Premettendo che ci ho giocato veramente poco (non amando l'online, c'era poco da giocare...) faccio una considerazione un po' "laterale":
per me non è realistica questa divisione in compartimenti stagni tra gameplay e modalità. Le modalità, se parliamo di offline, per me sono parte integrante del gameplay. Una Master ben congeniata, in cui devo giocare non solo contro la cpu ma anche contro la stanchezza dei giocatori, gli infortuni, le difficoltà sul mercato, la necessità di dare spazio a giovani o riserve eccetera... è gameplay. Magari muovo bene i giocatori sul campo e il feeling delle azioni è buono, e per quel che ho provato di recente di questo EF è così (al netto del "Fattore Konami" per cui ci deve essere sempre qualche difetto... del cazzo, non so come altro definirlo, che sembra lo facciano apposta, come questo del cambio cursore che non correggono da 10 anni). Ma se non ho uno sfondo, un obiettivo, una motivazione che non sia quella di sedermi col blocco note vicino e segnarmi i pro e i contro del gioco amichevole dopo amichevole, a che serve? Per me è gameplay anche quello, magari è una definizione un po' allargata ma per me non è così un dettaglio. Sarebbe come se, perdonatemi il paragone un po' ardito, in uno sparatutto si sparasse da dio, il rinculo fosse fatto benissimo, ma nelle mappe mancassero le coperture e i nemici fossero sagome di cartone immobili. Dici "si spara alla grande" ma è fine a se stesso.