Seguendo certi ragionamenti, mi viene da pensare che allora Pes non dovrebbe avere una difficoltà selezionabile, un po' come succede ad es. in un Dark Souls. Se sai giocare e se hai il giocatore (l'arma) più forte, vinci più facilmente. Se pretendi di vincere lo scudetto con il Crotone al primo anno di Master (o di battere Manus senza mai livellare) DEVE essere quasi impossibile.
E' chiaro che se metto Leggenda o Superstar equivale a non livellare mai per partito preso e diventa innaturalmente difficile, mentre se metto Principiante equivale ad affrontare i Gargoyle a livello 70 (perdonate l'analogia con DS ma mi serve da esempio, spero si capisca anche senza aver giocato DS). Per carità, il gioco lo permette quindi posso farlo, posso mettere Principiante, ma dopo non mi devo lamentare che è troppo facile; viceversa, posso mettere Leggenda, posso andare ad affrontare Nito con l'arma mai potenziata, ma dopo non mi devo lamentare che è frustrante.
Allora una soluzione potrebbe essere togliere qualunque livello di difficoltà e far giocare il gioco come è stato pensato. Io, ad esempio, sono anni che in Pes trovo la difficoltà Campione quella più "giusta", quella che mi sembra meglio pensata. I livelli più bassi o più alti mi sembrano "artificialmente" più facili o difficili, non so se mi spiego. A Princ. abbiamo attaccanti con 70 di OV che fanno 30 goal a stagione, a Leggenda abbiamo Suarez che fatica a saltare un difensore di serie B.
Chiaramente non potrà mai succedere perché la difficoltà scalabile serve, serve ai neofiti per iniziare e a quelli più scafati per aumentare (anche artificialmente) il livello di sfida. Però se vogliamo proprio fare i pignoli, una simulazione dovrebbe funzionare solo coi parametri impostati dei giocatori.