Secondo me, in generale, si giocava senza farsi troppe seghe mentali (si può dire?
).
Ti faccio un esempio per spiegarmi meglio.
PES5 è stato certamente quello che ho giocato di più online (su pc).
Più quello di tutti gli altri messi insieme.
Usavo spesso il Chelsea.
Il Chelsea giocava nella realtà con Drogba punta centrale e Robben e Duff ali.
Io usavo il 4-3-3 in quel modo, e mi divertivo.
E non mi facevo problemi per il fatto che fosse un modulo troppo efficace con quei giocatori.
Palla al terzino, che la passava a Robben o a Duff, sgroppata incontenibile fin sul fondo, palla in mezzo e gol di Drogba.
Adesso, una cosa simile con quella frequenza e quell'efficacia non l'accetterei.
E non è che avessi 12 anni allora, ne avevo già 42.
Solo che si aveva una visione dei videogiochi diversa da quella attuale.
Usciva un gioco, di cui si sapeva poco, piaceva o non piaceva.
Non si andava a guardare il calo di frame rate, il combat-system non perfetto o le quest secondarie ripetitive.
Perlomeno, non erano quelle che determinavano il giudizio sul gioco.
Poi magari si diceva :"però potevano mettere quel tasto in più per fare una determinata cosa nei combattimenti", ma, quello che contava veramente era se il gioco ci avevo divertito.