⚽ Calcio Estero [News e Commenti]

[Ronin]

Sorteggi Copa Libertadores
Chiusa la fase a gironi di Copa Libertadores, a Luque sono stati sorteggi gli accoppiamenti per gli ottavi di finale. A differenza della Champions League, in Sud America fin dalla fase finale le squadre dello stesso paese e anche quelle dello stesso girone si possono incontrare agli ottavi. E allora ecco che il Boca Juniors sfiderà di nuovo il Corinthians, con le due formazioni che si sono già incrociate nel Gruppo E. Sono invece due i derby tutti argentini. Il River Plate se la dovrà vedere con il Velez Sarsfield, mentre il Colón con il Talleres. Nonostante le 6 squadre brasiliane presenti, non ci sarà nessuno scontro diretto tra formazioni verdeoro. Detto del Timão con il Boca, i campioni in carica del Palmeiras sono attesi dall'esame paraguayano con il Cerro Porteño, i vice campioni del Flamengo sono stati abbinati con i colombiani del Deportes Tolima. Sorteggio duro per il Fortaleza che pesca un'Estudiantes che può arrivare in fondo alla competizione. Infine l'Atletico Mineiro si confronterà con un'Emelec che sogna la finale che si giocherà proprio a Guayaquil (anche se sul campo dei rivali del Barcelona), mentre Athletico Paranaense e Libertad chiudono il quadro di questi ottavi di finale

Sorteggi Copa Sudamericana
Sorteggiati anche gli ottavi della Copa Sudamericana, dove le prime classificate degli otto gironi sono state abbinate alle terze provenienti dalla Copa Libertdores. Almeno sulla carta la sfida più interessante è quella che si giocherà tra Porto Alegre e Santiago, con l'Internacional che se la dovrà vedere con il Colo Colo. Sorteggio soft per il Santos che pesca i venezuelani del Deportivo Tachira. Decisamente più duri gli accoppiamenti per Lanús e São Paolo. Gli argentini beccano l'Independiente del Valle, mentre i brasiliani i cileni dell'Universidad Catolica, due squadre che possono creare qualche grattacapo. Scontro Rioplatense tra gli argentini dell'Union e gli uruguagi del Nacional. I peruviani del Melgar dopo essersi preso lo scalpo del Racing, proveranno a ripetersi con il Deportivo Cali. Sorride il Ceará che potrebbe avere vita facile con i boliviani del The Strongest, mentre l'Olimpia proverà a mettere un freno al dominio brasiliano sfidando l'Atletico Goianense

 

[Ronin]

Due notizielle di mercato

Mauro Zarate ritorna a giocare in Argentina e firma per il Platense, dove farà coppia con un'altra vecchia conoscenza del campionato italiano come Gonzalo Bergessio. Nelle ultime due stagioni l'argentino ha militato in Brasile, giocando prima nell'America Mineiro e poi nella Juventude, dove ha fatto registrare appena 3 presenze

Spostiamoci in Inghilterra dove l'Aston Villa sta mettendo su una squadra mica da ridere. Dopo aver esercitato il diritto di riscatto per Coutinho, e aver preso Kamara dal Marsiglia a parametro zero, i Villans annunciano l'acquisto del centrale Diego Carlos dal Siviglia, con i Claret&Blue che sborsano ben 31 milioni di euro per il brasiliano. Ma non è finita qui, perché Gerrard sta provando a convincere Luis Suárez a ritornare in Premier League dopo la scadenza del contratto con l'Atletico. Il club di Birmingham inoltre potrebbe mettere le mani anche sul mediano Kalvin Philipps del Leeds United

 

[Kimi85]

Il mio Auxerre torna in Ligue 1!! <3

 

[Adelmo Maria Soriani]

Il mio Auxerre torna in Ligue 1!! <3

Ero un pupo, Auxerre = Guivarch

 

[da-la-cri]

Ero un pupo, Auxerre = Guivarch

X i francesi sembrava la nascita di una stella...
In quei anni la Francia dominava diciamo..
Tranne a livello di club ma "qualche giovane usciva" di interessante..

 

[Ronin]

La prossima stagione la Premier League riabbraccia una delle squadre più iconiche del calcio d'Oltremanica. Dopo 23 anni il Nottingham Forest ritorna nel salotto buono del football inglese e nella finale playoff batte per 1-0 l'Huddersfield Town grazie ad un'autorete di Colwill. In questi anni i Reds ne hanno passate davvero tante, tra problemi societari, stagioni anonime in Championship, con il punto più basso toccato con la retrocessione in League One (unica squadra vincitrice di una Coppa dei Campioni a finire in un campionato di terza divisione). Il Forest però vanta anche un altro record particolare: è l'unico club ad aver vinto più Coppe dei Campioni (2), che campionati (1)

 

[Ronin]

Nella stagione dove il Paris Saint Germain con l'ennesimo campionato si porta a quota 10 successi, il Saint-Etienne non solo si vede agganciare nell'albo d'oro dai capitolini, ma i Verts devono dire addio anche alla Ligue 1 dopo 18 anni dall'ultima retrocessione. Dopo l'1-1 del match di andata contro l'Auxerre, il club della Loira aveva il coltello dalla parte del manico potendo contare sul fattore campo, e invece in casa il Saint-Etienne si fa bloccare 1-1, con Camara che al 76' risponde al vantaggio ospite firmato al 56' da Sakhi. La sfida si decide dunque ai rigori con i borgognoni che la spuntano per 5-4 e ritornano in massima divisione dopo 10 anni. A fine partita però scoppia la rabbia tra i supporters di casa, che invadono il campo e lanciano prima razzi all'indirizzo dei giocatori per poi passare direttamente ai pugni. Qualcuno addirittura usa l'asta della bandierina per provare a farsi giustizia da solo. Si chiude così un anno difficile non solo per il Saint-Etienne, ma per tutto il calcio francese, che durante la stagione ha dovuto fare spesso i conti con l'intemperanza dei tifosi, con diverse squadre che sono state costrette a giocare a porte chiuse oppure con i settori del tifo più caldi chiusi per squalifiche

 

[Ronin]

Un famoso detto recita "a giocare col fuoco spesso ci si brucia", e mai proverbio è più calzante per spiegare come l'Eibar abbia gettato al vento la promozione diretta nella Liga. Non solo perché i baschi perdono con un'Alcorcón ultimo e retrocesso con 6 giornate di anticipo, ma perché il gol che condanna l'Eibar arriva al 91', quando ormai giocatori, staff e tifosi erano pronti a festeggiare il ritorno in massima divisione dopo una sola stagione. Ma il vero errore da parte dei baschi è stato quello di non aver osato. Le notizie che giungevano dalla vicina Leganes davano l'Almeria sul 2-2, mentre il Real Valladolid in casa stava passeggiando per 3-0 sull'Huesca. Un arrivo a tre ad 81 punti che con la classifica avulsa avrebbe premiato il Real Valladolid e per l'appunto l'Eibar, e invece gli Azulgrana scherzano con quel famoso fuoco e alla fine vengono bruciati da Zarfino, e adesso sarà dura resettare questa delusione e buttarsi nei playoff, con i baschi che affronteranno un Girona in un buono stato di forma, mentre l'altra semifinale prevede un'affascinante derby canario tra il Tenerife e il Las Palmas

 

[Ronin]

Qui il video dei tifosi del Saint-Etienne al termine della sfida con l'Auxerre

 

[Ronin]

Premijer Liga Topscorer: Nemanja Bilbija (Zrinjski Mostar)
Nel club dei 30, ovvero di quei giocatori che hanno segnato più di 30 gol in campionato, a Robert Lewandowski e Martin Adam (ungherese del Paks), va aggiunto anche Bilbijna, che con 33 reti in 32 partite vince la classifica cannonieri segnando più del doppio del secondo che si ferma ad un misero 14. L'attaccante bosniaco è stata l'arma in più dello Zrinjski Mostar, che rivince il campionato dopo 4 anni. Una stagione dominata dalla formazione bosniaca, che ha perso una sola partita in 33 turni, dando 27 punti di distacco alla seconda

Maltese Premier League Topscorer: Maxuell Samurai (Gzira United)
Da Singapore, alle Fiji, passando per il Sud Africa fino ad arrivare a Malta. Cosa hanno in comune queste nazioni? Semplice è facile che a giocarci ci sia almeno un brasiliano. Nessuna nazione al mondo come il Brasile può infatti vantare di avere almeno un giocatore verdeoro sparso per quasi tutto il globo pallonaro. Così nel campionato maltese ad essere eletto Re dei bomber è stato Maxuell Maia da Silva, conosciuto anche come Maxuell Samurai, giusto per intimorire le blande difese avversarie. Da tre anni sull'isola del Mediterraneo, la punta 30enne ha chiuso la sua stagione nel Gzira United con 17 reti in 24 partite, anche se il titolo è finito all'Hibernians che non lo vinceva dal 2017

VBET Armenian Premier League Topscorer: Serges Déblé (Pyunik)
È stata una stagione molto particolare quella vissuta in Armenia. Prima l'esclusione del Sevan a campionato in corso per non essersi presentato per due partite di fila (e in una lega che conta solo 10 squadre perderne una significa molto), poi il bel duello al vertice tra il Pyunik e l'Ararat-Armenia, con i primi che riescono a spuntarla per un solo punto. Ma per portarsi a casa il campionato il Pyunik nel mercato di riparazione è andato a prendere il bomber Déblé. L'attaccante ivoriano aveva segnato 14 reti in 14 partite con l'Ararat-Yerevan, ma nonostante la media sia scesa a un gol ogni due partite con la nuova casacca (8 gol in 16 presenze), il Pyunik ha comunque festeggiato un titolo che mancava dal 2015

Kategoria Superiore Topscorer: Saliou Guindo (Laçi) e Taulant Seferi (Tirana)
Anche se il Tirana ha vinto il campionato con 10 punti di vantaggio, la sfida con il Laçi è stata comunque interessante. Il piccolo club della città di Laç, che non ha mai vinto nessun titolo nazionale, ha provato a dare fastidio alla grande big del calcio albanese che con i suoi 26 scudetti guarda tutti dall'alto. Oltre che in campionato, il duello tra queste due squadre si è spostato anche per eleggere il capocannoniere del torneo, che alla fine vede un salomonico pareggio tra Guindo e Seferi. L'attaccante guineano del Laçi segna 19 reti in 34 presenze, mentre la punta albanese del Tirana fa gli stessi gol ma in 35 partite

Campionato Sanmarinese Topscorer: Imre Baldassi (Tre Penne)
Il campionato di San Marino è l'unico campionato in Europa a formula quasi sudamericana/nordamericana, con una fase regolare e una fase finale ad eliminazione diretta, regolamenti molto in voga in Messico, oppure in Argentina con la Copa de la Liga, o in Colombia. Sul Monte Titano, uno dei vanti della piccola repubblica sanmarinese, a fregiarsi del titolo di campione nazionale è stato La Fiorita che in finale piega 2-0 il Tre Penne e rivince il campionato a distanza di 4 anni dall'ultima volta. Nella partita più importante è però mancato il capocannoniere Baldassi. Con 23 reti in 31 partite il Tre Penne si affidava ai gol del bomber, ma in finale la punta nata a Firenze non riesce a pungere come ha aveva fatto per tutta la stagione

Primera Divisió Topscorer: Guillaume Lopez (Santa Coloma)
In Andorra c'é una nuova squadra a dettare legge. Da tre anni a questa parte l'Inter Escaldas è la formazione da battere nel piccolo stato incastonato da Francia e Spagna. Prima del 2020 i nerazzurri non erano certo una big nazionale, e il miglior piazzamento che avevano ottenuto in campionato era un terzo posto (i primi due nei primi anni 2000, il terzo nel 2019). Quest'anno il titolo però è stato molto più sudato, con il Santa Coloma, la squadra più vincente del paese, che ha dato parecchio filo da torcere. Il club della capitale ha potuto contare sulle reti del francese Lopez anche se i 21 gol in 24 partite del capocannoniere transalpino non sono bastati al Santa Coloma per spezzare il dominio dei campioni in carica

Cymru Premier Topscorer: Declan McManus (TNS)
Ritorna a ruggire il TNS che domina il campionato gallese e vince per la 14ma volta il titolo nazionale. Le ultime due stagioni erano però state abbastanza sorprendenti. Dopo aver vinto 8 scudetti di fila tra il 2012 e il 2019, e un paio di Double e addirittura Treble (coppa nazionale e coppa di lega), i Saints negli ultimi due campionati avevano clamorosamente ceduto il passo ad un Connah's Quay Nomads ai suoi primi storici scudetti gallesi. Quest'anno però il TNS è stato un rullo compressore, a differenza degli avversari, che a momenti rischiano di finire in seconda divisione. Degli 86 gol segnati dai Saints 24 di questi (in 28 presenze) portano la firma dello scozzese McManus, alla sua seconda esperienza lontano da casa dopo aver militato nel 2015/2016 negli inglesi del Fleetwood Town

 

[Kimi85]

Ho inìziato a guardare la partita dai supplementari(l'Auxerre mi e' simpatico dai tempi di Stéphane Guivarc'h prima e
Djibril Cissè e Mexes poi)

Da dire che il Saint Etienne ha un pubblico abbastanza caldo, ma molto problematico.

Non e' la prima volta che i tifosi dei Verts salgono agli onori delle cronache per certi comportamenti.

Comunque il Saint Etienne torna in Ligue 2 dopo 18 anni, mentre l'Auxerre torna in
Ligue 1 dopo 10 anni.

Ligue 2 che il prossimo anno vedrà squadre come proprio Saint Etienne, Bordeaux e Metz ai nastri di partenza con altre nobili decadute.


Saint Etienne
Bordeaux
Metz
Caen
Guingamp
Sochaux
Nimes
Dijon
Valenciennes
Nancy
Amiens


Si preannuncia un bel campionato

 

[Ronin]

Danish Superliga Tospscorer: Nicklas Helenius (Silkeborg)
Dopo aver visto trionfare nelle ultime due stagioni prima il Midtjylland e poi il Brondby, il Copenhagen ritorna a sedersi sul trono del campionato danese a termine di un'avvincente duello proprio con i campioni di due anni fa. Con questa affermazione il club della capitale si porta a quota 14 scudetti vinti, a -1 dal quel KB che nel 1992 si fuse con il B 1903 per dare vita all'odierno Copenhagen. La classifica cannonieri viene invece vinta da una promessa del calcio danese mai del tutto mantenuta. Con 17 reti in 28 partite Helenius (passato anche in Premier League con l'Aston Villa) ha trascinato il suo Silkeborg ai playoff della prossima Europa League

Premyer Liqasi Topscorer: Kady (Qarabag)
Se in campionato il Qarabag ha dominato la scena vincendo in scioltezza il suo nono titolo nazionale, agganciando così al primo posto nell'albo d'oro il Neftçi, unica squadra negli ultimi 9 anni a riuscire ad intromettersi nel dominio dei campioni azeri, la classifica cannonieri ha quasi visto vincere 5 giocatori, manco fosse un Mondiale o un Europeo. A togliere agli altri quattro la soddisfazione di vantarsi di essere i migliori bomber del campionato dell'Azerbaijan, c'ha pensato il brasiliano Kady del Qarabag (lo avevamo detto che i brasiliani si trovano ovunque). Il 26enne nativo di Curitiba, arrivato direttamente dalla seconda divisione portoghese, sul rettilineo finale segna il gol che gli consegna la corona del goleador, anche se i 12 centri in 25 partite non sono certamente una media da strapparsi i capelli

BKT Superliga Topscorer: Gerhard Progni (Gjilani)
Anche se il Kosovo si é affiliato alla UEFA solo da un paio di anni, il campionato interno viene comunque giocato fin dalla stagione 1991/1992. In questi 30 anni diverse squadre si sono succedete come campioni nazionali nelle varie edizioni, anche se a fare la voce grossa è stato il Prishtina che vanta 11 titoli. Tuttavia quest'anno la BKT Superliga è finita al Balkani, che iscrive per la prima volta il suo nome nell'albo d'oro. Non una sorpresa però, visto che il club di Suva Reka c'era andato molto vicino negli ultimi due anni. A vincere la classifica cannoniere è stato invece l'albanese Progni del Gjilani che a 35 anni centra la sua migliore stagione realizzativa con 19 reti in 31 partite

Divizia Naționala Topscorer: Vladimir Ambros (Petrocub)
Sinfonia N.7 e non stiamo parlando di Beethoven, ma dei titoli di fila che ha vinto lo Sheriff nelle ultime 7 edizioni del campionato moldavo. Ma se vogliamo esagerare ancora di più allora aggiungiamone altri 3 dal 2012 al 2014, così da far arrivare il bottino di titoli vinti a 10 negli ultimi 11 anni, con l'unico intruso di questa incredibile striscia che porta il nome del Milsami Orhei, che nel 2015 vinse uno scudetto assurdo dopo un arrivo a tre a 55 punti con il Dacia Chișinau e il solito Sheriff (gli scontri diretti fecero la differenza). L'unica consolazione per le altre squadre a questo punto resta quella di far vincere la classifica cannonieri ad un proprio giocatore, ed è quello che fa la seconda classificata. Ambros del Petrocub con 17 gol in 23 presenze è il miglior realizzatore del campionato moldavo

NIFL Premiership Topscorer: Jay Donnelly (Glentoran)
Il campionato nordirlandese è uno dei più antichi del mondo. Basti pensare che la prima edizione è stata giocata nel 1890, solo due anni dopo la nascita del campionato inglese. In questi 132 anni la squadra più vincente del paese è il Linfield, che grazie alla vittoria di quest'anno è diventato il club ad aver vinto più titoli nazionali con 56, staccando così i Rangers che ne hanno vinti 55. Messo in cascina lo scudetto, il quarto consecutivo, al resto delle squadre i Blues gli lascia volentieri vincere la classifica cannonieri, che quest'anno va a Donnelly del Glentoran autore di 25 reti in 35 partite, a cui vanno aggiunti altri due gol nei playoff per la Conference League, che però non sono bastati alla sua squadra per strappare la qualificazione alla prossima edizione, sconfitti in finale dal Larne

Prva CFL Topscorer: Adnan Basic (Petrovac)
Il campionato montenegrino è una lega molto giovane, nata dopo il referendum del 2006 che di fatto sancì l'indipendenza del Montenegro dalla Serbia. E sempre in quell'anno andò in scena anche la prima edizione della Prva CFL. In 17 anni ci sono stati diversi vincitori, ma nelle ultime 6 stagioni il titolo è una questione a due tra il Buducnost e il Sutjeska, che si sono spartiti 3 campionati a testa. Quest'anno a spuntarla è stato proprio il Sutjeska, che ha vinto il campionato con largo anticipo. Un successo che ha permesso ai Plavo-bijeli di agganciare il Buducnost a quota 5 scudetti vinti. La classifica dei bomber è andata a finire invece al bosniaco Basic del Petrovac, che con 14 gol in 33 partite è stata l'unica nota lieta dei biancocelesti che hanno chiuso ad una sola posizione dai playoff retrocessione

National League Topscorer: Juanfri (St. Jospeh's)
Chiudiamo questa carrellata di bomber e vincitori nazionali in giro per l'Europa, che dalla Premier League, il campionato più bello e seguito al mondo, ci porta ad arrivare a quello di Gibilterra, la lega più giovane nata appena 3 stagioni fa, quando il piccolo stato (che fa parte del Regno Unito) si è affiliato alla UEFA. Due dei tre titoli nazionali che sono stati assegnati sono finiti al Red Lincoln Imps. I rossoneri hanno chiuso la stagione da imbattuti con 19 vittorie in 20 giornate, facendo calare il sipario su una stagione storica per il club, che ha portato la piccola squadra di Gibilterra a qualificarsi addirittura per la fase a gironi della Conference League. L'avventura in un gruppo composto da Copenhagen, Paok e Slovan Bratislava (non le ultime arrivate) è stata molto dura, con 6 sconfitte su 6, ma dal punto di vista del movimento locale la partecipazione del Lincoln ha dato grande risalto ad una realtà nata da poco. Parlando di capocannonieri il primo posto è finito a Juan Francisco Garcia Peña, Juanfri per tutti, che con 14 reti in 15 partite ha portato il St. Jospeh's a chiudere al terzo posto

In questo viaggio non sono stati inseriti i campionati scandinavi (Svezia, Norvegia, Finlandia), come quelli di Irlanda, Islanda e Far Oer, oppure quelli baltici (Estonia, Lettonia, Lituania) e qualcuno ex sovietico (Georgia, Kazakhstan) perché in queste nazioni i campionati non sono ancora finiti e qualcuno è iniziato da poco, perché sfruttano l'estate e le temperature più miti visto che in inverno i campi sono spesso impraticabili

 

[Ronin]

È l'Atlas a vincere il Torneo Clausura del campionato messicano. Dopo il successo nel match di andata per 2-0 ottenuto in casa, il club di Guadalajara perde 2-1 a Pachuca (gol di Ibarra e Ibanez e nel mezzo pareggio Atlas di Furch) ma tanto basta per mettere le mani sul terzo campionato della sua storia. Se in 105 anni dalla sua fondazione i Rojinegros avevano vinto un solo scudetto datato 1950/1951, nelle ultime due edizioni della Liga MX l'Atlas è riuscito a centrare una storica doppietta grazie al grandissimo lavoro svolto da Diego Cocca. Il tecnico argentino (che nel 2014 portò il Racing a vincere il Torneo Transición) come un novello Ferguson ha rischiato di essere cacciato prima del tempo visti gli scarsi risultati, ma la società ha voluto comunque dargli fiducia e nel giro di un'anno e mezzo l'Atlas oltre ai due campionati ha vinto anche il Torneo Campeón de Campeones senza però giocarlo, visto che è un titolo che viene disputato dalle squadre che vincono l'Apertura e il Clausura, ma i Rojinegros avendoli vinti entrambi hanno automaticamente portato a casa pure questo trofeo. Cocca tra l'altro entra anche nella storia del futbol messicano come terzo allenatore a fare una doppietta. Prima di lui c'erano riusciti solo Hugo Sanchez con il Pumas e l'uruguagio Matosas con il León

 

[Xabier]

L'Espanyol ha annunciato la firma di Diego Martínez come nuovo allenatore per le prossime due stagioni. I biancoazzurri sono finalmente riusciti a ingaggiare il principale candidato per la panchina dell'RCDE Stadium, che è stato presentato oggi alle 13:00.

I catalani stavano lavorando da settimane all'incorporazione dell'ex allenatore del Granada . Fu, fin dall'inizio, l'obiettivo principale e praticamente l'unico. I dirigenti sono stati molto chiari sul fatto che fosse il profilo ideale per dare un cambiamento alla squadra e poter lottare per obiettivi più ambiziosi. Dopo una stagione che si è conclusa con malumori, l'Espanyol è consapevole di aver bisogno di emozionare ancora una volta gli spalti.

Sebbene l'intenzione dei dirigenti fosse quella di chiudere il loro arrivo la scorsa settimana, le negoziazioni sono state ritardate di alcuni giorni. L'allenatore, che era anche nell'agenda di Siviglia e Valencia, ha voluto conoscere a fondo il progetto e parlare con Chen Yansheng, che vive in Cina , prima di approdare all'Espanyol .

Diego Martínez , così, tornerà nella Liga . Dopo essere passato per il Granada , che è riuscito a portare dalla Segunda Division ai quarti di finale di Europa League , si è preso un anno sabbatico per finire l'allenamento in Premier League.

https://twitter.com/i/web/status/1531589676091449350

 

[Ronin]

Non riesce la tripletta all'Ah Ahly nella finale della Champions League africana. Gli egiziani infatti dopo aver vinto nel 2020 il derby con lo Zamalek, e nel 2021 contro i sudafricani del Kaizer Chiefs, in questa edizione sono costretti ad alzare bandiera bianca con il Wydad Casablanca non riuscendo così ad entrare nella storia della competizione come prima squadra a vincere tre tornei di fila. Una finale nata però sotto il segno delle polemiche, con i vertici del club egiziano che dopo le semifinali avevano sparato a zero sulla CAF, rea di aver scelto all'ultimo momento come sede della finale proprio Casablanca e lo stadio del Wydad. A seguito di questa diatriba la CAF allora ha deciso di far giocare comunque la finale in Marocco, ma spostando la sede nella capitale Rabat. Sul campo però le polemiche sono state spazzate via da un Wydad trascinato al successo dal prodotto locale Zouhair El Moutaraji che con una doppietta consegna la terza CAF Champions League alla sua squadra, dopo quelle vinte nel 1992 e nel 2017

 

[Adelmo Maria Soriani]

Non riesce la tripletta all'Ah Ahly nella finale della Champions League africana. Gli egiziani infatti dopo aver vinto nel 2020 il derby con lo Zamalek, e nel 2021 contro i sudafricani del Kaizer Chiefs, in questa edizione sono costretti ad alzare bandiera bianca con il Wydad Casablanca non riuscendo così ad entrare nella storia della competizione come prima squadra a vincere tre tornei di fila. Una finale nata però sotto il segno delle polemiche, con i vertici del club egiziano che dopo le semifinali avevano sparato a zero sulla CAF, rea di aver scelto all'ultimo momento come sede della finale proprio Casablanca e lo stadio del Wydad. A seguito di questa diatriba la CAF allora ha deciso di far giocare comunque la finale in Marocco, ma spostando la sede nella capitale Rabat. Sul campo però le polemiche sono state spazzate via da un Wydad trascinato al successo dal prodotto locale Zouhair El Moutaraji che con una doppietta consegna la terza CAF Champions League alla sua squadra, dopo quelle vinte nel 1992 e nel 2017
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Piccolo o.t.

Certo che la mancanza delle squadre africane nei calcistici non è il massimo nel 2022, sono campionati zeppi di talentini, poi un campionato tunisino o egiziano me lo sparerei..
vediamo se in futuro questa mancanza sarà colmata..

 

[Ronin]

Piccolo o.t.

Certo che la mancanza delle squadre africane nei calcistici non è il massimo nel 2022, sono campionati zeppi di talentini, poi un campionato tunisino o egiziano me lo sparerei..
vediamo se in futuro questa mancanza sarà colmata..

Anche quello marocchino merita. Tra le migliori 10 squadre del ranking CAF 3 arrivano proprio dal Marocco. La Botola Pro è anche il miglior campionato africano. Un'altra lega interessante è quella algerina, il quinto miglior campionato CAF

 

[Ronin]

Salutato Vincent Kompany che prima da allenatore/giocatore e poi solo da allenatore, in tre stagioni non è riuscito a riportare l'Anderlecht ad essere competitivo in campionato, i biancomalva ripartono da Felice Mazzú per provare a ritornare di nuovo protagonisti in patria. Eletto allenatore dell'anno in Belgio dopo l'incredibile cavalcata con l'Union St. Gilloise (che da neopromossa ha conteso il titolo al Brugge), il tecnico belga (ma di chiare origini italiane) avrà l'arduo compito di riportare il club più vincente del paese di nuovo ai vertici del calcio nazionale. Classe 1966 Mazzù in carriera ha anche allenato per sei stagioni lo Sporting Charleroi, portato a due quinti posti e ad una qualificazione in Europa League, e un paio di mesi il Genk nel 2019, dove venne esonerato a Novembre nonostante la vittoria della Supercoppa belga

Cambia la guida tecnica anche il PSV. Con Roger Schmidt finito al Benfica (ma con una Coppa d'Olanda messa in bacheca) il club di Eindhoven ha deciso di puntare su Ruud Van Nistelrooy, che nella stagione da poco conclusa ha guidato la formazione dello Jong PSV nel campionato di seconda divisione. Per l'ex giocatore del Manchester United questa sarà la prima esperienza come allenatore di una squadra maggiore. In precedenza Van Nistelrooy ha allenato la formazione Under 19 del PSV ed è stato allenatore in seconda nella nazionale olandese in due periodi differenti, prima con Hiddink e poi con Koeman

 

[Ronin]

Si é chiuso ieri l'Europeo Under 17 che si è svolto in Israele. In finale ci sono andate la Francia e l'Olanda, due squadre che alla vigilia erano tra le favorite per portarsi a casa l'ambito titolo di categoria. I giovani galletti per i piccoli fenomeni che si ritrovano, mentre gli Orange non solo erano i campioni in carica, ma avevano vinto anche l'edizione precedente (entrambe le volte contro l'Italia). In finale però è stata la Francia a spuntarla. I transalpini dopo essere andati sotto per mano di Slory, trovano nel terzino Kumbendi l'eroe della serata. Il giocatore del Le Havre, il meno indicato per decidere una finale, si trasforma in un provetto goleador, e con una doppietta regala il successo ai suoi. Con questa vittoria la Francia sale a quota tre titoli di categoria vinti: il primo nel 2004 e il secondo nel 2015. L'Europeo Under 17 nel corso di questi anni ha messo in vetrina giocatori che poi sono diventati dei top player come per esempio Wayne Rooney nel 2002, oppure Ces Fabregas, eletto miglior giocatore nel 2004, nel 2006 fu Toni Kroos a deliziare le platee, mentre nel 2010 Paul Pogba fu una delle perle del torneo. Altri buoni giocatori che hanno avuto modo di mettersi in mostra in questo torneo sono stati Bojan Krkic (anche se poi lo spagnolo non ha avuto la carriera che tutti si sarebbero aspettati) e Mario Götze (che decise il Mondiale 2014 salvo poi combattere con problemi di carattere fisico), mentre nelle ultime edizioni Steven Bergwijn (ora al Tottenham) e Jadon Sancho (Manchester United) sono stati i gioielli che Olanda e Inghilterra hanno esposto in vetrina. In questa edizione invece i giocatori che si sono messi maggiormente in luce sono i portoghesi Joao Veloso (centrocampista tuttofare del Benfica) e Afonso Moreira esterno destro della sempre florida cantera dello Sporting Lisbona, giocatore dotato di un'ottima tecnica e di un buon fiuto per il gol. Benino il francese Mathys Tel, anche se il baby fenomeno del Rennes nella fase finale è venuto un po' a mancare. La Svezia invece si è arenata ai gironi, ma Jardell Kanga del Bayer Leverkusen ha impressionato gli addetti ai lavori per la sua velocità e dinamismo (si sentono le chiari origini congolesi del giovane giocatore scandinavo). La Spagna non ha impressionato molto (Furie Rosse fuori ai quarti), ma Iker Bravo (che il Bayer Leverkusen è andato a prendere direttamente dalla Masia del Barcellona) è stata una delle note liete per la nazionale iberica. Il capocannoniere del torneo però è stato il serbo Jovan Milosevic del Vojvodina autore di 5 reti, e chissà se un giorno l'attaccante slavo possa diventare un futuro top player

 

[Ronin]

Chiuso l'Europeo Under 17, sempre in Europa è iniziato da poco il Torneo di Tolone. Una manifestazione ad invito riservata alle nazionali con rose composte da giovani calciatori che vanno dall'Under 17 all'Under 23. Il Torneo di Tolone non si svolge sotto la supervisione della FIFA o di una singola associazione nazionale. Pertanto, è considerato il più prestigioso di tutti i tornei amichevoli che coinvolgono squadre giovanili e considerato un campionato mondiale non ufficiale. Anche qui nel corso delle varie edizioni la città di Tolone ha messo a battesimo una sfilza di giocatori che poi sono diventati dei calciatori di livello planetario. Il più grande di tutti è sicuramente Cristiano Ronaldo che giocò questo torneo nel 2003 trascinando il suo Portogallo alla vittoria finale, ma non solo CR7 è passato di qui. Già nel 1985 il mondo scopriva un giovanissimo Jean-Pierre Papin. Nel 1987 è un altro francese a deliziare il pubblico. Il bello e ribelle David Ginola con la sua chioma da dio greco viene eletto giocatore del torneo. Nel 1991 le difese di quella edizione devono fare i conti con colui che diventerà in seguito il miglior marcatore della storia in Premier League, con Alan Shearer che segna 7 reti e consegna il trofeo all'Inghilterra. Gli anni 90 vedono calcare i campi di Tolone anche Rui Costa, Nuno Gomes, Thierry Henry (goleador e MVP nel 1997) e Juan Roman Riquelme che porta l'Argentina a vincere il torneo nel 1998. Nei primi anni 2000 sono Djibril Cissè e Javier Mascherano a mettersi in mostra. A metà del nuovo millennio la Francia mette invece in vetrina Kevin Gameiro in attacco e Hugo Lloris in porta, mentre tra il 2009 e il 2011 sono due giocatori sudamericani ad incantare. Il primo è l'argentino Diego Buonanotte (che però avrà una carriera sotto le aspettative), il secondo il colombiano James Rodriguez (che in Europa abbiamo visto giocare su buoni livelli). Nelle ultime edizioni invece sono emersi Ruben Loftus-Cheek, il messicano Diego Lainez (ora al Real Betis) e i brasiliani Matheus Cunha (acquistato nel 2021 dall'Atletico Madrid per 26 milioni di euro dall'Hertha Berlino) e Douglas Luiz dell'Aston Villa. Nell'edizione in corso di svolgimento i giocatori più interessanti li ha l'Argentina, con Matias Soulé della Juventus e Alejandro Garnacho del Manchester United (nato però a Madrid ma che ha scelto di rappresentare la nazionale albiceleste), ma occhio anche al colombiano Alexis Castillo, e ai talentini della Francia, su tutti Cimignani dell'Ajaccio, Mara del Bordeaux (uno dei pochi a salvarsi nella caduta in seconda divisione dei Girondini), Aouchiche del Sant-Etienne e Akliouche del Monaco