⚽ Uno sguardo al talento! [Segnalazioni talenti, meteore e pupilli]

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Julian Fernández - Veléz Sarsfield
Classe 2004 Julian Fernandez è l'ennesima perla che sta producendo il vivaio del Veléz che negli ultimi tempi sta veramente sfornando molti giovani interessanti. Alla lista dei tanti "Pibes" di talento va aggiunto anche questo esterno di 18 anni che affacciatosi in prima squadra ad inizio anno, si è preso un posto da titolare sulla fascia destra. Tra Copa de La Liga e campionato Fernández ha già messo insieme 20 partite, metà delle quali giocate dal primo minuto, trovando ad Aprile anche il suo primo gol nella gara casalinga con il Tigre. Il ragazzo però ha timbrato il cartellino pure in Copa Argentina, 23 minuti a Marzo contro il Cipolletti in quello che è stato il suo primo centro tra i professionisti. Ma il gol più importante l'ha segnato per il momento nel quarto di finale di andata di Copa Libertadores nel derby tutto argentino con il Talleres. Una rete al 90' che ha permesso al "Fortín" di spuntarla 3-2 in attesa del ritorno che si giocherà tra pochi giorni. In nazionale invece a Maggio di quest'anno ha fatto il suo debutto con la selezione Argentina Under 20, dove ha giocato 60 minuti contro il Peru. Tatticamente Julian Fernández è un esterno che può giocare sia a destra che a sinistra, meglio però nella prima corsia per sfruttare così il suo mancino

 

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Valentin Atangana Edoa - Reims
Classe 2005 Atangana Edoa potrebbe essere la classica gallina dalle uova d'oro per il Reims, che prova a non far bruciare troppo le tappe a uno dei talenti più interessanti del calcio transalpino. Nato a Yaoundé in Cameroon il centrocampista 16enne è approdato nel 2015 nelle giovanili del Reims dove fin da subito si è messo in mostra per la sua forte leadership, tanto da indossare sempre le fascia da capitano nelle varie selezioni dei Rouges et Blancs. La passata stagione il club del Dipartimento della Marna gli ha voluto far assaggiare un po' il calcio dei grandi, spedendolo per un paio di partite nella formazione riserva che gioca nel campionato CFA, ovvero la quarta divisione del calcio francese. Atangana Edoa è sceso in campo in 4 partite, giocando ben 3 di queste da titolare, segno che anche con gente più grande di lui il ragazzo non si trova assolutamente fuori posto. Nella stagione iniziata da poco farà probabilmente ancora la spola tra la formazione riserva e l'Under 19, ma qualcuno azzarda che il suo debutto in Ligue 1 potrebbe avvenire entro breve. Anche se è nato in Cameroon, i vertici della federazione francese non si sono lasciati scappare la possibilità di convocarlo in nazionale, dove attualmente è un pilastro della formazione Under 17 che grazie anche alle sue prestazione ha vinto a Maggio l'Europeo di categoria, con Atangana Edoa che si è distinto come uno dei migliori giocatori del torneo. Tatticamente il ragazzo è un giocatore molto duttile. La sua posizione è quella di mediano, ma può giocare anche più avanzato e nel caso di emergenza può anche essere impiegato come terzino destro

 

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Thiago Borbas - River Plate Montevideo
Classe 2002 Borbas fa parte di una schiera di buoni giocatori che stanno emergendo tra le fila del River Plate Montevideo. Dopo la cessione di Matis Arezo al Granada, il centro dell'attacco è stato preso proprio da Borbas, che per il momento non sta facendo rimpiangere l'addio del baby fenomeno. Il 20enne è ormai dal 2020 che fa parte della prima squadra dei "Darseneros", e ogni stagione che passa il suo rendimento migliora. Dopo 3 gol alla prima stagione, Borbas nel 2021 gioca con più continuità e mette a segno 7 reti. La dipartita di Arezo a Gennaio di quest'anno ha permesso all'attaccante uruguagio di prendersi finalmente un posto da titolare come centravanti. Nel Torneo Apertura segna 4 reti in 15 partite, altri 3 centri li mette a segno nel Torneo Intermedio in 7 gettoni, mentre nel Torneo Clausura iniziato da quattro giornate, ha segnato già 4 gol in tre partite, con una gara saltata solo per somma di ammonizioni. In nazionale invece fa parte della selezione Under 20, ma per il momento non ho avuto ancora l'opportunità di debuttare in partite ufficiali. Tatticamente Borbas è un centravanti, ma in qualche partita è stato provato anche sugli esterni

 

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Paulo Iago - Real Madrid
Classe 2007 Paulo Iago in Spagna è considerato uno dei migliori prospetti delle giovanili del Real Madrid. Con la camiseta della Casa Blanca il giovane fantasista spagnolo ha già messo insieme qualcosa come oltre 200 gol tra le varie categoria dei Galacticos, anche se il record di Javier Portillo che segnò più di 370 gol nelle giovanili dei madrileni e ben lontano dall'essere intaccato, sperando però che Paulo Iago possa fare una carriera diversa rispetto a quella di Portillo che una volta entrato nel calcio dei grandi, si è rivelato uno dei bluff più grandi della storia pallonara non solo del Real ma di tutta la Spagna, che si aspettava molto dal quel giocatore capace di segnare più gol di Raúl nelle giovanili delle Merengues. Paulo Iago oltre che con il Real Madrid, dove ha vinto diversi trofei nazionali e internazionali, come la prestigiosa Dubai International Cup, si sta disimpegnando anche con la nazionale delle Furie Rosse. Attualmente milita nella selezione Under 15 e anche con la Spagna si sta rivelando un ottimo stoccatore, tanto che in 9 presenze ha già messo a segno 4 reti. Tatticamente lo spagnolo è un trequartista puro ma in qualche occasione è stato provato sulle fasce

 

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Federico Redondo - Argentinos Juniors
Classe 2003 Federico Redondo porta sulle spalle un nome molto pesante, visto che suo padre non é altro che Fernando Redondo, giocatore dalla classe sublime che ha incantato platee come quella del Santiago Bernabeu quando vestiva la maglia del Real Madrid, e San Siro quando si trasferì al Milan, e considerato da molti come uno dei migliori numeri 5 della storia dell'Argentina. Come il genitore anche Federico ha deciso di giocare nello stesso ruolo come mediano di qualità davanti alla difesa. Nato a Madrid, all'età di 10 anni entra a far parte del settore giovanile dell'Argentinos Juniors, dove fa tutta la trafila fino ad approdare in prima squadra. Il suo debutto nel calcio professionistico è arrivato infatti a Luglio di quest'anno con il 19enne che c'ha messo poco a prendersi una maglia da titolare. Redondo fino adesso ha giocato 7 partite ma nelle ultime quattro il tecnico Gabi Milito l'ha proposto sempre nell'undici iniziale. Avendo il doppio passaporto Federico potrebbe optare di giocare anche per la Spagna, ma per il momento ha deciso di difendere i colori dell'Argentina dove ha debuttato a Marzo di questa stagione nella selezione Under 20. Tatticamente il ragazzo può giocare sia come mediano che leggermente più avanzato come centrale

 

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Marin Ljubicic - LASK Linz
Classe 2002 Ljubicic in questo avvio di stagione in Austria sta stupendo un po' tutti. Arrivato al LASK Linz in questa sessione di mercato dall'Hajduk Spalato, anche se solo in prestito, l'attaccante croato non ha avuto nessun tipo di problema ad ambientarsi nel campionato austriaco. Se la passata stagione il 20enne aveva segnato appena 2 reti in 30 partite nel campionato croato, il suo adattamento alla ÖFB-Bundesliga è stato a dir poco devastante. Nelle prime 7 giornate di campionato Ljubicic ha segnato già 6 reti, con il LASK clamorosamente al secondo posto ad un solo punto dalla capolista Salisburgo, che ha vinto gli ultimi 10 campionati di fila. Il croato però ha dato saggio della sua confidenza con il gol anche nella Coppa d'Austria, prima siglando una tripletta nel 9-0 con cui il LASK si é sbarazzato dello Schwaz nei trentaduesimi di finale, poi ai sedicesimi ha segnato una rete nel 4-1 con l'Imst. In nazionale invece Ljubicic a Settembre dell'anno scorso ha debuttato con l'Under 21 della Croazia, e in 5 presenze nelle qualificazioni per gli Europei di categoria (la maggior parte solo piccoli spezzoni), ha segnato un gol alla Finlandia, ma se continua a mantenere questa media realizzativa un suo debutto in quella maggiore è questione solo di tempo. Tatticamente il ragazzo é una punta centrale, anche se in qualche partita all'Hajduk è stato provato sugli esterni in un'attacco a 3

 

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Ricardo Mathias - Internacional
Classe 2006 Ricardo Mathias non è proprio il prototipo dell'attaccante brasiliano che tutti conosciamo. Lunghe leve (192 centimetri) e fisico asciutto lo rendono fin da subito riconoscibile in campo, ma il ragazzo sotto porta è tremendamente efficace, tanto da spingere l'Internacional a portarlo nella sua scuderia dopo le grandi prestazioni offerte con il modesto Ferroviara. Nel Campeonato Paulista Under 15 dello scorso anno, l'allora 15enne stupisce tutti gli addetti ai lavori, trascinando il suo club fino alla finale della competizione, mettendo a referto ben 13 reti. Diverse sono le big brasiliane a mettersi in moto per prenderlo dal Ferroviara, ma l'Internacional brucia tutti sul tempo e adesso si gode i gol e le prestazioni del ragazzino, che nell'Under 17 del club di Porto Alegre è una delle star delle giovanili del Colorado. Nel Torneo Gaucho Juvenil ha segnato 9 reti in 9 partite, con l'Internacional che ha però fallito l'accesso alla finale, a questi centri vanno aggiunti anche un gol in 3 gare nella Copa do Brasil Under 17 e un gol in cinque presenze nel Brasileirao Under 17 che è in corso di svolgimento. Vista la tanta concorrenza in attacco Ricardo Mathias non ha ancora avuto modo di poter rappresentare il Brasile in nessuna selezione giovanile

 

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Antonio Nusa - Club Brugge
Classe 2005 Antonio Nusa insieme ad Haaland e ad Odegaard possono far sognare in un futuro non troppo lontano il ritorno della Norvegia in una grande competizione. È dal 2000 che la nazionale scandinava non si qualifica per un torneo importante (allora fu l'Europeo in Olanda e Belgio dove si arenò alla fase a gironi finendo terza), ma della parti di Oslo il vento sembra essere finalmente cambiato e la selezione di casa può pensare in grande specialmente se Nusa continuerà a bruciare le tappe come sta facendo in Belgio con la maglia del Brugge. Padre nigeriano e madre norvegese, il 17enne nel 2021 si trasferisce per 3 milioni di euro nelle Fiandre belghe dallo Stabaek, dove aveva segnato nella massima serie norvegese 3 gol in 11 presenze. Un investimento importante ma che sta dando i suoi frutti. Lo scorso anno Nusa gioca prevalentemente con le giovanili, ma quando viene buttato nella mischia in prima squadra, riesce comunque a segnare il suo primo gol tra i professionisti nelle 3 partite che gli concede l'allora tecnico Alfred Schreuder. Un gol importante arrivato nello sconto diretto per i titolo contro il sorprendete Union St. Gilloise, ma oltre a questo Nusa diventa anche il giocatore più giovane a segnare con la maglia del Brugge, un record che resisteva dal 1974. Il ragazzo però è passato agli onori della cronaca poche settimane fa diventando il più giovane debuttante a segnare un gol in Champions League nel clamoroso 4-0 che i belgi hanno inflitto al Porto a domicilio, in una stagione che fin qui l'ha visto scendere in campo 5 volte in campionato (con a referto un assist) e mezz'ora nella vittoriosa finale della Supercoppa belga contro il Gent. Attualmente Nusa non ha ancora debuttato con la nazionale maggiore, fa parte dell'Under 18, ma se continua a bruciare la tappe un suo approdo nella Norvegia dei grandi è solo questione di tempo. Tatticamente Nusa è un esterno che può giocare su entrambe le fasce, meglio a sinistra per sfruttare il destro, ma in qualche occasione è stato provato anche come punta centrale

 

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Ernest Nuamah - Nordsjaelland
Classe 2003 Nuamah è uno dei giovani che si sta mettendo più in mostra nell'attuale campionato danese. Arrivato al Nordsjaelland nel 2021 dal Right to Dream, accademia ghanese fondata nel 1999 e passata lo scorso anno a far parte dell'impero Mansour, il 18enne dopo aver dato il suo contributo alla salvezza della sua squadra lo scorso campionato, 9 scampoli di partite nei playout retrocessione, con a referto anche una rete, in questa stagione sta viaggiando su numeri davvero importanti per un ragazzo della sua età, e a beneficiarne è stato ovviamente il Nordsjaelland che alla dodicesima giornata si trova al primo posto in classifica. Nuamah in questi prime dodici turni è sempre partito nella formazione titolare, ripagando la fiducia di mister Flemming Pedersen con prestazioni notevoli: cinque i gol messi a referto a cui vanno aggiunti anche due assist, e dalla parti della città di Farum sognano un titolo che manca dalla stagione 2011/2012. Attualmente Nuamah non ha ancora militato in nessuna selezione giovanile del Ghana, ma la Danimarca potrebbe anche provare a fare lo scherzetto alle Black Stars e concedergli la cittadinanza per farlo debuttare nelle sue nazionali. Tatticamente il ragazzo è un esterno sinistro che può giocare anche a destra. Tuttavia nelle ultime 5 giornate é stato provato come punta centrale e il suo rendimento è stato notevolmente sorprendente, visto che ha segnato 3 reti

 

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Hugo Larsson - Malmö
Classe 2004 Hugo Larsson nonostante la giovanissima età ha già deciso di chiudere la porta ad un grande club come il Chelsea per non bruciare troppo le tappe. Infatti dopo aver superato brillantemente un trial che avevo messo a disposizione il club londinese in un torneo svoltosi in Belgio, il ragazzo non se l'é sentita di abbandonare la Svezia. Arrivato nel 2016 nelle giovanili del Malmö dal SoGK Charlo, lo spilungone svedese a Febbraio di questa stagione è stato promosso in prima squadra, debuttando nella coppa nazionale contro il GAIS, competizione che poi il club biancoceleste ha vinto a Maggio ai rigori contro l'Hammarby, interrompendo così un digiuno di successi nella Svenska Cup che durava dalla stagione 1988/1989. In campionato invece, che tra sei giornate chiude i battenti, il ragazzo ha giocato 21 dei 24 turni che sono andati in soffitta, anche se solo in quattro occasioni Larsson è partito nella formazione titolare. Dieci invece le presenze tra turni preliminari di Champions League ed Europa League, dove in entrambe le competizioni ha messo a referto un assist, mentre nella fase a gironi di EL ha giocato due partite, l'ultima da titolare contro l'Union Berlino. A livello di nazionale dopo aver militato nell'Under 17, adesso fa parte dell'Under 19 svedese. Tatticamente il 18enne é un centrocampista centrale che può giocare anche davanti alla difesa

 

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Luca Langoni - Boca Juniors
Classe 2003 Langoni quasi dal nulla è stato buttato dentro al mondo Boca Juniors. Fino al match di fine Agosto contro l'Atletico Tucuman, il giovane "Pibe" Xeneizes aveva fatto solo qualche comparsata in prima squadra, giocando prevalentemente nella squadra Reserva dove in 51 partite aveva segnato 11 reti. Eppure da quel 28 Agosto la vita calcistica di Langoni è cambiata. Con il Boca sotto 1-0 alla Bombonera contro l'Atletico Tucuman, primo in classifica e che rischiava di scappare via, mister Hugo Ibarra al 70' butta nella mischia il 19enne e il ragazzo con una favolosa doppietta ribalta il risultato e permette al Boca Juniors di rilanciarsi in chiave scudetto. Da quel match Langoni è stato più volte proposto nell'undici titolare e il numero 41 gialloblu ha segnato altre tre reti in campionato, tutte pesantissime ed arrivate nelle vittorie in trasferta a Santa Fe contro il Colón, a Mendoza con il Godoy Cruz e la terza nell'ultimo turno a Junín contro il Sarmiento. Anche in Copa Argentina Langoni ha dato prova della sua vena realizzativa, segnando una rete nel successo per 3-2 sul Quilmes che ha permesso al Boca Juniors di accedere alle semifinali della competizione. Per quanto riguarda la nazionale non ha mai giocato per nessuna rappresentativa Albiceleste, ma sicuramente in futuro un suo approdo in quella Under 20 non è da escludere, come non è da escludere un assaggio della nazionale maggiore in vista delle prossime amichevoli pre-Mondiale. Tatticamente Langoni é un esterno, ma nel 4-3-1-2 che spesso usa Ibarra il ragazzo fa coppia come punta centrale con il "Pipa" Benedetto

 

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Jovan Mijatovic - Stella Rossa
Classe 2005 Mijatovic è un prodotto della Stella Rossa, tra i settori giovanili più importanti del paese. Dopo aver vinto lo scorso anno il campionato Under 17, dove ha segnato 12 gol e sfornato 8 assist in 18 partite, la Stella Rossa all'inizio di questa stagione lo aveva spedito in prestito al Graficar, club satellite che milita nella seconda divisione serba. L'impatto con la serie cadetta è stato devastante per il 17enne, che in 8 giornate di campionato ha trovato la via del gol in ben 5 occasioni. Le prestazioni di Mijatovic hanno lasciato il segno in casa biancorossa, tanto che la società di Belgrado ha deciso di riportare il ragazzo di nuovo a casa, facendolo esordire in Europa League contro gli ungheresi del Ferencvaros (8 minuti che non sono bastati ad evitare il ko ai serbi), e portandolo in panchina nell'ultima giornata di campionato con il Radnicki. In nazionale ha fatto parte della spedizione per l'Europeo Under 17 che si é svolta a Maggio in Israele, con la Serbia che si è spinta fino alle semifinali, perse ai rigori contro l'Olanda dopo il 2-2 dei tempi regolamentari (con rete del temporaneo 1-2 proprio di Mijatovic). Tatticamente il ragazzo è un giocatore polivalente visto che può ricoprire tutti i ruoli offensivi. Nonostante la giovane età ha già giocato come esterno offensivo, su entrambe le fasce, ma anche come seconda punta e trequartista, anche se il suo ruolo ideale sembra essere quello di punta centrale

 

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Dango Ouattara - Lorient
Classe 2002 Ouattara in questo scorcio di Ligue 1 è sicuramente una delle grandi sorprese del campionato francese. L'attaccante del Burkina Faso sta impressionando gli addetti ai lavori, come del resto sta facendo anche la sua squadra. Partito con l'obiettivo salvezza, il Lorient dopo 13 giornate è clamorosamente al quarto posto. Nulla a che vedere con il campionato di sofferenza patito la passata stagione, quando i "Les Merlus" hanno dovuto sudarsi la permanenza in Ligue 1 fino alle battuti finali. Quest'anno però l'obiettivo sembra quasi raggiunto e magari si potrebbe pensare anche a dare fastidio a qualche avversaria per la corsa all'Europa League o alla Conference League, specialmente se Ouattara dovesse continuare a giocare come sta facendo. Dopo un gol segnato in 25 presenze nella passata stagione, molte giocate a gara in corso, il 20enne cresciuto tra il Majestic (club burkinabé) e la formazione filiale del Lorient, in questo suo secondo anno tra i professionisti ha avuto fin da subito la fiducia del nuovo allenatore Régis Le Bris, che gli ha trovato un posto da titolare, con l'ex allenatore della squadra filiale che è stato fin qui ripagato con 5 gol e 5 assist in 12 presenze. Del talento di Ouattara se ne sono accorti anche in patria, e a Dicembre dello scorso anno ha fatto il suo debutto con il Burkina Faso, dove ha già segnato 4 reti in 9 partite. Tatticamente il ragazzo è un esterno che può giocare su entrambe le corsie, ma in un paio di partite é stato provato anche come punta centrale

 

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Mateo Fernández - Leeds United
Classe 2003 Mateo Fernández è uno dei tanti giovani giocatori spagnoli che hanno deciso di emigrare in Inghilterra. Nato a Santander da genitori inglesi, ma nelle vene soccorre anche un po' di sangue caraibico, precisamente delle Antigua e Barbuda, il ragazzo si è però messo in mostra nella cantera dell'Espanyol: 15 gol in 13 presenze con il Cadete gli fanno fare il salto nella formazione B, dove ne segna altri 15 in 22 partite, tra cui una tripletta nel derby contro il Barcellona. Proprio i Blaugrana e il Manchester City seguono da vicino il ragazzo, ma ad Ottobre dello scorso anno a spuntarla a sorpresa è il Leeds United, che versa nelle casse dell'Espanyol quasi 1 milione di euro, portando così il ragazzo nel West Yorkshire. Dopo un primo anno di ambientamento, 2 gol in 11 partite tra Under 18 e Under 21, in questa stagione Mateo Fernández è diventato uno dei punti di riferimento del Leeds United che gioca la Premier League 2. Il 19enne con le sue reti sta trascinando alla promozione i Peacocks. In appena 8 giornate ha già segnato 11 reti, a cui va aggiunto anche un centro messo a segno nell'EFL Trophy competizione che mette di fronte squadre di League One, League Two, più l'aggiunta di 16 formazioni Under 21 di squadre di Premier League e Championship. Se continua di questo passo un suo debutto in prima squadra sarà presto imminente, ma intanto nel fine settimana è stato portato in panchina nella vittoria del Leeds United per 4-3 contro il Bournemouth. Essendo in possesso del doppio passaporto, inglese e spagnolo, in futuro Fernández potrà decidere quale nazionale rappresentare, anche se per il momento il 19enne non ha ancora indossato nessuna maglia. Tatticamente invece è una punta centrale

 

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David Datro Fofana - Molde
Classe 2003 Fofana è stato senza alcuna ombra di dubbio uno dei perni che hanno portato il Molde a vincere il campionato norvegese dopo un dominio di due anni del Bodo/Glimt. Una stagione veramente da incorniciare per la giovane punta della Costa d'Avorio che da un anno e mezzo si è trasferito nella contea del Møre og Romsdal. Arrivato dall'Abidjan City FC, la prima stagione è stata quella classica del rodaggio per ambientarsi in un mondo completamente diverso rispetto a quello a cui era abituato. Il ragazzo ha giocato 18 partite in campionato ma distribuiti in appena 300 minuti di gioco, mentre ha avuto più spazio nella coppa nazionale, dove ha fatto intravedere il suo talento, tanto da segnare 2 reti (oltre a 2 assist) in 5 apparizioni. La nuova stagione è iniziata con la maglia da titolare cucita addosso e il 19enne non ha ha tradito la fiducia posta da mister Erling Moe. In campionato l'attaccante ivoriano ha segnato 15 reti in 23 partite (più 5 assist per i compagni), altri 3 centri li ha fatti in Coppa di Norvegia, contribuendo così alla doppietta Eliteserien - NK Cupen, ma Fofana si è distinto anche in Conference League, segnando 2 gol nei preliminari e altri due nella fase a gironi, con il Molde che per un solo punto non è riuscito a qualificarsi per la fase finale. Simili prestazioni sicuramente in futuro gli potrebbero aprire le porte non solo di qualche club importante, ma anche della nazionale. Per il momento Fofana ha giocato una sola partita con la Costa d'Avorio quando era ancora in patria, giocando una match di qualificazione per la Coppa d'Africa 2020 contro il Niger. Tatticamente il ragazzo è una punta centrale, che all'occorrenza può anche giocare come esterno in un attacco a tre

 

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Angelo Gabriel - Santos
Classe 2004 Angelo Gabriel è una delle nuove perle del Santos, formazione che più delle altre ha a disposizione diversi giovani piccoli fenomeni che rischiano di diventare i futuri "crack" del calcio mondiale. Nato nella capitale Brasilia, Angelo Gabriel è entrato nel mondo "Peixe" nel 2015 quando aveva appena 10 anni facendo tutte le trafile fino ad arrivare nel 2020 a debuttare in prima squadra: 9 partite nel Brasileirao, per lo più scampoli, ma che gli hanno permesso di assaggiare il calcio che conta. Nella stagione seguente il funambolico attaccante brasiliano viene utilizzato con più frequenza. Il ragazzino gioca 19 partite in campionato e 5 nella Copa do Brasil (ma poche da titolare), 9 nel Campionato Statale paulista (dove invece scende in campo con più regolarità), a cui vanno aggiunti 9 match di Copa Libertadores dove riesce a trovare anche il suo primo gol tra i professionisti nella vittoriosa trasferta in Argentina contro il San Lorenzo. Il 2022 invece è stato l'anno della definitiva esplosione. Anche se il Santos non ha vinto nulla, Angelo Gabriel si è comunque distinto come uno dei migliori prospetti nonostante la giovane età. Il 17enne è stato utilizzato 27 volte nel Brasileirao giocandone 16 da titolare e mettendo a referto ben 7 assist, a cui va aggiunto anche il suo primo gol nella massima serie brasiliana. 5 le gare giocate in Copa do Brasil, con all'attivo una rete, 4 le presenze in Copa Sudamericana e 10 nel campionato paulista, a dimostrazione che dalle parti di São Paulo credono molto nelle doti tecniche del ragazzo, come ci crede ovviamente la nazionale brasiliana. Dopo essere stato un perno della formazione Under 15, con cui ha vinto il Sudamericano nel 2019, Angelo Gabriel ha debuttato prima nell'Under 17 e poi nell'Under 20, dove a Gennaio del prossimo anno sarà probabilmente impegnato nel Sudamericano di categoria, altra vetrina di quelle importanti per mettere in mostra tutto il suo talento. Tatticamente il 17enne è un esterno offensivo a cui piace giocare più a destra per sfruttare il piede forte che é quello mancino

 

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Thalys - Palmeiras
Classe 2005 Henrique Gomes de Araújo, meglio conosciuto come Thalys, fa parte di una di quelle nidiate (che comprendono tra gli altri Luis Guilherme ed Endrick) che non solo possono mantenere il Palmeiras ad alti livelli in patria e in tutto il Sud America, ma in futuro potrebbero anche diventare le nuove stelle della Seleção. Entrato nel mondo paulista nel 2020 dopo una breve esperienza al CRB, Thalys c'ha messo poco a farsi un nome nelle giovanili del Verdão, unendo il classico tocco dei giocolieri brasiliani ad una vena realizzativa non facile da trovare in un trequartista, più propenso a creare che a finalizzare. Così dopo un 2021 dove segna comunque 7 reti in 33 presenze, non vincendo però alcun trofeo, in questo 2022 il 17enne è stato uno dei protagonisti di una stagione a dir poco trionfale per il Palmeiras Under 17. I paulisti infatti hanno vinto il campionato di categoria battendo in finale il Gremio per 2-1 e poi hanno portato a casa anche la Copa do Brasil con un 6-5 complessivo al Vasco da Gama (successo in casa per 4-1, in gol pure Thalys, e sconfitta 4-2 a Rio). Oltre a questi successi Thalys è stato anche portato come sotto quota alla prestigiosa CCE Cup, una delle competizioni più importanti a livello Under 19, con il Palmeiras che ha vinto la finale per 2-1 con lo Slavia Praga, con il fantasista verdeoro che è stato eletto miglior giocatore del torneo grazie ai tre gol che ha messo a segno in altrettante partite, in una stagione che l'ha visto segnare 15 reti in 31 presenze tra campionato brasiliano, campionato paulista e coppa nazionale. Attualmente non ha ancora giocato per nessuna selezione giovanile del Brasile, ma un suo debutto nell'Under 17 sembra ormai imminente. Tatticamente Thalys gioca nel ruolo di trequartista

 

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Elye Wahi - Montpellier
Classe 2003 Wahi nonostante la giovane età è ormai da tre stagioni un perno del Montpellier. Nato in Francia da genitori originari della Costa d'Avorio, il ragazzo dopo aver militato nelle giovanili del Suresnes, del Caen e del Montfermeil, nel 2018 viene prelevato dal Montpellier che lo mette nella sua formazione Under 19. Wahi fin da subito dimostra di essere un giocatore a cui le selezioni giovanili gli stanno strette, cosi dopo un paio di partite con l'Under 19 e poi con la formazione B, nel 2020 fa il suo debutto in prima squadra. Una prima stagione da apprendistato per Wahi che riesce però a far parlare subito di sé grazie ai 3 gol che segna in campionato in 18 presenze (solo 3 giocate dal primo minuto). La stagione seguente è quella dove il ragazzo di Courcouronnes viene responsabilizzato dall'allora tecnico Olivier Dell'Oglio che spesso gli ritaglia un posto nell'undici titolare. Wahi gioca 21 partite su 33 partendo nella formazione tipo e il franco-ivoriano si rende protagonista di ben 10 reti impreziosite anche da 2 assist, che permettono al Montpellier di ottenere una salvezza tranquilla. In questa stagione Wahi nonostante gli alti e bassi del club dell'Occitania, che hanno fatto saltare pure la panchina di Dell'Oglio, a livello individuale sta giocando un altro grande campionato e in 14 presenze ha già messo a segno 6 reti, a dimostrazione di come il 19enne riesca a trovare la porta con grande continuità nonostante sia ancora giovanissimo. In nazionale ha invece fatto tutta la trafila delle selezioni della Francia, partendo dall'Under 16 fino ad approdare a Settembre di quest'anno nell'Under 21, dove ha anche segnato una rete al Belgio. A questo punto però per Wahi sorge un dubbio, se aspettare la chiamata della Francia dei grandi, se mai arriverà vista la tanta concorrenza oppure decidere di difendere i colori della Costa D'Avorio. Tatticamente il ragazzo è un giocatore molto duttile che può ricoprire tutti i ruoli offensivi. Nato come esterno d'attacco al Montpellier é stato perlopiù usato come punta centrale, sia come unico riferimento quando c'era Dell'Oglio, sia in tandem nel 3-5-2 del nuovo mister Romain Pitau

 

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Vitor Roque - Athletico Paranaense
Classe 2005 Vitor Roque si è segnalato come uno dei giovani di maggior talento nell'ultimo Brasileirao. Acquistato dall'Athletico Paranaense ad Aprile 2022 per quasi 5 milioni di dollari dal Cruzeiro, dove è cresciuto calcisticamente e dove ha debuttato in Serie B poco più che 16enne in un match contro il Botafogo, il ragazzino di Timóteo è stato una delle rivelazioni del Furacão, capace di arrivare fino alla finale dell'ultima edizione della Copa Libertadores, persa però di misura nel derby tutto brasiliano con il Flamengo. Vitor Roque ha dato il suo contributo al cammino dei rossoneri con 2 gol in 7 apparizioni, a cui vanno aggiunte 5 reti in campionato che hanno permesso all'Athletico Paranaense di agguantare il sesto posto e con esso la partecipazione per la prossima Copa Libertadores. Nella nuova stagione, che in Brasile parte sempre con i campionati statali, i Rubro-Negro hanno dovuto fare a meno del loro puntero, visto che Vitor Roque è stata convocato per disputare il Sudamericano Under 20 in Colombia, e il 17enne non ha certo deluso le aspettative. Schierato titolare nel 4-4-2 disegnato dal CT Ramon Menezes, il centravanti verdeoro ha trovato la via del gol in 6 occasioni vincendo la classifica cannonieri insieme al compagno di squadra Andrey Santos, portando così il Brasile a sollevare di nuovo il trofeo dopo 12 anni dall'ultima volta. Tatticamente Vitor Roque è una punta centrale, ma visto il suo dinamismo può essere impiegato anche come attaccante esterno in un 4-3-3

 

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Carlos Borges - Manchester City
Classe 2004 Carlos Borges è uno dei tanti giocatori che giovanissimi sono stati prelevati dai club inglesi e portati nei loro settori giovanili. Nato in Portogallo ma con origini della Guinea-Bissau, Borges ha iniziato la sua carriera nel sempre fulgido settore giovanile dello Sporting Lisbona, una delle cantere più importanti al mondo, ma già all'età di 10 anni entra a far parte dell'Accademy del Manchester City. Con gli Sky Blues anno dopo anno scala le varie categorie e lo fa a suon di gol e assist: 13 gol e 19 assist in 22 partite della Premier League Under 18 nel 2020/2021. La stagione seguente, sempre con la formazione U18 i gol sono 11 in 8 partite, con Borges che gioca spesso nella Premier League 2, dove scende in campo in 11 occasioni e segna 1 rete. In questa stagione invece il talento portoghese ha già messo a segno 14 reti in 16 partite della Premier League (più 7 assist), che attualmente lo portano al comando della classifica cannonieri. A questi numeri vanno aggiunte 4 reti nell'EFL Trophy (competizione riservata alle squadre della terza e quarta divisione inglese, più l'invito di diversi club Under 21 di Premier League) e altrettante reti messe a segno nella UEFA Youth League, con gli Sky Blues qualificati per gli ottavi di finale. In nazionale invece Borges ha scelto di difendere i colori del Portogallo, e adesso da un anno fa parte della formazione Under 19, con all'attivo una rete in 8 presenze. Tatticamente il 18enne è un esterno offensivo che gioca prevalentemente sulla fascia del suo piede forte che è quello sinistro, ma in futuro potrebbe anche essere spostato a destra e fatto giocare a piede invertito