AFC Wimbledon
Anno 2004, l'FC Wimbledon cessa la sua attività sportiva, o meglio la nuova proprietà decide di fare le valige e trasferirsi prima a Milton Keynes nel 2002, dando la prima coltellata ai tifosi, poi l'anno successivo il club cambia nome e divisa, cancellando così il legame con l'FC Wimbledon. Già due anni prima però i tifosi avevano avuto sentore che qualcosa non andava nei quadri dirigenziali, e decisero di fondare l'AFC Wimbledon che di fatto è la continuazione dell'FC. Partiti dal punto più basso, la Combined Counties League Premier Division, in 20 anni i Dons i si sono spinti fino alla League One, rimanendoci dal 2017 al 2022
Sporchi, brutti e cattivi
Come il celebre film di Ettore Scola con un monumentale Nino Manfredi, al vecchio Wimbledon l'appellativo di sporchi, brutti e cattivi gli si addiceva alla perfezione. Tra la metà degli anni 80' fino a metà anni 90', il Dons erano la squadra più odiata d'Inghilterra, non tanto dai tifosi, sempre solidali con chi al posto del talento usava la cattiveria agonistica, ma più dai giocatori. Le intimidazioni iniziavano già negli spogliatoi, con musica rock o metal sparata a tutto volume, poi una volta nel tunnel Vinnie Jones e la sua combriccola si avvicinavano agli avversari e dicevano loro quali parti del corpo gli avrebbero rotto durante la partita, giusto per mettere in chiaro che tipo di ambientino si sarebbero trovati i poveri malcapitati. Di quella squadra Vinnie Jones era il leader indiscusso. Fisico da granatiere, faccia da duro, tanto che dopo aver smesso di giocare si è innamorato di lui pure Hollywood, recitando in film e serie TV. A centrocampo Dennis Wise univa tecnica e agonismo. Un giocatore che Alex Ferguson una volta definì che sarebbe stato capace di far scoppiare una rissa pure in una stanza vuota. In attacco poi c'era John Fashanu, che in Italia divenne celebre grazie a Mai dire gol e alla passione morbosa del personaggio di Teo Teocoli, ovvero Peo Pericoli (memorabile una sua visita a Londra per incontrare il suo idolo, la personcina come lo chiamava ogni volta che andavano in onda i filmati del calcio internazionale). Fashanu era un'attaccante di quelli scomodi, non tirava mai indietro la gamba, amava lottare contro i difensori avversari, ne sa qualcosa il povero Gary Mabutt difensore del Tottenham Hotspur, finito all'ospedale con una frattura al cranio. L'apice la Crazy Gang lo toccò nel 1988 quando il Wimbledon vinse a sorpresa la FA Cup battendo in finale il Liverpool. Alla vigilia la squadra di Kenny Dalglish era favorita e la stampa si preoccupava di quanti gol avrebbero fatto i Reds. A Wembley però i Dons passarono in vantaggio con Lawrie Sanchez, e nella ripresa si rintanarono nella loro aerea, e come i tori qualunque cosa di color rosso passava vicino a loro la colpivano. Una partita che entrò ancora di più nella storia quando il portiere-capitano Dave Beasant, altro personaggio di spicco della Crazy Gang, parò un rigore a John Aldrige. Mai nessun portiere dal 1872 (anno della pima edizione) aveva parato un penalty in una finale di FA CUP
Vinnie Jones che strizza i gioielli di Gascoigne
I giocatori mostrano il sedere nel match successivo dopo la vittoria in FA Cup
Un paio di momenti di Fashanu. Prima cerca la rissa con un giocatore del Middlesbrough, poi prende per il collo Glyn Hodges (quando giocava nel Millwall) e infine il povero Gary Mabutt dopo un scontro con "Fash the Bash" come veniva soprannominato dai tifosi
Un bel video con i falli di Vinnie Jones