Microtransazioni e la morte dei giochi Single Player?

Peeta

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Ah, potrebbe starci anche questa cosa. Forse la cosa più probabile è un mix dei tre fattori. Certo, la questione in Belgio secondo me è un fattore importante proprio in generale. Potrebbe fare scuola e potrebbe dare uno scossone enorme. Anche nel regno unito sono in fase di indagine sulla situazione. Potrebbe scatenarsi un effetto a catena molto importante.

E poi comunque più ci si pensa e più a me sembra davvero considerabile gioco d'azzardo. Arrivassero sentenze in merito ne gioveremmo tutti.
 

Magic_Of_Immortality

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@Peeta , anche non pienamente OT, ti segnalo che sull'amazzone Prey sta a 27 €.. Dishonored 2 a 18 e Deus Ex Mankind Divided a 12.. So che Prey non lo hai giocato, ma se per caso anche gli altri 2 ti mancano e ne hai possibilità, ti consiglio di fare tripletta :D:D
 
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Peeta

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https://www.everyeye.it/notizie/ea-...es-per-essersi-opposto-pay-to-win-312390.html

In un recente podcast di BaerTaffy, il creatore di Super Meat Boy Edmund McMillen ha raccontato che l'autore di Plants vs. Zombies venne licenziato da Electronic Arts per essersi opposto al modello pay-to-win.

"Volete sentire una storia che ha a che fare con Electronic Arts e uno sviluppatore indipendente? È una storia semi-sconosciuta, e spero di non calpestarmi i piedi nel raccontarla. Sapete, almeno fino a quando non scendo troppo nei dettagli.

È una vicenda che coinvolge un mio amico, George Fan. George realizzò un gioco intitolato "Insaniquarium", vincendo una serie di premi. Allora fu assunto da PopCap, gli diedero un piccolo ufficio con altre due persone e gli venne detto semplicemente 'hey, lavora pure sul gioco', e lui rispose qualcosa del tipo 'ok, realizzerò Plants vs. Zombies'. E lui realizzò Plants vs. Zombies, fu un grande successo, lo studio venne acquisito da EA, ed EA disse 'okay, mettiamoci al lavoro sul sequel, sugli spin-off e così via'.


E George esclamò 'ottimo! Mi è venuta un'idea per il sequel!'. Ha sviluppato questo gioco con una mentalità indipendente, come sempre, lavorando con un piccolo gruppo di persone. Era qualcosa di personale. Conoscendolo, potevo notare che i personaggi riflettevano la sua personalità, che il gioco proveniva veramente da lui. Era la sua creatura. E loro hanno detto 'hey, sai come funziona, realizza il sequel, partiamo da questo e dopo portiamolo sui dispositivi mobile, rendiamolo pay-to-win'. E lui replicò 'ah, non saprei, non mi sembra una buona idea, non vorrei realizzare qualcosa del genere con il mio gioco', e loro hanno detto 'sei licenziato'. E lui abbandonò lo studio." racconta l'autore di Super Meat Boy e The Binding of Isaac.

Il racconto non va preso alla lettera, dal momento che sarà stato semplificato per esprimere facilmente il concetto di fondo. Al di là delle politiche pay-to-win, la cui reale presenza può essere oggetto di discussione, in effetti Plants vs. Zombies 2 fu il primo capitolo della serie ad adottare un modello di vendita free-to-play.
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Anche in questo caso situazione davvero emblematica. Il primo Plats vs Zombies era si un giochino ma nel suo piccolo era geniale e senza nessun tipo di dinamiche forzata legata alle microtransazioni. Appena acquisito lo studio il grande publisher li obbliga a piazzarcela a tutta randa cacciando l'ideatore e sviluppatore originale.
 

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EA sta per Evil Assholes, tradotto stronzi malvagi. Io dico semplicemente la EA di oggi é il male e sono felice che i loro giochi siano massacrati dalla critica. Spero che questa "sollevazione popolare" porti a qualcosa di concreto.
 

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Il Belgio ha dichiarato che le loot boxes sono gioco d'azzardo e il governo belga sta facendo in modo che vengano rimosse dai videogiochi in tutta Europa.

http://www.pcgamer.com/belgium-says..._source=twitter&utm_campaign=buffer-pcgamertw

Prendo la notizia originale perché quelle italiane sono imprecise. Quelle italiane parlano di microtransazioni.

Ma le microtransazioni non sono gioco d'azzardo e servono ad altri scopi. Le loot boxes, invece, sono proprio gioco d'azzardo e sono praticamente le carte di Fifa, le palle di Pes, le carte di NFS Payback e così via.

Ossia metodi per ottenere oggetti casuali e per invogliare la gente a spendere per comprare moneta virtuale e fare un altro giro per sperare di ottenere quello che si vuole. In poche parole, gioco d'azzardo, perché sfruttano l'assuefazione che porta le persone a scommettere una somma di denaro per provare il brivido di ottenere un qualcosa di eccezionale. Ah, quanto mi farebbe piacere se sparissero gli spacchettamenti di Fifa, che sono praticamente l'origine del male.

Sono rimasto colpito positivamente da questa decisione rapida, spero che le altre nazioni europee si adeguino a queste regole.

Intanto anche in Olanda e in Francia le lootboxes sono state messe sotto la lente d'ingrandimento.
 
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Peeta

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Lo dicevo che quello che stava succedendo in Belgio sarebbe potuto essere molto importante. Molto bene, qualcosa si muove.
 

Peeta

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Dopo essere finita sotto il mirino delle autorità governative belghe, la questione delle microtransazioni all'interno dei videogiochi tiene banco anche in Francia. Il segnatore Jerome Durain ha scritto una lettera aperta alla ARJEL, ente che si occupa della regolamentazione del gioco d'azzardo.

Il politico francese afferma che le microtransazioni potrebbero essere pericolose per i consumatori, e per questo motivo propone di aprire una discussione con le compagnie interessate, allo scopo di evitare che i giocatori e l'intera industria videoludica possano essere danneggiati da questa tendenza. In questo caso, tuttavia, come specificato da Durain, i provvedimenti riguarderebbero solamente quelle microtransazioni che offrono premi che hanno influenza sul gameplay, e non le ricompense di natura puramente estetica.

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Anche in francia inizia a muoversi qualcosa
 

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Peeta hai dimenticato le Hawaii. Hanno indetto proprio una conferenza stampa in cui hanno chiamato Battlefront II un casinò online a tema Star Wars, condannando fermamente le loot boxes e facendo pure un riferimento a Star Wars dicendo che il gioco "It's a trap" (E' una trappola).

Hanno preso posizione soprattutto per proteggere i bambini che a causa di questo sistema delle loot boxes diventano dipendenti ed abituati al gioco d'azzardo già da piccoli.


Le azioni di EA, in seguito alle ultime polemiche sono crollate.

Se anche il governo USA comincia a voler regolamentare queste cose sono problemi serissimi per EA.
 
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E' vero, lo avevo letto l'altro giorno da qualche parte in un articolo paradossale dove invece si criticava questa ondata di critiche improvvise.... Se lo ritrovo lo posto.
 

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Gli unici posti finora dove ho trovato una difesa e addirittura un lodare le microtransazioni sono Spaziogames e Multiplayer.

Ovviamente in entrambe i casi c'era una pubblicità enorme EA come sfondo del sito. Non possono criticare troppo altrimenti EA gli taglia i fondi.

Everyeye pure ha minimizzato, ma almeno non si è schierata a difesa. Da tutta questa faccenda ho avuto la conferma che i giornalisti di settore italiani sono quanto di più inutile possa esserci, almeno sui tre grandi siti.

Sono burattini in mano alle grandi aziende in cambio di pubblicità e dei soldi che derivano dalla pubblicità. Quando si dice perdere la dignità.
 

Peeta

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Forse sei un pò troppo drastico con le parole perchè sarebbero da fare un pò di distinguo. Banalmente per esempio può anche essere che qualcuno faccio dei pezzi senza essere per forza "comandato" nel farli, ma più che altro perchè superficialità e poca lungimiranza.
Daltronde se si pensi spesso si è letto anche da persone "normali" che certe sistemi fanno bene le sh a introdurli. Vuoi perchè la "gente" li utilizza, vuoi in ottica commerciale ecc.
Ora la questione è scappata di mano è un pò tutti se ne accorgono ma fino a non troppo tempo fa, quando vi erano già tante avvisaglie in tanti faticavano a vederci un futuro sempre peggiore.
Io più volte negli anni passati anche qua lo facevo presente ma più di una volta mi sono sentito rispondere "non ci vedo nulla di male" e ai voglia a spiegare che il problema sarebbe arrivato col tempo. Ed eccoci qua ora.

Certo poi concettualmente hai ragione, il problema della critica specializzata è che c'è un enorme ed evidentissimo conflitto di interessi. Ed è una cosa che credo difficilmente potrà mai essere risolta. A livello legislativo non vengono risolti conflitti di interessi ben più gravi ed importanti....

Da questo punto di vista rimane solo da affidarsi a piccoli siti indipendenti o da singoli recensori che si è imparato a conoscere col tempo. Almeno io faccio così.

L'articolo a cui mi riferivo io però era questo.
https://www.thegamesmachine.it/editoriali/98141/star-wars-battlefront-2-reddit-metacritic/
Alcuni interrogativi che si pone sono anche interessanti, va detto, certe shitstorm in passato sono state spesso ingiuste ed esagerate, però secondo me di fondo in questo momento bisognerebbe che anche chi lavoro nel settore cercasse in ogni modo di non cambiare l'argomento di fondo.
Queste lootboxes sono vero e proprio gioco d'azzardo e le microtransazioni in generale devono darsi un ridimensionamento a tutti i livelli.
 

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Nel caso specifico di Multiplayer semplicemente non vedo come una cosa come il sistema di carte di NFS Payback possa essere lodato, quando gli stesso sviluppatori hanno ammesso che c'erano cose che non andavano e lo hanno modificato pesantemente chiedendo anche scusa.

Se poi la persona che ha recensito quel gioco ne capisce così poco di videogiochi e di un sistema di progressione soddisfacente allora comunque è colpa di Multiplayer che non caccia fuori certe persone.
Insomma, o è incompetenza o è connivenza.

Stamattina sempre su multiplayer c'è un articolo molto paraculo (e molto meno spudoratamente a favore EA) che getta il sasso e poi nasconde la mano. Parte a mille dicendo che siamo noi che ce la prendiamo con EA molto spesso esagerando perché anche le altre software house usano sistemi uguali a quelli di EA (cosa falsa) poi cerca di capire da che deriva l'odio elencando alcuni sbagli fatti dalla sh americana, infine ritorna a tesserne le lodi dicendo che comunque anche loro fanno cose gratuite.
 

Peeta

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Nel caso specifico di Multiplayer semplicemente non vedo come una cosa come il sistema di carte di NFS Payback possa essere lodato, quando gli stesso sviluppatori hanno ammesso che c'erano cose che non andavano e lo hanno modificato pesantemente chiedendo anche scusa.

Se poi la persona che ha recensito quel gioco ne capisce così poco di videogiochi e di un sistema di progressione soddisfacente allora comunque è colpa di Multiplayer che non caccia fuori certe persone.
Insomma, o è incompetenza o è connivenza.

Ah su questo non credo ci siano dubbi. Anzi non dovrebbero esserci dubbi.
 

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E niente, arrivati al mercato in cui realmente i videogiochi guadagnano tanto, UK, il governo dice che le lootboxes non sono gioco d'azzardo perché gli oggetti ottenuti tramite di esse non hanno un valore monetario. In pratica, essendo confinati all'interno del gioco stesso e non essendo rivendibili in cambio di denaro non sono gioco d'azzardo.

Non saranno gioco d'azzardo vero e proprio solo perché la loro definizione di gioco d'azzardo è basata su una legge vecchia, ma comunque vanno regolate.

https://www.everyeye.it/notizie/loo...e-gli-estremi-del-gioco-d-azzardo-312911.html
 

Peeta

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Non saranno gioco d'azzardo vero e proprio solo perché la loro definizione di gioco d'azzardo è basata su una legge vecchia, ma comunque vanno regolate.

Il punto è proprio questo, se lo si legge guardando alla normativa precedente (che risale a chissà quanti anni fa) è ovvio che la casistica fatica ad entrarci. La cosa necessaria è appunto quella di regolamentare il tutto aggiornando la precedente normativa.

Fra l'altro è un problema davvero serio perchè si rischia di abituare ragazzini o addirittura bambini a meccanismi mentali che poi possono portare alla ludopatia crescendo. Se li si avvia a questi sistemi fin da così piccoli i rischi ovviamente aumentano. Non credo ci vogliano chissà quali studi scientifici per dimostrarlo.
 

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