Nel fine settimana è iniziata la stagione calcistica in Argentina con la prima giornata della Copa de la Liga. Un format che vede le 28 squadre inserite in due gironi da 14, e con le migliori 4 per gruppo che si qualificano alla fase finale. Una prima giornata caratterizzata soprattutto da grandi ritorni, come quello di Mauro Boselli all'Estudiantes e di Gonzalo Bergessio al Platense. Il primo, che a Maggio compirà 37 anni, ritorna al Pincha a distanza di 10 anni dall'ultima partita giocata con la maglia biancorossa. Boselli è un vero e proprio idolo per la tifoseria del club di La Plata, visto che con lui titolare in attacco l'Estudiantes vinse la Copa Libertadores nel 2009 (8 i gol messi a segno da lui, tra cui quello decisivo nella finale di ritorno con il Cruzeiro). Dopo un girovagare in Europa tra Palermo e Wigan Athletic, dove non lasciò il segno, il "Matador" negli ultimi anni ha fatto grandi cose al Club Leon, vincendo con i messicani due titoli e segnando qualcosa come 130 reti. Nelle ultime stagioni Boselli ha giocato con alterne fortune al Corinthians, mente l'ultima stagione l'ha passata al Cerro Porteño, dove con 11 reti in 31 presenze ha dato un grande contributo per la conquista dello scudetto del club paraguayano. Adesso il ritorno all'Estudiantes dove ha dato il via al successo del Pincha per 2-1 sull'Independiente. Bergessio invece è ritornato al Platense addirittura dopo 17 anni dalla sua ultima partita. Era il 2005 e il bomber argentino segnò un gol contro il Chacarita Juniors. Una rete che però non servì alla promozione per il Platense, che rimase in terza divisione. Dopo quel match Bergessio ha avuto una carriera con alti e bassi. Sicuramente al Catania ha giocato le sue migliori stagioni. Poi dopo l'infelice esperienza alla Sampdoria, il "Toro" sembrava in netto declino, visti i pochi gol segnati tra Atlas, San Lorenzo e Velez, e invece come il vino invecchiando il puntero argentino è migliorato. Nel 2018 la decisione di firmare con il Nacional, e con la squadra di Montevideo Bergessio si riscopre grandissimo bomber e in 4 stagioni segna 91 reti in 174 partite. Ad inizio Gennaio decide di voler chiudere la carriera nella squadra che l'ha cresciuto. Un ritorno davvero da sogno per l'attaccante 37enne che nella serata di ieri segna al 94' il gol che regala la vittoria al suo Platense contro il Talleres. Il calcio argentino riporta a casa due vecchie volpi ed entrambi vanno in rete nelle squadre o dove sono cresciuti oppure hanno vinto qualcosa di importante. Due belle storie di calcio sudamericano che valeva la pena raccontare