E' notizia di pochi giornifa, EA ha fatto chiudere lo storico team di sviluppo Visceral Games (precedentemente noto come EA Redwood).
http://it.ign.com/star-wars-2018-vi...isceral-ma-lo-star-wars-di-amy-hennig-e-salvo
Il team, di recente, era diventato famoso per lo sviluppo della serie Dead Space che con il secondo episodio, 7 anni fa, vendetta la ragguardevole cifra di 4 milioni di copie. Per il tipo di gioco doveva essere un successo ma le clamorose spese di marketing lo hanno fatto diventare un flop commerciale e hanno costretto il team a cambiare il terzo episodio in un gioco con microtransazioni tutto action e con molta meno atmosfera. Cosa che ovviamente fece morire la serie con vendite di molto peggiori.
Il team ha iniziato a perdere pezzi, gli sono stati affidati due giochi fuori dalle loro corde due sparatutto, ovviamente usciti pieni zeppi di problematiche (army of two e battlefield hardline) e che sono stati altri due fiaschi.
I ragazzi di visceral però erano riusciti poi ad ottenere le risorse per sviluppare una loro nuova idea sfruttando la licenza EA di Star Wars. Stavano realizzando un gioco single player non open world con una forte componente narrativa. Lo sviluppo procedeva ormai da due anni e mezzo, si stava avviando a conclusione e di colpo, a sorpresa, il patatrac. I vertici EA chiudono completamente il team di sviluppo e dirottano il loro gioco ad altri con questo comunicato:
“Il nostro studio Visceral stava sviluppando un titolo di azione e d’avventura ambientato nell’universo di Star Wars”, ha dichiarato Patrick Söderlund di EA in un recente post sul blog. “Nella sua forma attuale, stavano realizzando un gioco di avventura lineare basato sulla storia. Durante il processo di sviluppo, abbiamo testato il concept con i giocatori, ascoltando i feedback su cosa andava e cosa no, seguendo da vicino i cambiamenti fondamentali del mercato. È diventato chiaro che per offrire un’esperienza che i giocatori desiderano vivere a lungo, dovevamo cambiarne il design .”
Nei giorni successivi hanno aggiunto:
" È diventato chiaro che per proporre un'esperienza su cui i giocatori vogliano tornare e che sappia divertire per diverso tempo fosse necessario rovesciare il design. Manterremo il comparto grafico sbalorditivo e l'autenticità nei confronti dell'universo di Star Wars e ci concentreremo sul portare in vita una storia nell'universo di Star Wars. Molto importante il fatto che stiamo modificando il gioco per renderlo un'esperienza più ampia che permetta maggiore varietà e capacità di agire al giocatore appoggiandoci alle capacità del nostro Frostbite Engine e reimmaginando elementi centrali del gioco per dare agli utenti un'avventura di Star Wars ancora più profonda e ampia da esplorare".
Questa è l'ennesima dimostrazione di come i giochi con base single player stiano piano piano scomparendo a favore un giochi intesi come servizi, magari con un impianto multiplayer microtransazioni e supporti tramite dlc sul lungo termine.
Tanti sono stati quelli che hanno detto la loro sulla questione, si parte dal team di God Of War di Sony Santa Monica, che da sempre sviluppano giochi in single e sono al lavoro proprio su un tipo di gioco di questo tipo col nuovo GoW. Addirittura il director stesso del gioco si è voluto esprimere sull'argomento difendendo l'unicità dei giochi in single:
http://www.eurogamer.it/articles/20...ingle-player-lineari-visceral-games-star-wars
Si è espresso Kevin Levine a difesa di questo tipo di giochi, lo storico autore di Sistem Shock e Bioshock.
https://www.everyeye.it/notizie/cas...a-favore-dei-giochi-single-player-308914.html
E' stato poi il turno di Ismail di Vlambeer, figura di spicco nella scena dei giochi non dipendenti dai grandi publisher:
http://www.eurogamer.it/articles/20...aaa-single-player-e-lineari-sono-dei-miracoli
"Un altro studio AAA se ne va improvvisamente. Mi mancherà Visceral, spero che tutti trovino un buon posto di lavoro altrove. Pare che Visceral sia stata chiusa per le microtransazioni, la popolarità dei sandbox/roguelike, Twitch/YouTube come marketing e aspetti finanziari del publisher.
Posso vedere come dal punto di vista puramente fiscale nel nostro mercato attuale abbia poco senso realizzare qualcosa di AAA che non sia un progetto persistente online, open-world e con le microtransazioni. Esperienze social persistenti, coinvolgimento costante ed entrate, e se il gioco non ha una fine marketing gratuito attraverso Twitch dove non puoi ottenere giochi lineari.
Ogni gioco lineare sviluppato da un team con dietro un publisher e pubblicato nei prossimi due o tre anni è un miracolo. Supportateli se vi piacciono e se guardate Twitch o YouTube supportate le persone che mostrano giochi AAA lineari e con un finale o potremo dire addio anche a quelli"
Ha detto la sua anche un ex svipullatore di Bioware, altro storico team passato a EA che rischia (a detta di molti) di essere il prossimo team a cui fare il necrologio visto anche il flop dell'ultimo Mass Effect, titolo anch'esso segnato da uno sviluppo travagliato e criticato molto per l'inserimento forzato di una parte multiplayer.
http://www.eurogamer.it/articles/20...15-000-dollari-nel-multiplayer-di-mass-effect
Dichiarazioni piuttosto emblematiche riguardo EA, ma che probabilmente riguardando anche altri grandi publisher:
"Le parole che venivano utilizzate all'interno della compagnia erano 'far tornare i giocatori ancora e ancora'. Perché interessa questo in EA? La ragione per cui interessa sono le microtransazioni: comprare pacchetti di carte nei giochi di Mass Effect, il multiplayer. È la stessa ragione per cui abbiamo aggiunto i pacchetti di carte in Mass Effect 3: come fai si che le persone continuino a tornare sul gioco invece di giocare 'solo' 60 o 100 ore?
Dovete capire la mole di denaro che è in gioco in ambito microtransazioni. Non posso dire i numeri precisi di quando uscì il multiplayer di Mass Effect ma quei pacchetti di carte vendevano parecchio e la mole di denaro che garantivano era significativa. Questo è il motivo per cui Dragon Age ha il multiplayer, questo è il motivo per cui i prodotti EA hanno iniziato ad avere un multiplayer anche se non lo avevano in passato, perché avevamo azzeccato l'approccio giusto e guadagnavamo una marea di denaro. Ho visto persone spendere letteralmente $15.000 nelle carte multiplayer di Mass Effect."
"Se si vede un gioco come Anthem da un team come BioWare, che è parte di EA, un luogo dove ho lavorato per sette anni. Se questo è ciò che vedi da Visceral che ora è stato chiuso e ha il proprio progetto affidato allo studio di Vancouver, tutto ciò significa è che i giochi AAA caratterizzati dal single-player lineare sono per il momento morti in EA".
Nel discorso poi si inseriscono i dati di vendita pessimi per molti single-player AAA dell'ultimo periodo. Il recente The Evil Within 2 (almeno per quanto riguarda il lancio), Prey, Dishonored 2, Resident Evil 7 e Deus Ex: Mankind Divided hanno venduto poco ed è un monito davvero brutto per il futuro e per ciò che concerne i single player tripla A.
Non parliamo poi dell'avvento, ormai quasi digerito, delle microtransazioni pesanti e invasive in titoli come il basket dei 2k, Pes e il suo myClub, e Fifa con il suo FUT. Ma anche Forza Motorsport 7 e il nuovo Mordor con le loro loot box. C'è chi si interroga sul fatto che questi giochi inizino a diventare dei veri proprio giochi d'azzardo al pari delle slot machine che trovate ormai persino dal tabacchino e che quindi sarebbe addirittura il caso di vietarli ai minori.
In questo panorama desolamente per fortuna rimane qualche piccola luce, abbiamo i CD Project e il loro prossimo Cyberpunk o il precedente TW. C'è Rockstar che seppur con GTA5 abbia forse passato ormai il confine ha in sviluppo Red Dead 2 che avrà sicuramente una grande parte in single player. E poi abbiano Sony che ancora pare dare molta importanza anche a queste tipologie di giochi e Nintendo che da sempre è portabandiera di questo tipo di esperienze.
Speriamo in bene ma il futuro rischia di essere sempre più nero anche perchè le nuove generazioni sembrano sempre più in balia di certe produzioni e pare non siano più in grado di apprezzare i giochi in single player che invece che è un pò più vecchiarello spererebbe non sparissero mai.
http://it.ign.com/star-wars-2018-vi...isceral-ma-lo-star-wars-di-amy-hennig-e-salvo
Il team, di recente, era diventato famoso per lo sviluppo della serie Dead Space che con il secondo episodio, 7 anni fa, vendetta la ragguardevole cifra di 4 milioni di copie. Per il tipo di gioco doveva essere un successo ma le clamorose spese di marketing lo hanno fatto diventare un flop commerciale e hanno costretto il team a cambiare il terzo episodio in un gioco con microtransazioni tutto action e con molta meno atmosfera. Cosa che ovviamente fece morire la serie con vendite di molto peggiori.
Il team ha iniziato a perdere pezzi, gli sono stati affidati due giochi fuori dalle loro corde due sparatutto, ovviamente usciti pieni zeppi di problematiche (army of two e battlefield hardline) e che sono stati altri due fiaschi.
I ragazzi di visceral però erano riusciti poi ad ottenere le risorse per sviluppare una loro nuova idea sfruttando la licenza EA di Star Wars. Stavano realizzando un gioco single player non open world con una forte componente narrativa. Lo sviluppo procedeva ormai da due anni e mezzo, si stava avviando a conclusione e di colpo, a sorpresa, il patatrac. I vertici EA chiudono completamente il team di sviluppo e dirottano il loro gioco ad altri con questo comunicato:
“Il nostro studio Visceral stava sviluppando un titolo di azione e d’avventura ambientato nell’universo di Star Wars”, ha dichiarato Patrick Söderlund di EA in un recente post sul blog. “Nella sua forma attuale, stavano realizzando un gioco di avventura lineare basato sulla storia. Durante il processo di sviluppo, abbiamo testato il concept con i giocatori, ascoltando i feedback su cosa andava e cosa no, seguendo da vicino i cambiamenti fondamentali del mercato. È diventato chiaro che per offrire un’esperienza che i giocatori desiderano vivere a lungo, dovevamo cambiarne il design .”
Nei giorni successivi hanno aggiunto:
" È diventato chiaro che per proporre un'esperienza su cui i giocatori vogliano tornare e che sappia divertire per diverso tempo fosse necessario rovesciare il design. Manterremo il comparto grafico sbalorditivo e l'autenticità nei confronti dell'universo di Star Wars e ci concentreremo sul portare in vita una storia nell'universo di Star Wars. Molto importante il fatto che stiamo modificando il gioco per renderlo un'esperienza più ampia che permetta maggiore varietà e capacità di agire al giocatore appoggiandoci alle capacità del nostro Frostbite Engine e reimmaginando elementi centrali del gioco per dare agli utenti un'avventura di Star Wars ancora più profonda e ampia da esplorare".
Questa è l'ennesima dimostrazione di come i giochi con base single player stiano piano piano scomparendo a favore un giochi intesi come servizi, magari con un impianto multiplayer microtransazioni e supporti tramite dlc sul lungo termine.
Tanti sono stati quelli che hanno detto la loro sulla questione, si parte dal team di God Of War di Sony Santa Monica, che da sempre sviluppano giochi in single e sono al lavoro proprio su un tipo di gioco di questo tipo col nuovo GoW. Addirittura il director stesso del gioco si è voluto esprimere sull'argomento difendendo l'unicità dei giochi in single:
http://www.eurogamer.it/articles/20...ingle-player-lineari-visceral-games-star-wars
Si è espresso Kevin Levine a difesa di questo tipo di giochi, lo storico autore di Sistem Shock e Bioshock.
https://www.everyeye.it/notizie/cas...a-favore-dei-giochi-single-player-308914.html
E' stato poi il turno di Ismail di Vlambeer, figura di spicco nella scena dei giochi non dipendenti dai grandi publisher:
http://www.eurogamer.it/articles/20...aaa-single-player-e-lineari-sono-dei-miracoli
"Un altro studio AAA se ne va improvvisamente. Mi mancherà Visceral, spero che tutti trovino un buon posto di lavoro altrove. Pare che Visceral sia stata chiusa per le microtransazioni, la popolarità dei sandbox/roguelike, Twitch/YouTube come marketing e aspetti finanziari del publisher.
Posso vedere come dal punto di vista puramente fiscale nel nostro mercato attuale abbia poco senso realizzare qualcosa di AAA che non sia un progetto persistente online, open-world e con le microtransazioni. Esperienze social persistenti, coinvolgimento costante ed entrate, e se il gioco non ha una fine marketing gratuito attraverso Twitch dove non puoi ottenere giochi lineari.
Ogni gioco lineare sviluppato da un team con dietro un publisher e pubblicato nei prossimi due o tre anni è un miracolo. Supportateli se vi piacciono e se guardate Twitch o YouTube supportate le persone che mostrano giochi AAA lineari e con un finale o potremo dire addio anche a quelli"
Ha detto la sua anche un ex svipullatore di Bioware, altro storico team passato a EA che rischia (a detta di molti) di essere il prossimo team a cui fare il necrologio visto anche il flop dell'ultimo Mass Effect, titolo anch'esso segnato da uno sviluppo travagliato e criticato molto per l'inserimento forzato di una parte multiplayer.
http://www.eurogamer.it/articles/20...15-000-dollari-nel-multiplayer-di-mass-effect
Dichiarazioni piuttosto emblematiche riguardo EA, ma che probabilmente riguardando anche altri grandi publisher:
"Le parole che venivano utilizzate all'interno della compagnia erano 'far tornare i giocatori ancora e ancora'. Perché interessa questo in EA? La ragione per cui interessa sono le microtransazioni: comprare pacchetti di carte nei giochi di Mass Effect, il multiplayer. È la stessa ragione per cui abbiamo aggiunto i pacchetti di carte in Mass Effect 3: come fai si che le persone continuino a tornare sul gioco invece di giocare 'solo' 60 o 100 ore?
Dovete capire la mole di denaro che è in gioco in ambito microtransazioni. Non posso dire i numeri precisi di quando uscì il multiplayer di Mass Effect ma quei pacchetti di carte vendevano parecchio e la mole di denaro che garantivano era significativa. Questo è il motivo per cui Dragon Age ha il multiplayer, questo è il motivo per cui i prodotti EA hanno iniziato ad avere un multiplayer anche se non lo avevano in passato, perché avevamo azzeccato l'approccio giusto e guadagnavamo una marea di denaro. Ho visto persone spendere letteralmente $15.000 nelle carte multiplayer di Mass Effect."
"Se si vede un gioco come Anthem da un team come BioWare, che è parte di EA, un luogo dove ho lavorato per sette anni. Se questo è ciò che vedi da Visceral che ora è stato chiuso e ha il proprio progetto affidato allo studio di Vancouver, tutto ciò significa è che i giochi AAA caratterizzati dal single-player lineare sono per il momento morti in EA".
Nel discorso poi si inseriscono i dati di vendita pessimi per molti single-player AAA dell'ultimo periodo. Il recente The Evil Within 2 (almeno per quanto riguarda il lancio), Prey, Dishonored 2, Resident Evil 7 e Deus Ex: Mankind Divided hanno venduto poco ed è un monito davvero brutto per il futuro e per ciò che concerne i single player tripla A.
Non parliamo poi dell'avvento, ormai quasi digerito, delle microtransazioni pesanti e invasive in titoli come il basket dei 2k, Pes e il suo myClub, e Fifa con il suo FUT. Ma anche Forza Motorsport 7 e il nuovo Mordor con le loro loot box. C'è chi si interroga sul fatto che questi giochi inizino a diventare dei veri proprio giochi d'azzardo al pari delle slot machine che trovate ormai persino dal tabacchino e che quindi sarebbe addirittura il caso di vietarli ai minori.
In questo panorama desolamente per fortuna rimane qualche piccola luce, abbiamo i CD Project e il loro prossimo Cyberpunk o il precedente TW. C'è Rockstar che seppur con GTA5 abbia forse passato ormai il confine ha in sviluppo Red Dead 2 che avrà sicuramente una grande parte in single player. E poi abbiano Sony che ancora pare dare molta importanza anche a queste tipologie di giochi e Nintendo che da sempre è portabandiera di questo tipo di esperienze.
Speriamo in bene ma il futuro rischia di essere sempre più nero anche perchè le nuove generazioni sembrano sempre più in balia di certe produzioni e pare non siano più in grado di apprezzare i giochi in single player che invece che è un pò più vecchiarello spererebbe non sparissero mai.
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