NOVEMBRE IN PILLOLE
Flint - Morrison: desiderati ma con destini opposti.
Ci ha provato, Sean Dyche, a portarci via il capitano. La risposta è no. Caro
Ginger Mou, se cerchi un centrale affidabile guarda altrove, non ti vendiamo
Morro, per nessuna cifra al mondo.
Secondo Hübner l'offerta del Burnley era molto buona. Mi ha riportato solo l'eventualità, in società non hanno mai preso in considerazione l'idea di cedere il capitano. Morrison stesso ha fatto recapitare i ringraziamenti a Turf Moor in busta chiusa.
Diverso destino per l'emarginato Aden Flint. Gli interessamenti non sono mancati ed alla fine un club ha avuto la meglio: il Bournemouth. Dispiace rinforzare una diretta concorrente per la promozione, ma stando a quanto mi è stato riferito, l'indennizzo offerto dalle Cherries era superiore alle altre offerte arrivate in sede.
Sheaf sarà un Bluebird: la chiave è chi meno te l'aspetti.
E' fatta! Abbiamo il nostro regista. Ho stretto personalmente la mano a Ben Sheaf in occasione della firma sul contratto che lo legherà ai nostri colori per quattro anni.
La trattativa è stata intensa e ben architettata.
Si tratta di uno scambio. Sheaf è stato interamente riscattato dal Coventry, prima di essere ceduto a titolo definitivo a noi, in cambio del cartellino di Jonny Williams.
L'ex trequartista di Palace e Charlton, fra le altre, non era tra i giocatori ritenuti da me utili al progetto e finora aveva collezionato una sola presenza, rappresentata da 20 minuti di gioco, entrando dalla panchina.
Ci guadagnano tutti: Robins che cercava un trequartista, noi che cercavamo un alternativa più tecnica all'immarcescibile Will Vaulks davanti alla difesa.
Sheaf ritrova Osei-Tutu, suo compagno ai tempi dell'Academy dell'Arsenal. Entrambi classe 1998. Si aggregherà al gruppo il 1° gennaio 2021.
Oltretutto le alternative proposte da Hübner, erano sì a costo zero, ma non mi convincevano per niente:
Huddlestone e lo spagnolo
Beñat.
La mia volontà è sempre stata quella di arrivare all'ex Gunners, quindi sono contento che potrò lavorare con lui presto.
Bennett fa i capricci... o è il suo procuratore?
Non mi sarei mai aspettato che fossimo ancora qui, a questo punto, con il contratto di Joe Bennett in bilico. Ho avuto un colloquio con il ragazzo e gli ho palesato la voglia di provare a dare più spazio a Bagan l'anno prossimo, indipendentemente dalla categoria in cui giocheremo, in una sorta di staffetta. Bennett avrebbe l'occasione di rifiatare di più ed il prodotto della nostra Academy, di crescere gradualmente, trovando spazio e fiducia.
Nonostante gli avessi ribadito la mia completa stima, il rinnovo continua a non arrivare. Tra le ipotesi paventate, c'è il fatto che la proposta che gli ho fatto non l'abbia digerita. Secondo Ken Choo, il nostro CEO, si tratterebbe di una forzatura del procuratore per ottenere uno stipendio più alto in occasione di quello che sarà, con tutta probabilità, l'ultimo contratto importante della sua carriera. La carta d'identità del terzino recita infatti 28 marzo 1990 (30 anni). In caso di biennale o triennale sarebbe quasi al termine della sua carriera.
Questione spinosa da tenere monitorata. Il ragazzo, dal canto suo, continua ad allenarsi seriamente e a fare il suo in partita.
Hoilett tra Cardiff e Nottingham... che ne sarà di lui?
Vengo informato dell'offerta piuttosto generosa del Forest per Junior Hoilett. Com'è noto andrà a scadenza a fine stagione e non è certo una novità che la mia intenzione è quella di non puntare su di lui. Il suo ciclo a Cardiff è finito.
Ora, privarsi di un giocatore importante, fin qui, a metà stagione potrebbe non essere saggio, come potrebbe non esserlo il rifiutare i 2,4 milioni - prendere o lasciare - della squadra di Hughton. L'indecisione regna sovrana e dicembre sarà un mese clou anche per questa vicenda.
Il board si divide a metà tra chi lo cederebbe e chi aspetterebbe la naturale scadenza del contratto. Intanto Hübner è già a caccia dell'eventuale sostituto.
Vassell, Sang... tanto lavoro in uscita. Minusvalenza per Glatzel, tutto del Mainz.
Al vaglio con la società ci sono anche le probabili cessioni di Isaac Vassell - arrivato con Warnock - mai protagonista e Tom Sang, nonché la valutazione di profili come Mark Harris ed i giovani sui quali cucire addosso un percorso di maturazione ad personam.
Cessioni, quelle precitate, le quali si sono rese ulteriormente necessarie in seno alla notizia del riscatto a titolo gratuito da parte del Mainz dell'attaccante Robert Glatzel. Minusvalenza importante per il club. Nota positiva a latere: la numero "9" è ufficialmente libera.
Harry Wilson è il "MIO" giocatore.
Affinità elettive. Si usa questa espressione quando si crea un legame profondo, incondizionato.
E' così per me e per Harry Wilson. Ci sono giocatori che interpretano il tuo stile di gioco e quelli che lo esaltano. Quando la sua fantasia è obnubilata da diversi fattori la squadra ne risente. Non si offenderà nessuno se lo definisco la stella assoluta della rosa e che, dopo di lui, il solco scavato in termini di qualità, in senso definitivo, è profondissimo.
Le sue dichiarazioni - indotte, per carità - ad ESPN sono pura linfa per uno come me che si nutre di questo, di armonia e divertimento nel rettangolo verde. In particolare un passaggio: "
...con Skills ho scoperto il mio vero modo di giocare. Mi sono reso conto di avere dato il 50% delle mie possibilità fino ad oggi. Il fatto di farlo a Cardiff, in Galles, dove sono nato, non fa che rendere tutto più speciale. Se voglio restare? Sì. Spero si vada verso questa direzione.".
I Reds spingono per l'acquisto definitivo dopo averlo spedito in prestito più o meno ovunque nel Regno Unito.
La matassa da sbrogliare resta la formula da trovare per convincere definitivamente Werner, Klopp e compagnia.
Chi l'avrebbe mai detto. Un
laptop trainer, come mi definiscono i tabloid, per giunta debuttante... at the top of the league!
Le soddisfazioni sono enormi ma il percorso è ancora lungo, non siamo ancora a metà e le rivali sono agguerrite.