Ciao a tutti, posto questa riflessione molto semplice...
Tutti noi sappiamo che in PES esistono "due classifiche":
BOB inizia a giocare e perde.
E perde.
E perde.
Qualcuna riesce anche a vincerla e nel giro di una ventina di partite ne vince 2/3 stando in divisione 10 con poco meno di 300 punti.
Ora BOB inizia a incontrare pippe clamorose come lui: inizia a vincerne qualcuna di più, sempre comunque perdendone alcune. Il suo punteggio, più o meno, rimane sui 300, ma si ritrova di colpo a ballare tra la divisione 6 e la 8.
Ora vi presento BEN; BEN è forte. Molto forte.
BEN inizia a giocare e vince.
E vince.
E vince.
Ne perde poche e si ritrova velocemente in divisione 4 con poco più di 600 punti.
Ora BEN inizia ad incontrare gente DAVVERO forte. Inizia a perderne qualcuna di più e, con il suo punteggio più o meno invariato di 600, si ritrova a ballare tra la divisione 6 e la 8.
BOB e BEN meritano la stessa divisione? Certo che no!
Eppure, a tendere TUTTI inizieranno a ballare tra la divisione 6 e la 8 (o poco più su, o poco più giù)
Perchè?
Risposta veloce: il matchmaking è pensato con l'ano di un babbuino
Risposta lunga: il matchmaking è basato sul punteggio e non sulla divisione. In pratica, andando avanti nel gioco il punteggio tenderà al "reale" valore del player: questo porterà il giocatore a giocare con gente del suo stesso livello, quindi (in generale) ad ottenere un record "mediocre".
E di conseguenza a scendere (o salire) di divisione fino a mantenere questo record "mediocre" in una divisione mediocre.
ATTENZIONE: la cosa ha valore fintanto che si rimane nel limbo dei punteggi tra il 300 e il 600, dove una vittoria o una sconfitta tolgono un egual numero di punti
Tutti noi sappiamo che in PES esistono "due classifiche":
- i punti
- le divisioni
BOB inizia a giocare e perde.
E perde.
E perde.
Qualcuna riesce anche a vincerla e nel giro di una ventina di partite ne vince 2/3 stando in divisione 10 con poco meno di 300 punti.
Ora BOB inizia a incontrare pippe clamorose come lui: inizia a vincerne qualcuna di più, sempre comunque perdendone alcune. Il suo punteggio, più o meno, rimane sui 300, ma si ritrova di colpo a ballare tra la divisione 6 e la 8.
Ora vi presento BEN; BEN è forte. Molto forte.
BEN inizia a giocare e vince.
E vince.
E vince.
Ne perde poche e si ritrova velocemente in divisione 4 con poco più di 600 punti.
Ora BEN inizia ad incontrare gente DAVVERO forte. Inizia a perderne qualcuna di più e, con il suo punteggio più o meno invariato di 600, si ritrova a ballare tra la divisione 6 e la 8.
BOB e BEN meritano la stessa divisione? Certo che no!
Eppure, a tendere TUTTI inizieranno a ballare tra la divisione 6 e la 8 (o poco più su, o poco più giù)
Perchè?
Risposta veloce: il matchmaking è pensato con l'ano di un babbuino
Risposta lunga: il matchmaking è basato sul punteggio e non sulla divisione. In pratica, andando avanti nel gioco il punteggio tenderà al "reale" valore del player: questo porterà il giocatore a giocare con gente del suo stesso livello, quindi (in generale) ad ottenere un record "mediocre".
E di conseguenza a scendere (o salire) di divisione fino a mantenere questo record "mediocre" in una divisione mediocre.
ATTENZIONE: la cosa ha valore fintanto che si rimane nel limbo dei punteggi tra il 300 e il 600, dove una vittoria o una sconfitta tolgono un egual numero di punti