Port Vale
Con sede a Burslem nel distretto di Stoke-on-Trent, il Port Vale è una di quelle squadre che ha giocato tante stagioni nei vari livelli del calcio inglese non riuscendo però mai ad approdare nella massima serie. I bianconeri, fondati nel 1876, hanno militato 41 stagioni in Championship, 47 in League One (dove si trovano adesso), 23 in League Two e anche 16 nella Non League. Il motivo della scelta del nome rimane ancora oggi un mistero, anche se ci sono due versioni differenti sul perché sia stato scelto proprio questo nome. Il primo riconduce allo storico Burslem Branch Canal, un canale chiuso nel 1962 (ma in fase di restauro) che aveva un molo che si chiamava Port Vale. La seconda versione e invece legata ad un edificio chiamato Port Vale House e il primo terreno di gioco del Port Vale era proprio nella stessa strada del palazzo
Divisa
Come molte squadre inglesi di fine ottocento prima di adottare l'attuale colorazione delle divise (bianco e nero), il Port Vale ne ha provate davvero tante: dal beige e marrone dei primi anni, al rosso, passando per l'arancione-nero, a maglie a strisce verticali biancorosse come i rivali dello Stoke. Nel 1919 fa il suo debutto la maglia bianca e nonostante qualche piccola variazioni nel corso degli anni, specialmente verso la fine degli anni 50' e gli inizi dei 60' con una divisa giallonera, il Port Vale ha comunque mantenuto i suoi colori, con diversi kits veramente pregevoli ed eleganti, come questo della stagione 2016/2017 prodotta dalla Errea
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Stemmi
Anche gli stemmi hanno avuto i loro bei cambiamenti nel corso degli anni, con i classici cenni storici. Il primo logo non era altro che lo storico scudo della città di Burslem, e consisteva in quarti d'oro e rossi con due strisce verticali e due orizzontali intrecciate. Nel primo e quarto quarto è rappresentato un vaso Portland (un vaso vitreo di epoca romana custodito al British Museum), nel secondo c'é una falce, nel terzo un tasto d'argento. In alto invece c'é il nodo Stafford. Originariamente questo era un distintivo dei Conti di Stafford, utilizzato per la prima volta dalla città di Stafford. Una tradizione vuole che questo luogo fosse così infestato da furfanti che fu necessario escogitare un cappio, che permettesse di impiccarli tre alla volta, il nodo Stafford appunto
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Negli anni 70' e 80' ci sono due cambi di stemma. Il primo è sicuramente ancora oggi uno dei più emblematici. Una V con all'interno un valoroso cavaliere a cavallo con la sua lancia, raffigurato in una gigantesca 'V' insieme al nome del club. Questo design lasciò poi il posto al vincitore di un concorso indetto dal club e realizzato da bambini delle scuole locali e introdotto per la stagione 1982/83. È uno scudo i cui quarti recano le iniziali PVFC e il soprannome del club, completato da un nodo Stafford e una fornace dove si producevano ceramiche che per anni ha dato lavoro agli abitanti di Burlsem
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Le fornace di Burlem attive negli anni 50'
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Alla fine degli anni 80' c'é un altro cambio di stemma. Un'elegante fascia con il nome completo e l'anno di fondazione del club che sostituisce le iniziali. Il nodo e la fornace sono ancora presenti. Mentre negli ultimi anni si è ritornato su un classico rimodernato
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Il Port Vale gioca le gare interne al Vale Park inaugurato nel 1950
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