Ho letto un pò quello riportato da neogaf come parti negative del gioco. I voti italiani, ma anche molti di quelli stranieri sono alti, solo che poi c'è il 6 o il 4 che rovina la media voto.
http://www.metacritic.com/game/playstation-4/the-last-guardian/critic-reviews
Sotto il 6 su metacritic non c'è ne sono. La lista è giù lunghissima, la media è 83 ed è di tutto rispetto. E' importante sottolineare comunque come le grandi recensioni derivino anche e forse sopratttutto da siti generlisti dal largo target. Vedi i vari, gamespot, videogamer, lo stesso eurogamer nelle suo varie declinazioni nazionali ha voti molto alti. Da noi EE gli ha dato 8,8 con la rece di Fossetti che è il caporedattore con il commento finale commovente:
Proprio come l'enorme creatura protagonista del suo racconto, The Last Guardian è un gioco singolare, dalla forma inconsueta e affascinante. È un'avventura in qualche modo fuori dal tempo, che conserva un barlume di memorie lontane. È un gioco nobile, imponente, eppure inspiegabilmente fragile. Tentenna, inciampa, cade ferito da un'incomprensibile gestione della telecamera, e lascia il giocatore a urlare di rabbia. Ma poi si rialza, fiero e indomabile, e svela tutte le sue meraviglie. Nell'ora della sua perfezione The Last Guardian vi lascerà in silenzio, sul dorso di una bestia titanica, accarezzati soltanto dal rumore freddo del vento. A guardare le meraviglie di un mondo remoto, le sue architetture magnifiche e solenni. Che sia in quell'istante interminabile o di fronte alle rivelazioni di un finale poderoso, arriverà un brivido - un singolo e dolce sussulto - come per chiedervi di restare lì per sempre. Superate le incertezze dell'incipit Ueda ribadisce quanto sia forte e comunicativa la sua poetica, con un'avventura antica ma indomita, coraggiosa nel cercare nuove soluzioni. Come l'enorme creatura protagonista del suo racconto, insomma, The Last Guardian resta sempre fedele alla sua natura, ultimo della sua stirpe, consapevole che per quelli come lui esiste il rischio concreto dell'estinzione. Toccherà a noi trasformarci nei suoi guardiani: e proteggerlo, e dargli spazio, e salvaguardarlo, ricambiando così quello che racconta e rappresenta: un profondo atto d'amore.
Ign 8,9 altro splendido commento
È sorprendente la quantità di menefreghismo che The Last Guardian mette in campo. Dedicato alle impossibili aspettative venutesi a creare in anni di attesa ma, ancor di più, alle abitudini dei videogiochi e dei videogiocatori moderni. Un gioco cocciuto, inaffidabile, imprevedibile, non solo per merito delle sue idee fuori dal tempo, ma anche per evidentissimi limiti sia nel ritmo, che in alcuni aspetti strutturali (telecamera e interazioni a volte davvero frustranti). Ma anche un gioco monumentale, emozionante e affascinante, proprio come ci si sarebbe aspettati. Forse più coraggioso e testardo di quanto ci si sarebbe mai potuto immaginare. Siamo di fronte a uno di quei classici casi in cui la somma vale ampiamente più delle singole componenti, in cui i limiti vengono col tempo surclassati dalle emozioni, che rimangono vive e palpitanti anche ben dopo aver spento la console, oltre la scritta "Fine". Solo chi saprà porgere ripetutamente l’altra guancia e sopportare i suoi difetti, scoverà un racconto da tramandare ad amici e parenti… o da trattenere per sempre in un pezzetto di cuore.
Gamesurf, sito non proprio della portata dei suddetti, ma comunque uno dei più storici del panorama italiano gli affibia un 9,5.
E non solo c'è un plebiscito anche tra la stampa non di settore, spesso criticata con spocchia dei videogiocatori ma che in questo casi rifila una bella lezione ed è la conferma di quanto i videogiochi abbiano travalicato il confine del semplice intrattenimento domestico.
Il Time
http://time.com/4588009/the-last-guardian-review/
gli rifila un 100 e ne parla come vero e proprio capolavoro, vera e propria opera d'arte moderna.
Anche The Guardian gli rifila un sonante 100
https://www.theguardian.com/technology/2016/dec/05/the-last-guardian-review-fumito-ueda-playstation
Il problema sta nella gente, una certa tipologia di gente. E un pò dappertutto la si legge a calce di quelle recensioni.
Attesa per me comunque piuttosto impaziente, speravo arrivasse oggi invece mi sa che mi arriverà domandi. Almeno spero!