un po' severo... credo e spero che tu abbia capito che la mia non partecipazione sia soprattutto rispetto per gli altri ragazzi
Io l’ho capito benissimo che la tua mancata partecipazione è dovuta soprattutto al rispetto che nutri verso tutti. Però forse
@The__Sorrow, chiamando in causa la Premier X, forse non voleva intendere, in senso stretto, il torneo che ha preso il via qualche giorno fa (o almeno, io l’ho intesa così, poi magari mi sbaglio ma, per quanto riguarda il sottoscritto, il mio intendimento è invece proprio questo).
La Premier X - per quanto mi riguarda - è una sana e genuina
“evasione”, magnifica e incantevole nella sua semplicità. E come ho detto, non mi riferisco tanto al torneo che è iniziato (anzi, forse, quello “competitivo” è l’aspetto che meno mi attrae ma che per carità ci sta benissimo, l’aria frizzantina dei 3 punti in palio conferisce
verve comunque a tutta la truppa e da il là al cazzeggio, alla pigliata x il culo, alle risate e quindi ben venga), quanto a tutto il resto, chiacchiere, coop, amichevoli, ecc…
Negli ultimi giorni, soprattutto dopo le amichevoli giocate con Sorrow e
@Shulsi, facevo tra me e me questa riflessione.
È ormai da qualche mese che, soprattutto con loro due, gioco non dico quotidianamente ma – a seconda dei periodi – davvero molto spesso. Così spesso ormai, credo di non esagerare, che i nostri modi di giocare adesso li conosciamo abbastanza bene a vicenda, ci si ricordano i giocatori favoriti di ciascuno, i moduli più graditi, finte e skill preferiti da ognuno, i ritmi più o meno sostenuti che ciascuno preferisce tenere in partita ed altro.
Questo mi ha proiettato indietro nel tempo, di un bel po’ di anni, quando ci si riuniva in 3, 4 o 5 amici a casa di qualcuno. Quando giocando contro di loro, e già sapevo che finta avrebbe una volta arrivato sul fondo l’amico seduto al mio fianco, quale squadra avrebbe scelto l’altro amico nella partita a seguire, o la mezz’ora che perdeva a smanettare tra le tattiche prima di iniziare giocando l’altro amico ancora.
E mentre due giocavano l’altro/gli altri andavano a prendere le birre fredde in frigo o uscivano fuori sul balcone a fumare. Cose così. Momenti di confidenza. Quasi di intimità. Di amicizia.
Ecco, la “familiarità” in tutto questo mi è venuta naturale, quasi impulsiva, istintiva, nell’assonanza tra le due cose.
Ora, non so se magari
@The__Sorrow intendeva qualcosa del genere, magari no.
Ed è anche più che ovvio che serate come quelle che hai descritto stamattina sono il non plus ultra, ma ti assicuro (parlo solo per te visto che purtroppo
@Doc Holliday continua ad essere sprovvisto di mezzo meccanico adeguato) che, in alternativa, qualche ora - anche di rado - con quella combriccola, è davvero una dilettevole evasione…
Aloa
Se c'è pure l'alcol è meglio......