UEFA EUROPA LEAGUE 2022-23 | SEMIFINALI
ROMA E INTER, L'EUROPA LEAGUE È GIÀ ITALIANA!
I giallorossi pareggiano 2-2 a Lilla e raggiungono i nerazzurri nella finalissima di Budapest
Ritorno semifinali
LILLE-ROMA 2-2
MARCATORI: 6' Renato Sanches (L), 10' Abraham (R), 43' Ben Arfa (L), 80' El Shaarawy (R).
NOTE: ammoniti André e Renato Sanches (L).
LILLE (4-2-2-2): Léo Jardim; Bradaric (68' Thiago Maia), Botman, Kossounou, Celik (77' Pied); André, Renato Sanches; Bamba (88' Paulinho), Ben Arfa; Weah, Daka. All. Fonseca.
ROMA (4-3-3): Rui Patrício; Spinazzola, Ibáñez, Kumbulla, Kardsorp; Freuler (88' Cristante), Veretout, Pellegrini Lo. (88' Diawara); Mkhitaryan (77' El Shaarawy), Abraham, Zaniolo. All. Di Biagio.
LILLE (Francia) - Un anno dopo, la Roma conquista un'altra finale europea: dopo la Conference League, poi vinta, nel 2022, i giallorossi si sono infatti assicurati la presenza nell'ultimo atto dell'Europa League, dove affronteranno un'altra italiana, l'Inter, nel remake della finale di Coppa Uefa 1990-91 che poi si sarebbero aggiudicata proprio i nerazzurri. Per raggiungere la finale di Budapest, alla Roma è bastato pareggiare 2-2, a Lilla, una partita che avrebbe comunque meritato di vincere. Come, d'altra parte, già all'andata la Roma avrebbe meritato di imporsi con un risultato ben più ampio dello striminzito 1-0 portato in dote questa sera. Tantissime, infatti, sono state le occasioni da gol create dagli uomini di Di Biagio che, se solo fossero stati un po' più precisi - e magari fortunati - sotto porta, avrebbero portato a casa la qualificazione con molta più tranquillità. Poco male, ciò che conta è che Pellegrini e compagni hanno di nuovo fatto la storia, ma riviviamo il film della partita.
Il Lilla parte subito in quarta e dopo 6 minuti trova il gol che riequilibra immediatamente il doppio confronto: a seguito di un'azione prolungata, la palla arriva al portoghese Renato Sanches che da fuori area la scaglia alla destra del connazionale Rui Patrício, per l'1-0 francese (
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La Roma però non perde la testa, e alla prima occasione pareggia, grazie ad uno-due tra Abraham e Pellegrini che mette l'attaccante inglese nelle condizioni di puntare Léo Jardim e superarlo con un tocco preciso di esterno d'estro (
foto sotto), per l'1-1 che ora obbliga il Lilla a segnare altre due reti per qualificarsi.
Al 24' Abraham e Pellegrini si scambiano i ruoli: è infatti il capitano ad andare al tiro, calciando fuori di un soffio da buona posizione (
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Ottimo momento della Roma, ancora vicina al gol al 27': Freuler taglia il campo con un gran diagonale in profondità su cui piomba Zaniolo, il cui destro a incrociare trova i guantoni di Jardim (
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Ma a riaprire la partita ci pensa Ben Arfa, o meglio Rui Patrício, tutt'altro che impeccabile sulla punizione che l'ex Marsiglia trasforma al 43', per il 2-1 (
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Al ritorno in campo la Roma troverebbe subito il pari, al 52', ma Abraham è in fuorigioco quando devia in rete il cross di Zaniolo, a sua volta lanciato da una irresistibile cavalcata di Karsdorp dalla propria area a quella avversaria. Ancora giallorossi vicinissimi al pari al 63': dal cerchio di centrocampo, Veretout pennella un lancio lungo sui piedi di Zaniolo, che nel cuore dell'area controlla il pallone di petto, avanza e va al tiro ravvicinato, ma trova la parata di Jardim (
foto sotto), con Abraham che, spalle alla porta, manca il tap-in calciando fuori.
Al 74' ci prova Mkhitaryan, ma ancora una volta Jardim è insuperabile (
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E all'80', meritatissimo, arriva finalmente il 2-2 che spalanca alla Roma le porte della finale: prima Zaniolo e poi Veretout vanno in pressione sui difensori del Lilla in fase di disimpegno, il centrocampista giallorosso riesce a soffiare il pallone a Botman, entra in area e scarica sull'accorrente El Shaarawy, che spinge in rete quello che è letteralmente il suo primo pallone toccato (foto sotto), avendo appena sostituito Mkhitaryan.
Il punto sulla serata di Europa League
Inter a valanga a Lisbona, e ora il derby in finale!
Come detto, sarà sicuramente un'italiana ad alzare al cielo l'Europa League, competizione che, da quando ha appunto assunto questo nome, soppiantando quella della gloriosa Coppa Uefa, ci era sempre sfuggita, con la sola Inter ad essersi giocata almeno una finale, tre anni fa contro il Siviglia. Ora i nerazzurri avranno un'altra chance, che si sono guadagnati demolendo il Benfica nel doppio confronto di semifinale: dopo il 2-0 di San Siro, infatti, la squadra di Mourinho è stata capace di andarsi ad imporre addirittura per 4-0 all'Estádio da Luz. E ora la finale, di nuovo contro la Roma come 32 anni fa, quella stessa Roma che, in questa stagione, è rimasta pure l'unica possibile rivale in campionato, sia pure a 7 punti di distanza, per quella che è dunque una sfida totale tra nerazzurri e giallorossi.