ARSENAL FC — Innamorarsi a Londra… 2ª stagione! [AUBA-JUVE?]
- Autore discussione ElDiablo
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Ragazzi, grazie mille a tutti per le vostre preziose opinioni! Sono utenti simili a galvanizzare il racconto di una Master 
Intanto, aspettando la fumata bianca del nuovo allenatore, un’altra notizia a livello societario...
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Fly Emirates riconferma la partnership con l’Arsenal. Contratto da 300 milioni. «Affascinati dal nuovo corso»
L’a.d. della società aerea con sede a Dubai ha confermato il rinnovo del legame con l’Arsenal, fresco di cambio di proprietà. Un legame che prosegue dal 2006 con il club londinese, ma che ora sembra trovare ancora più forza e condivisione: «Vediamo un’ulteriore opportunità di crescita per la nostra azienda, legandoci nuovamente al brand di questo club. In particolare modo ora che si è legata a una famiglia tra le più importanti al mondo e punta al ritorno al vertice del calcio inglese e mondiale.» Fly Emirates dunque verserà nelle casse dell’Arsenal una cifra record, ben 300 milioni di euro per il prossimo quinquennio, l’equivalente di 60 milioni a stagione. L’avventura della famiglia Walton parte subito con un colpo da novanta in materia economica, e forse non c’era da aspettarsi qualcosa di diverso.
Intanto, aspettando la fumata bianca del nuovo allenatore, un’altra notizia a livello societario...
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Fly Emirates riconferma la partnership con l’Arsenal. Contratto da 300 milioni. «Affascinati dal nuovo corso»
L’a.d. della società aerea con sede a Dubai ha confermato il rinnovo del legame con l’Arsenal, fresco di cambio di proprietà. Un legame che prosegue dal 2006 con il club londinese, ma che ora sembra trovare ancora più forza e condivisione: «Vediamo un’ulteriore opportunità di crescita per la nostra azienda, legandoci nuovamente al brand di questo club. In particolare modo ora che si è legata a una famiglia tra le più importanti al mondo e punta al ritorno al vertice del calcio inglese e mondiale.» Fly Emirates dunque verserà nelle casse dell’Arsenal una cifra record, ben 300 milioni di euro per il prossimo quinquennio, l’equivalente di 60 milioni a stagione. L’avventura della famiglia Walton parte subito con un colpo da novanta in materia economica, e forse non c’era da aspettarsi qualcosa di diverso.
Pochettino e il gran rifiuto: «Arsenal, grazie, ma non tradisco»
È arrivata la stoccata dall’ex tecnico degli Spurs, Mauricio Pochettino. L’allenatore argentino ha voluto formalmente smentire il suo accostamento ai Gunners:
«Le voci che mi accostano a questo grande club fanno veramente piacere. Se ci sono stati contatti? Non lo posso negare. Ma voglio rassicurare tutta la tifoseria degli Spurs, non allenerò l’Arsenal, è una questione di principio.»
Pochettino avrebbe rifiutato un’offerta mostruosa, un quadriennale da 9 milioni di euro l’anno, ossia 36 milioni di euro complessivi per riportare l’Arsenal sul tetto d’Inghilterra e non solo. Il cerchio sul successore di Arteta ora si stringe, anche Heinze alla fine ha smentito il suo approdo a Londra: «Resto al Velèz un altro anno almeno», e inoltre il suo passato lo vedrebbe più vicino in futuro alla panchina United. Alardyce non tornerà ad allenare, e Vieira con ogni probabilità resterà a Nizza. Restano vive le piste per olandesi ten Hag e Koeman, così come quella Marcelino. Thelwell, d.s. dei gunners ha lasciato un messaggio chiaro ai tifosi: «Stiano sereni, ci siamo quasi. Anzi vi dirò di più: siamo ai dettagli».
È arrivata la stoccata dall’ex tecnico degli Spurs, Mauricio Pochettino. L’allenatore argentino ha voluto formalmente smentire il suo accostamento ai Gunners:
«Le voci che mi accostano a questo grande club fanno veramente piacere. Se ci sono stati contatti? Non lo posso negare. Ma voglio rassicurare tutta la tifoseria degli Spurs, non allenerò l’Arsenal, è una questione di principio.»
Pochettino avrebbe rifiutato un’offerta mostruosa, un quadriennale da 9 milioni di euro l’anno, ossia 36 milioni di euro complessivi per riportare l’Arsenal sul tetto d’Inghilterra e non solo. Il cerchio sul successore di Arteta ora si stringe, anche Heinze alla fine ha smentito il suo approdo a Londra: «Resto al Velèz un altro anno almeno», e inoltre il suo passato lo vedrebbe più vicino in futuro alla panchina United. Alardyce non tornerà ad allenare, e Vieira con ogni probabilità resterà a Nizza. Restano vive le piste per olandesi ten Hag e Koeman, così come quella Marcelino. Thelwell, d.s. dei gunners ha lasciato un messaggio chiaro ai tifosi: «Stiano sereni, ci siamo quasi. Anzi vi dirò di più: siamo ai dettagli».
RONALD IS A GUNNERS!
#WelcomeKoeman
UFFICIALE - Il nuovo tecnico dell’Arsenal è Ronald Koeman
L’Arsenal ha ufficializzato il nuovo tecnico: Ronald Koeman è atteso a Londra a ore. Triennale importante da 7 milioni e mezzo per il tecnico, che si è liberato dall’impegno con la nazionale orange. L’ex tecnico del’Everton è stato il prescelto di Bergkamp, che oltre a conoscerlo personalmente lo ha eletto come profilo più in linea con l’idea di rilancio che ha in mente, scalzando dunque gli altri due candidati, il quotatissimo ter Hag (pare l’Ajax si sia opposto fortemente) e Marcelino.
La scelta dell’Arsenal, comunque, convince. Tatticamente eccelso e dotato di un bagaglio tattico pazzesco – nonostante qualche scivolone in carriera – parliamo d’un allenatore camaleontico, capace di adattare le sue squadre sia a 3 che a 4 in difesa, prediligendo il possesso palla. Koeman possiede una mentalità europea e soprattuto di ampio respiro, aperta, che sconfina tra la scuola olandese dell’Ajax e quella blaugrana, l’uomo giusto per installare un modello, un marchio di fabbrica, per il nuovo corso. “Rambo” Koeman ha firmato con l’Arsenal un contratto che lo legherà al club londinese fino al 2022, un triennale con opzione sul quarto anno.
Il tecnico domani terra la sua prima conferenza ufficiale di presentazione affiancato da Bergkamp.
Tutti i giornalisti potranno fare le domande che riterranno più opportune sia al tecnico che al d.s.
@papawaigo77 @Kimi85 @Principe SM @nenni95 @tommy3000_ @10maggio @Luchinel @0snake7 @Pierfrancesco pace @PandaMuscats @Andrea009900
@Johan_14
E tutti gli altri che non mi fa taggare...
Amsy , Kaytes etc...
Ultima modifica:
Buonasera mister, congratulazioni per la nomina. Domanda secca per rompere il ghiaccio: che cosa l’ha spinta ad accettare l’Arsenal? Chiaramente l’appeal della squadra avrà contato, immagino, ma c’è dietro qualcos’altro? Secondariamente volevo chiederle, essendo che non interverrete sul mercato per il primo anno, ritiene che la squadra sia già sufficientemente pronta per i grandi traguardi in Premier?
Salve e benvenuto Mister! Rosa alla mano...
Qual'è il reparto che considera il più attrezzato? E il più debole?
Qual'è il reparto che considera il più attrezzato? E il più debole?
Salve Mister e benvenuto nel North London. Da esperto conoscitore di calcio quale è, saprà bene che nella city i derby londinesi durante la stagione calcistica sono innumerevoli.. ma quello con il Tottenham accende più di ogni altro i cuori dei tifosi... dal momento che lei si è appena insediato all’Emirates, cosa può dirci di questa rivalità vista dal di fuori, o da quel poco che ha potuto percepire dall’ambiente in queste prime ore da allenatore Gunners?
Josè Mourinho le ha dato il suo benvenuto sui social, dicendo che lo aspetta al Tottenham Stadium ... cosa può dirci del suo rapporto con l’allenatore portoghese?
Grazie per le risposte e buon lavoro.
Salve Mister Anthony Vereyeen De Telegraaf
- Arriva in una squadra rinomata per ìl suo lavoro con i giovani, una cosa che accumuna tra l'altro le squadre olandesi. La mia domanda e': Quanto squadra può permettersi di lanciare giovani da titolari, e se ad oggi dando una prima occhiata ce ne e' qualcuno(senza fare nomi)in grado di essere tranquillamente nell'11 iniziale?
- L' Arsenal non vince la Premier dal 2004(i famosi Invincibles) e in Champions League l'ultima annata degna di nota fù la finale a Saint Denis nel 2006 persa contro il Barcellona. Cosa manca a questa squadra per tornare a vincere in Inghilterra, ma soprattutto quanto c'e' da aspettare per vedere un Arsenal competitivo in Europa?
Lei stava riportando la nazionale olandese ai livelli che le competono dopo anni di buio, tra mancate qualificazioni e un gioco che di olandese non aveva nulla.
Un uomo di calcio come lei sicuramente conesceva già la rosa della società londinese quindi mi chiedo, come siete giunti alla decisione di non fare mercato in questa prima stagione?
Non crede che questo possa essere controproducente in un piano di rinascita triennale?
Grazie!
Salve mister, i Gunners sono una grande realtà nella Premier, ma qui una vittoria manca da parecchio anche perché la politica societaria è stata spesso improntata sui giovani, quali sono le sue idee per riportare i Gunners ad essere una squadra vincente?
Salve mister l'arsenal, si sa, è forse la squadra con più storia in premier, insieme al Manchester United. Cosa manca per tornare ai livelli dell'arsenal dei tempi d'oro di Wenger? Quanto può influire la tripla competizione sul campionato? E avete le forze per competere con Liverpool e Manchester City per il titolo? Grazie
Buongiorno Mister. Innanzitutto bentornato in Premier League.
In primis che opinione si è fatto del mondo Arsenal e quanto ha inciso la presenza di Bergkamp in società nella sua scelta.
Con che modulo intende partire? La rosa è ricca di prime punte di qualità ma la precedente gestione ha speso una fortuna per Nicolas Pepé che è un esterno puro. Trasformerà l'ivoriano in un giocatore tutta fascia e riporterà in auge la difesa a 3, magari con il tridente oppure opterà per il 4-2-3-1 che ultimamente stava utilizzando con gli Oranje?
Infine: un nome di un giovane dell'Academy del quale ha grande considerazione e che intende valorizzare.
Grazie e buon lavoro.
In primis che opinione si è fatto del mondo Arsenal e quanto ha inciso la presenza di Bergkamp in società nella sua scelta.
Con che modulo intende partire? La rosa è ricca di prime punte di qualità ma la precedente gestione ha speso una fortuna per Nicolas Pepé che è un esterno puro. Trasformerà l'ivoriano in un giocatore tutta fascia e riporterà in auge la difesa a 3, magari con il tridente oppure opterà per il 4-2-3-1 che ultimamente stava utilizzando con gli Oranje?
Infine: un nome di un giovane dell'Academy del quale ha grande considerazione e che intende valorizzare.
Grazie e buon lavoro.
Koeman si presenta alla stampa
Buongiorno @tommy3000_, e grazie. Ho accettato di firmare per questo grande club per il suo profumo di storia, è indubbio, ma anche perché Dennis – Bergkamp, ndr – è stato bravissimo a convincermi, comunicandomi i punti salienti di questa nuova ambiziosa strada che la società ha deciso di percorrere nel prossimo triennio. Insomma, rifiutare era impossibile. La squadra viene da stagioni difficili, l’ultima terminata con la sconfitta in finale di Europa League. Sicuramente c’è un ottima base di partenza su cui lavorare, ma il gap con molti altri club della Premier League c’è e si percepisce. Eccetto City e Liverpool, anche Tottenham, Chelsea ci sono superiori. Invece con lo United viviamo due momenti simili, loro a livello di organico sono superiori forse. Con la dovuta preparazione, però, potremmo ambire a grandi traguardi. Quest’anno la Champions è l’obiettivo primario, e significherebbe già arrivare prima di almeno due di queste altre cinque formazioni.»
In merito alla domanda, parlare di un modulo di gioco oggi forse è prematuro. Devo ancora conoscere bene i giocatori, le loro caratteristiche più specifiche. Indubbiamente non ho grossi problemi d’adattamento: giocare a 3, a 4, quel che m’interessa è che vengano rispettati determinati concetti prima che altro. Indubbiamente ho il dovere di mettere ogni giocatori nelle condizioni di massima espressione del proprio potenziale e delle personali caratteristiche. »
Josè? È stato gentile a darmi il benvenuto. Credo che la stima sia reciproca e quest’anno sarà un piacere averlo come avversario sulla panchina rivale. »
«Oh, finalmente un connazionale! Molto interessante il primo quesito. Sicuramente la tradizione di questo club per certi versi sposa quella olandese. Onestamente credo che a primo acchito questo club possegga molti giocatori in grado di ritagliarsi uno spazio, anche da subito. Maitland-Niles, ad esempio, ha giocato da titolare l’ultima finale di Europa League. Ok, era infortunato Bellerin, ma è un segnale. Potrei parlare di altri ragazzi presenti in rosa… La mia volontà è di dare spazio a loro da subito, ma non nego che magari in primavera, solo dopo un po’ di rodaggio, potrebbero essere più pronti a esplodere.
Come detto prima, a questa squadra ad ora sono mancate mentalità e consapevolezza. Le passate gestioni, specialmente le ultime, hanno lasciato un po’ di scorie ancora adesso. Bisognerà aspettare, non lo nego. Prepariamoci a vivere una stagione che potrebbe essere transitoria, ma nella quale metteremo già in atto i nostri principi cardine. L’idea mia e della società e di tornare altamente competitivi entro tre stagioni. »
Buongiorno. Sicuramente mi spiace per la nazionale olandese, a cui auguro ogni traguardo.
La decisione di non fare mercato spetta alla società, anche per motivazioni di bilancio. Questo può essere deleterio, però allo stesso tempo potrebbe agevolarci nella giusta valutazione e crescita di parecchi elementi. È un punto che ha una doppia sfaccettatura, ma personalmente, ad oggi, non mi preoccupa troppo. »
Buongiorno @tommy3000_, e grazie. Ho accettato di firmare per questo grande club per il suo profumo di storia, è indubbio, ma anche perché Dennis – Bergkamp, ndr – è stato bravissimo a convincermi, comunicandomi i punti salienti di questa nuova ambiziosa strada che la società ha deciso di percorrere nel prossimo triennio. Insomma, rifiutare era impossibile. La squadra viene da stagioni difficili, l’ultima terminata con la sconfitta in finale di Europa League. Sicuramente c’è un ottima base di partenza su cui lavorare, ma il gap con molti altri club della Premier League c’è e si percepisce. Eccetto City e Liverpool, anche Tottenham, Chelsea ci sono superiori. Invece con lo United viviamo due momenti simili, loro a livello di organico sono superiori forse. Con la dovuta preparazione, però, potremmo ambire a grandi traguardi. Quest’anno la Champions è l’obiettivo primario, e significherebbe già arrivare prima di almeno due di queste altre cinque formazioni.»
« Buongiorno @Kaytes. A questa squadra serve mentalità, innanzitutto. Da fuori è la caratteristica che mi sembra essere mancata di più nelle ultime stagioni al club.
In merito alla domanda, parlare di un modulo di gioco oggi forse è prematuro. Devo ancora conoscere bene i giocatori, le loro caratteristiche più specifiche. Indubbiamente non ho grossi problemi d’adattamento: giocare a 3, a 4, quel che m’interessa è che vengano rispettati determinati concetti prima che altro. Indubbiamente ho il dovere di mettere ogni giocatori nelle condizioni di massima espressione del proprio potenziale e delle personali caratteristiche. »
Hola @Principe SM. Credo onestamente che l’attacco sia un reparto davvero completo, o poco ci manca. Su tutti gli altri ruoli, forse, urge qualche accorgimento. A primo acchito, anche un in porta, dove forse ci servirebbe un po’ di esperienza in più come primo cambio per Leno.
« Buon pomeriggio! Devo dirle che ogni rivalità nel calcio, se contenuta e puramente sportiva, fa del bene a questo sport e ne arricchisce il fascino. Ora che il fenomeno hooligans non esiste più da tempo, ogni derby è vissuto con grande passione, ho visto grandi sfide anche tra Arsenal e Chelsea; ma la sfida con il Tottenham ha un’aria diversa. Viene vissuto più intensamente. Nonostante la mia reverenda età – ride – non nego che proverò una certa emozione a giocare queste partite.
Josè? È stato gentile a darmi il benvenuto. Credo che la stima sia reciproca e quest’anno sarà un piacere averlo come avversario sulla panchina rivale. »
Salve Mister Anthony Vereyeen De Telegraaf
- Arriva in una squadra rinomata per ìl suo lavoro con i giovani, una cosa che accumuna tra l'altro le squadre olandesi. La mia domanda e': Quanto squadra può permettersi di lanciare giovani da titolari, e se ad oggi dando una prima occhiata ce ne e' qualcuno(senza fare nomi)in grado di essere tranquillamente nell'11 iniziale?
- L' Arsenal non vince la Premier dal 2004(i famosi Invincibles) e in Champions League l'ultima annata degna di nota fù la finale a Saint Denis nel 2006 persa contro il Barcellona. Cosa manca a questa squadra per tornare a vincere in Inghilterra, ma soprattutto quanto c'e' da aspettare per vedere un Arsenal competitivo in Europa?
«Oh, finalmente un connazionale! Molto interessante il primo quesito. Sicuramente la tradizione di questo club per certi versi sposa quella olandese. Onestamente credo che a primo acchito questo club possegga molti giocatori in grado di ritagliarsi uno spazio, anche da subito. Maitland-Niles, ad esempio, ha giocato da titolare l’ultima finale di Europa League. Ok, era infortunato Bellerin, ma è un segnale. Potrei parlare di altri ragazzi presenti in rosa… La mia volontà è di dare spazio a loro da subito, ma non nego che magari in primavera, solo dopo un po’ di rodaggio, potrebbero essere più pronti a esplodere.
Come detto prima, a questa squadra ad ora sono mancate mentalità e consapevolezza. Le passate gestioni, specialmente le ultime, hanno lasciato un po’ di scorie ancora adesso. Bisognerà aspettare, non lo nego. Prepariamoci a vivere una stagione che potrebbe essere transitoria, ma nella quale metteremo già in atto i nostri principi cardine. L’idea mia e della società e di tornare altamente competitivi entro tre stagioni. »
Buongiorno. Sicuramente mi spiace per la nazionale olandese, a cui auguro ogni traguardo.
La decisione di non fare mercato spetta alla società, anche per motivazioni di bilancio. Questo può essere deleterio, però allo stesso tempo potrebbe agevolarci nella giusta valutazione e crescita di parecchi elementi. È un punto che ha una doppia sfaccettatura, ma personalmente, ad oggi, non mi preoccupa troppo. »
« Buon pomeriggio. Siamo nel miglior campionato del mondo, concorrenza alle stelle, clima da cardiopalma. Le mie idee sono quelle di attuare un calcio basato sul possesso, sulla qualità, sugli spazi, che guardi al futuro, che si sappia evolvere e adattare. Solamente con un sistema di gioco affinato potremo trovare continuità e puntare a grandi traguardi. Non conosco altra arma se non quella del sacrificio. »
« Salve. Come detto nelle domande precedenti ci sono 4/5 squadre superiori a noi, e tra queste ci sono sicuramente Liverpool e City. Non penso onestamente che quest’anno ce la potremo già giocare con loro, ma l’obiettivo è riuscirci entro l’anno prossimo. Con questo sia chiaro, non ci priviamo di alcun obiettivo. »
« Buongiorno. Graziano è un giocatore che ho allenato e con cui ho stretto un buon rapporto, di stima reciproca. Credo che lui ora stia molto bene in Cina e difficilmente potrebbe tornare in Premier. Detto questo non chiudo nessuna porta, ma suppongo che anche la società abbia altre idee sui profili da coinvolgere in questo progetto tecnico. »Salve Mister, è ancora in contatto con Graziano Pellè? Ci sono possibilità di vederlo indossare la maglia dei Gunners? Grazie e buon lavoro.
« Salve @papawaigo77. Grazie per il bentornato. Beh il mondo dell’Arsenal possiede un fascino sconfinato, l’idea che mi sono fatto è che qui in questi anni sia mancata un po’ di sana voglia di “emozionarsi” e vivere il calcio con spensieratezza, oltre che un’assenza di mentalità vincente. Dobbiamo riacquisire innanzitutto queste “skills”. Che dire, quando si viene “eletti” per risvegliare una bella addormentata così prestigiosa è sempre impossibile dire di no. Non nego che la presenza del qui presente Bergkamp abbia influito parecchio, c’era da lasciare libera la panchina della nazionale del mio paese, insomma non è stata una scelta facile e solamente lui e pochi altri avrebbero saputo convincermi.
Come detto prima, parlare ora di moduli forse è prematuro, la rosa è ricca di qualità e molto quantitativa: ho i giocatori per attuare qualsiasi modulo, a tre, a quattro, con o senza trequartista. Pepé è da valutare: come potrebbe trasformarsi in un giocatore a tutta fascia, potrebbe anche trasformarsi in attaccante o seconda punta, o mantenere la sua posizione naturale di ala. Credo di necessitare di più tempo, per rispondere a queste domande tatticamente più specifiche.
Un giocatore dell’Academy su cui punterò molto? Oltre ai ragazzi che si stanno affermando già da qualche stagione, come Maitland-Niles o Willock, mi parlano molto bene di Saka. Ho visto qualche video, mi sto documentando, son curioso di allenarlo da vicino e valorizzarne il talento. »
Primo allenamento di Koeman. Cercasi nuovo capitano, si pensa a Özil
Come anticipato, il nuovo corso dell’Arsenal sarebbe passato da un principio globale: restyling. Il primo passo si chiama identità. E nessuno, come un capitano, la può rappresentare. Nelle ultime stagioni la questione-capitano è stata una mezza grana: prima è stato eletto Xhaka, ma il giocatore svizzero si è visto ritirare la fascia dopo una sceneggiata plateale in reazione ai fischi dei tifosi. Emery decise di consegnare dunque la fascia ad Aubameyang, che però è a Londra da appena due anni. Bergkamp ha evidenziato essenziale l’identificazione di un capitano che rappresenti il club nel nuovo corso, ma la decisione spetta a Koeman. Molti i candidati, ma sembra che l’olandese voglia fare di Özil il leader della squadra. «Ho guardato tutte le foto di Mesut durante l’ultima stagione. In nessuna di esse sorride — ha comunicato il tecnico durante la conferenza —, è un giocatore eccelso, ma deve ritrovare fiducia in sè e non solo. La mia missione qui è anche farlo tornare al top», parole che potrebbero motivarne la scelta. Il tedesco è a Londra ormai dal 2013, e in un clima di amore e odio con alcuni tifosi e critici Koeman avrebbe deciso di eleggerlo paladino di questo nuovo corso, responsabilizzandolo, ponendo fine a molte sue controversie. Gli altri candidati sono ovviamente la riconferma di Aubameyang come capitano, si è parlato anche di Bellerin o del portiere Leno, ma la scelta numero uno ad ora rimane lui: Özil.
« Salve a lei. Come già formulato sopra, l’idea è quella di avere una squadra camaleontica, che dia precedenza ai principi tattici piuttosto che a dei semplici numeri. Indubbiamente qualche idea c’è, ma ad oggi è prematuro parlare di un’idea di disposizione tattica. Mi ci vorrebbe ancora qualche settimana di lavoro. »
