lanciato. E in ogni caso occorreva un accurato utilizzo del doppio R1 con il perfetto tempismo. Ovviamente più il livello è alto più la cosa è complessa.
Per rimanere su cose che conosco bene, Laxalt, giocatore mediocre di per se ma fino a due mesi fa di ottimo rendimento, ha (o aveva) come suo pregio migliore il fatto di correre avanti e indietro per 90 minuti, risultando quindi molto efficace soprattutto nei finali di partita.
Io con il Genoa avrò giocato quasi un centinaio di partite e Laxalt è sempre stato titolare.
Una sgroppata come questa fatta proprio questa mattina, allo scadere della partita, non ero mai riuscita a farla :