Carriera [PES PORTUGAL - PC: BELENENSES 2023/24] CARRIERA CHIUSA

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VOLTA A PORTUGAL | 10ª TAPPA

KIKO GALVÁN VINCE LA VOLTA A PORTUGAL​

Dopo lo spavento di ieri, la camisola amarela distanzia nuovamente i rivali e si consacra campione, mentre Joel Nicolau scalza Luís Gomes dal podio e Carlos Barbero perde la top ten

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PORTO (Portogallo) - Ad un chilometro dall'arrivo di Nossa Senhora da Graça, ieri, Kiko Galván (foto di apertura) aveva praticamente perso la camisola amarela a vantaggio di Héctor Carretero, suo compagno di squadra alla Kern Pharma. Oggi, il 25enne catalano si è consacrato vincitore dell'84ª Volta a Portugal, risultando il migliore degli uomini di classifica anche nella cronometro conclusiva da Vila Nova de Gaia a Porto, vinta da quello stesso Rafael Reis (foto sotto) che, undici giorni fa, avevo indossato la prima maglia di leader vincendo il prologo, e che si è imposto davanti al compagno Maurício Moreira, a rendere solo un po' meno amaro per la Glassdrive l'esito di questa Grandíssima assolutamente deludente.

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Tornando a Galván, vincitore a sorpresissima, proprio la gran rimonta nell'ultimo chilometro del Monte Farinha, ieri, aveva nuovamente portato l'inerzia del confronto a suo favore, e oggi non c'è stata storia nella lotta con Carretero, finito letteralmente surclassato avendo perso la bellezza di 52" in meno di 20 km contro il tempo. Mai in discussione, dunque, il trionfo di Kiko. Atroce, invece, la beffa toccata a Luís Gomes, che per appena un secondo viene superato da Joel Nicolau ed è giù da quello che sarebbe stato il suo primo podio in carriera: il 29enne in uscita dalla Kelly Simoldes proverà a rifarsi l'anno prossimo in maglia Belenenses.

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Quanto agli azuís, diretti, in ammiraglia da Pedro Telmo, proprio quella odierna è stata la giornata più amara, perché una pessina crono, conclusa al 96º posto a 3'15" dal vincitore, è costata la top ten a Carlos Barbero, precipitato in un colpo solo dalla decima alla 13ª posizione. Il bilancio del team, alla sua prima esperienza alla Volta, resta comunque ottimo: le due tappe consecutive vinte proprio da Barbero a inizio corsa, e la maglia a pois di miglior scalatore indossata da Bernardo Saavedra. A proposito di classifiche secondarie, quella a punti non può che essere dominata da Kiko Galván, a segno in ben quattro frazioni, mentre tra i giovani si impone Camilo Ardila (Burgos BH) e l'Equipo Kern Pharma vince la classifica a squadre.

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Albo d'oro recente Volta a Portugal​

2010 David Blanco (Spa)
2011 Ricardo Mestre (Por)
2012 David Blanco (Spa)
2013 Alejandro Marque (Spa)
2014 Gustavo Veloso (Spa)
2015 Gustavo Veloso (Spa)
2016 Rui Vinhas (Por)
2017 Amaro Antunes (Por) - revocato a Raúl Alarcón
2018 Jóni Brandão (Por) - revocato a Raúl Alarcón
2019 João Rodrigues (Por)
2020 Amaro Antunes (Por)
2021 Amaro Antunes (Por) - revocato e non riassegnato
2022 Maurício Moreira (Uru)
2023 Kiko Galván (Spa)

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E AL MONDIALE LEITÃO SFIORA L'IMPRESA!​

Il pistard portoghese, promesso al Belenenses, è bruciato al colpo di reni dal fuoriclasse olandese Van der Poel

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GLASGOW (Scozia) - In contemporanea al gran finale della Volta a Portugal si sono svolti, a Glasgow, i campionati del mondo. La corsa in linea ha incoronato il favorito Mathieu Van der Poel, ma il fuoriclasse olandese è riuscito ad avere la meglio di un sorprendente Iúri Leitão solamente al colpo di reni (foto di apertura), mentre terzo si è piazzato Diego Ulissi. Proprio la prestazione di Leitão e di tutto il Portogallo è stata la grande rivelazione di giornata, dato che i lusitani sono riusciti ad allestire un treno favoloso con cui nel finale hanno allungato il gruppo (foto sotto) e messo il loro velocista principe nelle condizioni di sprintare per la vittoria. E Leitão, che per il prossimo anno ha già firmato proprio per il Belenenses, pareva proprio avercela fatta, salvo subire la rimonta di Van der Poel al colpo di reni.

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DOPPIETTA BELGA A CRONOMETRO - Tre giorni dopo la corsa in linea si è tenuta la prova a cronometro, che ha visto laurearsi campione del mondo proprio il grande rivale di Van der Poel, il belga Wout Van Aert, davanti al connazionale Yves Lampaert e al danese Kasper Asgreen. Lontani, in questo caso, i portoghesi.
 

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SPECIALE COPPE EUROPEE: VERSO LA FASE A GIRONI​

Definiti i roster delle tre competizioni dopo i play-off di Champions e Conference League

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Mentre Pedro Telmo, conclusa anche la parentesi alla guida della sezione ciclistica del Belenenses, ricomincia a guardarsi attorno alla ricerca di una nuova panchina, la stagione 2023-24 è ormai ripartita a tutti gli effetti come sancito dai primi risultati di peso: quelli che hanno decretato le partecipanti alla fase a gironi delle tre coppe europee. In Champions League spiccano l'eliminazione dell'Ajax, per mano del Siviglia, e quella del Bayer Leverkusen, buttato fuori dal Nizza. Avanti a fatica il Porto contro lo Zenit e la Juventus contro il Galatasaray, di misura il Celtic ai danni del Krasnodar. Tutto facile per Chelsea, CSKA Mosca e per i detentori della Conference League, l'Anderlecht.


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A proposito di Conference League, anche la terza coppa per importanza prevedeva un turno di qualificazione che ha visto i seguenti risultati: avanti in scioltezza la Roma che liquida il Rapid Vienna, il risultato più eclatante è l'eliminazione dei tedeschi del Colonia per mano del piccolo Servette:

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LIGA 2 | MERCATO ALLENATORI

IL LEIXÕES PENSA A PEDRO TELMO​

La squadra di Matosinhos ha appena esonerato Pedro Ribeiro ed è sulle tracce dell'ex tecnico del Belenenses

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MATOSINHOS - Con appena un punto all'attivo dopo le prime tre giornate, non si può certo dire che la partenza del Leixões sia stata delle migliori. E come spesso accade in queste situazioni, ad avere avuto la peggio è stato l'allenatore, Pedro Ribeiro, che ha pagato con l'esonero. Il club di Matosinhos, sobborgo di Porto con affaccio sull'oceano, starebbe pensado proprio ad un altro Pedro, l'ex Belenenses Telmo, per ripartire. In realtà, come è noto, Pedro Telmo è ancora contrattualmente legato agli Azuís, per i quali negli ultimi mesi si è occupato di ciclismo. Ma conclusa la Volta a Portugal, il tecnico ha confermato l'intenzione di voler tornare ad allenare, e non è dunque escluso che possa accettare la corte dei biancorossi, chiedendo al suo attuale club la rescissione del contratto.
 

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PEDRO TELMO, SPUNTA LA PISTA ITALIANA: AFFONDO DEL SUDTIROL?​

Anche gli altoatesini si sarebbero fatti avanti per il tecnico portoghese, che però smentisce

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BOLZANO - Ancora fermo nonostante la stagione stia ormai entrando nel vivo, e tramontata la pista che lo avrebbe dovuto portare al Leixões, per Pedro Telmo si potrebbe ora profilare una pista italiana. Ad avere cercato il tecnico ormai trapiantato in Portogallo, ma pur sempre italiano, sarebbe infatti il Südtirol, al quartultimo posto di Serie B dopo sei giornate. Una suggestione derivante dal fatto di essere stato visto sugli spalti del Druso di Bolzano. Il diretto interessato, però smentisce, e spiega: «Come tutti gli allenatori senza squadra, approfitto della mia momentanea libertà per aggiornarmi e vedere come si lavora anche in altri campionati. Tutto qui: la settimana scorsa ero alla Luz a vedere il Clásico, ma nessuno ha scritto che il Benfica o il Porto erano sulle mie tracce», la chiosa, scherzosa, dell'ex tecnico del Belenenses.
 
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SPECIALE COPPE EUROPEE: TUTTI I VERDETTI DELLA FASE A GIRONI​

Alla scoperta dei risultati di Champions, Europa e anche Conference League

Dunque né Leixões, né Sudtirol, offerte di squadre che ho veramente ricevuto mentre (per simulare veramente l'essere a spasso, e non interferire su nessun campionato europeo) ero passato all'inizio della seconda stagione alla guida di una squadra della B brasiliana, simulando tutte le partite fino a dicembre per essere pronto, a gennaio, a subentrare davvero da qualche parte. Il che significa che, nel frattempo, la stagione è proseguita e quindi vediamo come si è conclusa la fase a gironi delle coppe europee, iniziando dalla Champions League.
 

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Tre su tre: en plein delle italiane che riescono, tutte, a qualificarsi per la fase ed eliminazione diretta: la migliore è la Lazio che approfitta del sorteggio favorevole e domina il Gruppo E, chiuso da imbattuta con quattro vittorie e due pareggi, davanti a Club Brugge, Olympiakos e Dinamo Zagabria. Molto bene, comunque, anche Juventus e Milan che, pur passando da seconde, rispettivamente alle spalle di Paris St. Germain e Bayern Monaco, non vedono mai messo in discussione il passaggio del turno, lasciando a debita distanza Fenerbahçe e Celtic i bianconeri, PSV Eindhoven e Young Boys i rossoneri. Per quanto riguarda gli altri gironi, nel B avanzano il Barcellona campione uscente ed il Manchester City, a scapito dell'Anderlecht vincitore della scorsa Conference League, e che ora comunque avrà la possibilità di proseguire il proprio cammino in Europa League, e della grande delusa Benfica, fuori da tutto. Nel Gruppo C Siviglia e Liverpool non hanno rivali, ma comunque sorprende vedere gli andalusi davanti ai Reds, mentre lo Sporting scende in Europa League, unica portoghese a centrare perlomeno in terzo posto, ed il CSKA Mosca saluta l'Europa. Nel Gruppo D avanzando Borussia Dortmund e Olympique Lione che precedono Copenhagen e Dinamo Kiev, mentre è il Gruppo F a riservare la sorpresa più grande: davanti a tutti si piazza infatti lo Spartak Mosca, che avanza a braccetto col Manchester United condannando l'Atlético Madrid, pure arrivato ad appena un punto di distanza, a scendere nella seconda delle coppe europee. Fuori da tutto invece, come il Benfica, anche i rivali del Porto.

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In Europa League la formula è ancora a dodici gironi e dunque tutte le 24 qualificate dovranno passare per i sedicesimi di finali, dove verranno raggiunte dalle otto retrocesse dalla Champions League. E anche qui l'Italia fa tre su tre: il Napoli vince addirittura a punteggio pieno il Gruppo C davanti a Getafe, Randers e Feyenoord, il Bologna è secondo alle spalle dell'Ajax nel D, ma precede Lyngby e Famalicão. Seconda anche l'Inter nel Gruppo I, dove perde entrambi i confronti col Wolfsburg, ma riesce ugualmente a distanziare Aberdeen e Midtjylland. Per il calcio portoghese, invece, è una mezza Waterloo: dell'eliminazione da tutto del Famalicão, inserito nel girone del Napoli, abbiamo già detto, e saluta l'Europa anche il Boavista - retrocesso lo scorso anno in campionato, ma qualificatosi alle coppe grazie alla finale raggiunta in Taça de Portugal - che è ultimo nel gruppo J dietro a Galatasaray, Monaco e Anversa. Unica nota positiva quella del piccolo Santa Clara che alla sua prima partecipazione europea, se si eccettua una fugace apparizione in Intertoto nel 2002, riesce a strappare il terzo posto nel Gruppo K, alle spalle di Leicester City e Dinamo Mosca e davanti al Genk, buono a proseguire il proprio cammino in Conference League. Conference League che rappresenta, invece, un risultato decisamente deludente per l'Aston Villa, terzo dietro a Gent e Zenit nel Gruppo A. Peggio ancora fa il Basilea, fanalino di coda nel Gruppo E dietro al Lipsia, al Besiktas e pure alla cenerentola Atromitos.

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Formula forzatamente diversa anche per la Conference League che, come sapete, nella Master League non è presente e quindi ho giocato a parte, con la Stella Rossa, approfittandone per riprendere la mano con il gioco dopo alcuni mesi di inattività: solo sei gironi che qualificano le quattro migliori vincenti direttamente agli ottavi di finale, unitamente alla quattro migliori retrocesse dall'Europa League; le restanti 24 squadre spareggiano (le otto di EL fra loro e le otto di CL fra loro) nel turno di barrage dei sedicesimi. La Roma vince con 16 punti il Gruppo C davanti a Steaua Bucarest, Rennes e Viktoria Plzen e fa così un doppio salto fino agli ottavi, al pari di NEC Nijmegen, Arsenal e Maccabi Haifa. Barrage per Slavia Praga, Basaksehir e per le seconde classificate Betis, Stella Rossa, Steaua, Shakhtar, Malmoe e Lokomotiv Mosca. A completare il disastro portoghese in queste coppe, ricordiamo che il Vitória Guimarães era già uscito nel turno preliminare: alla ripresa in febbraio, quindi, troveremo solo lo Sporting in Europa League ed il Santa Clara in Conference.

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SPECIALE COPPE EUROPEE: I SORTEGGI DI OTTAVI E SEDICESIMI​

Definiti gli accoppiamenti della prima fase ad eliminazione diretta

NYON (Svizzera) - L'urna di Nyon sorride alla Juventus che pesca nettamente la più preferibile tra le teste di serie, lo Spartak Mosca. La Lazio, che pure aveva vinto il proprio (facilissimo) girone, sconta la fortuna avuta nel primo turno pescando invece una delle seconde peggiori, il Real Madrid, mentre al Milan tocca il Chelsea e spicca l'incrocio tra Manchester United e Paris St. Germain.

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Tre anche in Europa League le italiane ancora in corsa ed esito dolceamaro dai sorteggi: va molto bene al Bologna, che contro i belgi del Gent può sicuramente giocarsi le sue chances di qualificazione. Molto meno a Napoli e soprattutto Inter, che trovano sulla loro strada due spagnole: la Real Sociedad per i partenopei e addirittura l'Atlético Madrid per i nerazzurri. Molto caldo si annuncia poi lo scontro tra Athletic Bilbao e Olympique Marsiglia e addirittura infuocata, vista la storica rivalità tra Grecia e Turchia, la sfida tra AEK Atene e Galatasaray.

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Infine, il barrage di Conference League - a cui non partecipa la Roma, già d'ufficio agli ottavi - vede i portoghesi del Santa Clara accoppiati ai non irresistibili danesi del Randers, mentre tra le big vediamo il Betis pescare la Steaua Bucarest, lo Shakhtar lo Slvia Praga e l'Aston Villa l'Anversa.

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Già qualificate agli ottavi di finale: Roma (Ita), Arsenal (Ing), NEC Nijmegen (Ola), Maccabi Haifa (Isr), Lens (Fra), Atromitos (Gre), Aris Salonicco (Gre), Utrecht (Ola)
 

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FIFA CLUB WORLD CUP

BARÇA SUL TETTO DEL MONDO A SPESE DI CR7​

Gli azulgrana sconfiggono di misura in finale i sauditi dell'Al Nassr

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RIYAD (Arabia Saudita) - Il Barcellona, già campione d'Europa, si arrampica anche sul tetto del modo superando a domicilio l'Al Nassr di Cristiano Ronaldo in una finale tiratissima e decisa da un rete di Lewandowski (nella foto) a un quarto d'ora dal termine. In semifinale gli azulgrana avevano liquidato gli egiziani dell'Al Ahly, mentre CR7 e compagni avevano ottenuto uno storico successo contro i campioni sudamericani del Boca Juniors.

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LIGA 2 | ALLENATORI

BELENENSES, SALTA FIGUEIREDO: TORNA PEDRO TELMO!​

L'allenatore della mancata promozione, ancora sotto contratto, pronto a tornare alla guida della squadra

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LISBONA - Quella lasciata in dote da Pedro Telmo doveva essere una delle principali pretendenti alla promozione, sulla carta alla pari delle neoretrocesse Boavista e Paços de Ferreira. Ed invece il Belenenses affidato alla guida tecnica di Luís Figueiredo non ha mai ingranato in questa prima parte di stagione, tanto che l'ex tecnico di Arouca e Sanjoanense, con un passato anche nel settore giovanile della Lazio, è stato sollevato dall'incarico proprio in concomitanza della pausa natalizia.

Al suo posto, la dirigenza azul ha deciso di richiamare Pedro Telmo (foto di apertura), che aveva rassegnato le proprie dimissioni dopo la cocente delusione della promozione mancata all'ultimo minuto dello scorso campionato, ma era comunque rimasto all'interno del club passando ad occuparsi a tempo pieno alla sezione ciclistica. Ora, però, il richiamo del campo da gioco: «Il dolore per come si era conclusa la scorsa stagione era stato troppo e non rimpiango l'aver fatto un passo indietro, ma adesso, smaltite le scorie di quell'epilogo, sono pronto a tornare a dare una mano alla squadra», le sue prime parole nuovamente da allenatore azul. «In tutti questi mesi ho comunque seguito da vicino la squadra, guardandola spesso anche allo stadio o comunque in tv, e condiviso molte delle scelte fatte dalla dirigenza, a cominciare dal mercato. Sono quindi pronto a ributtarmi a capofitto nel lavoro, anche se, data la situazione di classifica, per il momento non mi sento di fare proclami ai tifosi».

Il Belenenses, dopo un avvio incoraggiante, è infatti piombato in una spirale negativa che ora, dopo la 17ª giornata di campionato, lo vede veleggiare in nona posizione a 7 punti dal secondo posto del Moreirense, l'ultimo utile a conquistare un posto in Primeira Liga. «Stante questa situazione, ai tifosi posso solo promettere il massimo dell'impegno e tutti gli sforzi possibili, anche in sede di mercato, per rafforzare una squadra comunque già assolutamente all'altezza della categoria, ma che deve ritrovarsi sotto il profilo mentale», la chiosa del tecnico. Primo impegno ufficiale del Belenenses, il prossimo 3 gennaio, a Oliveira de Azeméis contro l'Oliveirense, mentre il 14 del mese Pedro Telmo riassaporerà l'aria del Restelo ospitando l'Académica.

Il mercato​

Andando a dare uno sguardo al mercato, in estate sono arrivati gli attaccanti Juninho, a parametro zero, e Zé Eduardo, pagato 70mila euro al Varzim, in sostituzione di Nenê, capitano e capocannoniere, tornato al Vilafranquense al termine del prestito; il terzino sinistro Nuno Namora, in prestito dal Rio Ave; e due portieri: Filipe Neves dal Mafra, sempre a titolo temporaneo, ed il francese François Sollaccaro, ex Ajaccio, a parametro zero. In uscita, oltre al già citato Nenê, tre giocatori che hanno lasciato il club a parametro zero. Wánger Pina all'Oliveira do Hospital, Sambú al Paredes e João Costa Clermont-Foot, in Francia. Particolarmente dolorose, ma ampiamente prevista, le perdite di Rolando Camará e João Vigário, tornati rispettivamente al Monza e al Paços de Ferreira.

L'andamento della squadra​

Proprio Zé Eduardo, finora, è stato la più grossa delusione della prima parte di campionato: tra infortuni e andamento altalenante, l'ex attaccante del Varzim ha collezionato appena tre presenze senza segnare nemmeno un gol, e non esaltante nemmeno il rendimento di Juninho, con tre gol messi a segno in sette uscite. Mentre è impressionante la concretezza della prima delle riserve nel reparto offensivo, Pedro Martelo: già sostituto di Nenê la scorsa stagione, il 24enne ha segnato quattro reti in altrettanti match, arrivando già a contendere all'ala destra Afonso Moreira (5 centri in 11 incontri) il titolo di capocannoniere della squadra. Da sottolineare che tutti, ad eccezione del portiere Fernandes, sempre presente, hanno già saltato almeno quattro partite tra campionato e Taça, dove peraltro il Belenenses è già eliminato.

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Il modulo​

Pedro Telmo ha già dichiarato di voler confermare il 4-3-3 proposto la scorsa stagione, affidandosi a molti dei suoi fedelissimi: in porta, naturalmente, Fernandes, linea difensiva a quattro con i pupilli Miguel Nóbrega e Gabi Brás al centro, Tiago Lopes adattato a sinistra ed il giovane Luís Teixeira, prodotto dell'académia, sulla sinistra. A centrocampo Pedro Telmo medita di passare dal doppio mediano - opzione privilegiata da Figueiredo - al singolo incontrista, per lasciare spazio alle due mezzali: confermati Cícero e Leandrinho, sarà così Sako a perdere la titolarità a vantaggio di Tomás Castro, a cui l'allenatore intende affidare anche la fascia di capitano. Davanti tridente con Félix Correia e uno tra Afonso Moreira e Flavinho a supporto di Juninho.

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Così in Taça de Portugal​

Il cammino degli azuís nella coppa nazionale, come detto, si è interrotto al secondo turno, contro il Gil Vicente. Sono ora in programma i quarti di finale che prevedono i seguenti accoppiamenti: Sporting-Tondela, Paços de Ferreira-Sporting Braga, Porto-Famalicão e Rio Ave-Benfica.

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@Principe SM @Tebrin @giuliosr @Daxt89 @PES PLAYER @Depress @marcicella @Xabier @gabs
 
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yes, si riparte! cercando di raccontare anche più velocemente la partite, almeno fino a che non inizieranno ad essere decisive.

18ª giornata Liga 2

OLIVEIRENSE-BELENENSES 2-1

Marcatori: 5' Duarte Duarte (O), 25' Juninho (B), 66' Sérginho (O)

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OLIVEIRA DE AZEMÉIS - La seconda vita di Pedro Telmo alla guida del Belenenses inizia con una sconfitta, per certi versi immeritata ma anche figlia delle attuali difficoltà degli Azuís, incapaci di dare continuità al loro gioco nell'arco dei 90 minuti. L'inizio è da incubo, perché l'Oliveirense dilaga da tutte le parti e al 5' è già davanti grazie al gran gol di Duarte Duarte, che la risolve con un controllo e destro al volo da fuori area. Gli Azuís rischiano subito di capitolare una seconda volta sull'incursione di Marcelo Marques, ma si salvano in corner ed iniziano progressivamente a guadagnare metri, trovando il pari grazie ad una caparbia azione di Juninho che penetra centralmente e angola alla sinistra di Ricardo dal limite dell'area. Nel finale di tempo il Belenenses sfiora addirittura il vantaggio con un tiro di Leandrinho smorzato da Iago Fa e al ritorno in campo gli uomini di Pedro Telmo sono fin da subito arrembanti: al 50' Félix Correia affonda sulla sinistra e mette al centro, dove ancora Juninho calcia a botta sicura, ma trova la risposta miracolosa di Ricardo. Sugli sviluppi della stessa azione ci prova anche Correia, al volo, ma l'estremo difensore di casa si salva ancora. Il vantaggio pare nell'aria ed invece, come una doccia gelata, al 66' a passare è di nuovo l'Oliveirense: discesa sulla sinistra di Jonata, colpo di testa di Serginho che non sembra irresistibile ma Fernandes, complice forse anche il pallone bagnato, non trattiene: 2-1 (foto d'apertura). Nuovamente sotto, il Belenenses torna a riversarsi in avanti, ma con meno lucidità e non solo non riesce più a riprenderla, ma rischia la terza rete quando la gran botta di Duarte Duarte colpisce l'incrocio dei pali per poi rimbalzare appena al di qua della linea di porta e uscire. L'Oliveirense raggiunge così gli Azuís a quota 28 punti, in nona posizione, con la zona promozione nuovamente lontanissima, a nove lunghezze.​

MERCATO / DAL TORRENSE ECCO REBELO, POSSIBILE ANCHE IL RITORNO DI NENÊ!​

Club attivo anche in uscita: Cassamá ufficiale al Canelas, Cícero e Zé Eduardo richiesti in Primeira Liga

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All'indomani della sconfitta di Oliveira de Azeméis, il Belenenses annuncia anche il primo colpo del nuovo corso targato Pedro Telmo: dal Torreense arriva in prestito fino a fine stagione, con diritto di riscatto fissato a 15mila euro, il giovane difensore centrale Manuel Rebelo (foto), appena 19enne. Poca esperienza ma buoni numeri per il ragazzo che, nelle gerarchie, dovrebbe già essere davanti ad Álex Figueiredo diventando, quindi, la prima alternativa ai titolari Manuel Nóbrega e Gabi Brás. Il club continua comunque ad essere attivo anche in uscita, sfoltendo, in particolare, l'affollato reparto offensivo: a salutare è Cassamá che, dopo avere fin qui collezionato solo quattro scampoli di partita - conditi, comunque, da un gol - lascia il Restelo a titolo definitivo accasandosi al Canelas, club di Liga 3, per 13.400 euro. E soprattutto, consentendo alla società di risparmiare i 34mila euro di stipendio. A tenere banco, però, è soprattutto il destino di Cícero: inamovibile nello scacchiere di centrocampo di Pedro Telmo, il brasiliano ha però estimatori anche in Primeira Liga, avendo ricevuto un'offerta dal Casa Pia. L'impressione è che gli Azuís se ne priveranno solo per una cifra importante che, ad oggi, non sarebbe ancora stata raggiunta. L'Estrela Amadora invece è sulle tracce di Zé Eduardo, arrivato la scorsa estate ma fin qui molto deludente e messo effettivamente sul mercato. E attenzione, perché se l'ex attaccante del Varzim dovesse partire, non è escluso il ritorno a sensazione di Nenê, che sarebbe già stato convinto personalmente dallo stesso Telmo: stiamo parlando del grande trascinatore della scorsa stagione, ancora decisamente sul pezzo nonostante i 40 anni suonati.

Manuel Rebelo, la scheda​

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MERCATO / CÍCERO RESTA AL BELENENSES​

Il Casa Pia non alza l'offerta, l'affare sfuma. In entrata piace il terzino Tiago Manso

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Belenenses, scampato pericolo: gli Azuís potranno continuare a fare affidamento anche su Cícero, per il quale il Casa Pia ha rifiutato di alzare la posta e mettere sul piatto i 135mila euro richiesti dal club del Restelo. Il mediano brasiliano, quindi, salvo ulteriori sorprese non si muoverà da Belém o, almeno, non in questa sessione di mercato. Intanto, però, si lavor anche in entrata e, secondo indiscrezioni, Pedro Telmo avrebbe chiesto al Trofense il prestito di Tiago Manso (nella foto), terzino destro, anche in vista del ritiro, annunciato a fine stagione, di Fred Martins, attuale riserva di Tiago Lopes.


19ª giornata Liga 2

BELENENSES-ACADÉMICA 3-0

Marcatori: 39' Félix Correia (B), 79' Flavinho (B), 85' Pedro Martelo (B)

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LISBONA - Un 3-0 per scacciare la paura e ritrovare fiducia: è un Belenenses in grande spolvero quello che saluta il ritorno di Pedro Telmo al Restelo travolgendo l'Académica con un risultato che non lascia spazio a recriminazioni, e consente agli Azuís di riportarsi a -7 dalla zona promozione. «Anche se non guardiamo ancora la classifica, guai a pensarci ora», ammonisce Telmo a fine partita. I padroni di casa hanno condotto le danze fin dalle prime battute, ma faticato a passare in vantaggio: clamorosa l'occasione avuta da Tomás Castro alla mezz'ora, quando il suo tiro supera il portiere avversario ma si stampa sul palo e carambola sulla schiena dell'estremo difensore, uscendo. 1697454923032.pngIl vantaggio però è nell'aria e arriva al 39', grazie all'inserimento centrale di Félix Correia (foto sopra) su suggerimento di Juninho. Al ritorno in campo è l'Académica a riversarsi in avanti, ma gli uomini di Pedro Telmo sono sempre ficcanti in contropiede: Castro, ancora lui, ha un'altra enorme palla gol quando colpisce il secondo palo di giornata, questa volta di tacco. Ed è di nuovo il preludio al gol, quello del raddoppio, trasformato da Flavinho al 79' (foto a destra). Girandola di cambi nel finale e spazio anche per la terza marcatura, che porta la firma del subentrato Pedro Martelo.​

MERCATO / UFFICIALE: NENÊ TORNA AL RESTELO!​

Il capocannoniere della passata stagione riabbraccia Pedro Telmo, mentre Zé Eduardo va all'Estrela

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Alla fine è successo davvero: Pedro Telmo ha convinto Nenê (foto), uomo simbolo della passata stagione, a tornare al Restelo, ancora una volta con la formula del prestito fino alla fine del campionato, liberando così la partenza di Zé Eduardo in direzione Estrela Amadora. L'ex attaccante del Varzim lascia dunque Belém dopo appena metà campionato e nessuna rete segnata, ma fruttando comunque alle casse del team una plusvalenza di 30mila euro, essendo stato acquistato dall'Estrela a 100mila euro, a fronte dei 70mila pagati in estate. Un'operazione pienamente giustificata, quindi, a maggior ragione alla luce del ritorno di Nenê che, a 41 anni suonati, ha ancora voglia di segnare e far sognare. «La notizia che tutti i tifosi aspettavano è finalmente realtà - ha confermato il tecnico -. Sono felicissimo di dare il bentornato a Nenê, un amico prima ancora che un giocatore, con il quale ero rimasto personalmente in contatto per tutti questi mesi in cui entrambi eravamo lontani dal Restelo. Grazie alla sua esperienza, dentro e fuori dal campo, siamo certi che la squadra saprà ritrovare la fiducia che l'aveva caratterizzata nella fase centrale della scorsa stagione».
 
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NENÊ: «MI PIACEREBBE CHIUDERE QUI, MA IN PRIMEIRA LIGA»​

Nuova presentazione per il capocannoniere dello scorso anno, appena rientrato al Restelo: scelto il numero 9

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LISBONA - Ânderson Miguel da Silva, per tutti Nenê, è tornato: a 40 anni suonati, e saranno 41 a luglio, è pronto a riprendersi sulle spalle non solo l'attacco, ma l'intera squadra del Belenenses in crisi di risultati dopo una prima parte di stagione deludente, e ora tornata in mano a Pedro Telmo. Proprio il ritorno dell'allenatore è stato propedeutico a quello dell'attaccante: «Quando ho saputo che Pedro era tornato ad allenare il Belenenses, ho messo il telefono sul tavolo e aspettato che squillasse. E non ci è voluto molto!», ha scherzato il giocatore, alludendo alla chiamata del tecnico, che a sua volta ha confermato di essersi speso personalmente con la dirigenza per il ritorno del brasiliano. La formula, ancora una volta, sarà quella del prestito, ma Nenê ha le idee chiare: «A Belém sto benissimo e a questo punto mi piacerebbe chiudere qui la mia carriera: non per forza quest'anno, perché mi sento ancora sul pezzo e motivatissimo, ma sicuramente in Primeira Liga», la chiosa del giocatore, che ha poi annunciato di aver scelto la maglia numero 9 lasciata libera da Zé Eduardo mentre la 10, indossata nella passata stagione, resterà naturalmente sulle spalle di Juninho. Intanto, in questo campionato sono 6 i gol messi a segno da Nenê nella prima parte di campionato giocata con il Vilafranquense: certo, non tantissimi, ma comunque più di quanti ne abbia realizzati qualsiasi giocatore del Belenenses.
 
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20ª giornata Liga 2

SPORTING COVILHÃ-BELENENSES 2-2

Marcatori: 14' Juninho (B), 48' Juninho (B), 55' Augustín Márisco (C), 68' Sadiq Fataí (C)

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1697551707894.pngCOVILHÃ - Il Belenenses butta via una partita che sembrava vinta, rimandando così il ritorno nel giro dell'alta classifica, con la zona promozione distante sempre sette punti alla luce del contemporaneo pareggio della Vilafranquense. Ma è davvero un 2-2 amaro, quello di Covilhã, per la banda di Pedro Telmo. Il primo tempo è un monologo azul: il gol arriva dopo meno di un quarto d'ora quando Afonso Moreira mette al centro dalla destra, Juninho controlla e segna da posizione defilata (foto a destra), ma le occasioni si sprecano, letteralmente. 1697551769400.pngDue tiri dalla distanza di Duarte Valente, che oggi rientrava nell'undici titolare dopo diverso tempo, un altro paio di tentativi ravvicinati di Juninho e un'iniziativa di Tomás Castro, però il fortino di casa resiste e questo lascia la partita nell'incertezza. Bastano però tre minuti della ripresa a chiudere apparentemente i giochi, grazie ad un'azione spettacolare: Leandrinho porta palla centralmente e serve Luis Teixeira sulla sinistra, da questi nuovamente al centro per Félix Correia che di tacco libera al tiro Juninho, e per il numero 10 è doppietta (foto a destra). 1697551810393.pngÈ a questo punto, però, che i ragazzi di Pedro Telmo credono di avere ormai vinto la partita, allentano la tensione e subiscono due gol nel giro di una dozzina di minuti, consentendo ad Augustín Márisco e Sadiq Fataí di riportare il Covilhã in parità (foto a destra). Scosso, Telmo passa al 4-2-4 gettando nella mischia Pedro Martelo per Tomás Castro, e proprio il nuovo entrato, lanciato in campo aperto da Correia, ha la palla del nuovo vantaggio, ma si fa ipnotizzare da Igor Araújo in uscita. Gli ospiti sfiorano ancora il gol del nuovo vantaggio a più riprese, all'85' protestano per l'atterramento in area di Afonso Moreira lanciato a rete (foto di apertura), e al 90' maledicono la sfortuna sul tiro di Miguel Nobrega che fa la barba al palo a portire battuto.​


MERCATO

SISTEMATA ANCHE L'ALA: DAL BENFICA ARRIVA PEDRO SANTOS​

Il 21enne di scuola Benfica arriva in prestito oneroso con opzione di acquisto, Flavinho sul mercato

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L'abbassamento del monte ingaggi dopo la partenza di Zé Eduardo permette un nuovo, importante innesto
Ancora un colpo per il Belenenses che, pagando 92mila il costo del cartellino e andando a corrisponderne 71mila al giocatore, si assicura a titolo temporaneo fino al termine della stagione l'ala destra di scuola Benfica Pedro Santos, attualmente in forza alla squadra B delle Aquile. Santos si trasferirà con effetto immediato andando a costituire un'ulteriore opzione per la fascia destra oltre ad Afonso Moreira e Flavinho, con quest'ultimo che a questo punto potrebbe anche essere ceduto. Tramonta, invece, l'operazione Tiago Manso: il giocatore ha rifiutato il trasferimento.

Pedro Santos, la scheda​

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