36^GIORNATA: Parma-Atalanta 0-0 Loro partono forte e da schema su calcio d'angolo liberano al tiro Sprocati sul quale Berisha fa un miracolo che si ripete salvando la porta con un paio di uscite fondamentali sugli attaccanti avversari liberati a rete. Noi siamo pericolosi sulle ripartenze con Barrow e Rigoni ma siamo imprecisi a livello di passaggi quindi creiamo poco. Proprio loro due sono i nostri migliori oltre al portiere, il peggiore sicuramente Ilicic quasi dannoso, male anche gli esterni Gosens e Castagne, anche il subentrato Carrasco non riesce a fare molto. Pareggio che fa classifica anche se ci sarà da fare punti pure nelle ultime due giornate che ci vedrà impegnati con Napoli e Milan.
Europa League semifinale ritorno: Atalanta-Shakhtar Donetsk 1-0 Carrasco e Zapata hanno la freccia rossa quindi solo panca per loro e Barrow in forma straripante titolare, loro hanno il pallino del giuoco per forza di cose ma al 36' arriva il gol, Gomez recupera palla sulla destra, verticalizzazione immediata per Barrow che parte a tutta velocità in mezzo ai due centrali e segna con un tocco sotto sull'uscita del portiere. Ci difendiamo bene e solo gli ultimi 10 minuti rischiamo di subire gol ma prima sbagliano loro un tiro in scivolata da buona posizione poi salva Berisha. Migliore in campo Palomino, è il leader della retroguardia, dopo pochi minuti in scivolata toglie la palla all'attaccante che stava per calciare da buonissima posizione poi difende l'area rimpallando ogni pallone arrivasse nella sua zona, bene anche Mancini, un po' meno Masiello che si fa infilare in una delle occasioni nel finale ma prova comunque positiva. Male anche Freuler stranamente, probabilmente ha sentito la pressione della partita, meglio Kessie che nella battaglia si fomenta e si esalta. Davanti Barrow sfrutta l'unica palla decente che gli arriva poi si muove e si sbatte con poco successo, Gomez inventa l'assist ma sbaglia anche tanto, però corre tanto insieme a van Ginkel rinculando spesso fino alla nostra area a difendere.
Siamo in finale, un obiettivo che non pensavo di raggiungere dopo solo un anno, ora ci aspetta il Bayern Monaco
Il Milan mi ha inviato un'offerta per sedermi sulla loro panchina, nonostante la mia fede devo declinare l'offerta.
37^GIORNATA: Atalanta-Napoli 1-1 Partita fondamentale per un piazzamento in zona Champions, ci schieriamo coperti impostando i due centrali di centrocampo come mediani, al ventesimo ci facciamo però sorprendere dal solito cross da sinistra di Ghoulam per Mertens che segna di sinistro tagliando sul primo palo anticipando Milenkovic, qualche minuto dopo angolo di Ilicic testa di Zapata traversa, ancora testa del colombiano ed è pareggio. Nel secondo tempo altro angolo di Ilicic altra traversa stavolta di Milenkovic, pochi minuti ed è di nuovo Zapata a far tremare i legni, lanciato in contropiede soverchia fisicamente Chiriches ed esplode un destro violento che si stampa contro l'incrocio dei pali, negli ultimi minuti il nuovo entrato Gomez spara alto da buonissima posizione un assist di Castagne. Avrei firmato per il pari ma nonostante loro abbiano avuto spesso il controllo del giuoco le occasioni migliori le abbiamo avute noi quindi il risultato ci va un po' stretto, peccato perchè avremmo potuto chiudere la questione secondo posto. Migliore dei nostri Zapata, in una condizione fisica belluina dopo tante partite, bene anche Rigoni molto vivace, Laxalt impeccabile dietro non riesce però a proporsi, Castagne più in difficoltà di là. De Roon e Kessie da mediani hanno dato buona copertura.
EUROPA LEAGUE FINALE: Bayern Monaco-Atalanta 1-0 dts Formazione: Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer, Kessie, Freuler, Laxalt; van Ginkel, Carrasco, Zapata.
Primo tempo di nulla assoluto, partiamo bene nel secondo Hateboer per Zapata sponda per Carrasco destro dal limite fuori da poco, dentro Rigoni per lo stremato van Ginkel, sul finire del match fuga di Hateboer sulla fascia, cross per Zapata destro al volo fuori. Supplementari, Carrasco inventa per Rigoni che stoppa in area ma davanti a Neuer colpisce il palo, pochissimi minuti dopo, cross dalla sinistra Palomino mette fuori raccoglie Muller che serve Coman, sinistro a giro e gol, proviamo a recuperarla mettendo Rigoni a tutta fascia e inserendo il Papu Gomez anche se fuori forma, ci prova Carrasco dal limite ma Neuer la toglie dall'incrocio. Finisce così, abbiamo perso subendo un solo tiro verso la nostra porta.
Una sconfitta senza dubbio amara per come si era messa, ma abbiamo dato tutto lasciando solo le briciole a una delle squadre più forti al mondo però il calcio è questione di dettagli, la partita si è decisa sul palo di Rigoni e la palla buttata fuori da Palomino che purtroppo è finita sui piedi di Muller, l'avessi buttata in fallo laterale forse non avremmo preso gol, ma inutile recriminare, abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti. Nessun negativo, tutti bene, Hateboer migliore in campo, sembrava Cafu.
38^GIORNATA: Milan-Atalanta 0-1 La squadra è stremata fisicamente e mentalmente dopo la finale persa, dobbiamo però affrontare questa partita fondamentale per qualificarsi alla prossima Champions League. Partita divertente ed equilibrata con occasioni da ambe le parti, nel secondo tempo a dire il vero meglio loro, noi un po' stanchi, decisivi gli ingressi di Barrow e Rigoni per van Ginkel e Gomez, loro si sbilanciano in cerca del gol ma al 94' li beffiamo Gosens per Barrow che gestisce palla e serve sulla corsa Carrasco, loro sono piazzati male e il belga può entrare in area e freddare Donnarumma. Una vittoria che ci mantiene al secondo posto.
CLASSIFICA FINALE (prime posizioni): Juventus 97, Atalanta 78, Napoli 77, Inter 73, Milan 72, Roma 67, Lazio 65.
Formazione del mese di maggio: Nessuno
FORMAZIONE DELLA STAGIONE: Handanovic, Florenzi, Chiellini, Koulibaly (Milan lol), A. Sandro, Hamsik, De Rossi, Carrasco, Pastore, Gomez, C.Ronaldo.
Carrasco e Gomez figurano anche nella formazione della Coppa Italia.
Facendo così tanto turnover non abbiamo giocatori in testa alle classifiche di gol e assist in nessuna competizione.
OBIETTIVI STAGIONALI: Il presidente chiedeva un piazzamento in zona Europa League e il passaggio del girone in Europa, entrambi ampiamenti raggiunti. La fiducia è attualmente al 84%.
OFFERTE: Sono arrivate offerte da Milan, Sion, Juventus e Cerezo Osaka ma come detto voglio vincere qua.
VOTI FINALI:
Berisha: 40 presenze. Ci salva spesso e volentieri con autentici miracoli, senza le sue parate non saremmo arrivati a giocarci certi traguardi. Miracoloso. Voto 8,5
Gollini: 14 presenze. Quando è chiamato in causa non fa rimpiangere il titolare. Nato pronto. Voto 7
Rossi: 1 presenza. Gioca solo l'ultima partita del girone di coppa strappando un 7 in pagella. Uomo spogliatoio. Voto 6 di stima
Palomino: 37 presenze 2 gol. E' il leader della retroguardia e il meno sostituibile della nostra difesa, difende l'area come un leone, guida i compagni di reparto e non lesina le maniere forti come dimostra il numero di cartellini, in area avversaria è spesso tanto pericoloso quanto sfortunato. El mariscal. Voto 8
Toloi: 26 presenze 1 assist. Non una gran stagione per lui, è spesso svagato e per buona parte di stagione gli vengono preferiti altri difensori, nell'ultima parte si riprende il posto a suon di buone prestazioni. Ondivago. Voto 6,5
Masiello: 28 presenze. Centrale di grande esperienza il nostro Duca, difficilmente delude quando chiamato in causa, curioso il fatto che non vada mai nemmeno vicino al gol nonostante salga su ogni calcio piazzato. Affidabile. Voto 6,5
Mancini: 31 presenze 2 gol. Difensore prodigio, parte fortissimo prendendosi il posto da titolare, poi pian piano cala e mostra qualche limite dovuto all'età, ha dalla sua la capacità di giocare indifferentemente nei tre ruoli della difesa. Jolly di lusso. Voto 7
Milenkovic: 22 presenze 2 gol. Parte male trovando poco spazio poi dimostra di meritare di poter stare in una squadra con obiettivi importanti, col pallone tra i piedi però deve migliorare tanto. Gamba di legno. Voto 6
Capradossi: 24 presenze. Forse la rivelazione della stagione, preso a parametro zero per far numero, si rivela un difensore molto valido in marcatura, difficile da superare, decisamente meno affidabile sulle palle alte e in fase di uscita di palla da dietro. Arcigno. Voto 6,5
Hateboer: 34 presenze 2 gol 1 assist. Il titolare sulla destra alla lunga rimane lui, si fa tutta la fascia unendo quantità a una buona qualità, a volte ha momenti di trance agonistica in cui rincorre chiunque. Pendolino. Voto 8
Castagne: 23 presenze 2 assist. Più fisicato rispetto al rivale olandese ma meno bravo col pallone tra i piedi e meno intraprendente a lanciarsi sulla fascia, quando chiamato in causa però il suo lo fa sempre. Timidone. Voto 6,5
Gosens: 31 presenze 3 gol 6 assist. Ha fisico, corsa, furia agonistica e un buon tiro, sulla fascia fa tutto, difende, attacca, conclude. Carrarmato. Voto 8
Laxalt: 28 presenze 2 gol 1 assist. Meno fisico ma più velocità e agilità rispetto al tedesco, le sue serpentine lo portano ad avere spesso buone occasioni, purtroppo pecca di freddezza. Elettrico. Voto 7
De Roon: 35 presenze. Quello che scrivo per lui vale a grandi linee anche per Freuler, è stata una stagione molto dura per entrambi, in questo modulo e con un TS non ancora al massimo si trovavano spesso a correre dietro a chiunque, spesso presi in mezzo agli avversari, faticando a trovare la posizione ma il loro apporto alla causa non è mai mancato. Sembrava dovesse perdere il posto in favore del nuovo arrivato Kessie invece la maglia da titolare è rimasta salda sulle sue spalle. Salvate il soldato de Roon. Voto 7
Freuler: 41 presenze 3 assist. Vedi il suo compagno di reparto, la difficoltà è dimostrata anche dai numeri: 0 gol per entrambi. Combina grinta e fase difensiva a buone doti di palleggio, giocatore fondamentale e vice-capitano. Garra svizzerùa. Voto 7,5
Kessie: 32 presenze 2 assist. Forse la delusione di questa campagna acquisti, ci si aspettava ben altro rendimento da parte sua invece ha faticato tantissimo ad entrare negli schemi, timido nei contrasti, impreciso col pallone tra i piedi, finale in crescendo dopo una stagione molto altalenante. Pacioccoso. Voto 6 di stima e in prospettiva.
Kulusevski: 6 presenze. Lo spostamento di van Ginkel tra gli attaccanti crea un buco a centrocampo, per il turnover devo affidarmi anche a lui quindi, risponde sempre presente non facendo notare più di tanto la differenza di qualità col resto della rosa. Ambizioso. Voto 6
Van Ginkel: 30 presenze 3 gol 5 assist. Sarebbe dovuto essere un'alternativa al duo in mezzo al campo, dimostra però attitudini difensive troppo scarse per giocare in quel ruolo quindi vive metà stagione da desaparecido. Nella seconda metà di stagione l'allenatore vede in lui un potenziale da trequartista/seconda punta e avviene la svolta, quando è in giornata nasconde il pallone a chiunque, mette in porta i compagni e lascia partire fendenti pericolosissimi con entrambi i piedi, giocatore fondamentale. Stoccatore. Voto 7,5
Ilicic: 34 presenze 6 gol 7 assist. Sempre difficile da giudicare, a volte devo toglierlo per la disperazione perchè non mi azzecca una giocata, altre volte devo tenerlo in campo perchè quando sto per toglierlo dimostra di essere un giocatore sopra la media, compassato, tecnico e con un gran sinistro da fuori che fa tremare i portieri, peccato che non sempre riesce a procurarsi lo spazio per scoccarlo. Lunatico. Voto 7
Rigoni: 41 presenze 5 gol 5 assist. Stagione in chiaroscuro per lui, avrebbe le capacità per essere ancora più importante per la squadra perchè ha gamba, buona tecnica e tiro, però soffre un po' negli spazi stretti quindi in certe partite non riesce ad incidere. Nonostante non sempre brilli sforna alcune prestazioni fondamentali, il palo gli ha negato la gloria eterna contro il Bayern, ha dimostrato di sapere rendere bene sia più vicino che più lontano dalla porta. Cavallone. Voto 7
Gomez: 41 presenze 13 gol 13 assist. Capitano e leader tecnico e spirituale della squadra, va gestito visto che non è più giovanissimo ma quando gioca difficilmente non lascia il segno, si trova a meraviglia con qualsiasi tipologia di centravanti. Esplosivo. Voto 9
Piazon: 10 presenze 1 gol. Lentissimo, quando gli arriva la palla la stoppa a 2 metri, non regge un contrasto, ma ha anche dei pregi ad esempio ha un buon tiro, peccato che non riesca mai a tirare. Latte alle ginocchia. Voto 5
Carrasco: 40 presenze 18 gol 7 assist. Anche lui vittima di un equivoco tattico, preso per fare il trequartista/seconda punta/ala, si scopre nel corso della stagione essere un fantastico centravanti, veloce, tecnico, bravo con entrambi i piedi. Un giocatore così è un lusso a Bergamo. Fuoriclasse. Voto 9
Barrow: 26 presenze 7 gol 4 assist. Giovane e con la voglia di spaccare tutto, nonostante si ritrovi davanti due mostri nel ruolo di centravanti non si demoralizza e sfrutta ogni occasione per dimostrare il suo grande valore, non ha nè il dribbling o il tiro di Carrasco nè il colpo di testa e la forza di Zapata, però è veloce, combattivo e corre tanto. Si adatta anche al ruolo di seconda punta per raccimolare presenze. Gazzella. Voto 7,5
Zapata: 32 presenze 17 gol 4 assist. Stagione non facile per lui, sarebbe dovuto essere il centravanti principe della squadra invece Carrasco gli ruba tanti minuti e il nostro re leone si intristisce e imbolsisce, per fortuna si riprende sul finale di stagione. Leone triste. Voto 8,5