“La master maledetta”... FINE

ElDiablo

Prima squadra
22 Gennaio 2020
5,012
11,170
113
EL HOMBRECITO
UN NUOVO INIZIO

[Voce narrante aka protagonista...]
Luogo: Casilda, Santa Fe - Argentina

164523

Diario di bordo, giorno 0.
“Caos ordinato”

I miei ultimi anni sono stati piuttosto movimentati. Ho avuto tante occasioni, mi sono anche tolto qualche soddisfazione, ma ho anche digerito diversi bocconi amari. Non sarò Bielsa, ma sono un “loco” anche io. Marcelo è il maestro a cui m’ispiro da sempre, un genio da cui a volte ho ereditato troppo spesso la sola sregolatezza...
Alcuni hanno scritto articoli su di me dandomi del “posseduto”, altri del “pazzo”, altri ancora del malato ossessionato di calcio. Forse qualcuno di loro ha ragione.
Io preferisco difendere un’idea che non un risultato.
Sono un condottiero. Sono rimasto nel cuore di molte persone. In Cile, forse in Argentina, anche un po’ in Spagna.
Sono anche un esteta. Voglio che si giochi a calcio, voglio il bello, voglio la prestazione prima di tutto. Il possesso palla, per me, è la cosa più importante.
Amo il controllo. Delle situazioni, della vita, della “pelota”...

Una notte ero in un bar con una donna. Abbiamo parlato tutta la notte, abbiamo flirtato, le ho offerto dei drink. Alle 5 del mattino entra un uomo, la prende per il braccio e la porta in bagno: ci fa l’amore e se ne vanno via insieme. Ma non importa, io ho avuto la maggior parte del possesso quella notte…”.​

I miei successi li ho sudati tutti, sul campo e nella vita. Dai cartellini rossi nei campetti di provincia in Sud America fino ad allenare Leo Messi.

El Hombrecito” è il soprannome che mi hanno dato in Argentina.
Significa “l’ometto”. Alcuni sostengono che nacque quella volta che mi misi a guardare una partita di calcio salendo su un albero. Dall’alto tutto si vedeva molto meglio. Ma io, io sono molto di più di questi stereotipi.

Io sono un passionale. Un sentimentalista.
Un esteta alla ricerca di un caos ordinato.
Io sono Jorge Sampaoli.

164517
La nuova avventura inizia qui.
 

ElDiablo

Prima squadra
22 Gennaio 2020
5,012
11,170
113
Grande Diablo,seguendo la tua master ne ho fatta anche io una con l'Espanyol e questa nuova avventura già inizia benissimo.Complimenti
Sono molto felice che la mia avventura precedente possa aver ispirato anche la tua! E mi auguro che questa possa fare lo stesso anche se ho visto che con il Milan ti stai già divertendo abbastanza... Grazie! ;)

Uno degli allenatori più sopravvalutati di sempre :D

P.s comunque seguo :)

L’idea che mi sono fatto io su Sampaoli è quella di un allenatore che in campo non si è inventato nulla di nuovo, però a livello di passione, calore e coinvolgimento ha pochi rivali. Può dividere indubbiamente, ma in ogni caso dal nulla, mosso dalla sua ossessione maniacale, è riuscito ad allenare ad alti livelli inizialmente “scongiurando” una panchina in provincia per poi vincere trofei, guadagnare milioni... io solo per questo lo apprezzo!
In ogni caso, molto felice di avere qui uno che sa e capisce di calcio dunque sei il benvenuto in quest’avventura :)

Eccolo! ti aspettavo grande:)

No vabbèh! Come si fa a scrivere solosemplicemente...seguo?
Ahahah...Grande! :)
Seguo! :)
Ahahah eh... io lo dico... senza il “seguo” del @Principe SM questa master non partiva! :rotfl: felice di ritrovarti
 

ElDiablo

Prima squadra
22 Gennaio 2020
5,012
11,170
113
Diario di bordo - Giorno 1
“Io sono un sentimentalista”

164649

Mi trovavo nella mia abitazione a Casilda, in provincia di Santa Fe, Rosario non è poi così lontana da qui. La mia ultima avventura non si era conclusa granché bene, e ultimamente stava accadendo un po’ troppo spesso. Dopo i trionfi epici con l’Universidad de Chile e poi con la nazionale cilena, avevo condotto buone avventure ma non avevo più portato a casa il risultato davvero sperato.
Abbandonai Siviglia per l’Argentina, ma poi tutto andò a rotoli: uscimmo agli ottavi del Mondiale russo. Stessa sorte nefasta poi con il Santos, e ora anche con l’Atletico Mineiro era naufragato tutto: tutto quanto sembrava frastagliarsi. Quanto rivorrei un giorno la panchina della mia amata Argentina...

164648
Con Messi, ai tempi della nazionale

A Casilda me la godevo tra giornate soleggiate, curavo un po’ le piantine, gli alberi, mi godevo il tramonto sorseggiando qualche rum che definirei simpaticamente “violento”... Insieme a me c’era Rubén, un mio caro amico con cui giocai nelle giovanili dei Newell’s, appassionato di calcio e motori, sognava di seguirmi un giorno in qualche mia avventura balistica.
<<Non ne ho più voglia...>> gli ripetevo ogni volta in cui mi chiedeva dove avrei allenato la stagione futura. Volevo riposare un po’.
<<Sei pazzo, Jorge? Se solo avessi avuto dalla vita la tua grande abilità... il tuo acume calcistico, la tua passione viscerale...>>
Quelle parole lusingavano, ma la voglia di sedermi di nuovo su di una panchina all’interno di uno stadio, girare il mondo e tenermi occupato dal lunedì alla domenica gestendo un gruppo di giocatori, sembrava svanita.
Rubén però posò per un secondo il bicchiere contenente il rum, e mi guardò con uno sguardo diverso dal solito:
<<Senti Jorge, devo dirti una cosa...>>
M’iniziai a preoccupare quando lo notai immediatamente crucciato.
<<Forse ho fatto una cosa sbagliata, ma ora è tardi...>>
Rubén tirò fuori dalla sua tasca un foglio piegato in quattro: era la stampa di un’e-mail datata due giorni prima...

Era scritta in francese, riconobbi subito il nome di colui che aveva firmato l’oggetto: si trattava di Luis Campos.
Per i più attenti e conoscitori questo nome, in termini calcistici, dice già tutto, o comunque abbastanza. Un Re Mida del calcio moderno che da diversi anni stava facendo le fortune proprio di un club francese... il Lille.
Luis Campos era un nome forte... a 27 anni inizia ad allenare, a 40 dice basta e diventa lo scout di Mourinho al Real Madrid. Ha fatto 300 milioni di plusvalenze solo al Monaco. Dopo ha portato il Lille in Champions con le sue idee, dalla scrivania, dopo anni di “pseudo-naufragi”, e l’ultima estate aveva incassato 160 milioni dalle sue cessioni.
L’e-mail parlava chiaro:

Sig.Sampaoli
Grazie della sua gentile risposta.
Siamo lieti di invitarla in sede in data 2 giugno per la firma del contratto.
Manterremo il massimo riserbo sino all’incontro.

A presto, il ds del Lille,
Luis Campo
s”

164647
Luis Campos​

Subito guardai Rubén e gli dissi senza mezzi termini “ma che sei scemo!?”, fulminandolo vivo. Lui è intimorito, resta in silenzio qualche minuto, poi però inizia a parlare, dice che qualche giorno prima aveva visto quella mail sul mio cellulare ed era stato più forte di lui rispondere, il Lille aveva appena rescisso il contratto con Gaultier e cercava un degno sostituto, il mio nome era tra i più papabili. Sui giornali non era trapelato nulla, Rubén era entusiasta, ci credeva tanto. Voleva motivarmi: <<È una grande occasione Jorge, tornare in Europa, in un club dove ha allenato anche Marcelo, “la tua musa calcistica”, potresti fare meglio di lui, io verrò con te, ti aiuterò, in campo, fuori, dove vorrai...>>

Di facciata sono crucciato ma dentro di me qualcosa inizia a muoversi.
Sono un passionale, ascolto gli istinti... rispondo alla mail e prenoto un volo per Lille per due: Rubén verrà con me. Così facciamo su i bagagli rapidamente direzione Lille Lesquien, l’aereoporto della città francese.
Una vocina dentro di me diceva “proviamoci”, e io... beh, io sono un sentimentalista...

164646
L’aereoporto di Lille

To be continued...
 

Kimi85

Prima squadra
Senior Mod
26 Luglio 2017
18,879
33,471
113
Mi aspettavo qualcosa di più "tamarro" da Sampaoli :D

Per il modulo i giocatori sono adatti al fantomatico 3-3-1-3 di Bielsa(da cui prende spunto)...
 

Luchinel

Primavera
4 Gennaio 2017
3,646
5,571
113
Buona avventura in Francia!
Lille squadra di talenti molto interessanti, ci sarà da dare battaglia a lungo termine al Psg xke in teoria sulla carta al contrario dell’Espanyol, partiamo da una base migliore. :)
 
  • Like
Reactions: ElDiablo

ElDiablo

Prima squadra
22 Gennaio 2020
5,012
11,170
113
Diario di bordo, Giorno 2

164722

Atterrammo a Lille, cittadina di circa 232mila abitanti nel nord della Francia, di cui è capoluogo. Ci recammo subito nella sede del club in un auto guidata da un signore che parlava solo francese. Passammo davanti allo Stadio Pierre Mauroy, un impianto da 50.000 posti eretto nel 2012, sostituto del Lille Metropole.
Qui a Lille il titolo manca dalla stagione 2010-11, ma il calcio viene vissuto con partecipazione e con grande clamore, i tifosi sono assiduamente vicini alla squadra e alle sue vicende. Da quando Rudi Garcia porta “les dogues” alla storica doppietta campionato più Coppa di Francia il club non ha più vinto alcun titolo: dopo quell’annata indimenticabile, Michel Seydoux – l’anziano proprietario del club – decise di far cassa vendendo tutti i gioielli in rosa (Gervinho, Cabaye e, un anno dopo, un giovanissimo Eden Hazard) condannando di fatto la squadra all’anonimato.

164698
Il meraviglioso tifo del Lille

Ripensavo nel tragitto ai nomi che avevano varcato l’erba e la panchina di questo ambizioso club nella sua storia recente, sicuramente Eden Hazard su tutti, così come Gervinho, ma non solo. Chissà se un giorno anche il mio nome sarebbe stato inciso sull’effige della loro hall of fame...

164700

Intanto, avvicinandoci sempre di più, la vista dell’auto ci regalava una visione più dettagliata dello stadio di casa.

164697
Lo Stade Pierre Mauroy

Salimmo in sede, all’ingresso una giovanissima hostess. In ufficio dinnanzi a noi proprio lui, Luis Campos, e anche il presidente, Gerard Lopez, un investitore nato in Lussemburgo, che aveva rilevato il club solo da poche stagioni, quando il club francese vivacchia a metà classifica della Ligue1, come faceva ormai da anni. In ufficio c’è anche il signor Marc Ingla, il direttore generale.
164696
Il presidente Gerard Lopez

È proprio quest’ultimo, a sorpresa, ad aprire il “colloquio” dopo le referenze iniziali (molto cliché):
<<Arriviamo al dunque. Vogliamo una squadra che giochi un calcio spettacolare, il più offensivo possibile», dice Ingla «per questo puntiamo su giocatori giovani e di talento. Stiamo facendo davvero bene da due anni, ma ora è arrivato il momento di provare l’upgrade successivo, signor Sampaoli...>>, interviene Campos, <<Con Gaultier qui abbiamo fatto grandi cose, e il mister ha incarnato alla grande la nostra idea. Il rapporto si è consumato nonostante l’ottimo piazzamento dell’ultima stagione, il tecnico voleva un anno sabbatico dopo delle annate molto stressanti, e noi per forza di cosa ci siamo guardati intorno>>.

Rubén al mio fianco tace, è in imbarazzo, si vede che non è ancora del mestiere.
Allora esprimo le mie idee rapidamente: <<Mi piace molto il progetto di un calcio offensivo e volto alla costruzione di un gruppo giovane e talentoso, allo stesso tempo voglio essere chiaro: accetto tutto ma non voglio barattare il mio credo calcistico per un contratto. Se mi dite ok, ok, sono il mister. E sul campo lavoro solo io. Poi, in ufficio, possiamo parlare di tutto...>>, mi faccio sentire deciso e di polso, come piace a me.
<<Dopo l’esperienza con Bielsa - interviene il presidente - non nego che abbiamo avuto varie perplessità sul chiamare un allenatore eccentrico e focoso. Ma lei, beh, lei ha talento. E voglia di riscatto, immagino>>.

Usciamo dalla sede io e Rubén. Gli faccio una battuta perché non ha detto mezza parola. Dopo tre ore siamo a cena e mi arriva una mail. Se voglio, sono il nuovo tecnico del Lille. C’è una bozza di contratto. Proposta da due milioni più 500mila di bonus. Beh, non nego che ora è ancora più interessante.
Rubén chiede: “E io?”, strabuzzando gli occhi dopo aver sentito quella cifra. Lui ha sempre fatto l’agricoltore dopo la rottura del crociato, ma gli avevo regalato una moto, ai tempi dell’Universidad.
“È già tanto se sei qui con me”, gli rispondo sorridendo. In verità ho un’idea anche per lui...

164699
La città di Lille di notte

To be continued...
 

ElDiablo

Prima squadra
22 Gennaio 2020
5,012
11,170
113
Diario di bordo - Giorno 3

Sono il nuovo tecnico del Lille.



164826



LOSC Lille Métropole.
Data di fondazione: 23 settembre 1944
Stagione 2019-20

Da qualche giorno è circolata la notizia del mio ingaggio. Sono il nuovo allenatore del Lille, non posso più nascondermi. La società l’ha reso noto sul suo sito tramite la propria homepage, poi tutti i quotidiani nazionali ne hanno dato l’ufficialità, ma ne parlano un po’ in tutta Europa e Sud America. Ho firmato per 2 milioni più 500mila di bonus-Europa. Contratto di un anno con opzione sul secondo, che scatterà automaticamente in caso di qualificazione in Champions League.
Mi han chiamato molti amici per farmi un in bocca al lupo, per lo più tecnici: Almeyda, Beccacece, Gallardo, Sabella, anche Scaloni... Anche qualche mio ex giocatore mi ha chiamato: Fernandez, Medel, Bravo, Jara, Edu Vargas, Di Maria... Qualcuno si è limitato a un messaggino su whatsapp, come Sanchez e Pinilla, ma ho apprezzato comunque.

164827
Con Alexis ai tempi della nazionale cilena.

In serata mi chiama il dg Ingla per confermarmi la conferenza stampa di presentazione di dopodomani.

•••••
Diario di bordo - Giorno 5
“Je suis Sampaolì”

Mi presento alla stampa francese con un traduttore accanto, devo ancora imparare bene la lingua. Insieme a noi c’è anche Luis Campos. Un giornalista mi chiama Sampaolì con un tipico accento francese, ci rido su.

Non sono un guru, ma ho l’aura dura delle testuggini, e conosco il senso della rivalsa, come tutti i chacareros, i nati alle periferie della periferia, chi viene dalle campagne, dal mezzo del nulla.”​

Mi presento così alla stampa. L’ammetto: un po’ me l’ero preparata.
Poi un simpatico giornalista scherzando osa darmi del “Bielsa dei poveri”, pensando di farmi ridere, e lo rivolto come un calzino, dicendogli che non può fare il giornalista giocando per semplificazioni. Da Marcelo ho ereditato lo spirito forse, ma c’è di più, molto di più, e chi capisce di calcio lo sa. I germogli son gli stessi, son stato ossessionato da Bielsa, ma poi ci ho messo del mio: <<Non credo che mi piacerebbe lavorare per Bielsa: per me è il miglior allenatore del mondo, ma preferisco che resti il mio mito, la mia fonte d’ispirazione, seguirlo senza disturbarlo>>.

164830

Mi chiedono come sarà il mio calcio.
Beh: sarà il calcio di Sampaoli. Offensivo, determinato, coraggioso, tenace.. posseduto. Voglio ribellione, e amateurismo. Cos’è?

164828

Il calcio italiano, per capirci, mi annoia. Per me come il Sudamerica non c’è nulla, voglio plasmare questa squadra con un’attitudine offensiva e regalare spettacolo, vivere ogni partita come fosse un golpe.
Più avanti vi parlerò nel dettaglio di come vorrei disporre tatticamente “l’equipo”.

164829

Ci lasciamo con una stretta di mano e ci diamo appuntamento per il ritiro estivo, che inizierà tra tre settimane. Approfitterò di questo tempo per iniziare a studiare la rosa a disposizione prima dell’inizio della stagione, restando in contatto con Ingla e Campos. A Rubèn affido il ruolo di scartavetrare tutte le partite dell’anno passato e di iniziare ad appuntarsi le prime note salienti.

[INFO TECNICHE: Penso (e sottolineo penso, perché sono idee iniziali) di giocare questa carriera a superstar, ma prima disputerò due amichevoli a leggenda per capire bene se possa fare per me. Indubbiamente la trasferta con il Psg verrà giocata a leggenda, e idem eventuali trasferte in Champions con delle big. Metterò mano alle principali formazioni rendendole più realistiche sistemando tattiche personalizzate e i loro moduli fluidi. Opterò per un tempo di gioco di 15 minuti, velocità -1.]
 

ElDiablo

Prima squadra
22 Gennaio 2020
5,012
11,170
113
una curiosità: le hai fatte tu queste grafiche ??? ( molto belle )
Vorrei dirti di sì, ma no: le ho trovate personalmente. Ho letto la biografia di Sampaoli “no escucho y sigo” e ho letto molti articoli su di lui, questo mi ha permesso anche di crearmi un discreto archivio multimediale in merito.
 
  • Like
Reactions: Tebrin e alberico

Statistiche forum

Discussioni
37,640
Messaggi
1,999,688
Utenti registrati
64,932
Ultimo utente registrato
Beppe 91