Blackburn Rovers

Ronin

Prima squadra
Senior Mod
7 Gennaio 2011
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Due partite e due punti, uno tra l'altro ottenuto con una big come il Chelsea. L'inizio fa ben sperare
 

matt_eu

Giovanissimi B
25 Novembre 2018
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Il giorno più frenetico del calciomercato europeo è arrivato, oggi alle 23:00 si tireranno le somme e si chiuderà qualsiasi tipo di trattativa, perlomeno nell'immediato.



ORE 9:00 - COMUNICATO UFFICIALE: ELLIOT BENNETT LASCIA IL CLUB
Un suo trasferimento era nell'aria e finalmente è arrivato. Ormai "privato" della fascia e chiuso dall'arrivo di Walker-Peters e dall'ascesa dell'ex primavera Nyambe, il quasi 32enne terzino inglese con passaporto giamaicano, di cui è nazionale, si separa dopo tre anni e mezzo dal Blackburn.
Nonostante il rinnovo di contratto di sei mesi fa, nell'ultima parte di stagione aveva lasciato più di qualche dubbio sulle sue condizioni atletiche, soprattutto se equiparate al livello richiesto in Premier. Si trasferisce in Argentina al Defensa Y Justicia per 2.500.000€.


ORE 11:00 - COMUNICATO UFFICIALE: LISANDRO LÓPEZ E DIEGO BUONANOTTE SONO NUOVI GIOCATORI DEL BLACKBURN

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Quasi a sorpresa il Blackburn piazza un doppio colpo con parte dei soldi provenienti dalla cessione di Bennett. I due nuovi acquisti arrivano entrambi dall'Argentina, ma sono di due sponde opposte: Lisandro López dal Boca, Diego Buonanotte dall'Universidad Catolica in Cile, ma storicamente legato al River Plate.
Il difensore centrale è stato prelevato dagli Xeneizes per 3.751.800€ e percepirà un biennale importante da circa 1.650.000€ (rendendolo il più pagato della rosa), il trequartista invece costerà alle casse del club 1.302.400€ e ha siglato anche lui un contratto di due anni da poco più di 940.000€
Due giocatori di esperienza, che garantiranno (o almeno proveranno) rendimento nell'immediato ad una rosa molto giovane: gli unici over 30 presenti fino ad ora, infatti, erano il trio di centrocampo Downing, Johnson ed Evans.


ORE 15:00 - Voci provenienti dalla sede del Blackburn assicurano di avere pronto un ultimo, importantissimo colpo. Tuttavia, i fondi stanziati per il mercato non sono sufficienti a chiudere l'ultima trattativa, motivo per cui si sta cercando di lavorare per la cessione degli ultimi esuberi, Rothwell, Blåbjerg e Brereton.


ORE 17:00 - Nonostante qualche club interessato a Blåbjerg, nessun club sta trovando l'intesa col centrale arrivato la scorsa estate a parametro zero e autore di una sola presenza con la maglia dei Rovers. Il mercato continua a rimanere bloccato.


ORE 20:00 - COMUNICATO UFFICIALE: BRERETON LASCIA IL CLUB
Il movimento che tutti i tifosi dei Rovers stavano aspettando si finalizza a sorpresa: per una cifra di quasi 7.000.000€, vicina alla sua clausola rescissoria ma leggermente inferiore al suo valore di mercato (nove milioni), l'attaccante inglese si trasferisce al Middlesbrough. Brereton nella scorsa stagione non ha disputato molte partite, ma verso metà campionato sembrava essere un giocatore su cui il Blackburn avesse intenzione di puntarci data la sua giovanissima età (1999). L'arrivo di Marko Pjaca ha evidentemente cambiato gli schemi e messo alla porta il giovane.

ORE 22:00 - COMUNICATO UFFICIALE: TOM DAVIES È UN NUOVO GIOCATORE DEL BLACKBURN

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Il gran colpo promesso dalla dirigenza si è materializzato: Thomas Davies si unisce ai Rovers. Centrocampista inglese classe '98, arriva dall'Everton, club di cui è stato il più giovane capitano della storia nella partita dell'agosto 2018 contro il Rotherham United.
Davies è il prototipo del centrocampista moderno, lo si può definire anche un "tuttocampista": buona capacità di corsa, abile nei contrasti e tecnicamente portato lo rendono utile sia in fase d'interdizione sia negli inserimenti sia in rifinitura, risultando la mezz'ala ideale nello scacchiere dei Rovers.
La giovane stellina inglese ha sposato la causa Blackburn con un contratto di 1.540.000€ più bonus legati ai gol, mentre nelle casse dei Toffees sono stati versati 20.160.300€, cifra corrispondente alla sua clausola rescissoria.


Si conclude con un botto allo scadere il mercato del Blackburn (e in generale quello del calcio europeo): ora i Rovers hanno una rosa non folta, ma completa e di valore. Ora stop per le nazionali, dopo di che si tornerà concentrati sull'obiettivo stagionale, quello di restare in Premier. Senza dimenticare l'FA Cup tra quattordici giorni.
 
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matt_eu

Giovanissimi B
25 Novembre 2018
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Mercato estivo

Cessioni
Dack14.000.000 €Barcelona SC
Bell3.600.000 €Lorient
D. Williams1.000.000 €Sheffield Wednesday
Bennett2.500.000 €Defensa Y Justicia
Brereton7.000.000 €Middlesbrough

Acquisti
T. Maia1.760.000 €River Plate
A. Robinson2.745.800 €Wigan Athletic
Pjacafine contrattoJuventus
Walker-Peters3.525.200 €Manchester United
Lisandro López3.751.800 €Boca Juniors
Buonanotte1.302.400 €Universidad Catolica
Davies20.160.300 €Everton

Rosa finale (31/08):

P: Walton, Leutwiler
D: Adarabioyo (C), Lenihan, Cunningham, Nyambe, Blåbjerg, Pablo Marí, A. Robinson, Walker-Peters, L. López
C: Johnson, Rothwell, Evans, Downing, Ekkelenkamp, J. Carrascal, Thiago Maia, Buonanotte, Davies
A: Armstrong, Gallagher, Borja Garcés, Pjaca.
 

nenni95

Allievi A
16 Settembre 2016
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Il colpo Davies è tanta roba, complimenti alla società che ha portato un grandissimo giocatore in rosa
 

Ronin

Prima squadra
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Grande mercato. Sono davvero curioso di vedere cosa farà Buonanotte. Giocatore dal buon talento ma che non è mai riuscito a farlo venire fuori, colpa anche della vicenda personale che lo colpì quando aveva 21 anni
 
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FloyddLuqke

Esordienti
7 Ottobre 2019
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Lisandro Lopez l'ho preso anche io col Blackburn! Comunque gran campagna acquisti... stravedo per Buonanotte, può dare un grande contrubuto... Davies non ha bisogno di presentazioni.
 

matt_eu

Giovanissimi B
25 Novembre 2018
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Settembre 2020:

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12-09-20: Blackburn Rovers 1-1- Birmingham City (3-2 d.c.r.)

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19-09-20: Blackburn Rovers 0-0 Brighton & Hove Albon

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23-09-20: Leeds 2-3 Blackburn Rovers

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26-09-20: Blackburn Rovers 0-0 Wolverhampton Wanderers


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Formazione vecchio stampo, il Blackburn punta sull'usato sicuro per l'importante gara di FA Cup contro il Wigan. Tornano titolari Cunningham, Lenihan, Nyambe: l'unico "nuovo" è Thiago​
Gli ospiti iniziano la gara portando una pressione molto alta, riuscendo ad andare anche vicini al gol di testa. La risposta non si fa attendere e prima Armstrong e poi Carrascal impegnano il portiere avversario, autore di due grandi interventi. Il primo tempo si conclude sul risultato di parità, ma è tutto fuorché una partita tra due squadre "passive" e lo dimostra la ripresa.​
Al 49' passa in vantaggio il Wigan: non viene ravvisato un fallo su Carrascal e Garner punisce i Rovers. Il Blackburn non ci sta e alza la carica, finché al 67' si sblocca Borja Garcés, che di collo interno capitalizza un bel passaggio di Johnson.​
Entrano poi Gallagher e Pjaca, sostituendo il duo offensivo, ed è proprio il croato ad andare vicino al gol in un paio d'occasioni (tra cui una lanciato a rete da Johnson, mvp odierno, ma fermato per offside).​
La partita termina 0-0 e si ricorre dunque ai tempi supplementari. Downing prende il posto di Ekkelenkamp, ma la partita continua a regalare emozioni da una parte e dall'altra. Tuttavia, tra un miracolo e altre parate di Walton e numerose occasioni buttate all'aria dal Blackburn, i trenta minuti "extra" scivolano verso la lotteria dei calci di rigore, proprio come un anno fa.​
Il primo tiro dagli undici metri è affidato a Pjaca: parato ed inizio subito in salita. Il primo tiro per il Wigan, però, è altrettanto respinto da Walton. Va poi Gallagher, a segno, mentre sul secondo penalty degli ospiti è ancora il portiere inglese ad esaltarsi parando il tiro. Terzo rigore: Carrascal sbaglia, ma ancora una volta Walton ci mette una pezza deviando di quel poco che basta per spingere la palla sul palo. Va poi Johnson, ma un altro errore: non perdona a sto giro il Wigan, 1-1 al quarto rigore. Quinto rigore: palo di Downing. Il Blackburn ha un piede nella fossa, ma ANCORA una volta Walton para. Prosegue dunque ad oltranza, non sbaglia Maia e non sbaglia neppure il Wigan. Settimo rigore, Cunningham: rete. E, tanto per cambiare, sul settimo rigore dell'Athletic ci mette le mani sempre Walton, che para il suo QUINTO rigore su sette.​
Il Blackburn a fatica va avanti e ora troverà l'Arsenal.​
Il ritorno in Premier League non coincide ancora col debutto dei nuovi dell'ultimo giorno di mercato, che partono dalla panchina. Il primo tempo è tuttavia buono, il Brighton si rende pericoloso solamente una volta contro le diverse occasioni create da Borja, Ekkelenkamp (sassata da 25 metri, fuori di poco) e Carrascal.​
Nel secondo tempo sale sugli scudi il portiere degli ospiti, con miracoli in serie su Borja e Carrascal (doppio), il quale stava realizzando un altro gol assurdo, essendo entrato in area con una ruleta in mezzo a due. La ripresa è un vero e proprio dominio, ma manca la cattiveria: la partita termina 0-0, bene la difesa ma male l'attacco. Si può parlare già dei primi punti buttati via.​
Totalmente opposta è la gara contro il Leeds. La notizia è che a fare il suo esordio è Davies, al posto dell'ex Ajax Ekkelenkamp.​
L'impatto dei Rovers con Elland Road è dei peggiori, infatti al 9' passa subito il Leeds; Nketiah lasciato abbastanza distante da Marí trova il vantaggio. Risponde il Blackburn: un miracolo del portiere nega il gol a Garcés e solo una questione di millimetri la rete ad Armstrong. Vicino al gol pure Davies con una botta da fuori.​
Il pari arriva però al 28' con Johnson, che s'inserisce e sfrutta l'assist di Carrascal per il meritatissimo gol dell'1-1.​
Al minuto 42 gli ospiti trovano le forze anche di ribaltarla: contropiede condotto da Davies, palla a Borja e servizio per Armstrong, per il gol della rimonta. Termina il primo tempo in vantaggio, ottima riscossa dopo un brutto inizio.​
Continua altrettanto bene la partita nel secondo tempo perché al 62' i biancoblu (oggi in tenuta rossonera a dire il vero) trovano la terza rete della partita con una splendida azione: Walker-Peters vede l'inserimento di Davies (esordio spaziale per lui), il quale consegna il pallone a Borja Garcés, che gira sul secondo palo la palla, la quale carambola in rete proprio dopo aver accarezzato quest'ultimo.​
Non c'è molto tempo per stare tranquilli perché i Peacocks riaccorciano immediatamente, Harrison su corner elude la marcatura di Maia e in scioltezza incorna di testa.​
Con grande vigore il Blackburn non si lascia travolgere dall'onda di entusiasmo della squadra del Loco Bielsa e riesce ad evitare il pari, andando anzi più volte vicina al quarto gol (sono solo due ennesimi miracoli di Kiko Casilla a impedire le reti di Armstrong e Davies, migliore in campo quest'oggi). Sul finale c'è spazio anche per Gallagher, ma soprattutto per Diego Buonanotte, che grazie ad una manciata di minuti esordisce in Premier League.​
Finisce sul risultato di 3-2 una scoppiettante partita, che consegna i primi tre punti della stagione in Premier per i Rovers.​
Wolves tappa d'esordio per alcuni (Lisandro López al posto di un impreciso Marí) e di ritorno per altri (Cunningham ma soprattutto Evans, che sostituiscono Robinson e Maia a riposo in vista dello United tra sette giorni).​
È proprio il 29enne terzino a scaldare la gara nelle prime battute, quando con un grande coast to coast giunge in area, incrocia il tiro e piega le mani del portiere, ma il tiro viene smorzato e salvato in prossimità della linea di porta.​
La pressione del Blackburn continua per tutto il primo tempo e anche Armstrong, servito a rimorchio da Davies, sfiora il gol.​
Nelle fila dei Lupi l'unico a lottare è invece Raul Jimenez, che inizialmente calcia alto la prima occasione per la squadra e in seguito prova a rifarsi, quando solo un gran colpo di reni di Walton manda in angolo una splendida mezza rovesciata della punta.​
Il secondo tempo vede il Wolverhampton alzare il ritmo, ma l'occasione principale la creano i Rovers quando Armstrong colpisce il palo; tutto inutile, tuttavia, per via del fuorigioco dell'attaccante. Neanche i cambi tuttavia smuovono la partita dai binari dell'X secco, la partita termina 0-0 per via del grande equilibrio. Risultato giusto, nella ripresa è mancata la forza di continuare a "martellare" e i Wolves sono usciti. Cunningham ed Evans, i due "senatori", i due migliori in campo per i padroni di casa.​

Dopo il primo mese effettivo di campionato il Blackburn aleggia a metà classifica, forte di una buonissima fase difensiva sulla quale si potrà poi migliorare quella offensiva, ancora non entrata nei duri meccanismi della Premier League. Testa ad ottobre ora, mese di molti impegni importanti, due su tutti nelle prime settimane: Manchester United ad Old Trafford, Arsenal in FA Cup.
 
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Ronin

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7 Gennaio 2011
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In attesa di vedere un attacco più prolifico, ci possiamo godere una buona fase difensiva, che ci permette di mantenere inviolata la porta contro Wolves e Brighton. Bene anche in coppa dove con un pizzico di fortuna e un Walton in giornata di grazia passiamo il turno ai rigori
 
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nenni95

Allievi A
16 Settembre 2016
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Siamo partiti bene! L'attacco con un po' di pazienza migliorerà sicuramente. Ora vediamo di che pasta siamo fatti nei due big match di ottobre!
 
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AlexSappa

Giovanissimi B
14 Settembre 2019
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Buon inizio! nelle prossime partite affronteremo de squadre top della premier, chissà se almeno una riusciamo a pungicarla bene bene.. :rotfl:(y)
 
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matt_eu

Giovanissimi B
25 Novembre 2018
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Ottobre 2020:

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03-10-20: Manchester United 0-1 Blackburn Rovers

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17-10-20: Blackburn Rovers 1-0 Arsenal (d.t.s.)

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24-10-20: Blackburn Rovers 0-2 Tottenham Hotspur

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28-10-20: West Ham United 1-0 Blackburn Rovers

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26-10-20: Blackburn Rovers 2-0 Manchester City


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Il Blackburn torna in uno degli stadi più importanti del mondo, l'Old Trafford di Manchester e lo fa con un cambio importante: fuori Borja Garcés, capocannoniere dello scorso anno, e dentro Pjaca. Attacco leggero dunque con Armstrong, mentre a centrocampo c'è il rombo Carrascal-Davies-Maia-Johnson (al posto di Ekkelenkamp); titolari, invece, per quanto riguarda la difesa.​
L'avvio regala subito un sussulto per i Red Devils, quando Rashford anticipa i centrali e impatta di testa; a negargli il gol da due passi è però un miracolo del solito Walton.​
Tuttavia, quello che sembrava un fiume in piena pronto a travolgere i Rovers viene inaspettatamente arginato. 13° minuto, buona interdizione di Thiago Maia che serve Davies infilatosi in un varco, il quale mette in mezzo: sembra esserci il nulla, ma invece sbuca Armstrong che infila Donnarumma! Doccia fredda per i padroni di casa, ancora sotto dopo un inizio di campionato non brillante.​
Il primo tempo si conclude con poche altre occasioni (da sottolineare ancora Walton su Wan-Bissaka), ottima resistenza all'impatto in quel di Manchester per i Rovers.​
In ripresa Armstrong prova a superare nuovamente l'ex portiere rossonero, ma il controllo lungo gli pregiudica la conclusione; nonostante ciò esce un buon tocco sotto, spazzato dalla manona di Gigio. La partita scorre fino all'90' tra cambi (Armstrong, stremato, per Borja e Ekkelenkamp per Carrascal, con un rombo più coriaceo) e un ulteriore salvataggio di Walton su Rashford. Termina dunque una partita con ben poche occasioni, ma capitalizzate al massimo dal Blackburn: 1-0! Crisi nera per lo United, che sprofonda al terzultimo posto con 4 punti.​

Dopo il colpo grosso a Manchester, prosegue l'ottobre di fuoco del Blackburn che, prima di affrontare Spurs e City in campionato, ha un'altra big davanti a sé: l'Arsenal di Emery. Partita, come da tradizione FA Cup, da dentro o fuori.​
Niente rivoluzioni, anzi: 11 titolarissimo e quindi Borja prima punta, Davies ed Ekkelenkamp mezz'ali e Lisandro López centrale. L'avvio è super, al 4' minuto una buonissima occasione per Carrascal impegna Leno. La risposta dei Gunners non si fa attendere e vede protagonista Aubameyang, che prima viene fermato dal fisico di López, ma nell'azione dopo riesce a passare davanti ad Adarabioyo spedendo però il pallone sull'esterno della rete. È una partita divertente, entrambe le squadre ci provano con varie conclusioni che sfiorano entrambe le porte. Il primo tempo finisce in parità a reti bianche, leggermente meglio il Blackburn che tiene molto bene il pallone (57%).​
Il secondo tempo segue lo spartito del primo, nonostante i ritmi più bassi: il più pericoloso è sempre Aubameyang, sul quale Walton si fa sempre trovare pronto. Negli ultimi 20' l'Arsenal alza ulteriormente la pressione, mandando in affanno i Rovers. Blackburn che corre ai ripari, mettendo sul finale Cunningham e Gallagher al posto di un esausto Robinson e di un Borja non troppo pimpante.​
I 90 minuti non bastano, dunque saranno nuovamente tempi supplementari, con lo spauracchio di una nuova lotteria ai rigori. L'extra time prosegue con poche occasioni, due su tutte quelle di Pjaca (subentrato) e il recidivo Aubameyang.​
Ma proprio quando Walton stava per prepararsi ad un'altra sfida dagli 11 metri, ecco la manna dal cielo. Minuto 117, calcio di punizione da più di 25 metri per i padroni di casa. È la posizione più per un mancino, ma è Davies a sistemare il pallone... Rincorsa, calcio e... viene dipinta una meravigliosa parabola, a scendere e rientrare, che bacia il primo palo e termina sul lato opposto, all'interno della rete! Ewood Park è in delirio, un gol clamoroso che elimina un'altra big al 2° turno, come il Liverpool la scorsa stagione!​
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Altra partita, altra big ospite ad Ewood Park, sempre proveniente dal North London: questa volta è il turno del Tottenham capolista, trascinato da un travolgente Harry Kane autore di 8 gol nelle prime 6 giornate di Premier.​
Gli Spurs confermano il loro stato di grazia sin dai primi minuti, assediano l'area di rigore del Blackburn e scoccando numerosi tiri da fuori. Ciò nonostante, la prima grande palla gol capita a Borja Garcés, il quale lavorando di fisico con maestria elude la pressione di Sessegnon e da fuori area calcia con forza e precisione sul primo palo, ma Sy (che oggi prende il posto di Lloris, seduto in panchina) è bravo a deviare in angolo il fendente rasoterra.​
È l'unica occasione di rilievo per i Rovers, perché il Tottenham cresce sempre di più e arriva a sfiorare il vantaggio quando Kane liscia clamorosamente un assist di Ndombelé, che gli aveva spalancato la porta. La rete, tuttavia, non tarda ad arrivare e dopo una bella serie di scambi si apre un varco, lasciato dai due centrali in marcatura su Kane e Son, nel quale s'inserisce Eriksen che con un pregevole tocco d'esterno di prima la insacca nell'angolino.​
Inaspettatamente, però, il Blackburn reagisce: percussione di Armstrong e violentissima conclusione che supera il portiere, ma s'infrange in pieno sul palo. Ancor più grande è l'azione che un minuto dopo porta Borja a servire con un'ottima sponda Davies, il quale manca il gol da ottima posizione.​
Nel secondo tempo non si fa trovare impreparato il Tottenham, che entra per chiuderla e solo Walton nega il raddoppio. I Rovers sono tuttavia in confusione e neanche i cambi, che portano il modulo verso una sorta di 4-3-3, servono a migliorare la situazione, che precipita definitivamente a un minuto prima del recupero, quando Kane salta Walton e a porta scoperta mette la parola fine alla partita. 0-2 risultato finale, sconfitta giusta nonostante ci sia un pizzico di rammarico per come si stesse comportando il Blackburn in chiusura di primo tempo.​
Nell'infrasettimanale che precede la sfida col City, inseguitore del Tottenham, il Blackburn trova l'ennesima londinese sul suo percorso, ossia il West Ham. Leggero turnover al London Stadium, per far rifiatare i più stanchi.​
Il primo tempo è un dominio totale dei Rovers, specie nel possesso palla, ma manca un fattore fondamentale: la cattiveria. Sono infatti pochi i tiri, la sensazione è quella di voler entrare in porta col pallone. E questo atteggiamento viene beffardamente punito nella ripresa, quando al 50' una punizione dai 30 metri di Shaqiri, battuta con grande violenza, piega le mani a un non perfetto Walton e si deposita in rete. Neanche un triplo cambio (Pjaca, Downing e Buonanotte per B. Garcés, Johnson e Carrascal) dà la scossa prevista e anzi, sul finire, è lo stesso svizzero ex Basilea a sprecare l'occasione per chiuderla.​
La partita si conclude senza altri sussulti, seconda sconfitta consecutiva, senza reazione, a differenza di quella con gli Spurs, giustificata.​
Blackburn che non ha tempo di leccarsi le ferite perché è il momento dell'ultima sfida di questo concitato mese: gli ospiti sono i Citizens, secondi in classifica e di certo non soddisfatti di tale piazzamento. Anche per questa sfida il grande escluso è Borja Garcés: i Rovers, infatti, fanno nuovamente affidamento all'attacco "leggero" che ha affondato l'altro Manchester, quello di sponda Reds.​
Non è una partita facile e lo si vede dall'inizio. Il Blackburn perde infatti molti palloni in uscita grazie al pressing a trazione anteriore del City, uno dei quali costa un grande intervento di Walton su Aguero, il più in forma dei suoi. Verso il 25' però provano a farsi vedere anche i Rovers in contropiede ed è solo la parte alta della traversa a salvare il City, quando un tiro deviato di Pjaca sbatte proprio sul legno. È la sveglia per il Blackburn: è ancora Pjaca a rendersi pericoloso con uno slalom in mezzo a due Citizens e un tentato pallonetto a Ederson, il quale arriva però sul "lob". La carica Rovers dà i suoi frutti al 31': rimessa laterale per Pjaca, che appoggia ad Ekkelenkamp, il quale premia la sovrapposizione di Kyle Walker-Peters che mette forte in mezzo, dove Armstrong si sgancia da Laporte e incrocia fulminando il portiere. Ewood Park esplode come poche altre volte ha fatto in questi anni, un gol che ha dell'incredulo per come erano i pronostici della vigilia!​
Il City non resta però a guardare e il Kun, sfuggendo ancora alla marcatura di Lisandro López, colpisce di testa in tuffo, a botta sicura, ma una parata senza senso di Walton gli sbarra la strada verso il pari. Col passare dei minuti aumenta la pressione del City, ma la difesa si fa trovare attenta, anche lo stesso López che è riuscito, per quanto possibile, a prendere le misure ad Aguero. Finisce il primo tempo, duplice fischio accolto come una boccata d'ossigeno per tutto lo stadio e per i giocatori.​
La ripresa vede un City con baricentro altissimo per portare ancor più pressione, ma i tiri latitano dovuta alla difficoltà di andare alla conclusione. Adarabioyo ha l'occasione addirittura per il raddoppio, ma se la divora clamorosamente. Prova ad approfittarne allora il Kun, ma ancora una volta Walton gli dice di no.​
Quello che sembrava essere un piccolo sogno, ossia rubare tre punti alla squadra di Guardiola, diventa realtà al 79' quando Marko Pjaca, servito dal solito Carrascal (che mantiene una buona media assist come in Championship), si ritrova 1 vs 1 con Ederson: piattone nell'angolino e portiere fulminato. 2-0, si sblocca così il croato, autore di una gran partita di sacrificio, e Ewood Park viene circondato da un clima surreale!​
Un'altra delle squadre migliori al mondo crolla sotto i colpi dei Rovers (che dimostrano di soffrire molto di più squadre verticali come gli Spurs): siamo già a tre in questa stagione!​
Tra colpi gobbi alle big e alcuni scivoloni, prosegue bene il percorso del Blackburn, che si trova stabile a metà classifica ma a sole tre lunghezze dall'Europa.
Qualche notizia sparsa: Walton e Armstrong si collocano nel "team of the month" della Premier, Ekkelenkamp ha un leggero infortunio che lo terrà out qualche giorno, mentre Blåbjerg trova finalmente collocazione al Wigan Athletic per 832.000€, a partire da gennaio.
Infine, occhio al calendario: la prima partita di novembre recita Burnley-Blackburn, ossia una cosa sola: l'East Lancashire derby!
 

0snake7

Prima squadra
30 Dicembre 2013
7,155
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PSN ID
ZioWilly86
Ottobre 2020:

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03-10-20: Manchester United 0-1 Blackburn Rovers

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17-10-20: Blackburn Rovers 1-0 Arsenal (d.t.s.)

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24-10-20: Blackburn Rovers 0-2 Tottenham Hotspur

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28-10-20: West Ham United 1-0 Blackburn Rovers

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26-10-20: Blackburn Rovers 2-0 Manchester City



Il Blackburn torna in uno degli stadi più importanti del mondo, l'Old Trafford di Manchester e lo fa con un cambio importante: fuori Borja Garcés, capocannoniere dello scorso anno, e dentro Pjaca. Attacco leggero dunque con Armstrong, mentre a centrocampo c'è il rombo Carrascal-Davies-Maia-Johnson (al posto di Ekkelenkamp); titolari, invece, per quanto riguarda la difesa.​
L'avvio regala subito un sussulto per i Red Devils, quando Rashford anticipa i centrali e impatta di testa; a negargli il gol da due passi è però un miracolo del solito Walton.​
Tuttavia, quello che sembrava un fiume in piena pronto a travolgere i Rovers viene inaspettatamente arginato. 13° minuto, buona interdizione di Thiago Maia che serve Davies infilatosi in un varco, il quale mette in mezzo: sembra esserci il nulla, ma invece sbuca Armstrong che infila Donnarumma! Doccia fredda per i padroni di casa, ancora sotto dopo un inizio di campionato non brillante.​
Il primo tempo si conclude con poche altre occasioni (da sottolineare ancora Walton su Wan-Bissaka), ottima resistenza all'impatto in quel di Manchester per i Rovers.​
In ripresa Armstrong prova a superare nuovamente l'ex portiere rossonero, ma il controllo lungo gli pregiudica la conclusione; nonostante ciò esce un buon tocco sotto, spazzato dalla manona di Gigio. La partita scorre fino all'90' tra cambi (Armstrong, stremato, per Borja e Ekkelenkamp per Carrascal, con un rombo più coriaceo) e un ulteriore salvataggio di Walton su Rashford. Termina dunque una partita con ben poche occasioni, ma capitalizzate al massimo dal Blackburn: 1-0! Crisi nera per lo United, che sprofonda al terzultimo posto con 4 punti.​
Dopo il colpo grosso a Manchester, prosegue l'ottobre di fuoco del Blackburn che, prima di affrontare Spurs e City in campionato, ha un'altra big davanti a sé: l'Arsenal di Emery. Partita, come da tradizione FA Cup, da dentro o fuori.​
Niente rivoluzioni, anzi: 11 titolarissimo e quindi Borja prima punta, Davies ed Ekkelenkamp mezz'ali e Lisandro López centrale. L'avvio è super, al 4' minuto una buonissima occasione per Carrascal impegna Leno. La risposta dei Gunners non si fa attendere e vede protagonista Aubameyang, che prima viene fermato dal fisico di López, ma nell'azione dopo riesce a passare davanti ad Adarabioyo spedendo però il pallone sull'esterno della rete. È una partita divertente, entrambe le squadre ci provano con varie conclusioni che sfiorano entrambe le porte. Il primo tempo finisce in parità a reti bianche, leggermente meglio il Blackburn che tiene molto bene il pallone (57%).​
Il secondo tempo segue lo spartito del primo, nonostante i ritmi più bassi: il più pericoloso è sempre Aubameyang, sul quale Walton si fa sempre trovare pronto. Negli ultimi 20' l'Arsenal alza ulteriormente la pressione, mandando in affanno i Rovers. Blackburn che corre ai ripari, mettendo sul finale Cunningham e Gallagher al posto di un esausto Robinson e di un Borja non troppo pimpante.​
I 90 minuti non bastano, dunque saranno nuovamente tempi supplementari, con lo spauracchio di una nuova lotteria ai rigori. L'extra time prosegue con poche occasioni, due su tutte quelle di Pjaca (subentrato) e il recidivo Aubameyang.​
Ma proprio quando Walton stava per prepararsi ad un'altra sfida dagli 11 metri, ecco la manna dal cielo. Minuto 117, calcio di punizione da più di 25 metri per i padroni di casa. È la posizione più per un mancino, ma è Davies a sistemare il pallone... Rincorsa, calcio e... viene dipinta una meravigliosa parabola, a scendere e rientrare, che bacia il primo palo e termina sul lato opposto, all'interno della rete! Ewood Park è in delirio, un gol clamoroso che elimina un'altra big al 2° turno, come il Liverpool la scorsa stagione!​


Altra partita, altra big ospite ad Ewood Park, sempre proveniente dal North London: questa volta è il turno del Tottenham capolista, trascinato da un travolgente Harry Kane autore di 8 gol nelle prime 6 giornate di Premier.​
Gli Spurs confermano il loro stato di grazia sin dai primi minuti, assediano l'area di rigore del Blackburn e scoccando numerosi tiri da fuori. Ciò nonostante, la prima grande palla gol capita a Borja Garcés, il quale lavorando di fisico con maestria elude la pressione di Sessegnon e da fuori area calcia con forza e precisione sul primo palo, ma Sy (che oggi prende il posto di Lloris, seduto in panchina) è bravo a deviare in angolo il fendente rasoterra.​
È l'unica occasione di rilievo per i Rovers, perché il Tottenham cresce sempre di più e arriva a sfiorare il vantaggio quando Kane liscia clamorosamente un assist di Ndombelé, che gli aveva spalancato la porta. La rete, tuttavia, non tarda ad arrivare e dopo una bella serie di scambi si apre un varco, lasciato dai due centrali in marcatura su Kane e Son, nel quale s'inserisce Eriksen che con un pregevole tocco d'esterno di prima la insacca nell'angolino.​
Inaspettatamente, però, il Blackburn reagisce: percussione di Armstrong e violentissima conclusione che supera il portiere, ma s'infrange in pieno sul palo. Ancor più grande è l'azione che un minuto dopo porta Borja a servire con un'ottima sponda Davies, il quale manca il gol da ottima posizione.​
Nel secondo tempo non si fa trovare impreparato il Tottenham, che entra per chiuderla e solo Walton nega il raddoppio. I Rovers sono tuttavia in confusione e neanche i cambi, che portano il modulo verso una sorta di 4-3-3, servono a migliorare la situazione, che precipita definitivamente a un minuto prima del recupero, quando Kane salta Walton e a porta scoperta mette la parola fine alla partita. 0-2 risultato finale, sconfitta giusta nonostante ci sia un pizzico di rammarico per come si stesse comportando il Blackburn in chiusura di primo tempo.​
Nell'infrasettimanale che precede la sfida col City, inseguitore del Tottenham, il Blackburn trova l'ennesima londinese sul suo percorso, ossia il West Ham. Leggero turnover al London Stadium, per far rifiatare i più stanchi.​
Il primo tempo è un dominio totale dei Rovers, specie nel possesso palla, ma manca un fattore fondamentale: la cattiveria. Sono infatti pochi i tiri, la sensazione è quella di voler entrare in porta col pallone. E questo atteggiamento viene beffardamente punito nella ripresa, quando al 50' una punizione dai 30 metri di Shaqiri, battuta con grande violenza, piega le mani a un non perfetto Walton e si deposita in rete. Neanche un triplo cambio (Pjaca, Downing e Buonanotte per B. Garcés, Johnson e Carrascal) dà la scossa prevista e anzi, sul finire, è lo stesso svizzero ex Basilea a sprecare l'occasione per chiuderla.​
La partita si conclude senza altri sussulti, seconda sconfitta consecutiva, senza reazione, a differenza di quella con gli Spurs, giustificata.​
Blackburn che non ha tempo di leccarsi le ferite perché è il momento dell'ultima sfida di questo concitato mese: gli ospiti sono i Citizens, secondi in classifica e di certo non soddisfatti di tale piazzamento. Anche per questa sfida il grande escluso è Borja Garcés: i Rovers, infatti, fanno nuovamente affidamento all'attacco "leggero" che ha affondato l'altro Manchester, quello di sponda Reds.​
Non è una partita facile e lo si vede dall'inizio. Il Blackburn perde infatti molti palloni in uscita grazie al pressing a trazione anteriore del City, uno dei quali costa un grande intervento di Walton su Aguero, il più in forma dei suoi. Verso il 25' però provano a farsi vedere anche i Rovers in contropiede ed è solo la parte alta della traversa a salvare il City, quando un tiro deviato di Pjaca sbatte proprio sul legno. È la sveglia per il Blackburn: è ancora Pjaca a rendersi pericoloso con uno slalom in mezzo a due Citizens e un tentato pallonetto a Ederson, il quale arriva però sul "lob". La carica Rovers dà i suoi frutti al 31': rimessa laterale per Pjaca, che appoggia ad Ekkelenkamp, il quale premia la sovrapposizione di Kyle Walker-Peters che mette forte in mezzo, dove Armstrong si sgancia da Laporte e incrocia fulminando il portiere. Ewood Park esplode come poche altre volte ha fatto in questi anni, un gol che ha dell'incredulo per come erano i pronostici della vigilia!​
Il City non resta però a guardare e il Kun, sfuggendo ancora alla marcatura di Lisandro López, colpisce di testa in tuffo, a botta sicura, ma una parata senza senso di Walton gli sbarra la strada verso il pari. Col passare dei minuti aumenta la pressione del City, ma la difesa si fa trovare attenta, anche lo stesso López che è riuscito, per quanto possibile, a prendere le misure ad Aguero. Finisce il primo tempo, duplice fischio accolto come una boccata d'ossigeno per tutto lo stadio e per i giocatori.​
La ripresa vede un City con baricentro altissimo per portare ancor più pressione, ma i tiri latitano dovuta alla difficoltà di andare alla conclusione. Adarabioyo ha l'occasione addirittura per il raddoppio, ma se la divora clamorosamente. Prova ad approfittarne allora il Kun, ma ancora una volta Walton gli dice di no.​
Quello che sembrava essere un piccolo sogno, ossia rubare tre punti alla squadra di Guardiola, diventa realtà al 79' quando Marko Pjaca, servito dal solito Carrascal (che mantiene una buona media assist come in Championship), si ritrova 1 vs 1 con Ederson: piattone nell'angolino e portiere fulminato. 2-0, si sblocca così il croato, autore di una gran partita di sacrificio, e Ewood Park viene circondato da un clima surreale!​
Un'altra delle squadre migliori al mondo crolla sotto i colpi dei Rovers (che dimostrano di soffrire molto di più squadre verticali come gli Spurs): siamo già a tre in questa stagione!​
Tra colpi gobbi alle big e alcuni scivoloni, prosegue bene il percorso del Blackburn, che si trova stabile a metà classifica ma a sole tre lunghezze dall'Europa.
Qualche notizia sparsa: Walton e Armstrong si collocano nel "team of the month" della Premier, Ekkelenkamp ha un leggero infortunio che lo terrà out qualche giorno, mentre Blåbjerg trova finalmente collocazione al Wigan Athletic per 832.000€, a partire da gennaio.
Infine, occhio al calendario: la prima partita di novembre recita Burnley-Blackburn, ossia una cosa sola: l'East Lancashire derby!
La punizione sembra quelle che batte il mio Luis Alberto,gran goal.
Aver passato il turno è tanta roba,sopratutto perché abbiamo eliminato i Gunners,una pretendente in meno,gran colpo.
Colpaccio anche a Manchester,cmq 6 punti in 4 partita ci vanno anche bene dai
 
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Ronin

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Risultati incredibili. Battiamo le due di Manchester e facciamo fuori anche l'Arsenal dalla FA Cup. Questo Blakcburn pensa in grande
 
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matt_eu

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Novembre 2020:

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07-11-20: Burnley 0-2 Blackburn Rovers

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18-11-20: Blackburn Rovers 0-0 Leicester City

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21-11-20: Aston Villa 0-0 Blackburn Rovers

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28-11-20: Blackburn Rovers 1-1 Cardiff City


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Ritorna dopo tre anni il derby dell'East Lancashire, una delle più sentite rivalità del calcio britannico. Mancava dall'estate del 2017, quando il League Cup il Burnely eliminò il Blackburn; per ritrovarlo in campionato, invece, bisogna andare indietro di un'altra stagione.​
Ancora una volta i Rovers schierano l'attacco Armstrong-Pjaca, mentre a centrocampo la "novità" è Downing al posto dell'infortunato Ekkelenkamp.​
La coppia offensiva s'intende, nel complesso gira molto bene tutta la squadra, ma un Burnely arroccato nella propria area di rigore manda il primo tempo sullo 0-0, "offrendo" zero tiri verso Walton e un misero 30% di possesso palla.​
Nella ripresa, però, Carrascal fa breccia nella muraglia dei Clarets: servito da Armstrong al limite trova lo specchio completamente libero da maglie avversarie e conclude violentemente a fil di palo, lasciando immobile il portiere. A mezz'ora dalla fine proprio l'assist man di oggi cede il posto a Borja Garcés, entrato col compito di chiuderla. E ci riesce: minuto 81', triangolo con Pjaca (molto ispirato quest'oggi) e legnata sul secondo a fulminare nuovamente il portiere, raddoppio Rovers.​
Era dal 2010 che il Blackburn non vinceva il derby, nel mezzo quattro sconfitte e tre pareggi.​
Dopo la sosta per le nazionali a visitare Ewood Park è il Leicester. Le Foxes non sono certo venute fino a Blackburn per una scampagnata e la partita lo dimostra. Ricca di contrasti, molto combattuta a centrocampo, per dirla in una parola: fisica. Sono pochi i tiri della partita e le occasioni maturano solamente nel finale. A negare il gol a Vardy, il quale aveva deviato in maniera improvvisa un tiro di Mendy, ci ha pensato Walton, mentre a sbarrare la strada a Borja Garcés in una situazione pressoché analoga è Schmeichel, autore di un'altra parata fondamentale all'85' su Buonanotte.​
Pareggio a reti inviolate, dunque: risultato giusto.​
Stesso risultato esce al termine dei 90' al Villa Park: una partita anch'essa senza grandi emozioni, ma che sul finale può convogliare sui binari dei Rovers con Armstrong, Adarabioyo e Pjaca troppo imprecisi sotto porta. È il quinto 0-0 dell'anno, un piccolo campanello d'allarme: dati alla mano, infatti, sono solo 9 i gol realizzati in 12 partite. D'altro canto, i soli 6 incassati rendono virtù alla classifica del Blackburn, miglior difesa della Premier per il momento.​
L'ultima partita del mese è quasi un remake di quella dello scorso anno, quando le allora prima e seconda della Championship si erano affrontate. È una partita a senso unico per i Rovers, condita dal solito difetto in fase realizzativa, ma che si sblocca grazie a un difensore. È infatti Adarabioyo, rimasto in attacco dopo un corner, a far valere le proprie doti da centrale e rubare in tackle il pallone dai piedi degli avversari durante le prime impostazioni del gioco, ritrovandosi solo contro il portiere e mettendo il pallone tra questi ed il palo. Tuttavia, come la stagione precedente, pareggia Glatzel, un gol beffardo sia per come è arrivato (lancio lungo del portiere, centrali a vuoto e Walton bucato) sia perché si è trattata dell'unica conclusione della partita avversaria.​
A differenza dell'ultimo confronto, non riesce il contro-sorpasso del Blackburn e la partita termina 1-1: decisivi due errori colossali di Borja Garcés, non sicuramente autore di un buon inizio di stagione.​
L'inizio stagione dei Rovers aveva acceso moltissime speranze viste le teste grosse che erano cadute tra settembre e ottobre: con l'inverno però sono emersi anche i primi problemi, soprattutto offensivi, che hanno rallentato l'ascesa dei campioni della scorsa Championship. Ciò nonostante il bottino recita 19 punti, ben dieci in più dal terzultimo posto (salvezza obiettivo stagionale, ricordiamolo) e solo tre dal sesto.
 

Tebrin

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I Rovers stanno guardando in alto! Il passaggio del turno in FA Cup ci fa ancora più forza e coraggio!
 

Ronin

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Facciamo nostro il derby è questo in parte ci ripaga dei tre pareggi che cogliamo uno dietro l’altro. Per i problemi offensivi una punta di esperienza farebbe al caso nostro
 

AlexSappa

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Il mese di ottobre ci ha portato delle belle vittorie contro le squadre importanti della premier! Novembre invece ha visto squadre di minor calibro, certo, ci sono state meno vittorie ma siamo riusciti a non perdere una partita subendo solamente 1 gol, siamo a Novembre, la squadra c'è, continuiamo così! :)
 

matt_eu

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Dicembre 2020:

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02-12-20: Arsenal 1-0 Blackburn Rovers

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05-12-20: Blackburn Rovers 2-0 Newcastle United

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12-12-20: Watford 0-1 Blackburn Rovers

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23-12-20: Blackburn Rovers 1-0 Bournemouth

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26-12-20: Liverpool 2-1 Blackburn Rovers

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30-12-20: Everton 3-0 Blackburn Rovers

Spareggio a tutti gli effetti per l'Europa in quel dell'Emirates, con i Gunners appaiati al sesto posto a tre lunghezze dal Blackburn. Ancora una volta resta fuori Borja Garcés e vengono schierati Armstrong e Pjaca centravanti.
L'Arsenal ha una partenza molto decisa, cercando il gol in molte situazioni senza mai rendersi troppo pericoloso, mentre i Rovers prendono confidenza col passare dei minuti. Nel loro momento migliore, però, Aubameyang elude la marcatura e al 60' appoggia in rete un gran cross di Kolasinac. Gli ingressi di Borja ed Ekkelenkamp portano qualcosa di buono, ma Leno si fa trovare prontissimo sulle loro conclusioni. Termina dunque la quarta sconfitta senza vittorie per i Rovers, che avevano abituato così bene ad inizio anno.

I tre punti fortunatamente ritornano tre giorni dopo contro il Newcastle. Blackburn deciso nonostante il brutto periodo, con ottimo possesso della sfera. A decidere la partita sono le reti di Pjaca al 25° minuto, che calcia al volo piegando le mani del portiere, e di Borja Garcés, che dopo una serie di occasioni sprecate realizza un gran gol che chiude la partita: tunnel al difensore e pallone nell'angolino.​

I Rovers si ripetono in trasferta in casa del Watford, vendicando l'eliminazione dello scorso anno dall'FA Cup. È una partita tuttavia noiosa, più per "meriti" degli Hornets che provano ad addormentarla fin dall'inizio con uno sterile giro palla nella loro metà campo. I minuti finali però riservano gioie al Blackburn: 86', Robinson parte in contropiede, lancia il profondità Borja che è bravo ad essere generoso e servire Johnson, che apre il piattone sinistro e realizza il gol che vale tre punti.

A due giorni dal Natale, il Blackburn riceve la visita del Bournemouth, la sorpresa del campionato al quarto posto. I rossoneri però sono costretti a tornare a casa a mani vuote: decide il gol di un altro centrocampista, questa volta Tom Davies che gira in rete una sponda dalla linea di fondo di Borja Garcés, quest'anno in versione assist man. Una gran bella partita, ritmi alti da entrambi le parti, ma una vittoria meritata (da segnalare anche ul palo di Armstrong).

La tre giorni di Liverpool, invece, riserva un finale di 2020 molto amaro per i Rovers. Nel Boxing Day il Liverpool, alla caccia di punti per avvicinarsi a City e Spurs, non vuole fare passi falsi come l'anno scorso in coppa e parte subito a mille. Già al 7', infatti, passa in vantaggio grazie a Firmino, che capitalizza una palla persa da Robinson in impostazione. Nonostante i Reds vadano vicini al raddoppio, il Blackburn prova a pareggiare i conti a testa bassa, sfiorando l'1-1 con Adarabioyo sul quale l'ex City Ederson compie un miracolo. Al 54' però arriva un altro gol di Davies, che vale il pareggio: il suo tiro, con deviazione, scavalca il portiere e carambola in rete, ammutolendo Anfield Road. Tuttavia, nonostante un atteggiamento sempre più propositivo degli ospiti, a rimettere la situazione in chiaro è Momo Salah, che con uno splendido tiro a giro sul secondo riporta i suoi in vantaggio. Altro errore di Robinson, che nonostante la marcatura assegnatagli, lascia troppi metri all'egiziano per concludere. Il gol taglia le gambe al Blackburn, che non trova più la forza di reagire.

Ben peggiore è l'esito della partita a Liverpool sponda blu. A Goodison Park non funziona nulla, né in attacco (nonostante qualche occasione sfortuna) né in difesa. Il 3-0 matura praticamente in dieci minuti di grossa, grossissima confusione: al 46' Digne sugli sviluppi di una punizione molto discussa (l'arbitro aveva concesso il vantaggio su un fallo, l'Everton aveva continuato l'azione fino al tiro, ma poi l'azione è stata fermata una volta che questo è stato parato) realizza il primo gol. Al 48' è poi il turno di Sigurdsson che buca Walton su un contropiede innescato da Gil Dias. A chiudere i giochi ci pensa poi Tosun, quando al 54' anticipa di testa un impassibile Lisandro López e realizza il terzo gol.
Nonostante una stagione tuttavia nella norma, con 28 punti alla 19a giornata e dunque il linea con l'obiettivo salvezza, il Blackburn sembra essere entrato in un vortice negativo: se la difesa, punto forte fino a qualche settimana fa, inizia ora a vacillare, è l'attacco a preoccupare: i Rovers, infatti, hanno realizzato meno di un gol a partita fin'ora. Il grande assente ha un nome: Borja Garcés, probabilmente ancora impreparato per questo palcoscenico. Ecco che allora l'apertura del mercato calza a pennello: i Rovers cercheranno un suo rincalzo, magari già pronto?
 

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