Europa League - Quarti di Finale (Ritorno)
Auxerre - Lazio 3-1
33' Moussa Dembélé (A), 51' Xavi Simons (A), 57' Boadu (L), 85' Orozco (A)
Tabellone
Carriera [AUXERRE] - André Villas-Boas - Stagione 7
- Autore discussione Ronin
- Data d'inizio
Europa League - Quarti di Finale (Ritorno)
Auxerre - Lazio 3-1
33' Moussa Dembélé (A), 51' Xavi Simons (A), 57' Boadu (L), 85' Orozco (A)
Tabellone
Brevi News
Intervistato a caldo dopo la vittoria sulla Lazio André Villas-Boas parla del raggiungimento delle semifinali: "Ci tenevamo a superare i quarti. Nelle ultime due stagioni con Remi Garde l'Auxerre si era sempre fermato a questo turno, quindi aver alzato l'asticella e conquistato le semifinali è sicuramente un grande traguardo. Arrivati a questo punto penso che sia logico e anche normale provare a spingerci oltre e magari accedere alla finale. Sono rimaste in lizza tutte ottime squadre e ognuna di noi ha la possibilità di poter alzare il trofeo".
Intervistato a caldo dopo la vittoria sulla Lazio André Villas-Boas parla del raggiungimento delle semifinali: "Ci tenevamo a superare i quarti. Nelle ultime due stagioni con Remi Garde l'Auxerre si era sempre fermato a questo turno, quindi aver alzato l'asticella e conquistato le semifinali è sicuramente un grande traguardo. Arrivati a questo punto penso che sia logico e anche normale provare a spingerci oltre e magari accedere alla finale. Sono rimaste in lizza tutte ottime squadre e ognuna di noi ha la possibilità di poter alzare il trofeo".
Ancora campioni,ma Villas Boas vincendo anche in Europa potrebbe davvero entrare nella storia per l'eternità.
La mia Inter almeno,rimette in riga l'Empoli e accede alle semifinali.
Chi vorresti incontrare?oppure il tabellone già ti da lo United?
La mia Inter almeno,rimette in riga l'Empoli e accede alle semifinali.
Chi vorresti incontrare?oppure il tabellone già ti da lo United?
No c'é sempre il sorteggio, tranne che dai sedicesimi agli ottavi la griglia è preimpostata, ma poi quarti e semifinali sono a sorteggi. Comunque un avversario vale l'altro
. Forse il Valencia è la meno forte
Sorteggio Europa League
Tra la finale e l'Auxerre sulla strada dei francesi ci sarà il Valencia. Le due squadre si sono già incontrare due stagioni fa ai sedicesimi di finale e in quella occasione fu l'Auxerre a spuntarla, vincendo 1-0 al Mestalla bissato poi da un 3-1 all'Abbè-Deschamps. In questa edizione gli spagnoli sono arrivati in semifinale eliminando lo Sporting ai sedicesimi (0-0 in Portogallo e 3-0 a Valencia), ai quarti a cadere è stato il Leicester City (vittoria per 2-0 in Spagna e sconfitta per 1-0 in terra inglese) e infine ai quarti i Taronges hanno buttato fuori un'altra inglese. Successo a Londra per 1-0 sul Tottenham e 2-2 al ritorno al Mestalla. Villas-Boas presente al sorteggio commenta la sfida ai valenciani: "Almeno sulla carta delle tre squadre che potevamo pescare il Valencia è forse la meno forte, ma è solo una questione di giocatori a disposizione, poi in campo queste cose lasciano il tempo che trovano e non sempre la squadra più forte vince. Abbiamo la prima in casa dunque è importante mantenere la porta inviolata. Nelle ultime 2 partite con la Lazio non ci siamo riusciti perciò bisognerà migliorare sotto questo aspetto. Per il resto penso che sia una sfida alla pari. Noi non abbiamo una grande tradizione europea rispetto ad Inter, Manchester United e Valencia che nella loro storia hanno vinto diverse competizioni UEFA, però negli ultimi anni siamo cresciuti molto e quindi possiamo ambire al bersaglio grosso".
Tra la finale e l'Auxerre sulla strada dei francesi ci sarà il Valencia. Le due squadre si sono già incontrare due stagioni fa ai sedicesimi di finale e in quella occasione fu l'Auxerre a spuntarla, vincendo 1-0 al Mestalla bissato poi da un 3-1 all'Abbè-Deschamps. In questa edizione gli spagnoli sono arrivati in semifinale eliminando lo Sporting ai sedicesimi (0-0 in Portogallo e 3-0 a Valencia), ai quarti a cadere è stato il Leicester City (vittoria per 2-0 in Spagna e sconfitta per 1-0 in terra inglese) e infine ai quarti i Taronges hanno buttato fuori un'altra inglese. Successo a Londra per 1-0 sul Tottenham e 2-2 al ritorno al Mestalla. Villas-Boas presente al sorteggio commenta la sfida ai valenciani: "Almeno sulla carta delle tre squadre che potevamo pescare il Valencia è forse la meno forte, ma è solo una questione di giocatori a disposizione, poi in campo queste cose lasciano il tempo che trovano e non sempre la squadra più forte vince. Abbiamo la prima in casa dunque è importante mantenere la porta inviolata. Nelle ultime 2 partite con la Lazio non ci siamo riusciti perciò bisognerà migliorare sotto questo aspetto. Per il resto penso che sia una sfida alla pari. Noi non abbiamo una grande tradizione europea rispetto ad Inter, Manchester United e Valencia che nella loro storia hanno vinto diverse competizioni UEFA, però negli ultimi anni siamo cresciuti molto e quindi possiamo ambire al bersaglio grosso".
Bene, per avere informazioni dettagliate sul Valencia, ora Villas Boas può chiamare Paco Jemez
Ligue 1 - Giornata 34
Nantes - Auxerre 0-3
42' Bamba Dieng. 45' Moussa Dembélé, 78' Strand Larsen
Classifica - 34' Giornata
Brevi News
Con la Ligue 1 quasi in tasca André Villas-Boas vuole subito chiudere il discorso: "Visto che la prossima partita l'abbiamo in casa sarebbe bellissimo festeggiare la conquista del campionato davanti ai nostri tifosi, ma non solo. Vincere già la prossima settimana vorrebbe dire poterci concentrare sul ritorno di Europa League con il Valencia che cade dopo il match con l'Angers e poi sulla finale di Coppa di Francia con il Le Havre. Anche se virtualmente il campionato è ancora aperto per via della differenza reti, noi ci sentiamo già campioni".
Con la Ligue 1 quasi in tasca André Villas-Boas vuole subito chiudere il discorso: "Visto che la prossima partita l'abbiamo in casa sarebbe bellissimo festeggiare la conquista del campionato davanti ai nostri tifosi, ma non solo. Vincere già la prossima settimana vorrebbe dire poterci concentrare sul ritorno di Europa League con il Valencia che cade dopo il match con l'Angers e poi sulla finale di Coppa di Francia con il Le Havre. Anche se virtualmente il campionato è ancora aperto per via della differenza reti, noi ci sentiamo già campioni".
Europa League - Semifinali (Andata)
Auxerre - Valencia 3-0
25' Everton Soares, 71' Adli, 87' Adli
Tabellone
Brevi News
In conferenza stampa André Villas-Boas commenta a caldo la vittoria sul Valencia che fa staccare più di mezzo biglietto per la finalissima alla sua squadra: "Oggi era importante non solo il risultato ma soprattutto non subire gol in casa, e in entrambi i casi siamo stati bravissimi. Dietro abbiamo concesso poco al Valencia che era venuto qui in Borgogna con il chiaro intento di strappare almeno un pari, però abbiamo dimostrato di essere superiori agli spagnoli. Questo 3-0 ci fa sicuramente vedere più da vicino la finale. Ora non ci resta che andare in Spagna a difendere questo prezioso risultato. Sicuramente non andremo al Mestalla a fare barricate come invece hanno provate a fare i nostri avversari. Questa squadra è stata costruita per vincere".
In conferenza stampa André Villas-Boas commenta a caldo la vittoria sul Valencia che fa staccare più di mezzo biglietto per la finalissima alla sua squadra: "Oggi era importante non solo il risultato ma soprattutto non subire gol in casa, e in entrambi i casi siamo stati bravissimi. Dietro abbiamo concesso poco al Valencia che era venuto qui in Borgogna con il chiaro intento di strappare almeno un pari, però abbiamo dimostrato di essere superiori agli spagnoli. Questo 3-0 ci fa sicuramente vedere più da vicino la finale. Ora non ci resta che andare in Spagna a difendere questo prezioso risultato. Sicuramente non andremo al Mestalla a fare barricate come invece hanno provate a fare i nostri avversari. Questa squadra è stata costruita per vincere".
A distanza di un anno la scena si ripete con l'Abbé-Deschamps che festeggia il suo secondo scudetto consecutivo, il terzo nella storia dei Blanc et Blues. Ma se quello dell'anno scorso era stato il titolo della sorpresa, quello di quest'anno è il titolo della solidità, della conferma che l'Auxerre sta aprendo un ciclo importante perché i borgognoni non solo hanno vinto la Ligue 1 ma sono anche in finale di Coppa di Francia e vicini a quella di Europa League. In estate l'addio di Remi Garde, direzione Paris Saint Germain, aveva messo un po' di paura all'ambiente. Senza il loro mentore nessuno immaginava che l'Auxerre si sarebbe ripetuto, e invece i biancoblu dopo una piccola fase di rodaggio ad inizio campionato, hanno iniziato a macinare gioco e punti, staccando prima il Lione e poi il PSG. Un plauso va sicuramente fatto ad André Villas-Boas, che appena arrivato non solo ha messo mano alla squadra, con tutti i rischi del caso, ma le sue parole da prima donna, hanno dato un po' di sale ad un'ambiente che con Remi Garde spesso usava il fioretto e non la sciabola come invece ha sempre fatto il tecnico portoghese. L'Auxerre si proclama Campione di Francia con 3 giornate di anticipo, anche se il titolo i borgognoni lo avevano praticamente in tasca dopo il successo nello scontro diretto con il PSG. All'Abbé-Deschamps la pratica Angers viene chiusa dopo appena 9 minuti con le reti di Moussa Dembélé (25 milioni spesi benissimo) e di Everton Soares, altro giocatore importantissimo. Infine il tris è opera di quel Adli che ha già fatto dimenticare Boufal. Al fischio finale grande gesto di altruismo da parte del capitano Eduardo Quaresma che cede a Giroud (che a fine stagione ha deciso di ritirarsi) l'onore di alzare al cielo il trofeo
Ligue 1 - Giornata 35
Auxerre - Angers 3-0
6' Moussa Dembélé, 9' Everton Soares, 53' Adli
Andre Villas-Boas: "Riconfermarsi è la cosa più difficile. Successo meritato ma non ci vogliamo fermare".
Arrivato una stagione fa a prendere la pesante eredità lasciata da Remi Garde, André Villas-Boas c'ha messo poco a far dimenticare l'ex allenatore ora sulla panchina del PSG. Una grande intuizione da parte della società che pur sapendo di rischiare, aveva ormai capito che l'ambiente aveva bisogno di una scossa, e chi poteva darla se non un tecnico one man show che a sua volta stava cercando di rimettersi in pista dopo un paio di stagioni tribolate? L'Auxerre aveva bisogno di Villas-Boas e Villas-Boas aveva bisogno dell'Auxerre. Le sue prime parole nella conferenza di presentazione di "vincente nato", de "il mio palmares è il mio biglietto da visita", del "chi non ha più fame di vittorie può fare le valige", era la scossa che stava cercando il tecnico portoghese e anche tutto l'ambiente che rischiava di specchiarsi troppo nei modi pacati e gentili di Remi Garde. Al primo colpo Vllas-Boas riconferma l'Auxerre sul trono della Ligue 1, in una stagione che può ancora regolare nuove gioie al popolo biancoblu: "Quando sono venuto qui sapevo che potevamo restare ai vertici del campionato, anche se non era facile vincere di nuovo il campionato. Dopo 6 anni con lo stesso allenatore ci poteva stare una fase di assestamento e anche non portare a casa la Ligue 1, e poi rivincere lo scudetto e riconfermarsi è sicuramente una delle cose più difficili nel mondo dello sport. Non dico che quello della passata stagione è stato semplice, anzi, però concedere il bis è più complicato di quello che uno può immaginare. I ragazzi sono stati fantastici e dopo una normale fase di rodaggio abbiamo preso in mano la testa della classifica e non l'abbiamo più mollata. È un titolo meritato con dei numeri che fanno paura, ma non ci vogliamo fermare alla Ligue 1. Vogliamo vincere la Coppa di Francia e staccare il pass per la finale di Europa League. Il 3-0 ottenuto in casa con il Valencia ci conforta in vista del ritorno. La stagione è stata lunga ma la squadra la vedo ancora bella pimpante e vogliosa di toccare nuove vette".
Arrivato una stagione fa a prendere la pesante eredità lasciata da Remi Garde, André Villas-Boas c'ha messo poco a far dimenticare l'ex allenatore ora sulla panchina del PSG. Una grande intuizione da parte della società che pur sapendo di rischiare, aveva ormai capito che l'ambiente aveva bisogno di una scossa, e chi poteva darla se non un tecnico one man show che a sua volta stava cercando di rimettersi in pista dopo un paio di stagioni tribolate? L'Auxerre aveva bisogno di Villas-Boas e Villas-Boas aveva bisogno dell'Auxerre. Le sue prime parole nella conferenza di presentazione di "vincente nato", de "il mio palmares è il mio biglietto da visita", del "chi non ha più fame di vittorie può fare le valige", era la scossa che stava cercando il tecnico portoghese e anche tutto l'ambiente che rischiava di specchiarsi troppo nei modi pacati e gentili di Remi Garde. Al primo colpo Vllas-Boas riconferma l'Auxerre sul trono della Ligue 1, in una stagione che può ancora regolare nuove gioie al popolo biancoblu: "Quando sono venuto qui sapevo che potevamo restare ai vertici del campionato, anche se non era facile vincere di nuovo il campionato. Dopo 6 anni con lo stesso allenatore ci poteva stare una fase di assestamento e anche non portare a casa la Ligue 1, e poi rivincere lo scudetto e riconfermarsi è sicuramente una delle cose più difficili nel mondo dello sport. Non dico che quello della passata stagione è stato semplice, anzi, però concedere il bis è più complicato di quello che uno può immaginare. I ragazzi sono stati fantastici e dopo una normale fase di rodaggio abbiamo preso in mano la testa della classifica e non l'abbiamo più mollata. È un titolo meritato con dei numeri che fanno paura, ma non ci vogliamo fermare alla Ligue 1. Vogliamo vincere la Coppa di Francia e staccare il pass per la finale di Europa League. Il 3-0 ottenuto in casa con il Valencia ci conforta in vista del ritorno. La stagione è stata lunga ma la squadra la vedo ancora bella pimpante e vogliosa di toccare nuove vette".
Grande Villas Boas che non vuole lasciare neanche le briciole agli avversari!
La bacheca attende...
La bacheca attende...
Non ci precludiamo niente. In Coppa di Francia sarà la classica sfida Davide contro Golia visto che affronteremo il Le Havre che è retrocesso in Ligue 2
. Poi la sorpresa ci può sempre scappare e magari becchi il loro portiere overall 61 che para pure gli spilli
Europa League - Semifinali (Ritorno)
Valencia - Auxerre 2-4
50' Maxi Gómez (V), 55' Adli (A), 68' Abline (A), 89' Orozco (A), 92' Abline (A), 95' Maxi Gómez (V)
Tabellone
Brevi News
Ai microfoni di Canal+ André Villas-Boas non nasconde la gioia di aver centrato la finale di Europa League, la seconda da allenatore dopo quella vinta tanto tempo fa con il Porto: "La partita era già segnata, e anche se loro ad inizio ripresa si sono portati in vantaggio non ci siamo affatto preoccupati, visto che nel primo tempo meritavamo di stare come minimo sul 2-0, dovevamo solo aggiustare un po' la mira e così è stato. Siamo contenti di aver centrato anche questa finale. Arrivare in fondo in tutte le competizioni non è facile ma questi ragazzi si meritano di giocare partite del genere. Adesso ci concentreremo prima sulla finale di Coppa di Francia, poi cercheremo di chiudere bene il campionato dove abbiamo la possibilità di eguagliare i 97 punti ottenuti lo scorso anno, e in ultimo penseremo alla finale di Europa League. Paura dello United? Sono una squadra molto forte e con una grande storia alle spalle, ma per come stiamo giocando forse devono preoccuparsi più loro di noi che non il contrario. Il confronto è nel rettangolo di gioco e non nelle bacheche".
Ai microfoni di Canal+ André Villas-Boas non nasconde la gioia di aver centrato la finale di Europa League, la seconda da allenatore dopo quella vinta tanto tempo fa con il Porto: "La partita era già segnata, e anche se loro ad inizio ripresa si sono portati in vantaggio non ci siamo affatto preoccupati, visto che nel primo tempo meritavamo di stare come minimo sul 2-0, dovevamo solo aggiustare un po' la mira e così è stato. Siamo contenti di aver centrato anche questa finale. Arrivare in fondo in tutte le competizioni non è facile ma questi ragazzi si meritano di giocare partite del genere. Adesso ci concentreremo prima sulla finale di Coppa di Francia, poi cercheremo di chiudere bene il campionato dove abbiamo la possibilità di eguagliare i 97 punti ottenuti lo scorso anno, e in ultimo penseremo alla finale di Europa League. Paura dello United? Sono una squadra molto forte e con una grande storia alle spalle, ma per come stiamo giocando forse devono preoccuparsi più loro di noi che non il contrario. Il confronto è nel rettangolo di gioco e non nelle bacheche".
Sicuramente con il Manchester United sarà più dura che con il Le Havre
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