Vediamo viola....
Cagliari - Lazio 1-4 (8' Joao Pedro, 30' Immobile, 37' Milinkovic-Savic, 82' Berisha, 87' Immobile)
La Lazio torna alla vittoria e lo fa nel modo più convincente possibile nonostante la solita partenza tremolante e l'assenza di due pilastri difensivi come Meunier e Bastos.
Ma dimostra di saper soffrire, di saper rincorrere ed infine di saper colpire con forza e precisione, quelle che erano colpevolmente mancate nelle ultime tre sconfitte.
Joao Pedro porta i sardi in vantaggio su punizione, e sempre su punizione la Lazio pareggia, poco dopo, cross di Leiva, deviazione di Immobile e palla alle spalle di Cragno.
Poco dopo magia di Guedes, che di tacco libera Milinkovic davanti a cragno, sangue freddo e colpo sotto per il vantaggio biancoceleste.
Prima della fine del primo tempo ci sarà tempo per una traversa di Luis Alberto e l'uscita dello stesso per una durissima entrata di Cigarini, al suo posto entra Correa, con la Lazio che passa ad uno sperimentale 4-1-4-1 a cavallo della ripresa.
Ripresa di sofferenza per i biancocelesti, che si fanno schiacciare, forse troppo, fino agli ultimi dieci minuti, quando prima un'apertura di 60 metri di Correa porta Berisha di fronte a Cragno per il 3-1 e successivamente, su un'azione analoga, l'intervento di un difensore cagliaritano su Rigoni favorirà il tap-in facile di Immobile per il 4-1.
Coppa Italia:
Fiorentina - Lazio 2-0 (5' Gerson, 42' Simeone)
Moderato turnover in casa Lazio in questa prima partita di coppa, contro un'avversario temibile ed organizzato, assoluta protagonista in Serie A e tuttora imbattuta come solo il Milan.
Si punta sulla superiorità numerica a centrocampo e sulla solidità difensiva, con Bastos terzino destro a causa della scarsa condizione sia di Meunier che di Basta.
In mezzo pesantissima l'assenza di Sergej e del suo primo sostituto, Parolo, quindi a fianco a Leiva la scelta ricade su Cataldi.
Sin dall'inizio la Fiorentina fa valere le sue doti di palleggio e alla prima vera chance passa in vantaggio, Veretout in verticale per Simeone che uscendo libera spazio per il taglio di Gerson, tacco per servirlo e Forster è battuto.
La Lazio tiene palla ma in modo sterile, anche grazie ai frequenti falli che portano tre ammoniti della fiorentina nella prima frazione, Gilberto, Dabo e Veretout infatti verranno ammoniti.
L'unica vera occasione laziale nel primo tempo è una punizione di Luis Alberto che Lafont devia in angolo.
Proprio sull'angolo susseguente Chiesa in transizione offensiva salta Bastos che non riesce a riprenderlo e mette in mezzo per Simeone che appoggia in rete, 2-0.
Nella ripresa la Lazio tenterà il tutto per tutto ma Lafont e la traversa (colpita due volte su punizione prima da Luis Alberto, poi da Geis) negheranno la gioia del 2-0 alla Lazio.
L'espulsione di Dabo al 70' serve solo ad aumentare i rimpianti della Lazio per non aver trovato almeno il gol della bandiera con cui affrontare un ritorno meno impegnativo.
Lazio-Fiorentina 3-1 (40' Geis, 49' Simeone, 69' Rigoni, 92' Jordao)
Lazio in quasi formazione tipo, assenti "solo" Luis Alberto e Lucas Leiva, entrambi per le conseguenze riportate nella partita d'andata, si spera di recuperarli per la partita in Turchia.
Centrocampo comunque più solido con Milinkovic trequartista, Parolo e Geis a fare da schermo e Guedes e Rigoni rispettivamente sulla fascia destra e sinistra.
La partita parte a rilento, la prima occasione è fiorentina attorno alla mezz'ora, cross di Pjaca, Simeone stacca e Forster para a terra.
Poi Milinkovic, da fuori, scalda i guantoni a Dragowski.
Quindi Alcacer, col il tiro a giro, sfiora l'eurogol.
Preludio al gol del vantaggio Lazio.
Milinkovic protegge palla sui trenta metri, Vitor Hugo, per frustrazione, lo falcia.
Sul pallone va il tedesco Geis che pennella all'incrocio alla destra di Dragowski.
La ripresa inizia con la Lazio all'attacco ma a colpire è la Fiorentina col solito Simeone in contropiede, ben servito da una finezza di Eysseric.
A quel punto riprende la battaglia rimasta in sospeso al Franchi.
Ammoniti Lulic, Milinkovic e Bastos nella Lazio, Norgaard (due volte) e Laurini nella fiorentina.
Una sponda di Milinkovic serve Immobile che con un colpo sotto serve Alcacer, diagonale respinto da Dragowski ma il più veloce di tutti è rigoni che ribadisce in rete, 2 a 1.
L'espulsione nella fiorentina viene poi pareggiata pochi minuti dall'espulsione di Parolo, Milinkovic, stanchissimo, lascia il posto in una partita ormai senza storia al giovane portoghese Jordao, che sugli sviluppi di un'angolo ribatte in rete dopo una parata di Dragowski su Meunier.
3-1 ma ancora una volta non c'è più tempo.
Akhisarspor - Lazio (19' Luis Alberto, 23' Immobile, 38' Autorete)
Luis Alberto è recuperato, ma sfortunatamente Leiva no.
Parolo affianca Milinkovic a centrocampo, con lo spagnolo alle spalle di Immobile e Rigoni sulla fascia destra, Guedes a sinistra come al solito.
In difesa l'ottima condizione di Radu lo vede vincitore del ballottaggio con Bastos e Luiz Felipe.
L'Akhisarspor guida il gruppo con due vittorie in due partite, partita tutt'altro che semplice.
La Lazio parte fortissimo, occasioni a catena, prima Immobile, poi Luis Alberto, poi Meunier, a turno impegnano il portiere avversario, Ozturk, chiamato ripetutamente a superarsi.
Ma al 19' finalmente una magia di Luis Alberto la sblocca, riceve da Immobile spalle alla porta, si gira e infila il palo lungo con un tiro ad incrociare da fuori area.
Poco dopo la Lazio raddoppia, mantenendo un pressing costante da cui i turchi sembrano letteralmente travolti, break di Parolo, uno due tra Milinkovic e Luis Alberto, che di esterno vede l'inserimento di Meunier al limite dell'area, passaggio rasoterre per l'accorente Immobile che raddoppia.
Al 38', dopo altre numerose occasioni (saranno 22 i tiri laziali a fine partita), la difesa biancoceleste ha un black out, un cross apparentemente innocuo sbatte sulle spalle di Radu e spiazza Strakosha, che osserva la palla entrare nella sua porta.
La Lazio accusa il colpo, e prima del fine primo tempo l'Akhisarspor centra una traversa con un colpo di testa di Helder Barbosa.
Nella ripresa la Lazio gestirà agevolmente la partita, sfiorando ripetutamente il terzo gol ma trovando sempre la ferma opposizione di Ozturk, poco male comunque, al triplice fischio la Lazio ottiene tre punti importantissimi, e la brutta sconfitta col Rennes è alle spalle, in quello che dopo tre partite appare come un gruppo combattutissimo.
Sviluppi:
- Meunier Ruolo Squadra "Leader", livello 1.
- Berisha Ruolo Squadra "Stella", livello 1.