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UEFA-SUPERLEGA, SCOPPIA LA PACE!
NASCE LA SUPER-CHAMPIONS LEAGUE
Il massimo organo europeo del calcio e i club scissionisti annunciano, a sorpresa, l'accordo su una riforma complessiva delle attuali coppe europee a partire dal 2024-25
NYON (Svizzera) - Si sono fatti la guerra a colpi di comunicati stampa e carte bollate, e se la sono fatta fino all'altroieri, quando ancora Andrea Agnelli, forte della sentenza dei giudici europei favorevole ai club scissionisti, rilanciava la posta presentando un nuovo format di Superlega a 40 squadre divise tra Serie A e Serie B: ora Uefa e club paperoni fanno entrambi un passo indietro e annunciano, in una conferenza stampa congiunta, una riforma complessiva delle coppe europee destinata ad entrare in vigore fra due stagioni, a partire quindi dal 2024-25, e che prevede di mantenere le tre competizioni oggi in vigore: Europa League, Conference League e...SuperChampions League.
Il nome è ancora provvisorio, ma sta ad identificare la nuova coppa extralarge destinata a vedere la luce e a tenere conto, contemporaneamente, sia delle esigenze dei club, sia dei paletti imposti dalla Uefa: i primi avranno la garanzia di disputare almeno 8 grandi partite ogni anno e, soprattutto, di mantenere il proprio posto nella competizione a prescindere dal piazzamento in campionato; la seconda garantisce la sopravvivenza della Champions League e la sua natura di torneo aperto al merito sportivo, oltre a dare continuità, sia pure con qualche modifica, anche ad Europa e Conference League. Superati definitivamente, in questo modo, sia il progetto della Superlega "dura e pura", sia l'allargamento a 36 squadre, raccolte in un unico girone, dell'attuale Champions League che aveva proposto la Uefa, senza però garantire il posto ai club rivoltosi.
Come è stato possibile raggiungere un accordo che fino ad appena 48 ore fa appariva impossibile? Andiamo a scoprire nel dettaglio l'alchimia dietro al nuovo impianto delle coppe europee
Super-Champions League
In estrema sintesi, la nuova Super-Champions league consiste in un allargamento dell'attuale competizione da 32 a 48 squadre, e quindi da 8 a 12 gironi. Di questi, quattro saranno riservati ai club membri della Superlega, la cui partecipazione sarà blindata a prescindere dal piazzamento in campionato, e prevederanno un percorso privilegiato verso la fase ad eliminazione diretta: le prime due classificate di ciascuno dei quattro gruppi "d'élite" accederanno infatti direttamente agli ottavi di finale, mentre le restanti otto squadre di Superlega, quelle piazzate al terzo e quarto posto nei rispettivi gironi, avranno comunque una prova d'appello in un turno di barrage contro le otto vincenti dei restanti gironi, quelli della vecchia Champions League che continuerà ad essere appannaggio delle migliori squadre dei singoli campionati nazionali al netto, naturalmente, di quelle ammesse d'ufficio alla Superlega. Le vincenti del barrage raggiungeranno agli ottavi di finale di SuperChampions League i club già qualificati, le sconfitte retrocederanno in Europa League, al pari delle seconde classificate negli otto gironi di Champions, dove le terze classificate, a loro volta, scenderanno in Conference League.
Sintesi delo schema di qualificazione ai turni succcessivi in base al piazzamento di ciascuna squadra:
Si tratta di un meccanismo che, per quanto riguarda le possibilità di accedere alla fase ad eliminazione diretta, è naturalmente sbilanciato a favore dei club della Superlega, ma che nulla toglie, in termini di posti disponibili attraverso il piazzamento in campionato, all'attuale Champions League. Anzi: riservando 8 gruppi e 32 squadre al percorso classico, l'Uefa avrà la possibilità di assicurare almeno uno slot alla fase a gironi ad un numero maggiore di campionati nazionali, perché le leghe principali perderanno una rappresentante - da quattro a tre, di cui una costretta a passare per i turni preliminari - in considerazione del fatto che molti loro club avranno già il posto garantito nel tabellone di Superlega. Un punto delicato, questo della riduzione degl slot per i paesi maggiori nella Champions League tradizionale, che tuttavia ha ricevuto il via libera delle Federazioni nazionali interessate, Figc compresa.
Quanto al tabellone di Superlega vero e proprio - vale a dire i primi quattro gironi d'élite - al momento viene indicativamente proposto a 16 squadre ma potrebbe in realtà includere più club, a seconda di quanti aderiranno effettivamente al progetto: a prescindere da questo, saranno comunque quattro i gironi e 8 le squadre che verranno promosse direttamente agli ottavi, così come saranno 8, a prescindere, quelle che si qualificheranno al turno di spareggio. Eventuali ulteriori adesioni alla Superlega avranno solo l'effetto di aumentare le squadre inserite in ciascun girone d'élite, con la possibilità, quindi, che questi possano avere anche più di quattro squadre, e disputarsi su più giornate, rispetto ai normali gironi di Champions.
Europa League
Delle tre, è la competizione che subirà meno cambiamenti: saranno sempre 32 le squadre a prendervi parte, e sempre suddivise in otto gironi da quattro club ciascuno: le prime due di ogni girone accederanno ai sedicesimi di finale insieme alle seconde classificate degli otto gironi classici di Champions League e alle otto sconfitte del barrage di SuperChampions. Dopododiché, ottavi, quarti, semifinali e finali come da tradizione. Le terze classificate dei gironi retrocederanno in Conference League.
Conference League
La fase a gironi si ridurrà da 32 a sole 16 squadre, e ne saranno escluse le squadre dei migliori campionati del ranking Uefa. Le prime e seconde classificate dei quattro gironi e le otto retrocesse dall'Europa League accederanno ai sedicesimi di finale, dai quali usciranno le otto vincenti che si aggiungeranno, agli ottavi di finale, alle terze classificate degli otto gironi classici di Champions League. Dopododiché, ottavi, quarti, semifinali e finali come da tradizione.
Fase ad eliminazione diretta
Già in dicembre, immediatamente dopo il termine della fase a gironi, verrà disputato il turno di spareggio (o barrage), che vedrà opposte le terze e quarte dei quattro gironi di Superlega alle otto seconde dei gironi di Champions League.
Dopo la pausa invernale, da metà febbraio, sarà invece la volta dell'andata degli ottavi di finale di Champions League e dell'andata e ritorno dei sedicesimi di Europa e Conference League, così strutturati:
In marzo si giocherà il ritorno degli ottavi di Champions e l'andata e ritorno degli ottavi di Europa e Conference League. A seguire, tra aprile e maggio, esattamente come nel sistema attuale, quarti di finale, semifinali e finale delle tre competizioni.