Chapter 4: Desire.
Squilla il telefono.
E' Elliott (Fillingham, ndr), il quale mi comunica le possibili destinazioni per l'inizio della mia carriera.
E' tardi per decidere, essendo fine luglio, però ci sono degli ammiccamenti importanti.
Parte con il Kasimpasa. Turchia. Di recente Danny Drinkwater (vincitore del titolo con il Leicester di Ranieri) ha scelto di rilanciare la sua carriera proprio lì. E non è l'unico britannico ad averlo fatto.
Se n'è andata la stella dell'ultimo anno: Ricardo Quaresma. Mi presenta il progetto, il quale mi sembra subito poco ambizioso. Ovvero un contratto di due anni - con opzione per il terzo - con l'intento di lanciare quanti più giocatori possibili e fare plusvalenze per risistemare il bilancio, appesantito dai debiti. Ringrazio per la franchezza ma... no. Non è questo l'ambiente in cui spero di partire.
Motherwell. Scozia. Il regno di Steve Robinson, che dura dal 2017, sembra vicino alla conclusione. Il Presidente vuole un allenatore giovane, possibilmente britannico, che sappia valorizzare il materiale a disposizione, insidiando Celtic e Rangers, dopo il terzo posto ottenuto dallo stesso Robinson. La proposta mi interessa ma quando accenno al mercato, Elliott si schiarisce la voce... "Non ci sono fondi per il mercato. Hanno venduto la stellina Turnbull al Celtic, preso il nazionale O'Donnell a zero e poco altro. Vogliono restare così fino a fine stagione.".
No, non ci siamo. Il fatto di non poter nemmeno fare aggiustamenti in corsa, non mi pare vada di pari passo con le ambizioni professate nel contendere lo scettro alle due big.
ADO Den Haag. Olanda. Dopo aver rotto definitivamente con Pardew, Martin Jol (direttore dell'area tecnica degli Zwanen), sta guardando ancora al Regno Unito per trovare il sostituto. Mi elenca i possibili rinforzi di un mercato in divenire a parametro zero molto interessanti, tra i quali Marko Vejinovic, ex nazionale olandese, finito ai margini del calcio polacco per chissà quale motivo. L'Eredivisie sarebbe un ottimo trampolino, però l'idea di giocarmi una possibile lotta per la retrocessione non mi entusiasma. Rigetto anche la terza proposta.
Chiude con la quarta - ed ultima - possibilità di un certo tenore, preannunciandomi di tenermi forte... "C'è uno spiraglio per farti tornare a casa. In Galles. Al Cardiff City". Pelle d'oca.
"Non sarà facile", aggiunge.
Neil Harris, in seguito alla cocente eliminazione ai playoff promozione in semifinale con il Fulham, ha comunicato di non avere più gli stimoli giusti per ripartire con la stessa carica del 2019. Le trattative per la buonuscita sono andate per le lunghe, ed ecco che potrei battagliare con Mick McCarthy(dato in notevole vantaggio su tutti i candidati) per il posto.
Dico ad Elliott di giocarsi tutte le carte possibili per farmi tornare nella mia terra natia. Non sarà come la love story "Howe - Bournemouth", perché io non ho mai giocato nel Cardiff City... magari ci fossi arrivato... però sarebbe una bella storia. Allenare la squadra della mia città sarebbe un grande sogno, oltre che un enorme responsabilità visti i chiari obiettivi di risalire in Premier League quanto prima.
Saranno lunghe ore d'attesa, prima della risposta del proprietario Vincent Tan. Tengo le dita incrociate.
E' Elliott (Fillingham, ndr), il quale mi comunica le possibili destinazioni per l'inizio della mia carriera.
E' tardi per decidere, essendo fine luglio, però ci sono degli ammiccamenti importanti.
Parte con il Kasimpasa. Turchia. Di recente Danny Drinkwater (vincitore del titolo con il Leicester di Ranieri) ha scelto di rilanciare la sua carriera proprio lì. E non è l'unico britannico ad averlo fatto.
Se n'è andata la stella dell'ultimo anno: Ricardo Quaresma. Mi presenta il progetto, il quale mi sembra subito poco ambizioso. Ovvero un contratto di due anni - con opzione per il terzo - con l'intento di lanciare quanti più giocatori possibili e fare plusvalenze per risistemare il bilancio, appesantito dai debiti. Ringrazio per la franchezza ma... no. Non è questo l'ambiente in cui spero di partire.
Motherwell. Scozia. Il regno di Steve Robinson, che dura dal 2017, sembra vicino alla conclusione. Il Presidente vuole un allenatore giovane, possibilmente britannico, che sappia valorizzare il materiale a disposizione, insidiando Celtic e Rangers, dopo il terzo posto ottenuto dallo stesso Robinson. La proposta mi interessa ma quando accenno al mercato, Elliott si schiarisce la voce... "Non ci sono fondi per il mercato. Hanno venduto la stellina Turnbull al Celtic, preso il nazionale O'Donnell a zero e poco altro. Vogliono restare così fino a fine stagione.".
No, non ci siamo. Il fatto di non poter nemmeno fare aggiustamenti in corsa, non mi pare vada di pari passo con le ambizioni professate nel contendere lo scettro alle due big.
ADO Den Haag. Olanda. Dopo aver rotto definitivamente con Pardew, Martin Jol (direttore dell'area tecnica degli Zwanen), sta guardando ancora al Regno Unito per trovare il sostituto. Mi elenca i possibili rinforzi di un mercato in divenire a parametro zero molto interessanti, tra i quali Marko Vejinovic, ex nazionale olandese, finito ai margini del calcio polacco per chissà quale motivo. L'Eredivisie sarebbe un ottimo trampolino, però l'idea di giocarmi una possibile lotta per la retrocessione non mi entusiasma. Rigetto anche la terza proposta.
Chiude con la quarta - ed ultima - possibilità di un certo tenore, preannunciandomi di tenermi forte... "C'è uno spiraglio per farti tornare a casa. In Galles. Al Cardiff City". Pelle d'oca.
"Non sarà facile", aggiunge.
Neil Harris, in seguito alla cocente eliminazione ai playoff promozione in semifinale con il Fulham, ha comunicato di non avere più gli stimoli giusti per ripartire con la stessa carica del 2019. Le trattative per la buonuscita sono andate per le lunghe, ed ecco che potrei battagliare con Mick McCarthy(dato in notevole vantaggio su tutti i candidati) per il posto.
Dico ad Elliott di giocarsi tutte le carte possibili per farmi tornare nella mia terra natia. Non sarà come la love story "Howe - Bournemouth", perché io non ho mai giocato nel Cardiff City... magari ci fossi arrivato... però sarebbe una bella storia. Allenare la squadra della mia città sarebbe un grande sogno, oltre che un enorme responsabilità visti i chiari obiettivi di risalire in Premier League quanto prima.
Saranno lunghe ore d'attesa, prima della risposta del proprietario Vincent Tan. Tengo le dita incrociate.