TU i (e forse altri) riscontri nel gioco solo "un piccolo boost che favorisce chi sta perdendo" , molti altri (me compreso) riscontrano e si lamentano di serie intere di partite in cui i propri giocatori sono imballati e tutto diventa poco fluido a cui si alternano altre partite in cui invece il gioco gira a dovere.Io credo semplicemente che quei due si sono sfidati online, nelle divisioni, come facciamo tutti noi. Incorrono quindi in quelle che, a tuo dire, sono le stesse limitazioni in cui incappiamo noi. Dunque chi ha perso dei due potrebbe semplicemente dire che il gioco lo ha penalizzato, che i suoi giocatori non andavano, ecc ecc. In realtà ha perso perché l'altro ha semplicemente giocato meglio. Questo non vuol dire negare che il gioco ha dei difetti, ed anche che sembra favorire con un piccolo boost chi sta perdendo. Ma, su un numero di partite significativo, ognuno si trova alla fine al livello che merita. Tu o io potremmo battere in una partita uno dei pro? Difficilissimo ma non impossibile. Sulle dieci partite potremmo perderne meno di nove? Impossibile. Con i difetti che ha questo è un gioco che ti restituisce quello che sei nella media e lunga distanza. Poi ovviamente sei libero di pensarla diversamente e credere quello che vuoi. Tu dici la tua, io semplicemente resto ai fatti. Che dicono che le classifiche sono dominate dai soliti e che in divisione uno ci arrivano tutti i mesi quasi sempre gli stessi players. Congiura planetaria? A vederli giocare direi proprio di no.
In questi casi ti accorgi sin dall inizio della partita che è tutto già predeterminato.
Quando capita ( poche volte purtroppo) che il gioco giri bene ad entrambi i contendenti allora ci si diverte indipendentemente dal risultato, negli altri casi è frustrante perfino vincere perché ti accorgi che non sei padrone delle dinamiche.
Il fatto che queste situazioni si verificano costantemente a tanti di noi indipendentemente dalla bravura (io sono un normale div3) dovrebbe far capire che è un problema oggettivo del gioco ( probabilmente voluto per agevolare acquisti) e non una sterile lamentela soggettiva di chi non sarebbe in grado di giocare al meglio.