Faccio un “piccolo” personalissimo bilancio su questa modalità.
Come ho detto altre volte, sono tornato a giocare a Pes da febbraio, dopo una lunga pausa coi videogiochi che durava addirittura dalla PS2.
Mi ci sono fiondato con tantissimo entusiasmo. E inizialmente mi ha preso molto, grafica bellissima, tantissimi dettagli da scoprire, un gameplay solido. Certo, inizialmente avevo una rosa improvvisata, quindi le partite erano altanelanti, e pensavo che il tutto sarebbe migliorato nel tempo, a compimento della squadra definitiva.
La parte gestionale, anche se semplice, devo dire mi ha sempre preso. Si può fare di meglio, ma ho trovato tutto gradevole, anche i bistrattati fp.
Sul gameplay, prima di tutto ho fatto l’amara scoperta di grossolani glitch, che preferisco non citare per non creare mandrie di nuovi “glitchatori” incalliti (già ne incontro troppi).
Poi, andando velocemente, ho compreso che nelle partite la tua abilità gioca una percentuale limitata, un’altra piccola percentuale è dovuta a tattiche e schemi, un’altra alla qualità dei giocatori in campo, ma la principale fetta se la pappa l’IA. Noi in campo gestiamo un misero omino alla volta, tutti gli altri li gestisce la IA. E purtroppo non si comporta in egual modo tra le due compagini in campo, favorendo ogni partita palesemente una delle due squadre. Se il tuo team è il prescelto, sei una divinità in campo, la squadra è onnipresente, tutti i giocatori anticipano gli avversari (totalmente annichiliti dalla velocità e prestanza dei tuoi 11). Puoi fare quello che di solito non puoi permetterti nemmeno di pensare, con un dominio fisico e tecnico incontrastato. L’avversario può solo guardare i suoi giocatori inciampare, il portiere in preda a convulsioni, e la rete che si gonfia. Se invece non sei il prescelto dal fato, non sei in grado di recuperare un pallone (l’unico che tocchi è quello al calcio di inizio dopo aver subito l’ennesimo goal), l’avversario anticipa tutte le tue linee di passaggio (che strano, solitamente coi giocatori gestiti dalla IA, e non con quello comandato da lui), in difesa puoi solo spazzare, pena mettere la palla sui piedi dell’avversario. E spesso, anche se premi il quadrato, i tuoi giocatori continuano a prenderla insensatamente di testa anche quando non dovrebbero, oppure anche a barra piena tirano degli anemici assist direttamente nelle fauci della super punta di turno. Praticamente dopo due azioni, sai più o meno l’andazzo della partita. Alcune varianti del copione possono essere i rientri inaspettati. Durante il dominio dell’avversario segni un goal, e la trama cambia improvvisamente. Lui diventa il brocco, e tu hai la possibilità di fare l’epica rimonta. Quanto ora descritto, presente in maniera soffusa ci potrebbe stare, ma è stato programmato e implementato in maniera maldestra, rendendo l’esperienza di gioco frustrante anche quando si vince. E a lungo andare si avverte un profondo senso di smarrimento, non comprendendo mai se effettivamente ci siano meriti per la vittoria, e non riuscendo ad andare a fondo sui demeriti per la sconfitta. Tirando le somme il gameplay alla lunga è straziante, ti toglie l’entusiasmo dandoti pochi punti di riferimento per una sana e costruttiva volontà di crescita tecnica nell’apprendimento, essendo mal calibrato, nonostante la base notevole, resa vana da tutto il contorno.
Capitolo server, non sono dedicati, fanno pena. La qualità è spesso altalenante, amplificata in peggio dalle scarse connessioni della nostra nazione.
Community del gioco pessima. Parlo essenzialmente degli avversari trovati ingame, non degli utenti del forum.
Capisco che sia un gioco e mi piace lo sfottò. Ma si passa spesso dallo schernimento dell’avversario se si vince, alle minacce sgrammaticate in chat di segnalazione di improbabili cheat in caso di sconfitta. Il lato più deprimente è l’altissima percentuale di utenti che sfruttano i glitch e le zone oscure del gameplay, per fare le peggio porcate pur di vincere. Tra l’altro più si sale di ranking, più è probabile che l’avversario di turno sfoggi varie di queste perle nel suo repertorio. E se magari osi “flashare” per farglielo notare, perde le staffe reagendo in maniere infantili.
Riepilogo finale
A meno che il prossimo Pes non sia bellissimo offline, lontano da microtransazioni (che di per sè in un utopico universo ideale non sono il male, ma per le logiche che purtroppo poi sviluppano anche nelle menti dei produttori di giochi e nell’annebbiamento delle capacità critiche dei giocatori, purtroppo lo diventano) e amabilissimi utenti, non acquisteró Pes 20.
E lo dico veramente dispiaciuto. A questa saga sono legatissimo, ci gioco dagli albori. Ho fatto parte in maniera molto attiva dei primi team italiani che hanno fatto patch (Winningmania, Wedoit, Weitalia e WEndetta vi dicono nulla?) per Winning Eleven, e con passione ho condiviso tanti bei momenti con la community di Pes.
Ma adesso come adesso questo gioco spinge a dare il peggio di sè, deragliando tutte le energie in una malsana competitività, tra astio, script, rancore, pessima interazione e slealtà. Se un gioco, per un concorso di colpe tra utenti, gameplay e modalità, tende a far dare il peggio, è tossico, ed è da evitare. È stato bello tornare, e ci sono stati comunque momenti appaganti di gioco. Ma il prezzo da pagare è troppo alto. O Pes 20 avrà un inaspettato cambio di rotta su molti degli aspetti che ho messo in risalto, oppure, con molto rammarico, chiudo qui il mio “rientro”.