come scrivevo, un livellamento pare in atto. ma da solo non basta, ovviamente. è un livellamento iniquo? probabilmente, a livello puramente competitivo, si., meno a livello etico, ma si tratta di un gioco competitivo, quindi...
la mia considerazione finale in merito però è:
il livellamento (o come cavolo lo vogliate chiamare sfumature annesse) non è determinante per i non abbastanza bravi e, in egual misura, per i bravi ma non abbastanza.
questa è la versione pessistica del comma22, mi applaudo e faccio riverenza da solo.
andate e ponderatene tuttih
interessante.
quindi negli ultimi 14 anni hai perso solo contro gente che è stata favorita da konami o dalla fortuna?
nessuna meritocrazia? siamo tutti più o meno bravi quindi decide il codice o il fato? hai preso mazzate ma è stato solo perchè sei figlio di un dio minore?
è un discorso che non fila: prova a guardare i pro giocare e poi vedrai che c'è gente che fa dieci delle cose che tu pensi nel corso di una partita nella STESSA azione. personalmente ho affrontato pro, per puro caso, e l'ho visto sulla mia pelle cosa sia la differenza tra loro e un avversario qualsiasi. per non parlare di certe partite con gente che si vedeva lontano un miglio fosse un tutt'uno con il gioco.
secondo il tuo costrutto, non possono esistere fenomeni del pad. quindi possiamo per proprietà transitiva affermare che non esistono fenomeni della racchetta, del pallone. federer e messi sono due stronzi che hanno il sistema a favore.
no, Great, non ci siamo. c'è gente molto più forte del comune videogiocatore e ci sono normali giocatori che sanno sfruttare le meccaniche\bug del gioco. questi, danno fastidio e sono molti di più dei veri campioni, lo so. ma i giocatori straordinari, esistono. magari un giorno avrai la sfortuna di beccarne uno e capirai