⚽️ Il Bar Sport di PesTeam

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Prima squadra
22 Novembre 2014
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eddisbanfi
Mastour è un esempio molto calzante, manco alla Reggina in serie C ha fatto qualcosa di minimamente memorabile..

Ma come per me c’è un abisso tra Miretti e Fagioli per dire.
il primo mi pare decisamente promettente, anche in termini di personalità. Il secondo non è male ma parla troppo e si sente già arrivato quando manco a Cremona in B giocava con regolarità (ed anche li è molto colpa del procuratore).

Miretti ovviamente spero che giochi. Non l'ho visto molto, ma perchè la Juve è una cosa a parte (e non in chiave positiva).

Con Fagioli hai preso un esempio calzante. Su Gazzetta e altri quotidiani sportivi sentivo questa continua liturgia nei suoi confronti, nemmeno stessero parlando di un Kakà in erba (per Kakà, più che altro, servono fibre. Tante -vabbè la smetto).

E qui ci sarebbe un altro vaso da scappellare: la stampa sportiva in Italia.
Che elogia un giovane, sparando subito su ipotetica valutazione del cartellino dopo un paio di prestazioni ottime (ma solo un paio, massimo tre), dando subito un valore assoluto a qualcosa che a fatica lo è anche in relativo.
Che, quando finisce la primavera, ma non solo, si scatena su tutte le voci di mercato, dando in pasto ai gonzi quello che i gonzi vogliono: nomi, cifre, cambio maglie, etc.

Poi per capire la situazione del Milan col fondo Elliott, per leggere una vera inchiesta, ho dovuto prendere un pezzetto qui un pezzetto là e non sono ancora del tutto sicuro di aver capito bene la faccenda.
 

Zonamista°

Prima squadra
8 Settembre 2015
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Si ma tu avevi riportato quella del primo grado e sinceramente
Io ho riportato sia quella di primo grado che della Cassazione ma se tu rispondi al post dove metto quella della Cassazione parlando di quella di primo grado fai solo un gran casino figliolo... ;)


non c'ho manco voglia di andare a controllare queste,
E te pareva...:rotfl:
resta il fatto che si fa riferimento alla situazione dell'abuso di farmaci,non quella del DOPING dalla quale siamo stati completamente assolti,ASSOLTI !!!
Dalle mie parti si dice "in culo t'entra ma in testa no " :rotfl:
Che è quello che ho detto io a @zona Cesarini, ma manco quel post hai letto. Assolti perché a differenza dei farmaci che hanno trovato al vostro centro medico non hanno trovato le fiale di Epo. Ma le cartelle cliniche (vostre eh, mica mie) indicavano valori di ematocrito sopra soglia, dunque o erano tutti malati o prendevano Epo.
Il tordo sei tu dato che la cassazione non ha sentenziato nulla ma solo ipotizzato (altrimenti c'avrebbero condannati)
No, di giurisprudenza ne sai quanto io di scarpe con i tacchi e smalti per le unghie. Ti spiego brevemente tordo:rotfl::

la Cassazione non assolve e non condanna, la Cassazione accoglie o respinge (o ritiene inammissibile) il ricorso della difesa o dell'accusa dopo il processo di Appello (Secondo grado). In questo caso ha fatto ricorso l'accusa a cui i giudici di Primo Grado avevano dato ragione condannandovi.

La Cassazione ha accolto il ricorso dell'Accusa dandole ragione (lo si legge nelle motivazioni della Cassazione che vi ritiene colpevoli appunto, quelle che tu non hai letto perché non hai voglia).
A questo punto se non fosse scattata la prescrizione si sarebbe dovuto rifare il processo di Appello (secondo grado, quello che vi ha assolto) e non l'intero processo.
Ma la Cassazione entra nel merito del processo e motiva appunto la sua decisione, non si limita a dire: "rifate il processo" e lo fa chiaramente scrivendo nero su bianco quanto segue (guarda il VIRGOLETTATO eh, su fai uno sforzo:

Secondo la Cassazione tra il luglio del 1994 e il settembre del 1998 venne posto in atto «disegno criminoso »in quanto «chi somministra ai partecipanti alla competizione, sostanze atte ad alterarne le prestazioni, e che fraudolentemente mira a menomare o ad esaltare le capacità atletiche del giocatore, pone in essere una condotta che consiste in un espediente occulto per fare risultare una prestazione diversa da quella reale, in un artifizio capace di alterare il genuino svolgimento della competizione, con palese violazione dei principi di lealtà e di correttezza: per l'effetto, gli atti posti in essere, sono agevolmente riconducibili alla nozione di atti fraudolenti. »

Il che significa che siete stati ritenuti colpevoli in Primo Grado e in Cassazione. Stop. Il resto son chiacchiere da bar.
 

Adelmo Maria Soriani

Prima squadra
5 Luglio 2018
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Miretti ovviamente spero che giochi. Non l'ho visto molto, ma perchè la Juve è una cosa a parte (e non in chiave positiva).

Con Fagioli hai preso un esempio calzante. Su Gazzetta e altri quotidiani sportivi sentivo questa continua liturgia nei suoi confronti, nemmeno stessero parlando di un Kakà in erba (per Kakà, più che altro, servono fibre. Tante -vabbè la smetto).

E qui ci sarebbe un altro vaso da scappellare: la stampa sportiva in Italia.
Che elogia un giovane, sparando subito su ipotetica valutazione del cartellino dopo un paio di prestazioni ottime (ma solo un paio, massimo tre), dando subito un valore assoluto a qualcosa che a fatica lo è anche in relativo.
Che, quando finisce la primavera, ma non solo, si scatena su tutte le voci di mercato, dando in pasto ai gonzi quello che i gonzi vogliono: nomi, cifre, cambio maglie, etc.

Poi per capire la situazione del Milan col fondo Elliott, per leggere una vera inchiesta, ho dovuto prendere un pezzetto qui un pezzetto là e non sono ancora del tutto sicuro di aver capito bene la faccenda.
Tu se milanista? O interista? Non ricordo.
in pratica RedBird ha “scavalcato” investcorp con un’operazione “interna”.
Da profano vedevo più promettente investcorp per il milan, ma comunque elliott grazie a Maldini e Massara ha fatto un buon lavoro..e RedBird non credo si discosterà eccessivamente..questo fin quando non ci sarà il nuovo stadio che aumenterà introiti e possibilità di spesa.
 
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Zonamista°

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8 Settembre 2015
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L'epo può essere aumentata anche in carenza di ossigeno oppure a causa di soggiorni ad alta quota.
Sì infatti la juve prima delle partite soggiornava sul monte bianco. :rotfl:

L'epo,le fiale come dici tu,non le hanno trovate perché non gliele hanno date.

Certo, mica perché le hanno buttate, come no.

L'epo esogeno può essere altamente dannoso.
E in effetti Agricola ha ampiamente dimostrato di essere sensibile alla salute degli atleti

La creatina è un integratore alimentare,viene consigliata l'assunzione giornaliera pure agli anziani...
Infatti qui si discutono le dosi da cavallo, non quelle date agli anziani. Leggiti le sentenze anche tu fai il bravo.

se pensi basti quella per mettere su muscoli a quest'ora pesavo 120kg e facevo gare di bodybuilding.
Perché tu non ne prendi quanta ne ha preso Vialli.

Ai controlli antidoping oltre le urine possono farti un prelievo del sangue. In tutti quegli anni,coi sospetti,mai un prelievo del sangue preventivo? Solo tu puoi crederci.
Ti ho spiegato perché, l'Epo non lo cercavano all'Acquacetosa ed è lo stesso Agricola che a processo disse (da coglione) che i protocolli Coni e Figc erano antiquati.

E sull'abuso di farmaci naturalmente (per i quali vi hanno condannati) sorvoliamo vero?
Schermata 2022-10-04 alle 13.25.57.png
 
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zona Cesarini

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31 Agosto 2017
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zona_Cesarini_
Io ho riportato sia quella di primo grado che della Cassazione ma se tu rispondi al post dove metto quella della Cassazione parlando di quella di primo grado fai solo un gran casino figliolo... ;)



E te pareva...:rotfl:

Che è quello che ho detto io a @zona Cesarini, ma manco quel post hai letto. Assolti perché a differenza dei farmaci che hanno trovato al vostro centro medico non hanno trovato le fiale di Epo. Ma le cartelle cliniche (vostre eh, mica mie) indicavano valori di ematocrito sopra soglia, dunque o erano tutti malati o prendevano Epo.

No, di giurisprudenza ne sai quanto io di scarpe con i tacchi e smalti per le unghie. Ti spiego brevemente tordo:rotfl::

la Cassazione non assolve e non condanna, la Cassazione accoglie o respinge (o ritiene inammissibile) il ricorso della difesa o dell'accusa dopo il processo di Appello (Secondo grado). In questo caso ha fatto ricorso l'accusa a cui i giudici di Primo Grado avevano dato ragione condannandovi.

La Cassazione ha accolto il ricorso dell'Accusa dandole ragione (lo si legge nelle motivazioni della Cassazione che vi ritiene colpevoli appunto, quelle che tu non hai letto perché non hai voglia).
A questo punto se non fosse scattata la prescrizione si sarebbe dovuto rifare il processo di Appello (secondo grado, quello che vi ha assolto) e non l'intero processo.
Ma la Cassazione entra nel merito del processo e motiva appunto la sua decisione, non si limita a dire: "rifate il processo" e lo fa chiaramente scrivendo nero su bianco quanto segue (guarda il VIRGOLETTATO eh, su fai uno sforzo:

Secondo la Cassazione tra il luglio del 1994 e il settembre del 1998 venne posto in atto «disegno criminoso »in quanto «chi somministra ai partecipanti alla competizione, sostanze atte ad alterarne le prestazioni, e che fraudolentemente mira a menomare o ad esaltare le capacità atletiche del giocatore, pone in essere una condotta che consiste in un espediente occulto per fare risultare una prestazione diversa da quella reale, in un artifizio capace di alterare il genuino svolgimento della competizione, con palese violazione dei principi di lealtà e di correttezza: per l'effetto, gli atti posti in essere, sono agevolmente riconducibili alla nozione di atti fraudolenti. »

Il che significa che siete stati ritenuti colpevoli in Primo Grado e in Cassazione. Stop. Il resto son chiacchiere da bar.
Non puoi dare una sentenza senza prove. L'epo non è stato trovato,ne fiale ne altro,così come la sua somministrazione. I valori di ematocrito salgono pure se fai una dieta proteica a base di carne rossa oppure una dieta che integri molto ferro,tra l'altro chi fa sport ha quasi sempre ferro basso,quindi posso capire una forte integrazione in quel senso,e quindi i valori più alti del solito di ematocrito.Lo ripeto,ematocrito troppo alto da nausea,debolezza. Proprio l'opposto di quel che si cerca. Va tenuto entro certi valori. Te lo vedono alle analisi del sangue. Poi se si pensa che l'ematocrito altro e la creatina siano le cause della massa muscolare messa su dai calciatori si è completamente fuori strada. Chi non ha mai fatto pesi entro i primi periodi ha miglioramenti rapidi in forza e massa. Figurati quelli che fanno solo sport,mangiano e dormono per mestiere. Poi i risultati si attestano e rimangono più difficili da ottenere col passare del tempo.
 

zona Cesarini

Prima squadra
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31 Agosto 2017
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zona_Cesarini_
Guarda che la sentenza che ho postato è relativa all'Abuso di farmaci. Mi sa che state un po' disinformati oppure vi bevete le cazzate che vi dice Zampini come fossero oro colato. :rotfl:

Per il resto ti ho risposto nel tuo post precedente.
Abuso di farmaci non proibiti. Se fossero stati farmaci proibiti ci sarebbero state squalifiche ai calciatori.
Non c'è Epo,ma tu continui a dire che la prendevano. Non c'è prova fisica di assunzione di Epo. Si fanno solo ipotesi in base a valori di ematocrito alti.
 

Zonamista°

Prima squadra
8 Settembre 2015
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Abuso di farmaci non proibiti. .
Come non proibiti? Non c'erano patologie, non c'erano prescrizioni mediche e appunto se ne faceva un abuso, è quello il concetto per cui vi hanno condannati. Appunto Frode sportiva.
Ma l'hai letta la sentenza o mi stai perculando?

Per quanto invece riguarda la questione dell’abuso di farmaci la Corte di Cassazione ha ritenuto inamissibile la motivazione dell’assoluzione della Corte d’Appello, secondo la quale “l’abuso di farmaci non era punito dalla legge all’epoca dei fatti”. Secondo la Corte di Cassazione infatti: “chi somministra ai partecipanti alla competizione, sostanze atte ad alterarne le prestazioni, e che fraudolentemente mira a menomare o ad esaltare le capacità atletiche del giocatore, pone in essere una condotta che consiste in un espediente occulto per far risultare una prestazione diversa da quella reale, in un artifizio capace di alterare il genuino svolgimento della competizione, con palese violazione dei principi di lealtà e di correttezza: per l’effetto, gli atti posti in essere sono agevolmente riconducibili alla nozione di atti fraudolenti di cui alla normativa in esame” (legge sulla frode sportiva). La Corte ha quindi ritenuto che la somministrazione eccessiva di farmaci possa configurarsi come reato di frode sportiva e ha quindi annullato la sentenza di assoluzione della Corte d’Appello.

Se fossero stati farmaci proibiti ci sarebbero state squalifiche ai calciatori
Che c'entrano i calciatori, è un processo penale, non sportivo.


Non c'è Epo,ma tu continui a dire che la prendevano.
Non lo dico io, lo dicono i periti dell'accusa, i periti (imparziali della giuria) e i giudici che vi hanno condannato in primo grado che hanno analizzato i valori di ematocrito nel sangue dei giocatori della Giuve.

«Vi è la prova piena e certa» che la Juventus «ha somministrato eritropoietina ai suoi giocatori per modificarne la prestazione agonistica, alterando il risultato della competizioni sportive». Invece è quel che si legge nelle 326 pagine di motivazioni, in cui il giudice Giuseppe Casalbore spiega perché, 90 giorni fa, ha condannato Riccardo Agricola a 1 anno e 10 mesi per frode sportiva e somministrazione di farmaci pericolosa per la salute, assolto l' amministratore delegato Antonio Giraudo con formula dubitativa (comma 2 art. 530 Codice di procedura, che assorbe la vecchia insufficienza di prove), e prosciolto o prescritto entrambi per i reati minori contestati dai pm Guariniello, Panelli e Colace. Ma il giudice spiega pure perché dev' esser processato per frode sportiva anche il vice di Agricola, Riccardo Tencone («l' Epo la somministrava materialmente lui, su ordine di Agricola»); e con lui, per falsa testimonianza, una ventina fra medici e calciatori juventini per le bugie raccontate in tribunale. Da oggi saranno tutti indagati. Sicuramente Epo. «L' Epo - assicura il professor Pasquale Bellotti, direttore della scuola dello sport del Coni - trasforma in campioni anche i brocchi». E il giudice, come il suo perito Giuseppe D' Onofrio, non ha dubbi: dai valori ematici di Conte e Tacchinardi «emerge un uso 'acuto' di eritropoietina, somministrata per brevi periodi» in occasione di ricoveri ospedalieri «per accelerare il recupero agonistico». In uno dei due ricoveri di Conte, lo sbalzo di emoglobina è talmente rapido e cospicuo da spiegarsi solo con «pratiche trasfusionali». Poi «si riscontra anche un uso 'cronico' di epo su gran parte dei 20 giocatori considerati»: almeno «Conte, Del Piero, Di Livio, Ferrara, Pessotto, Tacchinardi, Torricelli, Dimas, Iuliano, Montero, Zidane». Troppi esami sospetti. Curiosamente, «dopo un' apprezzabile permanenza nella società del dr. Agricola, l' emoglobina dei giocatori si assesta su valori più alti di quelli riscontrati al momento dell' arrivo in squadra». Esempio: in un solo anno di Juve, Dimas acquista 3 punti di emoglobina. Il dottore sottoponeva i calciatori a continue analisi del sangue per «monitorare i soggetti per le concomitanti pratiche e terapie vietate». Pessotto nel ' 98 fece 4 esami in 3 mesi. Emersero dati abnormi, mentre dalla campagna Coni «Io non rischio la salute» risultò tutto regolare. E qui Agricola, con un «clamoroso autogol», dice che fu allora che si convinse dell' inefficacia dei protocolli Coni erano «inefficaci». La prova, per il giudice, della sua «perfetta consapevolezza che Pessotto assumeva Epo». Conte dopato in Champions. Dopo la finale di Champions League del ' 96, Conte è ricoverato per un infortunio. L' emoglobina schizza verso l' alto: 3.4 punti in due giorni, al 27 al 29 maggio. Dice la Juve: non c' era motivo per dargli l' Epo, a fine stagione. Ribatte il giudice: «C' era la Nazionale per gli Europei, e Sacchi voleva Conte a tutti i costi». Non solo: «Conte potrebbe aver iniziato la 'terapia' ben prima e in previsione della finale di Coppa e continuato a risentire degli effetti dell' Epo anche dopo, proseguendo magari nella pratica vietata per accelerare i tempi di ripresa». Parole che metteranno in allerta l' Uefa. Altri valori anomali si riscontrano dopo l' infortunio al ginocchio che ferma Conte per sei mesi, dal 9 ottobre ' 96: valori che «non si spiegano se non con Epo», per tentare un recupero disperato in vista dell' Intercontinentale a Tokyo, il 26 novembre. Solo dopo si decise di operarlo. Tacchinardi sputa sangue. Secondo il giudice, Agricola imbottì Tacchinardi di Voltaren e altri antinfiammatori «pur sapendo che era soggetto a gastriti e perdite di sangue dal retto». Così, nell' ottobre ' 97, gli procurò un' ulcera gastrica sanguinante. Ma alla stampa fu detto che il ricovero era dovuto a "stress". In tribunale, poi, Tacchinardi «rende false dichiarazioni per evitare che si conosca quanto capitato. Pur avendo avuto un grave malore, vomitando sangue e perdendone altro attraverso le feci, ha bellamente spiegato che si trattò di un' indigestione per una bibita ghiacciata. Sarà compito del pm individuare chi abbia consigliato al giocatore di fare gravi quanto puerili affermazioni non vere». I sassolini del giudice. Dopo tre anni di processo, Casalbore si leva qualche sassolino dalle scarpe. Difende come «legittima» l' indagine della Procura. Bolla come «aggressivi e ingiustificati» gli attacchi della «disinvolta» difesa Juve a D' Onofrio, accusato «ingiustamente» di essere prevenuto e di aver sbagliato metodi e calcoli, mentre «aveva completamente ragione». D' Onofrio è talmente imparziale da aver scoperto gli «errori nelle analisi» che avevano portato i pm a sospettare degli ematocriti di Di Livio e Padovano. E poi «ha usato il parametro dell' emoglobina, richiesto dalla difesa». L' abuso di farmaci. Durissime, anche sul piano professionale, le accuse ad Agricola: «violava le leggi sui farmaci», ma anche il giuramento di Ippocrate, cioè «i doveri del medico» e il «codice deontologico». «Acquistava e somministrava 281 specialità di farmaci, anche dopanti, a giocatori sani», senza «scopi terapeutici», senza «ricette» né indicazioni nelle cartelle. Per lui «i giocatori sono dei quasi-malati» e «il medico sportivo è legittimato a comportarsi diversamente», come se il calcio fosse una «zona franca». I farmaci (dalla creatina in dosi da cavallo, 20-30 grammi/giorno», ai vietatissimi corticosteroidi) diventavano così «espedienti per migliorare le prestazioni di giocatori affaticati», «con grave rischio per la loro salute».
 

anakin

Prima squadra
20 Ottobre 2009
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la Cassazione non assolve e non condanna, la Cassazione accoglie o respinge (o ritiene inammissibile) il ricorso della difesa o dell'accusa dopo il processo di Appello (Secondo grado). In questo caso ha fatto ricorso l'accusa a cui i giudici di Primo Grado avevano dato ragione condannandovi.
Il che significa che siete stati ritenuti colpevoli in Primo Grado e in Cassazione. Stop. Il resto son chiacchiere da bar.
Appunto è quello che sto dicendo io,la Cassazione non ha sentenziato nulla (perchè non può) quindi il fatto che abbia accolto il ricorso dell'accusa non dice nulla, mancano sempre due gradi di giudizio(NUOVO PROCESSO come scrivono), che c'abbiamo ritenuti colpevoli in Cassazione è una tua fantasia ,a questo punto direi anche erotica .

La Cassazione c'ha solamente spiegato che da quello che è emerso non ci sono elementi sufficienti per dire che siamo innocenti(difatti ipotizza un POSSIBILE reato) annullando di conseguenza l'assoluzione di secondo grado.
Ti sementisci da solo e manco te ne accorgi :rotfl:

Le chiacchere da Bar le stai facendo tu, da un lato dando dei dopati(con la motivazione "perchè si") a gente che è stata assolta e dall'altro inventandoti condanne su un processo non terminato ;)
TOP PLAYER !!!
 

anakin

Prima squadra
20 Ottobre 2009
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Non lo dico io, lo dicono i periti dell'accusa, i periti (imparziali della giuria) e i giudici che vi hanno condannato in primo grado che hanno analizzato i valori di ematocrito nel sangue dei giocatori della Giuve.
A beh allora se lo dicono i periti dell'accusa e i giudici che ci hanno condannato in primo grado cambia tutto :rotfl:
Poi peccato che abbiamo scoperto che i periti che avevano ragione erano quelli della difesa ;)
 

zona Cesarini

Prima squadra
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31 Agosto 2017
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Come non proibiti? Non c'erano patologie, non c'erano prescrizioni mediche e appunto se ne faceva un abuso, è quello il concetto per cui vi hanno condannati. Appunto Frode sportiva.
Ma l'hai letta la sentenza o mi stai perculando?

Per quanto invece riguarda la questione dell’abuso di farmaci la Corte di Cassazione ha ritenuto inamissibile la motivazione dell’assoluzione della Corte d’Appello, secondo la quale “l’abuso di farmaci non era punito dalla legge all’epoca dei fatti”. Secondo la Corte di Cassazione infatti: “chi somministra ai partecipanti alla competizione, sostanze atte ad alterarne le prestazioni, e che fraudolentemente mira a menomare o ad esaltare le capacità atletiche del giocatore, pone in essere una condotta che consiste in un espediente occulto per far risultare una prestazione diversa da quella reale, in un artifizio capace di alterare il genuino svolgimento della competizione, con palese violazione dei principi di lealtà e di correttezza: per l’effetto, gli atti posti in essere sono agevolmente riconducibili alla nozione di atti fraudolenti di cui alla normativa in esame” (legge sulla frode sportiva). La Corte ha quindi ritenuto che la somministrazione eccessiva di farmaci possa configurarsi come reato di frode sportiva e ha quindi annullato la sentenza di assoluzione della Corte d’Appello.


Che c'entrano i calciatori, è un processo penale, non sportivo.



Non lo dico io, lo dicono i periti dell'accusa, i periti (imparziali della giuria) e i giudici che vi hanno condannato in primo grado che hanno analizzato i valori di ematocrito nel sangue dei giocatori della Giuve.

«Vi è la prova piena e certa» che la Juventus «ha somministrato eritropoietina ai suoi giocatori per modificarne la prestazione agonistica, alterando il risultato della competizioni sportive». Invece è quel che si legge nelle 326 pagine di motivazioni, in cui il giudice Giuseppe Casalbore spiega perché, 90 giorni fa, ha condannato Riccardo Agricola a 1 anno e 10 mesi per frode sportiva e somministrazione di farmaci pericolosa per la salute, assolto l' amministratore delegato Antonio Giraudo con formula dubitativa (comma 2 art. 530 Codice di procedura, che assorbe la vecchia insufficienza di prove), e prosciolto o prescritto entrambi per i reati minori contestati dai pm Guariniello, Panelli e Colace. Ma il giudice spiega pure perché dev' esser processato per frode sportiva anche il vice di Agricola, Riccardo Tencone («l' Epo la somministrava materialmente lui, su ordine di Agricola»); e con lui, per falsa testimonianza, una ventina fra medici e calciatori juventini per le bugie raccontate in tribunale. Da oggi saranno tutti indagati. Sicuramente Epo. «L' Epo - assicura il professor Pasquale Bellotti, direttore della scuola dello sport del Coni - trasforma in campioni anche i brocchi». E il giudice, come il suo perito Giuseppe D' Onofrio, non ha dubbi: dai valori ematici di Conte e Tacchinardi «emerge un uso 'acuto' di eritropoietina, somministrata per brevi periodi» in occasione di ricoveri ospedalieri «per accelerare il recupero agonistico». In uno dei due ricoveri di Conte, lo sbalzo di emoglobina è talmente rapido e cospicuo da spiegarsi solo con «pratiche trasfusionali». Poi «si riscontra anche un uso 'cronico' di epo su gran parte dei 20 giocatori considerati»: almeno «Conte, Del Piero, Di Livio, Ferrara, Pessotto, Tacchinardi, Torricelli, Dimas, Iuliano, Montero, Zidane». Troppi esami sospetti. Curiosamente, «dopo un' apprezzabile permanenza nella società del dr. Agricola, l' emoglobina dei giocatori si assesta su valori più alti di quelli riscontrati al momento dell' arrivo in squadra». Esempio: in un solo anno di Juve, Dimas acquista 3 punti di emoglobina. Il dottore sottoponeva i calciatori a continue analisi del sangue per «monitorare i soggetti per le concomitanti pratiche e terapie vietate». Pessotto nel ' 98 fece 4 esami in 3 mesi. Emersero dati abnormi, mentre dalla campagna Coni «Io non rischio la salute» risultò tutto regolare. E qui Agricola, con un «clamoroso autogol», dice che fu allora che si convinse dell' inefficacia dei protocolli Coni erano «inefficaci». La prova, per il giudice, della sua «perfetta consapevolezza che Pessotto assumeva Epo». Conte dopato in Champions. Dopo la finale di Champions League del ' 96, Conte è ricoverato per un infortunio. L' emoglobina schizza verso l' alto: 3.4 punti in due giorni, al 27 al 29 maggio. Dice la Juve: non c' era motivo per dargli l' Epo, a fine stagione. Ribatte il giudice: «C' era la Nazionale per gli Europei, e Sacchi voleva Conte a tutti i costi». Non solo: «Conte potrebbe aver iniziato la 'terapia' ben prima e in previsione della finale di Coppa e continuato a risentire degli effetti dell' Epo anche dopo, proseguendo magari nella pratica vietata per accelerare i tempi di ripresa». Parole che metteranno in allerta l' Uefa. Altri valori anomali si riscontrano dopo l' infortunio al ginocchio che ferma Conte per sei mesi, dal 9 ottobre ' 96: valori che «non si spiegano se non con Epo», per tentare un recupero disperato in vista dell' Intercontinentale a Tokyo, il 26 novembre. Solo dopo si decise di operarlo. Tacchinardi sputa sangue. Secondo il giudice, Agricola imbottì Tacchinardi di Voltaren e altri antinfiammatori «pur sapendo che era soggetto a gastriti e perdite di sangue dal retto». Così, nell' ottobre ' 97, gli procurò un' ulcera gastrica sanguinante. Ma alla stampa fu detto che il ricovero era dovuto a "stress". In tribunale, poi, Tacchinardi «rende false dichiarazioni per evitare che si conosca quanto capitato. Pur avendo avuto un grave malore, vomitando sangue e perdendone altro attraverso le feci, ha bellamente spiegato che si trattò di un' indigestione per una bibita ghiacciata. Sarà compito del pm individuare chi abbia consigliato al giocatore di fare gravi quanto puerili affermazioni non vere». I sassolini del giudice. Dopo tre anni di processo, Casalbore si leva qualche sassolino dalle scarpe. Difende come «legittima» l' indagine della Procura. Bolla come «aggressivi e ingiustificati» gli attacchi della «disinvolta» difesa Juve a D' Onofrio, accusato «ingiustamente» di essere prevenuto e di aver sbagliato metodi e calcoli, mentre «aveva completamente ragione». D' Onofrio è talmente imparziale da aver scoperto gli «errori nelle analisi» che avevano portato i pm a sospettare degli ematocriti di Di Livio e Padovano. E poi «ha usato il parametro dell' emoglobina, richiesto dalla difesa». L' abuso di farmaci. Durissime, anche sul piano professionale, le accuse ad Agricola: «violava le leggi sui farmaci», ma anche il giuramento di Ippocrate, cioè «i doveri del medico» e il «codice deontologico». «Acquistava e somministrava 281 specialità di farmaci, anche dopanti, a giocatori sani», senza «scopi terapeutici», senza «ricette» né indicazioni nelle cartelle. Per lui «i giocatori sono dei quasi-malati» e «il medico sportivo è legittimato a comportarsi diversamente», come se il calcio fosse una «zona franca». I farmaci (dalla creatina in dosi da cavallo, 20-30 grammi/giorno», ai vietatissimi corticosteroidi) diventavano così «espedienti per migliorare le prestazioni di giocatori affaticati», «con grave rischio per la loro salute».
Calciatori squalificati per doping? Zero. Quindi solo aria fritta.
 

zona Cesarini

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113
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Come non proibiti? Non c'erano patologie, non c'erano prescrizioni mediche e appunto se ne faceva un abuso, è quello il concetto per cui vi hanno condannati. Appunto Frode sportiva.
Ma l'hai letta la sentenza o mi stai perculando?

Per quanto invece riguarda la questione dell’abuso di farmaci la Corte di Cassazione ha ritenuto inamissibile la motivazione dell’assoluzione della Corte d’Appello, secondo la quale “l’abuso di farmaci non era punito dalla legge all’epoca dei fatti”. Secondo la Corte di Cassazione infatti: “chi somministra ai partecipanti alla competizione, sostanze atte ad alterarne le prestazioni, e che fraudolentemente mira a menomare o ad esaltare le capacità atletiche del giocatore, pone in essere una condotta che consiste in un espediente occulto per far risultare una prestazione diversa da quella reale, in un artifizio capace di alterare il genuino svolgimento della competizione, con palese violazione dei principi di lealtà e di correttezza: per l’effetto, gli atti posti in essere sono agevolmente riconducibili alla nozione di atti fraudolenti di cui alla normativa in esame” (legge sulla frode sportiva). La Corte ha quindi ritenuto che la somministrazione eccessiva di farmaci possa configurarsi come reato di frode sportiva e ha quindi annullato la sentenza di assoluzione della Corte d’Appello.


Che c'entrano i calciatori, è un processo penale, non sportivo.



Non lo dico io, lo dicono i periti dell'accusa, i periti (imparziali della giuria) e i giudici che vi hanno condannato in primo grado che hanno analizzato i valori di ematocrito nel sangue dei giocatori della Giuve.

«Vi è la prova piena e certa» che la Juventus «ha somministrato eritropoietina ai suoi giocatori per modificarne la prestazione agonistica, alterando il risultato della competizioni sportive». Invece è quel che si legge nelle 326 pagine di motivazioni, in cui il giudice Giuseppe Casalbore spiega perché, 90 giorni fa, ha condannato Riccardo Agricola a 1 anno e 10 mesi per frode sportiva e somministrazione di farmaci pericolosa per la salute, assolto l' amministratore delegato Antonio Giraudo con formula dubitativa (comma 2 art. 530 Codice di procedura, che assorbe la vecchia insufficienza di prove), e prosciolto o prescritto entrambi per i reati minori contestati dai pm Guariniello, Panelli e Colace. Ma il giudice spiega pure perché dev' esser processato per frode sportiva anche il vice di Agricola, Riccardo Tencone («l' Epo la somministrava materialmente lui, su ordine di Agricola»); e con lui, per falsa testimonianza, una ventina fra medici e calciatori juventini per le bugie raccontate in tribunale. Da oggi saranno tutti indagati. Sicuramente Epo. «L' Epo - assicura il professor Pasquale Bellotti, direttore della scuola dello sport del Coni - trasforma in campioni anche i brocchi». E il giudice, come il suo perito Giuseppe D' Onofrio, non ha dubbi: dai valori ematici di Conte e Tacchinardi «emerge un uso 'acuto' di eritropoietina, somministrata per brevi periodi» in occasione di ricoveri ospedalieri «per accelerare il recupero agonistico». In uno dei due ricoveri di Conte, lo sbalzo di emoglobina è talmente rapido e cospicuo da spiegarsi solo con «pratiche trasfusionali». Poi «si riscontra anche un uso 'cronico' di epo su gran parte dei 20 giocatori considerati»: almeno «Conte, Del Piero, Di Livio, Ferrara, Pessotto, Tacchinardi, Torricelli, Dimas, Iuliano, Montero, Zidane». Troppi esami sospetti. Curiosamente, «dopo un' apprezzabile permanenza nella società del dr. Agricola, l' emoglobina dei giocatori si assesta su valori più alti di quelli riscontrati al momento dell' arrivo in squadra». Esempio: in un solo anno di Juve, Dimas acquista 3 punti di emoglobina. Il dottore sottoponeva i calciatori a continue analisi del sangue per «monitorare i soggetti per le concomitanti pratiche e terapie vietate». Pessotto nel ' 98 fece 4 esami in 3 mesi. Emersero dati abnormi, mentre dalla campagna Coni «Io non rischio la salute» risultò tutto regolare. E qui Agricola, con un «clamoroso autogol», dice che fu allora che si convinse dell' inefficacia dei protocolli Coni erano «inefficaci». La prova, per il giudice, della sua «perfetta consapevolezza che Pessotto assumeva Epo». Conte dopato in Champions. Dopo la finale di Champions League del ' 96, Conte è ricoverato per un infortunio. L' emoglobina schizza verso l' alto: 3.4 punti in due giorni, al 27 al 29 maggio. Dice la Juve: non c' era motivo per dargli l' Epo, a fine stagione. Ribatte il giudice: «C' era la Nazionale per gli Europei, e Sacchi voleva Conte a tutti i costi». Non solo: «Conte potrebbe aver iniziato la 'terapia' ben prima e in previsione della finale di Coppa e continuato a risentire degli effetti dell' Epo anche dopo, proseguendo magari nella pratica vietata per accelerare i tempi di ripresa». Parole che metteranno in allerta l' Uefa. Altri valori anomali si riscontrano dopo l' infortunio al ginocchio che ferma Conte per sei mesi, dal 9 ottobre ' 96: valori che «non si spiegano se non con Epo», per tentare un recupero disperato in vista dell' Intercontinentale a Tokyo, il 26 novembre. Solo dopo si decise di operarlo. Tacchinardi sputa sangue. Secondo il giudice, Agricola imbottì Tacchinardi di Voltaren e altri antinfiammatori «pur sapendo che era soggetto a gastriti e perdite di sangue dal retto». Così, nell' ottobre ' 97, gli procurò un' ulcera gastrica sanguinante. Ma alla stampa fu detto che il ricovero era dovuto a "stress". In tribunale, poi, Tacchinardi «rende false dichiarazioni per evitare che si conosca quanto capitato. Pur avendo avuto un grave malore, vomitando sangue e perdendone altro attraverso le feci, ha bellamente spiegato che si trattò di un' indigestione per una bibita ghiacciata. Sarà compito del pm individuare chi abbia consigliato al giocatore di fare gravi quanto puerili affermazioni non vere». I sassolini del giudice. Dopo tre anni di processo, Casalbore si leva qualche sassolino dalle scarpe. Difende come «legittima» l' indagine della Procura. Bolla come «aggressivi e ingiustificati» gli attacchi della «disinvolta» difesa Juve a D' Onofrio, accusato «ingiustamente» di essere prevenuto e di aver sbagliato metodi e calcoli, mentre «aveva completamente ragione». D' Onofrio è talmente imparziale da aver scoperto gli «errori nelle analisi» che avevano portato i pm a sospettare degli ematocriti di Di Livio e Padovano. E poi «ha usato il parametro dell' emoglobina, richiesto dalla difesa». L' abuso di farmaci. Durissime, anche sul piano professionale, le accuse ad Agricola: «violava le leggi sui farmaci», ma anche il giuramento di Ippocrate, cioè «i doveri del medico» e il «codice deontologico». «Acquistava e somministrava 281 specialità di farmaci, anche dopanti, a giocatori sani», senza «scopi terapeutici», senza «ricette» né indicazioni nelle cartelle. Per lui «i giocatori sono dei quasi-malati» e «il medico sportivo è legittimato a comportarsi diversamente», come se il calcio fosse una «zona franca». I farmaci (dalla creatina in dosi da cavallo, 20-30 grammi/giorno», ai vietatissimi corticosteroidi) diventavano così «espedienti per migliorare le prestazioni di giocatori affaticati», «con grave rischio per la loro salute».
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Dosi consigliate 20 gr al giorno! Per un atleta. Altro che dosi da cavallo! Almeno informatevi sulla creatina prima di scrivere caxxate. Tra l'altro regolarissima e non proibita.
 

anakin

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@Zonamista° e @anakin vi voglio bene assaje... dico sul serio.
Ma non potete sentirvi via whattapp.... o che ne so organizzate un convegno a due...
Vi prego siete un parto anale... :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Col dovuto rispetto e le dovute proporzioni io mi sento un po' come l'Ucraina attaccata dalla Russia ,mi sto solo difendendo, poi lui sta usando anche armi non convenzionali ,le cazzate tattiche surreali, e allora diventa dura :D
 
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Marko_97

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Quel che s'è visto a san siro non si vedeva -in competizioni europee- dal 2010 o_O

Ridicolo il commentatore di sky che diceva, nonostante l'evidente tocco di mano di dumfries, che l'episodio era dubbio:rotfl: Manco nello sport esiste un po' di onestà intellettuale ormai (parlo soprattutto dei giornalisti eh, i tifosi si sa già..)
 
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