ARSENAL FC — Innamorarsi a Londra… 2ª stagione! [AUBA-JUVE?]

papawaigo77

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L'olandese che volava solo in campo. Tanto amore.
Ottima l'idea di affidarsi ad un dirigente giovane e capace che ha lavorato ai Wolves. Mi sembra però che quella società sia "leggermente" sotto scacco di Mendes.
Per il mister, beh, già che c'è un olandese in dirigenza...
 

ElDiablo

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22 Gennaio 2020
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Allardyce è andato in pensione e comunque non ce lo vedo ai Gunners nemmeno quando era al top con il Bolton. Heinze è ancora troppo acerbo per un palcoscenico come quello dell'Arsenal. Pochettino non so. Lui ha sempre detto che non allenerà il Barcellona per i suoi trascorsi all'Espanyol, dunque se dovesse mantenere questa filosofia dubito che andrebbe ai rivali Gunners. Marcelino è un bel profilo, come Koeman (che al Southampton ha fatto molto bene). Vieira forse ha bisogno di un altro paio di stagioni per approdare a Londra. Al Nizza si intravedono cose interessanti ma anche dei blackout preoccupanti, che una piazza come quella londinese non si può più permettere
Eheh sull’allenatore arriveranno novità a breve... Molto preziosi i pareri di tutti in ogni caso!


He's back... he's back! Bergkamp is here!

Grandi movimenti a Londra. Con una proprietà così ricca le altre società stanno sul chi va là, se poi verrà gestita in modo oculato inizieranno a tremare.

Capitolo allenatore. Sono tutti nomi importanti ma nessuno mi ha fatto scoccare la scintilla. Proverò a immaginarli meglio sulla panchina dei Gunners.
Beh dai, qualche nome è veramente intrigante, però va a gusti. Sicuramente a breve ci saranno la novità, la società deve insediarsi e pianificare prima alcune cose per tornare a essere quell’Arsenal temuto da tutti.


Tony Adams sarebbe stato il Top :rotfl:
Grande Tony...:rotfl::rotfl:
 
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ElDiablo

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Grande Bergkamp, ma ricordati che viaggia soltanto in treno... Per il nome dell'allenatore, se vuoi aggiungere un'altra leggenda del club, è uno solo: Thierry Henry!
Ci costerà un occhio nella testa Bergkamp!
Titì tanta roba, ma come allenatore deve dimostrare ancora molto, gettarlo sulla panchina dei Gunners adesso sarebbe piuttosto folle... Ma lo monitoriamo per il futuro ;);)
 
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ElDiablo

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L'olandese che volava solo in campo. Tanto amore.
Ottima l'idea di affidarsi ad un dirigente giovane e capace che ha lavorato ai Wolves. Mi sembra però che quella società sia "leggermente" sotto scacco di Mendes.
Per il mister, beh, già che c'è un olandese in dirigenza...
Eheh... non spoilero nulla caro PapaWaigo...

OGGI MR.BERGKAMP PARLERÀ AI MICROFONI PER PRESENTARE I PRIMI SPUNTI DEL NUOVO PIANO SOCIETARIO...
 

PandaMuscats

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Purtroppo il miglior nome per la panchina è impegnato in quel di Lipsia (lui si che sarebbe perfetto per l'Arsenal e mi riferisco anche a quello della realtà se gli dessero quelle 2/3 stagioni di tempo).
 
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tommy3000_

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Grande nome quello, già all’Hoffeneim si capiva che sarebbe stato un predestinato. Di ten Hang che ne pensi?
Io stavo proprio pensando a lui. Ha fatto il massimo la scorsa stagione e i pezzi pregiati della squadra se ne stanno andando (De Ligt, De Jong, Ziyech ) Per cui sarebbe interessante vederlo in una piazza difficile come l’Arsenal
 

ElDiablo

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Io stavo proprio pensando a lui. Ha fatto il massimo la scorsa stagione e i pezzi pregiati della squadra se ne stanno andando (De Ligt, De Jong, Ziyech ) Per cui sarebbe interessante vederlo in una piazza difficile come l’Arsenal
Sicuramente è un’opzione stimolante e affascinante per un progetto triennale, per emulare o quasi il calcio spettacolare visto con l’Ajax, magari in una versione ancor più evoluta.
 
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Grande nome quello, già all’Hoffeneim si capiva che sarebbe stato un predestinato. Di ten Hang che ne pensi?
Vederlo in un contesto esterno all'Ajax sarebbe interessante. Non è facile per un allenatore uscire dall'Olanda ed esportare il suo calcio in un nuovo contesto (a meno che tu non sia un santone come Van Gaal, Hiddink o Advocaat). Bosz dopo la splendida stagione all'Ajax ha toppato al Borussia Dortmund, anche se con il Leverkusen sta andando abbastanza bene.
I giovani su cui lavorare non mancano all'Arsenal, in più avrebbe a disposizione anche un bel fondo per rinforzare la rosa. Il grosso del lavoro sta tutto nel ricostruire la difesa. Potrebbe essere un allenatore da Arsenal, ma devono dargli il tempo di impiantare il seme.
 

ElDiablo

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Vederlo in un contesto esterno all'Ajax sarebbe interessante. Non è facile per un allenatore uscire dall'Olanda ed esportare il suo calcio in un nuovo contesto (a meno che tu non sia un santone come Van Gaal, Hiddink o Advocaat). Bosz dopo la splendida stagione all'Ajax ha toppato al Borussia Dortmund, anche se con il Leverkusen sta andando abbastanza bene.
I giovani su cui lavorare non mancano all'Arsenal, in più avrebbe a disposizione anche un bel fondo per rinforzare la rosa. Il grosso del lavoro sta tutto nel ricostruire la difesa. Potrebbe essere un allenatore da Arsenal, ma devono dargli il tempo di impiantare il seme.
Fra poco parlerà Bergkamp. E saprete molto di più... potrete esprimere un parere più “contestualizzato” quando verrà reso noto il programma societario del prossimo triennio.
 

papawaigo77

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Vederlo in un contesto esterno all'Ajax sarebbe interessante. Non è facile per un allenatore uscire dall'Olanda ed esportare il suo calcio in un nuovo contesto (a meno che tu non sia un santone come Van Gaal, Hiddink o Advocaat). Bosz dopo la splendida stagione all'Ajax ha toppato al Borussia Dortmund, anche se con il Leverkusen sta andando abbastanza bene.
I giovani su cui lavorare non mancano all'Arsenal, in più avrebbe a disposizione anche un bel fondo per rinforzare la rosa. Il grosso del lavoro sta tutto nel ricostruire la difesa. Potrebbe essere un allenatore da Arsenal, ma devono dargli il tempo di impiantare il seme.
Condivido. Ne sono la dimostrazione i suoi predecessori: Keizer, Bosz, De Boer, ecc. Quello ajacide, in particolar modo, è un ambiente dove sei praticamente in un microcosmo con un equilibrio tutto suo e delle impostazioni che poi diventano routine per qualsiasi allenatore. E' raro vedere l'Ajax giocare male. Non ho mai visto negli anni recenti un allenatore rivoluzionario all'Ajax. Sono tutti buoni/modesti/scarsi allenatori che mettono in pratica degli accorgimenti ad una filosofia esistente da generazioni.
 

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Condivido. Ne sono la dimostrazione i suoi predecessori: Keizer, Bosz, De Boer, ecc. Quello ajacide, in particolar modo, è un ambiente dove sei praticamente in un microcosmo con un equilibrio tutto suo e delle impostazioni che poi diventano routine per qualsiasi allenatore. E' raro vedere l'Ajax giocare male. Non ho mai visto negli anni recenti un allenatore rivoluzionario all'Ajax. Sono tutti buoni/modesti/scarsi allenatori che mettono in pratica degli accorgimenti ad una filosofia esistente da generazioni.
L'allenatore della prima squadra si trova ragazzi già impostati negli anni delle giovanili
 

ElDiablo

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Bergkamp, ri-presentiamoci: “Nessuna cessione e nessun acquisto, prima stagione banco di prova”

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Ondata di tifosi alla presentazione della nuova società, con Bergkamp frontman di essa.
Durante l’evento l’olandese ha preso la parola, fresco di elezione come technical manager, coaviduato da Thelwell. Centinaia di giornalisti hanno gremito la sala conferenze club, e altrettanti tifosi si sono aggirati nei pressi della sede per salutare il loro vecchio campione. Neanche l’ombra dei membri della famiglia Walton, ma molti emissari di essi.
L’olandese ha annunciato come la società appena insediata non interverrà sul mercato in questa prima stagione, a causa della volontà di valutare sul piano tecnico i giocatori a disposizione ma soprattuto per ottenere maggior tempo a disposizione per avere più chiara la situazione economica del club. «Abbiamo a disposizione una rosa altamente competitiva, per questo primo anno non interverremo sul mercato, saremo totalmente passivi. I giocatori sono tutti incedibili, e nessuno si aggregherà a questo gruppo. La vera novità sarà il nuovo coach», con queste parole, piuttosto chiare, è ben delineata la filosofia del club per questa annata, che dunque si auto-blocca il mercato per avviare al meglio l’avventura della famiglia Walton.
«Gli atleti partiranno tutti da zero. A fine anno faremo la lista dei buoni e dei cattivi – ha proseguito ironizzando il nuovo direttore – e dalla seconda stagione interverremo oculatamente, mettendo mano alle nostre risorse. Questa è la linea che abbiamo scelto di seguire».

I tifosi sono rimasti abbastanza perplessi da questa operazione, ma restano fiduciosi e ottimisti per questo nuovo corso, che ha portato una ventata d’aria fresca non indifferente nel mondo del club. Il tutto, in attesa del volto del nuovo tecnico, icona di questa nuova era. L’Arsenal dovrebbe comunicare il suo nome entro cinque giorni.
Ecco alcune dichiarazioni salienti annotate durante la conferenza:


«Sono qui per riportare l’Arsenal nel pieno del suo splendore, come accadde con me in campo. I tifosi possono fidarsi, amo questo club e farò di tutto per il suo bene

«La società ha deciso di conferirmi lo scettro del potere. Loro sono molto presenti, anche tramite i loro emissari. Da domani inizierà una nuova era

«Questo club possiede grandi giocatori, ma anche tanti giovani di qualità. Il loro mix, se attuato sapientemente, sarà il giusto mezzo per tornare all’apice

«Il nuovo club sarà una fusione tra la storia gloriosa che questa squadra racconta, e una visione futurista del calcio. Lavoreremo prima di tutto a un’identità ben delineata. In campo cercheremo di attuare un calcio ambizioso, che le altre società possano provare a imitare. Un modello. Il nostro dev’essere un restyling a 360º, dentro e fuori dal rettangolo di gioco

Alcune dichiarazioni poi riguardano il disamoramento progressivo dei tifosi, uno scollamento emotivo che ha iniziato a farsi percepire durante il declino dell'esperienza di Wenger, dopo la costruzione del nuovo stadio, e che non è diminuito nell'ultimo biennio Emery/Arteta. I tifosi nelle ultime stagioni sono apparsi saturi: nei primi dieci anni di Wenger, era una squadra che giocava un bel calcio e, anche se non vinceva sempre, faceva emozionare i tifosi. Dopo, queste emozioni sono diventati rabbia per la testardaggine del manager francese. Ora non c’era più niente che dava uno stimolo forte all'ambiente, prima di questa improvvisa rivoluzione.


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Il piano societario stanziato dalla società e del nuovo tecnico sarà livellato in tre annate, ed è stato presentato a grandi linee da Bergkamp stesso. Il triennio 2019-22 dovrà toccare questi punti:

1ª stagione (19/20)
— Ritorno in Champions League (priorità assoluta)
— Nessun movimento di mercato
— Buon piazzamento in Europa League
— Lancio definitivo di almeno 3/4 elementi proveniente dall’Academy in prima squadra
— Individuazione di un capitano, leader del nuovo corso
— Aumento delle finanze del club
— Formazione di un “Arsenal Way”, un calcio che si riconosca essere di «proprietà intellettuale» dei Gunners. Una filosofia ben delineata.

2ª stagione (20/21)
— Lotta per la Premier League
— Acquisto di un giocatore copertina del nuovo Arsenal

— Boom di abbonamenti
— Mantenere alto il livello tecnico della squadra, ma solo con i rinforzi necessari e un mercato oculato
— Riconferma ed evoluzione dell’Arsenal Way
— Conferma di giocatori nati nell’Academy
— Piazzamento fra le otto migliori d’Europa in Champions

3ª stagione (21/22)
— Ritorno alla vittoria della Premier o eventuale riconferma del titolo
— Ennesima evoluzione del cosiddetto Arsenal Way
— Upgrade definitivo della rosa con un mercato oculato
— Riconferma di un numero elevato di abbonamenti & aumento esponenziale del fatturato
— Arrivare più in alto possibile in Champions League

Questo il piano stilato dalla società insieme a Bergkamp, Thelwell e Mertesacker. Quale allenatore è il più adatto alla sua attuazione?

POCHETTINO
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Appeal europeo alle stelle. Sicuramente lo “scapolo” senza panchina più brillante ad oggi del calcio mondiale, il tecnico ha dimostrato di essere un top nel suo ciclo londinese. E inoltre, sarebbe un grande smacco nei confronti dei cugini Spurs. Contratto con richieste elevate, sicuramente il nome più di tendenza e che farebbe sognare di più la tifoseria Gunners.

TEN HAG
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Dopo la grande stagione con l’Ajax nella quale ha sfiorato un’epica finale di Champions (raggiunta proprio da Pochettino), eliminando Real e Juventus, ten Hag potrebbe essere il profilo su cui incentrare un progetto a lungo termine, volto alla ricerca di un calcio spettacolare e “futuristico”. Restano perplessità sulla sua capacità di impiantare lo stesso calcio anche a Londra.

KOEMAN
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Dopo aver fatto vedere buone cose con Southampton ed Everton, l’olandese ex giocatore di Ajax e Barcellona potrebbe avere una grande occasione sulla panchina dei gunners. Il connazionale Bergkamp ci pensa seriamente. C’è già la sua disponibilità per liberarsi dalla panchina orange, è uno dei profili più quotati.

MARCELINO
169550

Cultore del 4-4-2, ha fatto le fortune del Villarreal prima e per certi versi anche del Valencia, attraendo a sè le attenzioni di molti club europei prestigiosi. Può essere il manager adatto per il rilancio dei gunners? Un profilo mite, tutt’altro che focoso, ma un savoir-faire che a Londra però potrebbe essere molto apprezzato.

HEINZE
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Per tutti “il nuovo Bielsa”, il suo dogmatico 3-4-3 visto al Velez ha stupito in Sud America, ma non solo. Una grande occasione, a 40 anni, su una delle panchine più importanti al mondo. La domanda sorge spontanea… È pronto?

VIEIRA
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Uno degli invincibili di Wenger ed ex compagno di squadra di Bergkamp, si sarebbe già detto pronto a lasciare Nizza per avviare la sua esperienza per il rilancio dell’Arsenal. L’ultima Premier in bacheca è stata vinta con lui titolare in mezzo al campo, il francese strizza l’occhiolino e spinge per un suo ritorno. Ad oggi è l’outsider.
 
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papawaigo77

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Come ogni rivoluzione che si rispetti, si deve passare dall'assestamento. Il Lipsia ha scelto Nagelsmann, però in cabina di regia c'è Rangnick. Qui invece c'è il contrario. Quindi l'esperienza va messa in panchina vista la scarsa conoscenza del mondo Gunners della nuova proprietà. C'è sì il ritorno di Bergkamp, ma molto è cambiato da quando se n'è andato da giocatore, stadio compreso (Highbury quanto mi manchi).
Ergo datemi Rambo e nessuno si farà male.
L'ho sponsorizzato anche prima dell'arrivo di Emery e molti mi appoggiavano ma molti mi davano contro. A parte il legame discutibile con Pellè è un grande allenatore. Plasma le squadre a sua immagine e somiglianza. E' un diesel della panchina, ma quando ingrana non ce n'è. Gioca indistintamente a 3 o a 4 in difesa e ama gli attaccanti di peso, cosa che adoro anche io nel calcio e che ti da sempre un opzione in più rispetto ad avere tutte punte di media statura. Ho già il nome del nostro nuovo numero 9 nel caso arrivasse lui in panchina.
 

PandaMuscats

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31 Agosto 2018
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Le scelte possibili sono solo 2:
- ten Hag;
- Koeman.

C'è bisogno di esperienza alla guida di una squadra che deve "rinascere" e, per quanto bravo, ten Hag lo vedo meglio come secondo step di questa crescita, sfruttando al meglio le basi costruite da un profilo solido come è l'attuale CT degli oranje.
 
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Kaytes

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27 Novembre 2016
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Heinze e Viera per me non sono pronti. Pochettino è dura vederlo dall'altra parte del Nord di Londra dopo i suoi trascorsi agli Spurs. Marcelino l'ho sempre apprezzato fin dai tempi che allenava il Racing Santander (che portò in Coppa Uefa), mentre i due olandesi sono profili ok per i Gunners. Koeman conosce già la Premier visti i suoi trascorsi al Southampton e all'Everton, mentre Ten Hag potrebbe essere la sorpresa e poi ha una filosofia, quella di puntare sull'Academy, già nel suo Dna. Con Koeman si punterebbe più a gente già svezzata. Con Ten Hag invece spazio più ai giovani
 

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