Abbiamo perso la licenza UEFA. Molti dicevano che non veniva ben implementata, ma intanto tutta la struttura con adboard musiche e scoreboard c'erano.
Vero, ma di Champions League ed Europa League avevamo veramente solo quello. Musichette, adboards, trofeo, pallone. Nelle ultime edizioni in cui PES aveva avuto queste licenze, nemmeno gli stadi per la finali erano stati inseriti (ricordo in PES 2018, l'ultima edizione con la Champions, che la finale si svolgeva in quello stadio enorme, assurdo, ispirato a quello della pubblicità della competizione).
E che impatto avevano (lo abbiamo capito bene nell'edizione immediatamente successiva) le licenze UEFA? Un impatto tale da consentire a Konami (PES Productions), appena venuta meno quella voce di costo sul bilancio, di investire per prendere le licenze di svariati campionati europei.
Risultato, paradossalmente le competizioni europee per club le abbiamo avute, in termini di roster, più credibili quando sono venute meno le licenze UEFA rispetto a quando queste benedette licenze le avevamo.
Abbiamo perso i 4 campionati più rappresentativi europei, si ha 9 squadre in croce con licenze . 10stadi......
Premier League e Bundesliga, ribadisco, non le abbiamo mai avute con licenza. Solo singole squadre.
La Bundesliga addirittura ha fatto la sua ultima apparizione come campionato, con tutte le squadre ma tutte non licenziate, su PES 5. Da allora, solo qualche squadra (tre al massimo) licenziata in "Altre (Europa)".
La Liga non ha più la licenza da PES 2017, non proprio da ieri. Da allora, stessa situazione della Premier League (alcune squadre licenziate, addirittura da PES 2019 se non sbaglio solo il Barcellona, e tutte le altre senza licenza).
Come già detto, semmai ciò che attualmente ci rammarica è la situazione della nostra Serie A, che non è mai stata così mal rappresentata: solo una manciata di squadre con licenza, tutte le altre senza licenza, un paio di stadi (l'Olimpico e San Siro se, come sembra, tornerà su eFootball, ma nel frattempo perderemo nuovamente l'Allianz Stadium).
Abbiamo perso tutta la struttura della offline, l editor interno.
Questa, semmai, è la perdita sopraggiunta con eFootball... E anzi, a ciò che dici tu aggiungo che in effetti negli anni, da ben prima di eFootball, su offline ed editing, già avevamo perso tante cose buone per strada. Di fatto sia le modalità offline che l'editing erano stati, in un certo senso, penalizzati (pensiamo ad es. a tanti spunti interessanti nella Master, come la scelta dello staff, oppure all'editing più consistente visto tra PES 2011 e PES 2013).
Da PES 2014 hanno fatto tabula rasa, via via hanno fatto finta di rimettere le varie cose (l'esempio più eclatante lo
stadium editor... peccato però che quello di prima fosse addirittura uno
stadium creator, molto più consistente), ma in realtà non siamo mai tornati a quei livelli.
E' interessante notare che solitamente i loro maggiori problemi coincidono coi cambi di motore grafico e/o coi salti da una generazione di console a un'altra. In principio fu PES 2008 su PS3; poi venne PES 2014 che, pur offrendo tanti spunti interessanti in termini di gameplay, tutti ricordiamo come un episodio della serie PES molto problematico, che aveva anche imposto tante rinunce (pensiamo anche, ad es., alle condizioni atmosferiche: si giocava sempre in condizioni meteo perfette, niente pioggia); adesso, a distanza di anni, con eFootball ci troviamo in una situazione anche peggiore.
Situazione peggiore non solo perché siamo nel 2022 e con le console che abbiamo per le mani non dovremmo avere giochi in questo stato, ma anche perché a carico di Konami c'è pure l'aggravante della premeditazione (il loro progetto era proprio questo, eFootball non è un PES problematico come qualcuno a volte sembra credere, eFootball è proprio un progetto diverso che già per le idee poste alla sua base ha condotto a questo inevitabile scempio).