Quarta giornata Nations League
Lega A
Gruppo 1
Francia sempre più giù. I campioni in carica a Saint-Denis perdono con la Croazia e dicono matematicamente addio alla final four. Anzi la squadra di Deschamps a questo punto deve stare attenta perché rischia di finire clamorosamente nella Lega B, con i Galletti che adesso hanno due partite per riuscire ad evitare il baratro della retrocessione. A Parigi comunque è una rete su rigore di Modric a condannare i transalpini al ko, e a tenere ancora in gioco la Croazia, che resta in scia della Danimarca che in casa batte per 2-0 l'Austria. Alla nazioanale danese basta la prima frazione per mettere al sicuro i tre punti con la reti di Wind e Skov Olsen
Classifica: Danimarca 9, Croazia 7, Austria 4, Francia 2
Gruppo 2
La Spagna si prende il primo posto del girone grazie alla vittoria sulla Repubblica Ceca e alla contemporanea sconfitta del Portogallo in Svizzera. Le Furie Rosse alla Rosaleda di Malaga domano per 2-0 i cechi. Apre le danze Carlos Soler a metà primo tempo, mentre al 75' gli iberici la chiudono con Pablo Sarabia. Il Portogallo invece esce ko dalla sfida di Lancy con il fanalino di coda della Svizzera, che ritorna in corsa per evitare la retrocessione in Lega B. La nazionale rossocrociata trova il gol vittoria dopo appena 57 secondi con Seferovic, e tanto basta per far perdere la vetta a Cristiano Ronaldo e soci
Classifica: Spagna 8, Portogallo 7, Repubblica Ceca 4, Svizzera 3
Gruppo 3
È a sorpresa l'Ungheria a prendersi la vetta del gruppo 3. I magiari infatti riscrivono un pezzo di storia, e dopo lo storico 7-1 del 1953, quando Puskas e compagni umiliarono l'Inghilterra a Wembley, gli ungheresi si ripetono a distanza di quasi 70 anni e sempre nello stesso stadio (anche se rimodernato) vanno a vincere 4-0 con la doppietta di Sallai e i centri nel finale di Nagy e Gazdag. Sale invece al secondo posto la Germania che a Mönchengladbach svernicia 5-2 la giovane Italia, che pure avevo stupito contro l'Inghilterra. Gli Azzurri cadono sotto i colpi di Kimmich, Gündögan, Thomas Müller e una doppietta di Werner. Nelle battute finali la squadra di Mancini riesce però a rendere meno pesante il passivo con il primo gol in nazionale di Gnonto e Bastoni
Classifica: Ungheria 7, Germania 6, Italia 5, Inghilterra 2
Gruppo 4
Ci prende gusto l'Olanda a vincere sulla sirena contro il Galles. Giá a Cardiff gli Oranje l'avevano sfangata al 94', mentre in questo return match a Rotterdam la formazione di Van Gaal si prende i tre punti al 93' grazie ad una rete di Depay che tiene in testa i Tulipani. Una partita che gli olandesi avevano messo sui binari giusti, e al 23' erano già avanti di due gol, a segno Lang e Gakpo. I britannici al 26' riaprono i giochi con Brennan Johnson, e al 92' Bale ammutolisce il De Kuip trasformando un rigore. Nemmeno il tempo di disperarsi per il 2-2 che 60 secondi più tardi i tifosi Oranje possono festeggiare un successo che rischia di condannare i gallesi alla retrocessione. La vittoria dell'Olanda non fa felice il Belgio che sperava di rosicchiare qualche punto. I Diavoli Rossi ritornano dalla trasferta in Polonia con il bottino pieno e con una rete di Batshuayi restano in scia dell'Olanda
Classifica: Olanda 10, Belgio 7, Polonia 4, Galles 1
Lega B
Gruppo 1
Una grande Scozia vince per 4-1 in Armenia e si porta ad un solo punto dall'Ucraina. La Tartan Army però prima di dilagare a Yerevan viene punita a freddo dai locali, che trovano il vantaggio dopo appena sei minuti con Bichakhcyhan. I britannici possono però contare sulla serata di grazia di Armstrong. Il centrocampista del Southampton al 24' ristabilisce la parità, e poi al 45' completa la rimonta, con l'Armenia che un minuto prima era rimasta in dieci per il rosso a Hovhannisyan. Con un uomo in più nella ripresa la Scozia ne approfitta per chiudere la partita con McGinn e Adams. Non va oltre l'1-1 l'Ucraina che sul campo neutro di Lodz viene fermata dall'Irlanda. A condurre i giochi sono proprio gli ospiti con Collins, ma in avvio di ripresa Dovbyk rimette in carreggiata i suoi, anche se il gol del 2-1 che avrebbe permesso di tenere a distanza la Scozia non arriva
Classifica: Ucraina 7, Scozia 6, Irlanda 4, Armenia 3
Gruppo 2
Con l'Albania a riposo, lo scontro tra Islanda e Israele finisce in parità. Come era successo 12 giorni fa ad Haifa, quando le due squadre impattarono 2-2, anche a Reykjavik la partita si conclude con lo stesso punteggio. L'Islanda si porta una prima volta in vantaggio con Thorsteinsson, ma l'Israele risponde con un'autorete di Gretarsson. Al 60' Helgason riporta di nuovo avanti la formazione di casa, tuttavia cinque minuti più tardi gli ospiti la impattano con Peretz, per un paregguo che tiene in testa la nazionale del Medio Oriente, mentre l'Islanda fa registrare il suo terzo pareggio di fila
Classifica: Israele 5, Islanda 3, Albania 1, Russia (squalificata)
Gruppo 3
Rischia di perdere il primato la Bosnia, ma alla fine la nazionale slava nello sconto diretto con la Finlandia riesce a strappare una vittoria importante. Una prima mezz'ora veramente di fuoco quella che va in scena a Zenica. Pjanic al 5' porta avanti i suoi su rigore, ma gli scandinavi al 10' e al 18' ribaltano la situazione a proprio favore con Pukki e Källman. Al 29' la Bosnia trova il 2-2 con Dzeko, e sempre l'attaccante dell'Inter nella ripresa segna il gol che alla fine decide la partita. Successo netto e rotondo è quello che ottiene invece il Montenegro, che a domicilio umilia per 3-0 una Romania a rischio retrocessione. A Bucarest è la grande notte di Mugosa, con l'attaccante montenegrino che mette a referto una fantastica tripletta
Classifica: Bosnia 8, Montenegro 7, Finlandia 4, Romania 3
Gruppo 4
Riprende il suo cammino la Norvegia, che dopo l'inaspettato 0-0 casalingo con la Slovenia, sempre ad Oslo fa suo il derby scandinavo con una Svezia ormai fuori dai giochi. Haaland, che aveva giá deciso il match di andata a Solna, al 10' e al 54' su rigore porta la sua nazionale sul doppio vantaggio. La Svezia prova a riaprire la partita con Forsberg, ma al 77' Sorloth mette al sicuro i tre punti, e a nulla vale se non per le statistiche il gol al quinto minuto di recupero di Gyökeres. Si mangia invece le mani la Serbia che pareggia 2-2 in Slovenia e perde terreno dalla Norvegia. Eppure le Aquile Bianche chiudono il primo tempo avanti di due reti, frutto dei centri di Zivkovic e Mitrovic, ma nella ripresa i padroni di casa la riprendono con Cerin e Sesko
Classifica: Norvegia 10, Serbia 7, Svezia 3, Slovenia 2
Lega C
Gruppo 1
La Turchia è ad un solo punto dalla promozione nella Lega B. La nazionale del Bosforo inanella la quarta vittoria consecutiva e grazie al pareggio del Lussemburgo si porta a +5 quando mancano due giornate al termine della competizione. Questa volta a cedere il passo è la Lituania (sempre più vicina alla retrocessione), battuta con un gol per tempo. Una vittoria a chiari tinte di Serie A, con vantaggio di Ayhan difensore del Sassuolo, e raddoppio dell'interista Çalhanoğlu. Il Lussemburgo non riesce a tenere il passo e in casa si fa bloccare 2-2 dalle Far Oer. Match che per i padroni di casa si mette nei migliori dei modi, con Gerson Rodrigues e Barreiro che portano sul 2-0 i Leoni Rossi. Le Far Oer però non sono in gita nello stato del Benelux e una doppietta di Bjartalidh consegna un punto molto importante per restare nella Lega C
Classifica: Turchia 12, Lussemburgo 7, Far Oer 4, Lituania 0
Gruppo 2
Con 6 punti di vantaggio quando mancano due giornate alla fine la Grecia è ormai ad un passo dalla promozione in Lega B. A Volos la nazionale ellenica liquida per 2-0 il Kosovo, in rete Giakoumakis e Mantolas, e resta saldamente al comando a punteggio pieno. Nell'altro match invece Irlanda del Nord e Cipro si spartiscono un punto a testa. A Belfast sono i ciprioti a giocare meglio, tanto da andare sul 2-0 con la doppietta di Kakoullis. Al 71' i nordirlandesi si rifanno sotto con McNair, e al 93' nell'ultima azione del mach Evans riesce ad evitare il ko alla Green & White Army
Classifica: Grecia 12, Kosovo 6, Irlanda del Nord 2, Cipro 2
Gruppo 3
La quarta giornata era caratterizzata dallo scontro al vertice tra il Kazakhstan e la Slovacchia, e a Nur Sultan (che fino al 2019 era conosciuta come Astana), l'ex nazionale sovietica piega 2-1 gli avversari e fanno un passo importante verso la promozione nella Lega B. I Falchi chiudono il primo tempo in vantaggio di due reti. Apre le marcature Vorogovskiy, mentre il raddoppio è opera di Astanov. Nella ripresa la Slovacchia accorcia subito le distanze con Bero, ma alla fine non riesce ad evitare il ko. Nell'altro incontro invece prima vittoria dell'Azerbaijan che a Baku supera 2-0 la Bielorussia. Una vittoria fondamentale per gli azeri in chiave salvezza, che arriva nell'ultima parte di gara grazie ai centri di Emreli e Seydayev
Classifica: Kazakhstan 10, Slovacchia 6, Azerbaijan 4, Bielorussia 2
Gruppo 4
Perde una grande occasione la Georgia di blindare il primo posto. Dopo 3 successi netti e convincenti, i Crociati si fanno bloccare a Tbilisi sullo 0-0 da una Bulgaria che in 4 giornate non è riuscita a vincere nemmeno una partita. Del mezzo passo falso della Georgia ne approfitta la Macedonia che in casa fa di un sol boccone di Gibilterra, che viene demolito 4-0. Un poker che i Leoni Rossi rifilano in appena 30 minuti. Apre la goleada Bardhi, poi al 14' Torrilla infila il proprio portiere, due minuti più tardi Miovski fa 3-0, mentre la quarta e ultima rete la realizza Churlinov
Classifica: Georgia 10, Macedonia 7, Bulgaria 3, Gibilterra 1
Lega D
Gruppo 1
Lettonia a forza quattro e vicina all'approdo nella Lega C. La nazionale baltica con il successo per 2-0 sul Liechtenstein (il quarto di fila) ha adesso un vantaggio di cinque punti sulla prima inseguitrice. A Vaduz è una doppietta di Gutkovskis (già 4 gol per l'attaccante lettone) a piegare le velleità dei padroni di casa. Vince anche la Moldavia su Andorra e lo fa con due calci di rigore. Il primo trasformato da Caimacov, mentre il secondo realizzato da Nicolaescu. In mezzo il momentaneo pareggio della nazionale pirenaica con Marcio Viera
Classifica: Lettonia 12, Moldavia 7, Andorra 4, Liechtenstein 0
Gruppo 2
Malta sfrutta la gara interna con il San Marino per agganciare in vetta un Estonia che aveva il turno di riposo. Una partita comunque non semplice quella della formazione isolana, che riesce a piegare i sanmarinesi solo per 1-0. Il gol vittoria arriva al 51' e a segnarlo è Muscat, passato anche per il calcio italiano (Arezzo e Pistoiese le sue tappe)
Classifica: Estonia 6, Malta 6, San Marino 0