Riporto una discussione nuda e cruda, ma tagliata perchè poi è sfociata in altro, avuta con un amico, e cominciata appunto con PS5, lettore o digital:
"Mi fa strano che tu, mio coetaneo, prendi la cosa così alla leggera, posso capire i giovani d'oggi, che, senza fare di tutta l'erba un fascio, non pensano ad un cacchio, figurati al futuro, ma appunto tu, che hai vissuto le mie stesse fasi, di benessere, stasi, risparmiare anche le 100 ire e poi i centesimi, come fai a non pensare che il digitale, continua quel movimento di progresso, che sta eliminando il nostro futuro.
Gli acquisti digitali, lo streaming, sono servizi che eliminano sempre più "intermediari" (fabbricazione packagin, distribuzione, vendita diretta) questo va tagliando sempre di più l'essere umano dal sistema. Non solo, abituando la gente a questo tipo di acquisti, come successo un pò con la recente emergenza, anche altri settori vengono saltati, con negozi che per correre ai ripari si danno all'e-commerce, anche i piccoli con sistemi quali Whatsapp.
Quindi abbiamo una continua sovrappopolazione, e sempre meno lavoro, perchè si, qualcuno potrà cambiare, evolvere, istruirsi, ma il numero di lavoratori richiesto sarà minore...
E insomma, poi siamo finiti altrove, ma, sarà il marxista che è in me, ma io vedo il digitale e tutte le sue sfaccettature come il più puro ed emblematico "progresso/regresso"