⚽ Calcio Estero [News e Commenti]

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7 Gennaio 2011
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Si ritira ad appena 30 anni Jack Wilshere. Il centrocampista inglese era ormai da divere stagioni che non riusciva più a giocare con continuità. L'ultima annata dove ha visto il campo con una certa regolarità fu nel 2016/2017 quando con il Bournemouth giocò 22 partite da titolare in 27 presenze. Talento cristallino uscito dall'Academy dell'Arsenal, Wilshere nella sua carriera ha dovuto fare i conti con una moltitudine di infortuni, specialmente alla caviglia, che l'hanno tormentato fin da quando era giovanissimo, privando il calcio inglese di un giocatore che poteva sicuramente dare di più. Wilshere appende dunque le scarpette al chiodo dopo 288 partite e 18 gol, mentre in nazionale ha giocato 34 partite con due reti messe a referto. La sua migliore stagione in assoluto resta quella 2010/2011, dove venne eletto anche giocatore dell'anno dell'Arsenal
 

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Copa Libertadores - Ottavi di finale
Sorprese e certezze nel Mercoledì di Libertadores. Iniziamo dalle certezze che sono il passaggio del turno del Palmeiras e del Flamengo che accedono ai quarti a suon di gol. Il Palmeiras a São Paulo ne rifila 5 al Cerro Porteño. Nel primo tempo i paraguayani limitano i danni, e vanno al riposo sotto di una sola rete (autogol di Samudio), e anche nella ripresa il "Ciclón" sembra poter resistere nonostante la qualificazione sia già compromessa dopo il 3-0 dell'andata, e invece nell'ultimo quarto d'ora il Verdão si abbatte come un furia sulla difesa ospite. Breno Lopes, l'ex milanista Gustavo López e una doppietta di Rony, che sale a quota 7 centri nella competizione, scrivono il 5-0 finale. Ancora più esagerata è l'affermazione del Flamengo che al Maracana demolisce per 7-1 il povero Deportes Tolima. È la grande serata di Pedro. L'ex giocatore della Fiorentina buca 4 volte la difesa colombiana e con questo poker aggancia in classifica marcatori Rony e Rafael Navarro del Palmeiras, tutti e tre a 7 gol. Gli altri centri sono di Gabigol, Matheus França e un'autorete del "Gigante" Quiñones, che è anche colui che segna il punto della bandiera per il Tolima. Dopo le certezze passiamo alle sorprese. La prima arriva da Santa Fe dove il Talleres conquista una storica qualificazione ai quarti ai danni del Colón. Il match di andata si era chiuso 1-1 a Cordoba, mentre al ritorno gli Albiazul espugnano il Cementerios de los Elefantes per 2-0. In avvio di ripresa Girotti porta in vantaggio la "T", poi al settimo minuto di recupero con un "Sabalero" a trazione super offensiva, i cordobesi raddoppiano con Martino. La seconda sorpresa si assiste invece al Monumental. Dopo il Boca Juniors saluta la competizione anche il River Plate. La squadra di Gallardo era chiamata a ribaltare il ko per 1-0 rimediato 7 giorni fa al José Amalfitani contro il Velez. Il Fortìn però diventa appunto un fortino difficile da espugnare per uno 0-0 che fa volare ai quarti il Velez, in una partita dove ovviamente non sono mancate le polemiche. A 78' infatti il River Plate passa in vantaggio con Matias Suarez ma dopo una consultazione di 3 minuti e 15 secondi al Var, l'arbitro annulla il gol per un fallo di mano dell'attaccante

Copa Sudamericana - Ottavi di finale
Passiamo alla Copa Sudamericana che vede la clamorosa eliminazione del Santos. Il "Peixe" già in Venezuela aveva rischiato tanto, trovando il pareggio solo a quattro minuti dalla fine, ma al Vila Belmiro nessuno si sarebbe aspettato un Deportio Tachira così battagliero, che passa in vantaggio al 27' con Uribe. Il Santos prima di andare al riposo resta anche in dieci per un rosso diretto a Rodrigo Fernández, ma a venti minuti dalla fine i brasiliani riescono a pareggiare l'incontro con Marcos Leonardo. La partita si trascina così ai rigori, dove però i venezuelani sono degli autentici cecchini e trafiggono 4 volte su 4 João Paolo. La stessa freddezza non ce l'hanno i paulisti che sbagliano con Ricardo Goulart e Lucas Barbosa e dicono addio alla competizione. Il Brasile perde un pezzo, ma la colonia resta comunque molto folta, con il Ceará che in casa supera agevolmente per 3-0 il The Strongest. Richardson, Victor Luis e Vinicius Moreria i marcatori del "Vozão". Stacca il pass per i quarti anche il Melgar. I peruviani festeggiano una bella settimana aperta con il successo nel Torneo Apertura, e proseguita con la qualificazione ai danni del Deportivo Cali. Un 2-1 sotto il segno di Bernando Cuesta, con l'argentino, vero idolo locale, che segna entrambi i gol per il "Leon del Sur". Il 2-1 dei colombiani arriva infatti solo al 97' con Mosquera, troppo tardi per riaprire il discorso qualificazione
tra l'altro che gol in rovesciata ha fatto Rony...spettacolo!!
 
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La settima giornata si apre con l'anticipo del Venerdì che vede il ritorno alla vittoria del Rosario Central, la prima sotto la guida di Carlos Tevez. Al Gigante de Arroyito la Canalla deve aspettare però il 76' per avere la meglio di un Sarmiento che gioca in dieci uomini dal 30' per il rosso diretto a Quinteros. A decidere l'incontro è il giovanissimo (appena 17 anni) Facundo Buonanotte che segna così la sua prima rete tra i professionisti

Torneo Intermedio Uruguay
Ritorna il campionato uruguagio dopo lo sciopero della settimana scorsa messo in atto dalla Mutual (il sindacato dei calciatori). Federazione e associazione (con a capo l'ex calciatore Diego Scotti) sono riusciti a trovare un accordo legato alla sicurezza per i giocatori all'interno degli stadi. La quarta giornata si è dunque aperta con l'anticipo del Venerdì che sorride all'Albion. Il Decano grazie ad un gol di Pizzorno si porta al comando in solitario del Gruppo 1 in attesa della partita del Wanderers
 
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La tre giorni di Copa Libertadores e di Copa Sudamericana è stata fatale a diversi tecnici. L'esonero più sorprendente è sicuramente quello di Sebastian Battaglia, silurato dal Boca Juniors dopo l'eliminazione agli ottavi di finale contro il Corinthians ai calci di rigori. Sedutosi sulla panchina Xeneizes a Luglio 2021 dopo l'esonero di Miguel Angel Russo, Battaglia doveva essere solo un traghettatore e invece grazie a risultati e vittorie è rimasto sulla panchina del Boca, portato negli ultimi tempi alla conquista della Copa Argentina e della Copa de la Liga. È durata invece appena 5 mesi l'avventura di Fabián Bustos al Santos. Arrivato a Febbraio dal Barcelona Guayaquil doveva aveva vinto il campionato ecuadoregno, il tecnico argentino paga a caro prezzo l'eliminazione dalla Copa Sudamericana per mano dei modesti venezuelani del Deportivo Tachira. Libertadores indigesta anche al guru argentino Julio César Falcioni, a cui risulta fatale la sconfitta con il suo Colón nel derby tutto albiceleste con il Talleres. L'ex allenatore del Boca Juniors era arrivato agli inizi di Gennaio direttamente dall'Independiente, ma a Santa Fe i risultati sono stati alquanto altalenanti, con il "Sabalero" che anche in campionato sta stentando, impelagato nei bassifondi della classifica
 
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Liga Profesional Argentina
Nel Sabato argentino erano ben 5 le partite in programma, che si apre con la vittoria esterna dell'Arsenal che con un gol di Kruspzky batte di misura il Patronato. Alle 15.30 scende in campo il Boca Juniors orfano di Sebastian Battaglia. Al suo posto la società Xeneizes ha affidato la panchina ad interim a Hugo Ibarra, ma la prima dell'ex giocatore gialloblu è da dimenticare con il Boca che al Nuevo Gasometro perde 2-1 con il San Lorenzo. Nonostante il vantaggio di Rojo, gli Azul y Oro subiscono la rimonta del Ciclón che ribalta il punteggio con Giay e il bomber Barreiro, al suo quinto centro in campionato, A fine gara scoppia la rabbia tra le fila del Boca, con i giocatori che distruggono lo spogliatoio avversario del Nuevo Gasometro (armadietti rotti, porte e muri presi a pugni e diversi murales strappati). Non è andata meglio fuori allo stadio, dove i tifosi del San Lorenzo si sono scontrati con la polizia dopo l'arresto di Cristian Evangelista, detto Sandokan, ex Barra Bravas rossoblu. Il bilancio è di 14 feriti tra i poliziotti di cui uno in gravi condizioni. Gol e spettacolo invece al Florencio Sola dove l'Union la spunta per 3-2 sul Banfield. Il club di Santa Fe, eliminato in settimana dalla Copa Sudamericana, scende a Buenos Aires con il dente avvelenato. I "Tantegues" si portano una prima volta in vantaggio con Castrillón al 5' minuto, ma i padroni di casa la riprendono subito con Enrique. Al 27' Juárez riporta avanti l'Union, ma ancora Enrique (che settimana scorsa aveva segnato due gol anche al Boca) impatta la contesa. Il terzo tentativo per gli ospiti è quello buono, con Cañete che al 60' regala la terza vittoria consecutiva ai santafesini. Inebriato ancora per aver ottenuto una storica qualificazione ai quarti di Copa Libertadores, il Talleres in casa perde per 2-0 contro il Barracas Central, che espugna Cordoba con i centri di Mater e Sepulveda. Il Sabato argentino si chiude con il big match di alta quota tra il Platense e il Newell's Old Boys, e ancora una volta la Lepra lascia per strada punti pesanti. Il club di Rosario passa in vantaggio grazie ad un clamoroso autogol di Ledesma, ma proprio nelle battute finali viene raggiunto da Esquivel. Il NOB si porta comunque al comando in solitario in attesa di vedere cosa combinerà il Gimnasia impegnato sul campo dell'Atletico Tucuman

Torneo Intermedio Uruguay
Tre le partite giocate Sabato, con il Wanderers che risponde subito al successo dell'Albion e si riprende la vetta del Gruppo 1 insieme proprio al Decano. I Vagabundos vanno a vincere per 2-1 sul campo di un Deportivo Maldonado che fino al minuto 89' è in vantaggio con la rete di Borges, ma poi si scatena Mauro Méndez. L'attaccante bianconero ad un minuto dalla fine trova l'1-1, mentre al 97' segna il gol partita. Non pago il giocatore del Wanderers al 99' si fa anche cacciare per doppia ammonizione. Prova a mantenere il passo il Liverpool che al Belvedere regola per 2-0 il Rentistas con Rivero e Medina e resta a -3 dalle due capoliste. Nel Gruppo 2 continua invece il grandissimo momento di forma del Nacional, che dopo la qualificazione ai quarti di Copa Sudamericana, supera per 3-1 al Parque Central un Plaza Colonia che pure si era illuso con il vantaggio al 20' di Quintana su rigore, ma già nella prima frazione al Nacional bastano appena due minuti, 38' Léo Coelho e 40' Trezza, per ribaltare il risultato. Nella ripresa poi ci pensa Zabala a chiudere i giochi, con il "Bolso" che ottiene così la sua quarta vittoria in altrettante giornate
 
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Cinque le partite che si sono disputate alla Domenica, con l'antipasto offerto dall'Estudiantes e il Central Cordoba che impattano per 2-2, con il "Pincha" che però si mangia le mani perché si fa rimontare due gol. Il "Loco" Diaz e Manuel Castro portano sul 2-0 i platensi, ma il Central riesce però a riprenderla con Gonzalo Torres (al debutto assoluto con i Ferroviaros) e Alejandro Martinez. Alle 15.30 però va in scena la partita più importante di questo settimo turno. Ad Avellaneda la città si ferma per una giornata per assistere al Clasico tra il Racing e l'Independiente. Le due squadre c'arrivano con umori diametralmente opposti. La squadra di Fernando Gago è nelle zone alte della classifica, mentre quella di Eduardo Dominguez arranca. Al Cilindro le due squadre si danno battaglia (9 alla fine gli ammoniti), ma a portarsi a casa l'intera posta è il Racing con una rete di Hauche. Spreca una buona chance di prendersi la vetta il Gimnasia che non approfitta del pareggio del Newell's Old Boys, con il "Lobo" che esce con le ossa rotte dalla trasferta sul campo dell'Atletico Tucuman. Che sia una gara difficile il club di La Plata lo capisce dopo appena 13 secondi, con Lotti che porta in vantaggio il "Decano", che verso l'ora di gioco blinda la vittoria con Ruiz Rodriguez. Continua invece il momento magico dell'Huracán, che dopo il 3-2 inflitto al River Plate, si ripete con il medesimo risultato in casa del Lanús. Il "Globo" però questa volta è sempre costretto ad inseguire. Con l'esonero di Jorge Almirón, fatale l'eliminazione dalla Copa Sudamericana, la panchina del Lanús è affidata a Rodrigo Acosta (allenatore della Reserva), e i "Granote" davanti al nuovo tecnico partono forte e dopo 7 minuti si portano in vantaggio con Aguirre. Al 21' gli ospiti pareggiano con un rigore di Coccaro, ma al 34' il giovane Sanabria (una delle perle della cantera del Lanús) riporta avanti i suoi. Nella ripresa l'Huracán trova subito il 2-2 con Garré, per poi segnare il definitivo 3-2 ancora con un grande Coccaro. La Domenica argentina si chiude con il River Plate, che orfano di Julian Alvarez e Enzo Fernandez, é chiamato a riscattarsi dopo la cocente eliminazione dalla Copa Libertadores per mano del Velez, e invece al Monumental è il Godoy Cruz a fare festa. Succede tutto nel primo tempo con il "Tomba" che prima al 21' con Ojeda e poi con Abrego al 24' si porta sul doppio vantaggio. Al 41' il club di Mendoza resta anche in dieci per la doppia ammonizione a Ferrari, ma nella ripresa il Godoy stringe i denti e si porta a casa una vittoria pesantissima in chiave salvezza

Torneo Intermedio Uruguay
La Domenica uruguagia vedeva in programma tre match, che viene aperta dal clamoroso tonfo casalingo del Danubio che perde 3-1 contro il River Plate. Eppure a passare in vantaggio è proprio la "Franja" con il veterano Sebastian Fernandez (passato anche per il campionato spagnolo con le maglie di Rayo Vallecano e Malaga), ma i "Darseneros" con Ocampo e una doppietta di Borbas ribaltano il risultato a proprio favore. Successo esterno anche per il Defensor Sporting che va a vincere per 3-2 sul terreno del Boston River, per tre punti che tengono le "Violetas" ancora in scia del Nacional. La squadra allenata da Marcelo Mendez chiude la prima frazione in vantaggio di due reti, a segno Balboa e Duarte, ma nella ripresa il club del barrio Punta Carretas subisce il ritorno del Boston River, che pareggia con Martín Benitez e Agustin Rodriguez. Un 2-2 che dura fino al 77' quando Sant'Anna trova il definitivo 3-2 per il Defensor. Si complica sempre di più la situazione del Peñarol che nel Gruppo 1 ha un ritardo di 6 punti dalla vetta. Gli "Aurinegros" vengono fermati in casa sullo 0-0 dal Fenix, e le chance di accedere alla finale si fanno sempre più ridotte
 
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La settima giornata si chiude con le ultime 3 partite in programma. Un Lunedì che vede il ritorno alla vittoria del Colón dopo 3 sconfitte di fila. Buona dunque la prima del nuovo tecnico Adrian Marini, che ha preso il posto dell'esonerato Falcioni. Contro il Velez il "Sabalero" va sotto nel punteggio, a segno Valentin Gomez, ma il club di Santa Fe con Garces e "Wanchope" Abila ribalta il risultato a proprio favore. A dieci minuti dalla fine poi l'eroe diventa il portiere di casa Chicco che para un rigore a Janson. Tre punti in rimonta li conquista anche il Defensa y Justica. La squadra di Beccacece contro l'Aldosivi gioca un bruttissimo primo tempo, chiuso sotto di due reti, frutto dei centri di Brian Martinez e Kociubinski. Il rosso al 40' a Boolsen tra le fila degli ospiti è un episodio che nella ripresa permette al "Falcón" di andare a compiere la grande rimonta. Al 56' Albertengo accorcia le distanze, mentre al 62' il neo entrato Galván impatta la contesa. Infine al 73' Tripichio completa l'impresa. L'ultima partita della giornata vede il successo interno dell'Argentinos Juniors che alla Paternal piega 2-1 il Tigre. La truppa di Gabi Milito si porta a soli due punti dalla vetta con i centri di Gaston Veròn e Cabrera, mentre per il "Matador" é Retegui su rigore a segnare il punto della bandiera

Torneo Intermedio Uruguay
La quarta giornata si chiude con il posticipo del Lunedì che sorride al Cerro Largo. Il club di Melo, una delle poche squadre che non sono di Montevideo, va a vincere per 2-0 in casa del Cerrito. Una vittoria che gli Arachanes maturano nella ripresa con le reti di Villar e dell'honduregno Benguché
 
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Ottava giornata di campionato che si apre Venerdì con quatto partite in programma. A scendere per primo in campo è il Patronato che va a vincere per 3-1 a Cordoba contro il Central (doppietta per il "Sultán" Herrera). Bene il Sarmiento che regola 2-0 il Defensa y Justicia con Quiroga e il "Tanque" Toledo. Sale momentaneamente al comando l'Atletico Tucuman grazie all'1-0 in trasferta sul campo di un'Aldosivi che rimane ultimo, match deciso da Ramiro Rodriguez. Infine pareggio per 1-1 tra Arsenal e Platense, con i "Calamari" che sprecano l'opportunità di condividere la prima piazza con l'Atletico Tucuman. Al gol degli ospiti di Ayrton Costa, rispondono gli Arsenalistas con Kruspzky

Torneo Intermedio Uruguay
Tre le partite in programma il Venerdì. Importantissimo successo del Liverpool contro il City Toruqe Un 3-2 firmato da Diaz, Medina e Vecino che permette ai "Negriazul" di agganciare in vetta il Wanderers, atteso questo sera nella delicata gara interna contro il Peñarol, e anche l'Albion che perde in casa per 3-2 contro il Deportivo Maldonado, che vola con la doppietta di Cantera e il gol partita a cinque minuti dalla fine di Facundo Piriz. Nel Gruppo B si spartiscono un punto (0-0 il risultato finale) il Plaza Colonia e il River Plate, ormai fuori dai giochi
 
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Un Sabato argentino dove a farla da padrone è il segno X con addirittura tre 0-0. Il primo arriva da La Plata dove il Gimnasia non sfonda con il Colón, mentre gli altri due arrivano in quelli che erano i big match di questa ottava giornata. Ad Avellaneda il nuovo Independiente di Claudio Graf, che ha preso il posto dell'esonerato Eduardo Dominguez (fatale la sconfitta nel derby con il Racing) impatta 0-0 con il Rosario Central. Stessa sorte capita anche nell'altro incrocio tra squadre di Avellaneda e Rosario, con il Newell's Old Boys che fa 0-0 con il Racing. La Lepra con questo pari (il terzo di fila) aggancia in vetta l'Atletico Tucuman e l'Argentinos Juniors che solo due ore prima era andato a vincere per 3-1 sul campo del Barracas Central, grazie anche ad un super Fausto Vera autore di una doppietta. Il Sabato si chiude con il posticipo serale che vede il ritorno al successo del Boca Juniors dopo tre sconfitte consecutive. Dopo aver fallito un primo rigore con il "Pipa" Benedetto al 7', al 78' gli Xeneizes beneficiano di un altro penalty, ma questa volta dal dischetto si presenta Marcos Rojo che non sbaglia

Torneo Intermedio Uruguay
Sono tre i match giocati al Sabato. Ad aprire le danze è il Fenix che proprio nel finale grazie ad una rete di Scorza, ha la meglio sul Rentistas. Stesso identico risultato lo ottiene il Boston River che batte il Cerrito, gol di Alan Rodriguez, e si porta a due punti dalla vetta del Gruppo 2. Gol e spettacolo al Parque Alfredo Viera dove Wanderers e Peñanol impattano per 3-3. Una partita bellissima, con gli Aurinegros che riescono a riprenderla al 95' con una rete di Bentancourt. L'ex giocatore di Atalanta e Bologna mette a segno una favolosa tripletta che risponde ai gol locali di Bravo, Diego Hernández e Santurio. Un pareggio che comunque taglia da giochi il Peñarol, mentre il Wanderers si prende la vetta in solitario del Gruppo 1
 
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L'ottava giornata si chiude con le ultime 5 partite in programma. Match domenicali che si aprono con il pareggio a reti bianche tra l'Unión e l'Huracán. Continua a volare il Godoy Cruz che batte 2-1 il Lanús e si porta al comando a 16 punti insieme a Newell's Oldy Boys, Atletico Tucuman e Argentinos Juniors. A Mendoza il "Tomba" va sotto, gol dell'eterno Sand per il Lanús, ma poi Sebastián Rodriguez e Ojeda ribaltano il punteggio. Finisce 1-1 la sfida tra il Banfield, rete di Matias Gonzalez, e il San Lorenzo, con il "Principe" Bareiro sempre più leader della classifica marcatori con 6 centri. Crisi nera in casa Estudiantes al suo quarto ko nelle ultime 5 giornate. Il "Pincha" cade 2-1 con il Tigre sotto i colpi di Retegui (gol numero 5 per l'ex attaccante del Boca) e Colidio. Di Pablo Piatti il punto della bandiera per i platensi. Infine il posticipo della Domenica vedeva di fronte il Veléz e il River Plate che al José Amalfitani pareggiano per 2-2. I Millonarios vanno due volte in vantaggio con il "Vikingo" Beltrán e De La Cruz, ma la squadra di Gallardo si fa raggiungere prima da un rigore della "Panterita" Walter Bou, e poi al quarto minuto di recupero dal giovane Osorio

Torneo Intermedio Uruguay
Due i match che chiudono la quinta giornata. Dopo 4 vittorie consecutive frena il Nacional che nella città di Melo non riesce ad andare oltre lo 0-0 con il Cerro Largo. Del pari del "Bolso" ne approfitta subito il Defensor Sporting che si porta a -1 dalla vetta. Le "Violetas" erano impegnate nel Clasico de los Medianos (le due squadre più importanti e vincenti dopo Peñarol e Nacional) contro il Danubio. Un 2-1 firmato da Sant'Anna e Ferrari, mentre é di Ignacio González il gol che riapre solo virtualmente i giochi per la "Franja"
 
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Belgio - Pro League Supercup
La nuova stagione calcistica in Belgio si apre come si era chiusa, ovvero con l'ennesimo successo del Brugge. Al Jan Breydel Stadium i campioni del Belgio hanno la meglio per 1-0 sul Gent, vincitore della coppa nazionale. Buona dunque la prima del nuovo allenatore Carl Hoefkens che ha preso il posto di Alfred Schreuder finito all'Ajax. A decidere l'incontro è il danese Skov Olsen, vecchina conoscenza del calcio italiano, che consegna al Brugge la sua 17ma Supercoppa
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Turno infrasettimanale in Argentina. Una nona giornata che si apre con cinque partite in programma. A scendere per primo in campo è il Colón che a Santa Fe pareggia per 1-1 con il fanalino di coda Aldosivi. Al gol di "Wanchope" Abila (il quarto in campionato per il bomber del Sabalero), risponde Maciel per gli ospiti. Si porta al terzo posto il Platense che con Taborda e Bogado regola 2-0 il Central Cordoba. Restano invece al comando sia l'Atletico Tucuman che l'Argentinos Juniors. Il "Decano" al Monumental José Fierro riesce a spuntarla sul Sarmiento con una rete a cinque minuti dalla fine del "Pibe" Maestro Puch. Piú prestigiosa la vittoria del "Bicho" che alla Paternal si prende lo scalpo del Boca Juniors, in una gara che la squadra di Gabi Milito mette in cassaforte nella prima frazione con i centri di Carabajal e Gastón Verón. Perde un po' di contatto dalla vetta il Racing che al Cilindro si fa bloccare per 1-1 dall'Arsenal de Sarandì. Succede tutto in quattro minuti con vantaggio locale di Piovi al 35' e pareggio al 39' di Kruspzky

Torneo Intermedio Uruguay
Anche in Uruguay turno infrasettimanale. Due i match che aprono la sesta e penultima giornata del Torneo Intermedio. Nel Gruppo A scontro al vertice tra il Liverpool e l'Albion, ma al Belvedere la gara non si sblocca dallo 0-0, per un pareggio che fa ovviamente felice il Wanderers che contro il Fenix potrebbe mettere una seria ipoteca sulla qualificazione alla finale. Nell'altra gara invece 1-1 tra il Deportivo Maldonado e il City Torque, con la squadra del City Football Group che riesce a trovare il pareggio al 95' con Dario Pereira che impatta l'iniziale vantaggio locale di Cantera
 
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Jupiler Pro League
Parte nel fine settimana il campionato belga, e diamo dunque uno sguardo a quelle squadre che almeno sulla carta lotteranno per finire tra i primi 4 posti per poi giocarsi i playoff per il titolo

Il Club Brugge resta la favorita numero uno per la vittoria finale. Impossibile negarlo visto che i Blauw en Zwart hanno vinto gli ultimi tre campionati consecutivi. Certo l'ultimo è stato forse quello più complicato. Nessuno si aspettava un Union St. Gilloise così competitivo, con il Brugge che nella stagione regolare è riuscito a fatica a tenere la scia della matricola. Poi però il dimezzamento dei punti nella fase playoff e il braccino corto che ha colpito i rivali, hanno permesso ai neroblu di vincere l'ennesima Jupiler Pro League. Con il Belgio che dalla stagione 2023/2024 non avrà più un posto assicurato alla fase a gironi della nuova Champions League, il patron Bart Verhaghe anche quest'anno ha potuto investire una buona parte dei soldi provenienti dall'ingresso nella massima competizione europea al rafforzamento di una rosa di per sé già buona. Così ecco che i belgi per 6 milioni di euro vanno a prendere l'interessante terzino olandese Bjorn Meijer di scuola Groningen, una delle poche note liete dell'anonimo campionato disputato dai biancoverdi. Altri 5 milioni e mezzo sono stati spesi per scippare Casper Nielsen all'Union St. Gilloise, autentico faro nel gioco dei gialloblu, autore di 7 reti e 6 assist. 5 invece i milioni che il Brugge ha versato al Barcellona per portare in Belgio Ferran Jutglá. L'attaccante catalano in prima squadra ha giocato pochissimo, ma con la formazione B ha messo a segno 19 reti. Infine dal Besiktas il club delle Fiandre ha preso a costo zero il canadese Cyle Larin, che nelle ultime due stagioni ad Istanbul ha segnato 26 gol

Riuscirà felice Mazzú a riportare l'Anderlecht alla vittoria? Il trasferimento più sorprendente dell'estate è stato sicuramente quello del personaggio che solo pochi mesi fa è stato eletto allenatore dell'anno in Belgio. Felice Mazzú ha portato l'Union St. Gilloise ad un passo dal vincere la Jupiler Pro League da squadra neopromossa, e adesso affronta la sfida più grande della sua carriera: riportare l'Anderlecht a vincere il campionato dopo 5 anni dall'ultima affermazione. Mazzú è stato preso con un obiettivo chiaro: ottenere risultati. E questo fin da subito, con i biancomalva che vanno a caccia della qualificazione alla fase a gironi di Conference League. Le ambizioni di Mazzú sono importanti, ma il rischio di bruciarsi è comunque dietro l'angolo. Il presidente Wouter Vandenhaute intende dare al nuovo allenatore la possibilità di dimostrare di poter allenare un grande club. Ma la leggendaria impazienza dell'imprenditore belga mette una certa pressione sull'allenatore. Sul mercato l'Anderlecht ha avuto un solo unico obiettivo, rinforzare il suo parco attaccanti, con uno sguardo alla linea verde. Così dall'Inter è arrivato Sebastiano Esposito mentre dal Wolverhampton Wanderers il portoghese Fabio Silva (entrambi in prestito). La dirigenza biancomalva è poi andata in Ecuador a prelevare il giovanissimo Nilson Angulo dalla LDU Quito, mentre la fascia destra è stata rinforzata con l'acquisto per 3 milioni di euro del 20enne nigeriano Ishaq Abdulrakaz, in arrivo dagli svedesi del Norrköping

Lo Standard Liegi è il più grande cantiere edile in Belgio, almeno calcisticamente parlando. La sfida della nuova proprietà 777 Partners è tanto bella quanto complicata . Il gruppo americano ha iniziato la sua rivoluzione con l'arrivo di Ronny Deila come nuovo allenatore, e di Fergal Harkin, che prende il posto di direttore sportivo. ll nuovo management sembra avere le idee chiare e anche molto ambiziose. Lo Standard deve tornare rapidamente alla ribalta e riprendersi un posto di élite nel campionato belga. La rivoluzione sarà profonda. Un cambiamento che non può che essere positivo dopo una delle peggiori stagioni della storia recente per i Rouches, che hanno chiuso il campionato al 14mo posto. Se le ambizioni dietro le quinte sono importanti, i fatti però vedono uno Standard a dir poco inattivo sul mercato, A conti i fatti il club di Liegi ad oggi ha preso solo Noah Ohio, attaccante anglo-olandese che la passata stagione ha giocato tra le fila degli austriaci dell'Austria Vienna. Troppo poco per sperare di ritornare fin da subito nelle posizioni che contano

Tutti gli occhi saranno sicuramente puntati sull'Union St Gilloise. Il popolo di Bruxelles sta per vivere una mini-rivoluzione. Sono state apportate poche modifiche, ma comunque importanti, come la partenza dell'allenatore Felice Mazzú, direzione Anderlecht. Al suo posto la società gialloblu ha voluto proseguire l'ottimo lavoro svolto da Mazzù, e la panchina è stata dunque affidata a Karel Geraerts. L'ex vice nel nuovo tecnico dell'Anderlecht avrà le spalle abbastanza forti da non far rimpiangere il suo mentore? Solo il tempo lo potrà dire, ma dalle parti di Bruxelles credono molto nelle sue doti. L'Union dovrà anche fare a meno di alcuni giocatori chiave della scorsa stagione. A cominciare da Deniz Undav finito al Brighton e Casper Nielsen, acquistato dal Brugge, due tra i giocatori più importanti dell'Union dei miracoli, che in questa stagione non potrà ovviamente puntare più sul fattore sorpresa. Ripetere l'exploit dello scorso campionato sarà una vera e propria impresa, specialmente se poi l'Union dovesse centrare la qualificazione alla fase a gironi di Champions League. Il mercato invece è stato fatto cercando i soliti giovani da svezzare e poi lanciare, come l'attaccante tedesco, ma con origini spagnole, Dennis Eckert Ayensa, che arriva però da una stagione complicata all'Ingolstadt. In difesa invece le scommesse arrivano dalla terza divisione inglese, con l'acquisto di Ross Sykes dall'Accrington Stanley, e dal campionato cadetto belga, con l'arrivo di Viktor Boone dal Deinze. L'unica acquisto di spessore è stato quello del centrocampista centrale Lazare Amani, motorino ivoriano dello Sporting Charleroi

Linea verde e qualità è questa la forza dello Sporting Charleroi. Quando è arrivato un anno fa, l'allenatore Edward Still (che ha appena 32 anni) sta facendo giocare alla sua squadra un calcio moderno e lungimirante. Un progetto che dalle parti della Vallonia sperano di poter vedere realizzato conquistando quella quarta piazza che permetterebbe di accedere ai playoff per lo scudetto. Nell'ultima stagione le Zebre sono arrivate seste, e in molti ancora si domandano se la partenza di Shamar Nicholson non abbia tarpato le ali alle ambizioni dei bianconeri. Con 13 reti in 18 partite l'attaccante giamaicano stava permettendo al Charleroi di restare in scia delle prime 5, ma poi la cessione a Gennaio allo Spartak Mosca per 8 milioni di euro, è stata difficile da rimpiazzare. Il testimone di Nicholson lo aveva preso poi Vakoun Issouf Bayo, ma anche l'attaccante ivoriano (che ha segnato 7 reti) in questo mercato estivo ha fatto le valige direzione Watford. A questo punto al Charleroi manca un puntero, ma in attesa di sviluppi su questo fronte, tecnico e società hanno voluto dare più spazio al rafforzamento della difesa e della linea mediana. Da questo punto di vista davvero ottimi i colpi a parametro zero del danese Jonas Bager e del mediano francese Damien Marcq, provenienti entrambi dall'Union St. Gilloise. Due invece gli acquisti in porta, con Pierre Patron del Le Mans e il giovane Martin Delavallée preso dal Mouscron

Non c'é che dire, Paul Gheysens spende generosamente. Il presidente dell'Antwerp, uno degli uomini d'affari più importanti del paese, vuole portare la sua squadra a vincere finalmente qualcosa. Dal suo ritorno nell'élite del calcio belga, il "Grande Vecchio" come viene chiamato l'Antwerp, ha un solo obiettivo. Vale a dire, diventare campione nazionale. In questi anni gli Antwerpers sono sempre partiti come formazione in grado di poter dare fastidio alle big del calcio belga, ma alla fine il Brugge (vista anche la crisi di Anderlecht e Standard) nelle ultime tre stagioni ha sempre dato una pista a tutti, mentre il passato campionato la sorpresa è stata l'Union. La colpa di questo mancato salto di qualità sta probabilmente nella inesperienza dei dirigenti, e a tal proposito il patron del club spera di aver posto fine a questi problemi portando nella sua scuderia Marc Overmars come direttore sportivo e Mark Van Bommel come allenatore. Questi due grandi nomi del calcio olandese sono chiamati ad invertire il trend di bella e incompiuta, per riportare un titolo che che dalle parti delle Fiandre manca dal 1957. Mark Van Bommel potrà contare su una rosa di alta qualità e nel mercato la società non ha certo badato a spese. Sono infatti arrivati pezzi da novanta come Toby Alderweireld, giocatore di grande esperienza che ha militato in squadra prestigiose come Ajax, Tottenham Hotspur e Atletico Madrid. Per farlo ritornare in patria l'Antwerp ha pagato 4 milioni di euro ai qatarioti dell'Al Duhail. In attacco invece è stato acquistato dai messicani del Monterrey il nazionale olandese Vincent Janssen, che sbarca nel campionato belga a fronte di una spesa di quasi 6 milioni di euro. L'Antwerp però ha anche guardato al futuro con l'arrivo di due grandi speranze, l'ecuadoriano Anthony Valencia dell'Independiente del Valle e soprattutto Christopher Scott, talento tedesco arrivato dal Bayern Monaco

Nonostante il Gent non sia riuscito ad accedere alla fase playoff scudetto della Jupiler Pro League, la stagione dalle parti delle Fiandre Orientali è stato più che positiva. Sono ormai diversi anni che i Buffalo's si sono stabilizzati nei quartieri alti della classifica, riuscendo anche a conquistare diverse partecipazioni alle coppe europee. Merito di un lavoro certosino e oculato da parte della proprietà che dal 1999 fa capo a Ivan De Witte. Dal suo arrivo a Gand l'imprenditore belga ha preso una squadra che si accontentava di vivacchiare a metà classifica, portandola dopo un lungo percorso di crescita a vincere uno storico campionato nel 2016, una Supercoppa e due Coppe del Belgio, l'ultima arrivata proprio nella passata stagione ai rigori contro l'Anderlecht. Per questo motivo il quinto posto non è stato visto come un fallimento, visto e considerato che l'accesso ai playoff è sfuggito per un misero punto, complice il beffardo 2-2 alla penultima giornata subito nelle battute finali contro il Cercle Brugge, che di fatto ha privato i Buffalo's della possibilità di giocarsi un titolo che sarebbe stato comunque impossibile da conquistare. Sul mercato la società fino a questo momento è rimasta un po' a guardare. L'unico acquisto è quello di Hugo Cuypers del Mechelen. La punta 25enne, che è costata 4 milioni di euro, arriva da un ottimo campionato giocato tra le fila dei giallorossi, dove ha messo a segno 13 reti

Anno nuovo vita nuova a Genk che cerca di ritrovare un posto tra le grandi dopo una stagione dove nulla è andato come previsto. Silurato a Dicembre John van den Brom, che pure l'anno prima aveva portato la squadra a vincere la sua quinta Coppa del Belgio, la panchina è stata affidata al tedesco Bernd Storck. Un avvicendamento che non ha portato i frutti sperati. I De Smurfen non hanno mai dato l'impressione di poter tenere il ritmo delle prime 5 ed hanno chiuso il loro campionato con un anonimo ottavo posto. Per questo motivo in estate c'é stata una nuova rivoluzione. Il proprietario Peter Croonen, che dal 2019 al 2021 è stato anche presidente della Pro League, che tutela gli interessi di alcune squadre di calcio professionistiche ed è responsabile dell'organizzazione della Jupiler Pro League, con una mossa a sorpresa ha dato il ben servito a Storck per poi mettere sotto contratto Wouter Vrancken, il grande artefice delle ultime due salvezze ottenute in carrozza dal Mechelen. Il nuovo allenatore conosce bene l'ambiente, avendoci giocato per due stagioni tra il 2006 e il 2008, ma ha anche tra le mani la classica patata bollente, con la piazza che vuole ritornare competitiva. Vrancken in patria è considerato un tecnico dal doppio volto. Le sue squadre infatti giocano un calcio offensivo, ma allo stesso tempo subiscono molto dietro, però fino a questo momento i risultati sono dalla sua, e adesso a 43 anni ha la grande chance di potersi misurare in una piazza importante come quella di Genk. Nonostante il cambio in panchina, per adesso dalle parti della provincia del Limburgo si è vista solo una faccia nuova, che è quella del talentuoso trequartista Nicolás Castro prelevato per oltre 3 milioni di euro dal Newell's Old Boys. Tecnicamente l'argentino non si discute, e nel 4-2-3-1 di Vrancken potrebbe esaltarsi, ma bisognerà comunque vedere se il fantasista albiceleste riuscirà ad adattarsi ad una realtà così diversa da quella a cui era abitato
 
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Anche nel Mercoledì argentino agenda fitta di partite (in tutto 6), che si apre con il 2-2 tra il San Lorenzo e l'Unión. Nel barrio Boedo la squadra di Insúa si mangia decisamente le mani visto che il Ciclón chiude il primo tempo in vantaggio 2-0 con le reti di Barreiro (gol numero 7 per il paraguayano) e Barrios. Nella ripresa però l'Unión si rifà sotto con Polenta, per poi trovare il 2-2 al 96' con Tomas González. Seconda vittoria di fila per il Patronato che tra le mura amiche piega di misura il Tigre, match deciso da Francisco Álvarez. Alle 19 scendono poi in campo l'Estudiantes e l'Independiente. Il "Pincha in casa ritrova i tre punti dopo 5 giornate di digiuno, regolando per 3-1 il Barracas Central, in gol il "Loco" Diaz, Rollheiser e Pablo Piatti, mentre per il Barracas il momentaneo 1-1 opera di Tapia. I Diablos Rojos continuano nella loro crisi di risultati e a Florencio Varela incappano nella quarta sconfitta nelle ultime 5 giornate, perdendo per 2-1 contro il Defensa y Justicia, a segno Duarte e Frias su rigore, di Vigo nel recupero il punto della bandiera del club di Avellaneda. La serata prosegue poi con due pareggi. Il primo arriva nel barrio Parque Patricio dove il big match di alta quota tra l'Huracán e il Godoy Cruz si chiude sullo 0-0. Più spettacolare il pari offerto dal Lanùs e il Veléz che impattano per 2-2. Fortín due volte avanti con Perrone e Jara, ma i Granotes rispondono presente con il "Laucha" Acosta e Ortellado

Torneo Intermedio Uruguay
Solo due le gare in programma Mercoledì. Il Wanderers non riesce ad approfittare del pari tra Liverpool e Albion, e nel barrio Capurro esce sconfitto contro il Fénix, sprecando così una grande occasione per mettere una seria ipoteca sulla qualificazione alla finale. A decidere la partita in favore delle Albivioletas è Ignacio Pereira, per una classifica che a 90 minuti dalla fine vede ben 3 squadre al comando con 11 punti (Liverpool, Wanderers e Albion, con i primi che hanno anche un +1 nella differenza reti). Nell'altro match il Boston River con un'autogol di Romero e una rete di Leonard Costa regola il Cerro Largo, per un successo che porta i Rojiverdes ad agganciare al comando il Nacional, atteso però da una partita facile con il fanalino di coda del Cerrito, ultimo con 0 punti
 
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Il turno infrasettimanale si chiude con le ultime tre partite in programma. Tre match che si chiudono tutti per 1-0 in favore delle squadre di casa. Il Rosario Central, che sta iniziando ad ingranare sotto le cure di Carlos Tevez, supera all'Arroyito del Gigante il Newell's Old Boys che perde la vetta della classifica. Ad impallinare la Lepra è una rete di Veliz. Ritorna al successo il Talleres, cosa che non accadeva da ben 7 giornate. A Cordoba è un centro del colombiano Valoyes a decidere la gara con il Banfield. Infine al Monumental il River Plate ritrova il sorriso dopo una piccola flessione e con un gol del "Vikingo" Beltrán ha la meglio sul Gimnasia

Torneo Intermedio Uruguay
Chiuso anche il turno infrasettimanale in Uruguay. Il Nacional è ad un passo dall'accedere alla finale grazie alla goleada inflitta al derelitto Cerrito. Un 5-0 aperto dalla doppietta del "Puma" Gigliotti, e poi proseguita con i centri di Fagundez, Carballo e Almeida. Non tiene il passo il Defensor Sporting che al barrio Prado si fa bloccare per 1-1 dal River Plate. Violetas avanti con Balboa, ma a 7 minuti dalla fine i Darseneros la impattano con Borbas. Sospeso il match che vedeva opposte il Peñarol e il Rentistas. Al 44' con il risultato ancora fermo sullo 0-0 l'illuminazione del Centenario va in black-out e non c'é verso di far riprendere a giocare il match, con la AUF che rinvia la partita a Martedì, dove si riprenderà dall'ultimo minuto della prima frazione
 

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La prima giornata del campionato belga si apre con l'anticipo del Venerdì che vede in scena uno dei primi due big match in programma. A Liegi lo Standard e il Gent iniziano con uno scoppiettante 2-2. Padroni di casa nella prima frazione avanti nel punteggio, gol di Amallah su rigore, ma anche con un uomo in meno (espulso Calut al 15' per doppia ammonizione). Nella ripresa i Buffalo's ribaltano il risultato con Tissoudali e il gigante serbo Lemajic, ma a salvare lo Standard dal ko ci pensa ad un minuto dal termine Dussenne
 

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Dopo il turno infrasettimanale, campionato argentino di nuovo in campo con una decima giornata caratterizzata però da un episodio di violenza. La partita tra Independiente e Atlético Tucumán è stata sospesa a causa di incidenti che si sono verificati per più di un'ora nella sede del club di Avellaneda e dintorni, dopo l'Assemblea dei soci in cui è stato redatto il bilancio per il periodo 2022-2023. La partita si sarebbe dovuta giocare alle 18 (ora locale) allo stadio Libertadores de América-Ricardo Bochini, ma l'Aprevide, l'organismo preposto alla sicurezza degli eventi sportivi di Buenos Aires, per ordine del ministro provinciale della sicurezza, Sergio Berni, ha deciso di sospenderla. I tifosi dell'Independiente, inferociti per la brutta stagione ma anche perché non ci saranno nuove elezioni presidenziali, hanno iniziato a lanciare pietre e bottiglie di vetro all'indirizzo della sede del club, con la polizia che ha risposto a sua volta con proiettili di gomma e gas lacrimogeni per disperdere la folla. Diversi i feriti tra tifosi e poliziotti. Tornando al calcio giocato si sono comunque disputati due incontri. Nel primo bel successo del Colón per 3-1 sul campo del Sarmiento. Una partita che si decide nelle battute finali. Infatti fino a cinque minuti dalla fine le due squadre sono ancora ferme sull'1-1, gol del "Licha" Lisando López per il Sarmiento, e della "Pulga" Rodriguez, per il Sabalero, poi al minuto 86 Bernardi segna il 2-1, e in pieno recupero "Wanchope" Abila mette al sicuro la vittoria. Successo per 3-1 anche per il Racing che sbanca Cordoba. Due gol di Copetti e una rete di Alcaraz permettono alla squadra di Gago di portarsi al terzo posto. Di Renzo López il gol della bandiera per il Central

Torneo Intermedio Uruguay
Settima e ultima giornata del Torneo Intermedio. Un Sabato dove nel Gruppo A ci si giocava l'accesso alla finalissima. A 90 minuti dal fischio finale tre squadre (Liverpool, Wanderers e Albion) si trovavano a 11 punti, ma la AUF in modo abbastanza strano decide di non far giocare le partite in contemporanea. Così la prima a scendere in campo é il Liverpool (che aveva un +1 nella differenza reti), con i Negriazul che al Belvedere battono per 3-1 il Deportivo Maldonado con le reti di Medina, Maritrena e di Soria su rigore al minuto 95', mentre per gli ospiti il punto della bandiera è di Borges. Dopo il Liverpool, è la volta dell'Albion provare a rispondere al successo dei Negriazul, ma il Decano in casa viene sconfitto per 3-1 dal Peñarol, affondato sotto i colpi di Ramos, Laquintana e Saravia, e a poco serve il temporaneo 1-1 di Neris dagli undici metri. Defilato l'Albion solo il Wanderers può mettere paura al Liverpool. I Vagabundos al Parque Alfredo Viera non falliscono l'appuntamento con i tre punti contro il Rentistas. Bravo e Ferriera portano sul doppio vantaggio il Wanderers, che però al 66' subisce il 2-1 di Silveira. Al 79' Santurio fa 3-1, ma alla fine i bianconeri non riescono a segnare un altro gol che avrebbe pareggiato la differenza reti con il Liverpool e mandato in finale proprio il Wanderers che aveva lo scontro diretto a favore
 
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Nella Domenica argentina c'erano in programma ben cinque partite. Dopo la sospensione Sabato di Independiente - Atletico Tucuman per gli episodi di violenza scoppiati prima del match ad Avellaneda, si è deciso di giocare la gara ma a porte chiuse e sul campo neutro del Lanús, A vincere il match è l'Atletico Tucuman che si prende la vetta in solitaria della classifica in attesa di vedere cosa farà l'Argentinos Juniors impegnato questa sera in trasferta con il Banfield. La gara viene decisa da Lotti dopo 53 secondi dal calcio d'inizio. Un risultato che amplia ancora di più la crisi di un'Independiente che ha perso 5 delle ultime 6 partite. Netta affermazione del Tigre che sul terreno amico supera per 3-0 il Platense, tris firmato da Cabrera, Menossi e Colidio (terzo centro in campionato per l'ex interista). Tre gol li segna anche il River Plate in trasferta contro l'Aldosivi, in una gara più spigolosa di quanto il risultato possa dire. Infatti i Millonarios riescono a bucare la retroguardia avversaria solo negli ultimi venti minuti. Apre le danze Palavecino, raddoppia il "Vikingo" Beltrán, mentre il terzo gol è opera del colombiano Miguel Borja, arrivato per sostituire Julian Álvarez. Ritorna alla vittoria il Gimnasia che resta nelle parti alte della classifica. Contro il Lanús basta una rete su rigore del "Zurdo" Braian Alemán per avere la meglio sui Granote, che non vincono da 6 turni. La domenica calcistica si chiude con il big match della Bombonera tra il Boca Juniors e l'Estudiantes. Dopo diverse uscite incolori gli Xeneizes danno una grande prova di forza e vincono per 3-1. Prima frazione chiusa sull'1-0 con la rete di Guillermo Fernández. Nella ripresa Marcos Rojo e Villa mettono al sicuro i tre punti, e a poco serve il gol di Morel per il "Pincha"

Torneo Intermedio Uruguay
Saranno il Liverpool e il Nacional a giocarsi la finale del Torneo Intermedio. Il "Bolso" stacca il biglietto della finale senza nemmeno scendere in campo, visto che il Defensor Sporting perde per 2-1 in casa con il Plaza Colonia, che sbanca il Franzini con i centri di Quintana e Mederos, nel mezzo il momentaneo pareggio Violetas di Balboa su rigore. Con la finale in tasca il Nacional al Parque Central centra comunque la vittoria con il Boston River, piegato nella ripresa con il "Puma" Gigliotti (quarto gol per l'argentino) e Fagúndez. Le tre partite della Domenica si erano però aperte con il successo in casa del City Torque sul Fénix. Tre punti che arrivano negli ultimi dieci minuti con autorete di Barboza e raddoppio in pieno recupero di Palacios
 

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Nella notte si sono giocate altre 5 partite di questa decima giornata. Un Lunedì che si apre con la sorprendente sconfitta casalinga del Newell's Old Boys, con la "Lepra" che sono ormai cinque giornate che non riesce a centrare i tre punti. Questa volta i rosarini vengono stesi al tappeto dal Defensa y Justicia che espugna l'Estadio Marcelo Bielsa con Nicolas Fernández e Duarte, mentre per il NOB arriva troppo tardi il 2-1 di Garro. La serata prosegue con l'Argentinos Juniors che non riesce a rispondere alla vittoria di Domenica dell'Atletico Tucumán, così il "Bicho" perde la testa della classifica. In casa del Banfield la squadra di Gabi Milito strappa il pari solo a tempo ampiamente scaduto. È infatti un rigore di Miguel Torrén all'undicesimo minuto di recupero ad evitare la sconfitta i suoi e far cadere nello sconforto il Banfield che era andato in vantaggio a fine primo tempo con Coronel. Sul filo di lana anche il pareggio del San Lorenzo che al Nuevo Gasometro se la vede brutta con il Talleres, che apre le marcature al 10' con Catalàn. Il Ciclón al 44' sbaglia un rigore con il bomber Barreiro, ma proprio al 90' il club del barrio Boedo trova l'1-1 con il "Perrito" Barrios. Sale al quinto posto l'Unión che nello scontro ad alta quota con il Godoy Cruz la spunta per 2-1. Tre punti che arrivano grazie ai centri di Machuca e Zenón. Di Larrosa il gol che al 94' accorcia le distanze per il "Tomba". La serata si chiude con il posticipo tra Veléz e Huracán che al Josè Amalfitani si spartiscono un punto a testa. La "Panterita" Walter Bou porta avanti su rigore il "Fortín", ma in avvio di ripresa il "Globo" la impatta con Garré

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Con le ultime due partite in programma Lunedì si chiude anche questo Torneo Intermedio. Il Danubio centra la sua seconda vittoria di fila battendo di misura il Cerrito, unica squadra ad aver perso tutte le partite. A decidere l'incontro ci pensa Emanuel Hernández. Nell'altra partita invece 0-0 a Melo tra il Cerro Largo e il River Plate
 
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Ultimi due match del Martedì che chiudono la decima giornata. Il Rosario Central sul campo dell'Aldosivi conquista la sua terza vittoria negli ultimi 4 turni. Un netto 3-0 che la Canalla matura già nella prima frazione con Véliz e una doppietta su rigore del portiere Servio, con l'estremo difensore arrivato già a quota 3 gol in campionato, e adesso l'argentino mette nel mirino il bottino di 7 reti segnati lo scorso anno nei paraguayani del Guaraní. Nell'altro match importante vittoria in chiave salvezza per il Barracas Central che supera per 2-1 il Patronato, sempre più a rischio retrocessione. Un successo per i Rojiblancos che arriva in pieno recupero. Infatti dopo il vantaggio locale di Colmán, e il pareggio ospite di Acevedo, al 91' il colombiano Rincón, entrato nelle battute finali, consegna ai suoi tre punti pesanti in chiave Promedio

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Ieri sera si è recuperata la sfida tra il Peñarol e il Rentistas, sospesa Giovedì al 44' del primo tempo per un problema all'illuminazione del Centenario. Il match, giocato sempre nello stadio più importante dell'Uruguay, vede il successo per 2-0 del Peñarol, che con Nicolas Rossi e un rigore di Bentancourt chiude il Torneo Intermedio al terzo posto. Campionato da dimenticare per il Rentistas, fanalino di coda del Gruppo A con un solo punto conquistato
 
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