Torno a scrivere di Inter dopo un periodo di assenza.
Derby quasi orgasmico. Ma in parte me lo aspettavo. Quando si tratta di far male a squadre che ci attaccano alto (e siamo in giornata), siamo forse la migliore d'Italia a risalire il campo con rapidità e qualità.
Poi se Lautaro e Lukaku giocano così, c'è poco da dire. La partita dell'argentino - in particolare - è stata esemplare per movimenti, attitudine, qualità ed efficienza. Ora capisco, una volta ancora, perché Messi lo voleva con se in Blaugrana.
Va dato atto a Joe Parrucchino (gliela diamo una gioia) di essere riuscito a passare sopra alle sue restrizioni calcistiche ed essersi 'inventato' Eriksen mezzala. Le giocate del danese non erano mai banali, neanche quando scaricava a lato. Il tempo era sempre giusto, spesso la giocava di prima. Partita di una qualità che solo i malfidenti (Bergomi... pronto?!) non sono riusciti a vedere.
Ora, come JP, temo Genoa e Parma. Solitamente, quando dobbiamo affrontare esami di maturità connessi a squadre che si chiudono e ripartono con decisione, casca l'asino. Speriamo bene.
Dico che 90 minuti non cancellano una stagione vissuta più da sgabello che da portiere. Con tutto il rispetto.
Non avete idea di quanto ho gioito, non mi ricordo in quale delle ultime partite, quando Alexis o Brozović gli hanno urlato "...esci una volta, ca**o!".