Estádio do Varzim, Póvoa de Varzim
36ª giornata Liga 2
VARZIM 2-3 BELENENSES
24' Flavinho (B), 49' Zé Eduardo (V), 72' Nenê (B), 80' Léo Teixeira (V), 90+3' Pedro Martelo (B)
PÓVOA DE VARZIM - Nonostante fosse una delle trasferte più lunghe dell'intero campionato, nell'estremo nord del Portogallo, il Belenenses vince all'ultimo respiro anche nella tana del Varzim, ma come se fosse stato in casa, dato il gran numero di tifosi azuís al seguito per sostenere i ragazzi di Pedro Telmo in questa loro entusiasmante rincorsa alla Primeira Liga. E con il gol partita arrivato al terzo minuto di recupero, è stato naturale per i giocatori andare ad esultare tra le braccia della propria "bancada". Ma andiamo con ordine, nel raccontare un match particolarmente turbolento nonostante l'inizio avesse fatto pensare ad una pratica da sbrigare con facilità: il gol del vantaggio arriva infatti presto, al 24', ed è il frutto di un'azione capolavoro, caratterizzata da una serie di passaggi di prima ravvicinati, fino a che Nenê non vede l'inserimento di Flavinho servendogli un delizioso pallone in profondità che chiede solo di essere messo dentro (foto sotto).
Ma non è stata, come si diceva, una passeggiata: dopo esattamente 400 minuti, vale a dire il 6' di Tondela-Belenenses, l'imbattibilità di Ricardo Fernandes si interrompe in avvio di ripresa, al 49', per effetto probabilmente di un calo di concentrazione della retroguardia azul, colpita a freddo da Zé Eduardo che ristabilisce dunque la parità. Al 65' lo stesso Ricardo Fernandes è fenomenale nell'opporsi ancora a Zé Eduardo (foto sotto), salvando letteralmente i suoi dalla capitolazione.
E nel momento più difficile, ci pensa ancora una volta Nenê a risollevare i compagni, grazie anche allo splendido pallone in profondità di Flavinho, su cui comunque il capitano è bravo e caparbio ad avventarsi, per poi scaricare in rete di esterno sinistro. All'80', però, l'harakiri della coppia di centrali azuís: Miguel Nobrega é in vantaggio su un pallone apparentemente innocuo ma, anziché calciare in avanti, lo serve al compagno di reparto Sako, che viene anticipato da Léo Teixeira. Nobrega a quel punto è bravo a chiudere su Teixeira, ma la palla carambola su Sako e torna in possesso del giocatore del Varzim, che a quel punto non può fallire il bersaglio e fa 2-2. Se c'è una grande dote che contraddistingue il Belenenses di quest'anno, però, è la capacità di non arrendersi mai, e di pescare ancora energie nervose dal fondo del serbatoio quando questo sembra completamente vuoto. Così al 3' di recupero Félix Correia, spalle alla porta, vede l'inserimento di Pedro Martelo, l'attaccante sostituto di Nenê attacca la profondità e lascia partire un tiro che non appare certo imparabile, ma che rimbalza proprio davanti al guantone di Ricardo Nunes, superandolo: è il gol del 2-3 (foto sotto), che vuole dire terza vittoria consecutiva e manda in visibilio la bancada del Restelo in trasferta a Póvoa de Varzim.
TELMO: «LA VITTORIA DEL CUORE, TUTTA PER I NOSTRI TIFOSI»
Il tecnico elogia la capacità dei suoi giocatori di venire a capo anche degli errori individuali
Stanco, ma felice, Pedro Telmo elogia i suoi giocatori al termine di una partita vinta in extremis, grazie soprattutto alla forza di volontà e a dispetto di qualche errore di troppo. «
È stata la vittoria del cuore, che dedichiamo a tutti i tifosi venuti a sostenerci fin quassù. Stasera siamo stati più forti degli errori individuali, che possono sempre accadere ma che, di solito, hanno l'effetto di azzoppare un toro. E noi invece siamo riusciti a venirne a capo ancora una volta: anche questi sono segnali importanti, che ci spingono a continuare per la nostra strada».
Il punto sulla Liga 2 alla 36ª giornata
Estrela e Nacional tornano al successo, sbrigando con facilità le pratiche interne contro Vitória Setúbal e Feirense, ma a rallentare è proprio la prima delle inseguitrici del Belenenses, il Leixões, che non va oltre l'1-1 a Vila Franca de Xira, venendo nuovamente sorpassato da madeirensi ed estrelini. Il che significa che cresce ancora il vantaggio del Belenenses, ora a +4 sulle principali inseguitrici.