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Le nostre prime impressioni su PES 2016!

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Il nostro Jacopo “jappyjoker” Bellomi ha avuto la fortuna di provare due settimane fa una versione di PES 2016 in via di sviluppo. Di seguito, dopo una completa introduzione alle novità annunciate per il prossimo capitolo della serie, troverete le sue prime impressioni dopo una decina di partite giocate. Buona lettura!

Impressioni di Jacopo Bellomi:

In questi giorni, come ben saprete, PES 2016 viene presentato al pubblico all’E3 di Los Angeles ma noi di PESTeam.it abbiamo avuto l’opportunità più unica che rara di provare una build del gioco il 3 Giugno, negli studi di Halifax a Milano! È infatti la prima volta che Konami permette alla stampa europea di mettere le mani su un codice prima dell’evento videoludico più importante dell’anno e noi non ci siamo lasciati sfuggire l’occasione di giocarci in modo da farvi conoscere le nostre impressioni.
Ad introdurci il nuovo capitolo della serie di PES, oltre ai simpatici ragazzi di Halifax, sono stati di persona Adam Bhatti e Jay Boor, rispettivamente PES European Product Manager e responsabile delle relazioni pubbliche di Konami, con il primo che ha preso parola per una breve presentazione.

Prima delle novità però occorre citare il passato, in questo caso PES 2015, che ha rappresentato un punto importante per la crescita della serie calcistica: dopo alcuni anni sotto le aspettative, PES finalmente è tornato a vincere tanti premi a livello internazionale (tra cui miglior gioco sportivo al Gamescom 2014), segno che la percezione sta cominciando a cambiare nel verso giusto. Uno dei punti di forza dello scorso capitolo è stato sicuramente il gameplay, più bilanciato e con stili di gioco differenziati per le varie squadre, uniti alla grafica del Fox Engine che ha permesso di riprodurre fedelmente i migliori calciatori all’interno del gioco. Sicuramente un’ottima base di partenza per il PES 2016 che sta arrivando e che celebrerà il ventesimo anniversario della serie.

Proprio da qui infatti ha cominciato Adam Bhatti con la presentazione, con l’anniversario dei venti anni di PES/WE e con la volontà di fare uscire un gioco che rispetti questa importante ricorrenza: l’attenzione è ancora rivolta al gameplay, considerato il cuore pulsante del gioco a cui sono state aggiunte delle nuove features.

La prima cosa che ci ha mostrato è come sia migliorata la risposta dei giocatori nell’1vs1 e in generale nel controllo di palla, il che ci permette di sentire di avere la piena disponibilità del pallone per fare una giocata o saltare l’avversario. A questa reattività in fase d’attacco non poteva mancare un miglioramento della difesa: i difensori ora sono più aggressivi e, mandandoli in pressione, si muovono attivamente per cercare di recuperare la palla dai piedi degli avversari, non si fermano a temporeggiare ma cercano con decisione il pallone, mentre con la doppia pressione del tasto (come nel 2015) affondano il contrasto. Contrasto è un’altra delle parole chiave di questo capitolo perché infatti sono stati resi più reali con nuove animazioni che riproducono i normali scontri di gioco che ci possono essere durante un match, dai contatti per prendere posizione ai veri e propri contrasti aerei per colpire il pallone di testa in cui se salti fuori tempo o vieni anticipato da un difensore roccioso vieni sbalzato a terra. Tutte queste animazioni sono state inserite in PES 2016, insieme ad altre che portano in gioco movimenti più umani da parte dei giocatori, come appoggiarsi a terra per cambiare direzione dopo la scivolata, lamentarsi dopo una grossa occasione mancata o nuove posizioni per il tiro: in totale, ci raccontava Bhatti, sono già state inserite il triplo delle animazioni di PES 2015 e non esclude che se ne possano aggiungere ancora da qui al rilascio del gioco. Tra queste troviamo anche nuove esultanze, come il celebre selfie di Totti che sicuramente avrete visto nel trailer della settimana scorsa, che si possono selezionare al momento del gol: per qualche secondo appaiono sullo schermo i tasti da premere per riprodurre la tipica esultanza del giocatore o quella preferita dall’utente.
Tornando al gameplay, l’IA dei giocatori è stata resa più “intelligente” e i movimenti in campo sono più organizzati in quanto aiutano maggiormente nella manovra, cercano lo spazio, si muovono di più e offrono diverse soluzioni al portatore di palla, sempre adattandosi allo stile di gioco della squadra che si sta utilizzando. Per permettere di pianificare la manovra in modo intelligente, e anche per la quantità di feedback ricevuti, l’angolo della camera è stato impostato più panoramico, in stile televisivo, in modo da non perdersi i movimenti dei giocatori nelle fasi della partita.

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Per quanto riguarda l’aspetto grafico, l’idea è stata quella di utilizzare il più possibile il Fox Engine, per cui sono stati elaborati nuovi modelli per l’erba del manto di gioco e vari dettagli correlati ad essa, come le gocce d’acqua che si alzano quando si corre sul campo bagnato e l’erba che si strappa calciando il pallone: il “Dynamic weather” nella versione da noi provata non era ancora presente, ma come avrete avuto modo di leggere in questi giorni, questa feature permette al tempo atmosferico di variare durante la partita, Adam Bhatti poi ha aggiunto che per il Gamescom ci saranno ulteriori miglioramenti a riguardo. Inoltre il motore grafico Konami è stato utilizzato per migliorare ulteriori dettagli del gioco, dagli effetti del sudore sulla pelle dei giocatori alle macchie d’erba sulle divise, senza dimenticare l’ambiente stadio in generale, con i tifosi che ora potranno vantare anche nuovi cori per supportare la squadra.

Un altro punto importante sono i miglioramenti alle modalità di gioco, con particolare riferimento alla Master League che avrà un’interfaccia molto più interattiva in cui sarà possibile navigare tra le classifiche, il calendario, la formazione e altri dettagli chiave della nostra stagione direttamente dal menu, mentre per la modalità myClub sarà migliorata la presentazione complessiva e verrà introdotto un nuovo sistema di livelli che alzerà il valore generale delle superstar della nostra squadra. Nota importantissima per la modalità Modifica perché infatti sarà finalmente possibile importare immagini su PS4, per cui gli utenti potranno aggiungere stemmi e kit divise (templates interi come per PC!) dall’editor del gioco: Adam ci ha mostrato la divisa di una squadra replicata con questo sistema ed il risultato era pressoché identico alla maglia ufficiale!

Lato licenze segnaliamo ovviamente la conferma della UEFA Champions League, UEFA Europa League e UEFA Super Cup, con un accordo di esclusiva che durerà ancora per tre anni.

Per finire bisogna riportare anche il miglioramento alla telecronaca che annovererà più frasi relative alle performance dei giocatori e della squadra, creando un’atmosfera di contorno più reale; le reti delle porte, i replay e il comportamento degli arbitri sono ancora in fase di sviluppo e avremo maggiori informazioni nei prossimi mesi, da quanto ci ha riferito Adam Bhatti.

Si gioca!

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Dopo questa carrellata delle novità di PES 2016 passiamo invece alle nostre impressioni sul gioco vero e proprio! Nel tempo a disposizione siamo riusciti a fare una decina di partite da 10 minuti su PS4 in modo da provare tutte le squadre disponibili che erano 5 italiane (Fiorentina, Inter, Juventus, Milan e Roma) e 3 nazionali (Brasile, Francia, Germania). Abbiamo giocato prevalentemente 1vs1 tranne un paio di match che sono stati fatti contro il COM per vedere come si comportava la IA descritta precedentemente da Bhatti. Prima di tutto, per il momento, le assistenze dei passaggi sono rimaste uguali al capitolo precedente, quindi troviamo ancora le 4 barre, così come per le altre impostazioni che trovate in “dati personali” quali il tiro, il filtrante e il controllo dei compagni che conservano le identiche voci. Anche il menu Partita è rimasto molto simile, ma lo stesso non si può dire per il menu Formazione che invece è tornato più simile a quello di PES 2014 perché si ha la possibilità di cambiare posizione ai giocatori dalla stessa schermata, con un sistema drag-and-drop. Tuttavia segnaliamo che è probabile che il layout dei menu di gioco, incluso quello della formazione, potrebbero subire cambiamenti da qui al day one. Sono ancora presenti i moduli fluidi e la relativa personalizzazione sia in attacco che in difesa. Per quanto riguarda gli stadi, potevamo scegliere solo tra San Siro e l’Arena Corinthians, inoltre c’era la possibilità di cambiare le condizioni meteorologiche e la stagione, ma non la lunghezza dell’erba che era bloccata a normale.

Parliamo ora del gameplay. L’effettiva reattività dei giocatori con il pallone tra i piedi è decisamente migliorata e ci si sente, soprattutto con giocatori molto tecnici, di poter disporre a pieno della palla: si vede e si sente la differenza tra giocatori più abili palla al piede, che risultano molto sciolti, e giocatori meno dotati che al contrario sono più impacciati. Per quanto riguarda il sistema delle finte, non è cambiato nulla e si effettuano ancora i tricks muovendo la levetta R3. In fase di attacco poi siamo molto più supportati dai movimenti intelligenti dei compagni, di cui avevo parlato sopra, che ora si spostano negli spazi per ricevere un passaggio o liberano campo per un’incursione. In ogni modo giocare di squadra rimane sempre un’ottima soluzione visto che la difesa è realmente più aggressiva ed occupa il campo in maniera intelligente e spesso è difficile riuscire a tenere palla se il difensore ti pressa. I difensori, appunto, ma in generale l’aggressività della fase difensiva, ci sono piaciuti proprio perché non rimangono passivi ma si attivano per recuperare la sfera dai piedi degli attaccanti forzandoti a volte a liberarti velocemente del pallone per non rischiare di perderlo e fare scattare il contropiede.

pes-2016-meteo-roma-juveIl nuovo sistema dei contrasti devo dire che ha stupito molto perché gli scontri aerei o i tackles duri sono stati riprodotti in modo fedele. A volte ci è sembrato però che l’arbitraggio dovesse esser rifinito a riguardo, con l’arbitro che lascia correre un po’ troppo. Era comunque nelle premesse fatte nell’introduzione di Adam, quindi ci attendiamo un miglioramento in tal senso trattandosi comunque di una versione ancora in pieno sviluppo.

Passando al sistema dei passaggi, la nostra impressione è che fossero leggermente più liberi, facendo riferimento allo stesso livello di assistenza, rispetto alla scorso anno e questi comunque vengono influenzati dalle condizioni del campo: con il campo bagnato infatti il pallone tenderà a viaggiare più veloce e darà qualche problema nel controllo ai giocatori con meno qualità; i passaggi filtranti vengono letti bene dalla difesa e dal portiere e non ci è parso che spaccassero la partita, anzi abbiamo visto delle bellissime aperture sulla fascia che hanno contribuito a movimentare le partite e un ottimo comportamento della linea difensiva ad attuare il fuorigioco. Una menzione particolarmente importante è per le nuove animazioni di passaggio perché, ad esempio, utilizzando la Francia, Benzema ha fatto un assist sollevando il pallone con l’esterno, facendo risultare l’azione molto spettacolare e soprattutto divertente. Per ciò che riguarda il sistema di tiro, oltre a nuovi movimenti per colpire la palla, ci è sembrato che le conclusioni siano state ricalibrate: anche in questo caso la differenza tra attaccanti/centrocampisti e difensori si fa sentire, con questi ultimi che spesso hanno sparato il pallone direttamente in curva, senza impensierire il portiere. Siamo rimasti piacevolmente colpiti anche dal realismo dello stile di gioco delle squadre che rispecchiava effettivamente il comportamento in campo dei giocatori: la Juventus è una squadra forte e molto compatta anche in difesa, il Milan invece è molto meno propositivo come spesso è accaduto in questa stagione e nella Roma i giocatori si muovono molto per cercare di dare linee di passaggio per un gioco caratterizzato dal movimento di palla. In tutto questo, il tocco di classe è dato dalle nuove animazioni dei giocatori, infatti capita ora di vedere alcuni calciatori fare dei movimenti che davvero sembrano più umani, come appoggiare una mano sul terreno per riprendere velocemente l’equilibrio, chiamare il passaggio al compagno, lamentarsi con l’arbitro e molte altre situazioni che potrete notare sicuramente nei filmati che saranno rilasciati. Tutto ciò affiancato come sempre dall’ottima fisica del pallone, da sempre punto forte della serie, ulteriormente migliorata quest’anno, con il pallone che appare realmente libero. Ci è stato spiegato come Konami abbia preso ed analizzato dati delle partite reali per raggiungere questo livello.

Capitolo portieri: in tutte le partite gli estremi difensori sono apparsi generalmente sicuri e reattivi sia su tiri ravvicinati, sia su conclusioni dalla lunga distanza e l’aggiunta dei nuovi parametri Bloccare, Spazzare, Tuffarsi e Deviare contribuisce a differenziare questo ruolo, inoltre sono state aggiunte nuove animazioni per le parate. Come unica nota, ci è sembrato di notare poca reattività in alcune uscite, vedremo come evolverà la situazione nelle prossime versioni.

Per finire, il nostro giudizio sulla grafica è altamente positivo e a questo contribuiscono sicuramente le nuove textures per l’erba (nella versione dell’e3 ci dovrebbero anche ulteriori essere miglioramenti in tal senso), per le divise e l’atmosfera sotto la pioggia. Sono presenti anche nuovi volti per i giocatori, avrete visto Iturbe nel trailer della settimana scorsa per esempio, e la loro definizione è altissima, basti guardare Neymar che è stato riprodotto praticamente identico alla controparte reale grazie al Fox Engine. Il pubblico inoltre è stato maggiormente diversificato e l’illuminazione sia diurna che notturna è stata migliorata per farci sembrare di stare in un vero stadio.

In generale quindi, questa prima versione di PES 2016 è stata molto divertente, con un ritmo di gioco tutto sommato equilibrato che lascia spazio ai giocatori veloci, al tempismo nel dribbling e alle azioni corali per movimentare la partita. L’aggiunta delle nuove animazioni di contrasto e movimento più “umano”, dà un tocco di realismo in più ad un gioco che già dallo scorso anno era in netto miglioramento anche se rimangono degli aspetti da migliorare nel cammino da qui fino all’uscita del gioco (annunciata qualche giorno fa al 17 Settembre). Ci teniamo a precisare che quello che abbiamo provato era una versione ancora precoce del gioco e ci potrebbero essere dei cambiamenti o aggiunte di nuove features già dalla versione dell’E3, ma se i presupposti sono questi allora ci possiamo attendere un grande PES 2016.
Avete delle domande? Vi aspetto sul nostro forum: https://www.pesteam.it/forum/threads/pes-2016-news-video-immagini-commenti-e-rumors-3.14305/

 

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