Mah, ormai parlo con me stesso, me la canto e me la suono, ho imparato anche ha rispondermi da solo, i tempi cambiano come cambiano le mode ma guarda caso poi ritorna quello che andava un tempo e gira che ti rivolta il campione esce sempre allo scoperto, non passa mai di moda e soprattutto quando meno te lo aspetti, quando la squadra è in difficoltà, quando si è in uno stallo completo subissati di pensieri fantasmi che in un niente svanisce per un giocatore anzi, il giocatore, quello fuori dal coro appunto il campione.
Se un campione vero non riesce in tutto questo, allora sei un ottimo giocatore per far numero arricchendo nel suo complesso una squadra, in arma in più per migliorare le ambizioni e per caricare l'ambiente ma, si sa, per vincere cose importanti, ci vogliono i campioni abbinati coi soldati.
Il provincialismo è nel nostro dna c'è poco da fare, ci basta vincere lo scudetto a settembre per arrivare poi, lungo il cammino, che non basta vincere contro la Lazio per salvare un campionato, che non basta arrivare secondi o terzi, non basta tenere Pjanic se non hai campioni per vincere "l'importante"!