Dobbiamo restare sul pezzo ed inziare a prepararla mentalmente come partita
Carriera [ RAYO VALLECANO ] - Mì Fùtbol, Mì Vida - All. “El Chori” Dominguez ★ Copa del Rey ★ 3ª stagione
- Autore discussione ElDiablo
- Data d'inizio
Sorprende l'Almeria così in basso in classifica, come detto da Ronin.
Per il resto dopo due sconfitte , la squadra si riprende e batte Mirandes e appunto Almeria.
Rientriamo nel solco delle aspettative, ormai altissime, ma un momento di stanchezza o appannamento nei risultati può starci, l'importante è riuscire a superarlo.
Aupa Rayo!
Per il resto dopo due sconfitte , la squadra si riprende e batte Mirandes e appunto Almeria.
Rientriamo nel solco delle aspettative, ormai altissime, ma un momento di stanchezza o appannamento nei risultati può starci, l'importante è riuscire a superarlo.
Aupa Rayo!
Si la loro posizione in classifica ha stupito anche me. In campo mi han comunque dato filo da torcere. Penso risaliranno la china entro giugno. Ora dopo due vittorie dobbiamo proseguire nella scia positiva, l’Albacete è un’occasione ghiotta per collezionare la terza... Il sogno Liga sta iniziando a prendere seriamente vita nella testa dei tifosi e non solo... Inutile nascondersi!
16^ GIORNATA SEGUNDA DIVISIÓN
L’Albacete di Garcìa ci ospita nel proprio stadio in virtù della sedicesima giornata di campionato. Alcuni giocatori sono stanchi e per questo devono ricaricare le batterie. Motivo per cui Fran Garcia rimane a Vallecas, per recuperare la forma, per i medesimi motivi ecco Mario Suarez titolare al posto di Óscar Valentìn. Davanti Àlvaro preferito a Bebè dal 1’. Padroni di casa con il 4-4-2, da Bernabè passando per Gorosito e capitan Arroyo la difesa è di discreto livello, a centrocampo Diamanka e Azamoum posseggono le redini del giocoDavanti una vecchia conoscenza dei nostri tifosi: l’attaccante Zozulya, che fu fortemente contestato - quando si vociferava di un suo arrivo a Vallecas - a causa del suo orientamento politico di estrema destra. Anche per questo la sfida è sentita e accesa, in campo potrebbero vedersene delle belle. A proposito.…Vietato sbagliare!
| Marcatore: 64’ Advincula |
Non una partita da annoverare negli highlights “memorabili” di questa stagione indubbiamente, ma una vittoria preziosa, griffata dal nazionale peruviano Advincula. Un primo tempo non soddisfacente mi suggerisce, nella ripresa, di passare al 4-2-3-1. Trejo si alza e agisce da trequartista puro, mossa volta ad aumentare la pericolosità offensiva. Antonin oggi non sprigiona il proprio potenziale offensivo, rendendosi poco pericoloso in profondità e stanziandosi troppo spesso in fuorigioco. Un’iniziativa solitaria di Advincula ci regala i tre punti: il peruviano ruba palla a metà campo e percorre tutta la trequarti avversaria, la difesa avversaria si preoccupa ad arginare un eventuale passaggio chiave ma lui con astuzia calcia in porta battendo Bernabè. La nostra gara non spicca per altre azioni troppp pericolose, ma per un possesso palla prolungato (65%). Ci portiamo a casa tre punti anche grazie a una bella parata su Ortuno di Zidane nel finale, quando la benzina è quasi terminata. Terza vittoria consecutiva.
Momenti salienti ->
Migliore in campo: Advincula 6,5 - Secondo gol stagionale, decide la partita e scaccia via la tensione di un match che poteva convertirsi in beffa. Difensivamente roccioso, fisicamente straripante. E non spinge sempre quanto potrebbe.
Peggiore in campo: Àlvaro 5 - Gli regalo 90’ dopo qualche esclusione di troppo. Sembra la gara giusta per un rilancio, ma non sfrutta l’occasione fatta eccezione per qualche guizzo lodevole.
Sostituzioni: 68’ Andrès Martìn per Isi Palazón, 73’ Josè Pozo per Óscar Trejo, 78’ Joni Montiel per Àlvaro
Hai detto colpo grosso? Beh, quasi. Il Maiorca perde 0-1 con il Tenerife in casa propria. Maciniamo dunque altri punti preziosi, portandoci a -1, in vista dello scontro diretto che si terrà tra quattordici giorni. Vince invece l’Espanyol ai danni del Sabadell. Roboante vittoria del Gijon sul Girona (4-1), e anche del Logrones ai danni del Ponferradina, 4-0.
Next match: Rayo Vallecano - Las Palmas
Vittoria pulita di misura contro l'Albacete che ci permette di andare ad un solo punto dal Mallorca secondo, Vamos Rayo!
Due vittorie importanti,la prima contro l'Almèria,la squadra va sotto per due volte ma è brava a trovare prima l'1-1 e poi il 2-2 senza mollare e trovando il gol del definitivo 2-3! Bella prestazione e prova di orgoglio!
L'altra vittoria arriva in trasferta contro l'Albacete,non una partita ricca di emozioni,però la squadra è stata brava a tenere duro e trovare un gol che spezza le gambe ai padroni di casa.
Consigli per le tue tattiche? Io farei molta attenzione ad usare pressing "ultra" in fase di non possesso,ci ho provato anche io con il mio Newcastle,pista subito abbandonata.
L'altra vittoria arriva in trasferta contro l'Albacete,non una partita ricca di emozioni,però la squadra è stata brava a tenere duro e trovare un gol che spezza le gambe ai padroni di casa.
Consigli per le tue tattiche? Io farei molta attenzione ad usare pressing "ultra" in fase di non possesso,ci ho provato anche io con il mio Newcastle,pista subito abbandonata.
In merito alle tattiche ti dico che con il gegenpressing stiamo andando alla grande, concediamo molto meno così rispetto al mantenere la linea Difensiva bassa. Io in 17 partite ho collezionato solo 4 sconfitte e 11 vittorie, dipende molto dal tuo stile di gioco, la via della prudenza resta sempre molto viva però siccome per tamponare i rischi gioco sempre con la freccia blu.
TRA PROPOSTE INDECENTI E OFFERTE AFFASCINANTI
Le ottime prestazioni in questa prima parte di stagione hanno inevitabilmente catalizzato su di me le attenzioni di alcuni club, che mi hanno fatto pervenire le loro proposte per guidare le rispettive panchine a partire da gennaio. Tra queste mi stupisce e non poco la proposta del Maiorca, secondo in classifica a una sola lunghezza in vantaggio sul mio Rayo. Ovviamente cestinerò l’offerta, con gratitudine.
A chiamare è stato anche lo Sporting Gijón. Un club che non se la passa benissimo, al 10^ posto. Tentativo onestamente poco sportivo per scipparmi da Vallecas, offrendomi 100.000€ in più del mio attuale contratto. Proposta indecente? Beh, poco ci manca. Per una questione di principio e di amore verso il mio club ho riattaccato immediatamente. Infine, proposta anche da parte dello Swansea. La squadra avrebbe deciso di esonerare Steve Cooper in seguito a delle prestazioni poco esaltanti. L’obiettivo è affidarmi la squadra per puntare all’approdo in Premier, anche passando dai play-off, per mezzo anche di un mercato importante e un progetto ambizioso. La dirigenza gallese si dice “esaltata dal mio calcio intenso, propositivo e moderno”. Sono piuttosto onorato, il club in questione mi ha sempre affascinato parecchio, ma pensò che rifiuterò anche questa ipotesi. Ho un progetto qui a Vallecas, stiamo andando alla grande e non è da me lasciare le cose incompiute. Per nuove avventure ci sarà tempo, la mia missione qui è appena cominciata.
Grande mister,così si fà,siamo solamente all'inizio.
Tra parentesi,per un attimo in questa foto mi è sembrato Fabrizio Corona
Tra parentesi,per un attimo in questa foto mi è sembrato Fabrizio Corona
#RassegnaStampa
Tutti pazzi per il Rayo: come Dominguez sta facendo sognare il barrio
Vallecas è colma di speranza. L’arrivo di Dominguez sulla panchina del Rayo ha completamente superato ogni più rosea aspettativa. Quando fu scelto l’inesperto Dominguez per allenare il Rayo sembrava un semplice sogno di mezza estate destinato a frantumarsi entro Natale. E invece no. Con un girone di andata quasi al termine, possiamo affermare con certezza che la parola rivelazione è - senza se e senza ma - sinonimo di Rayo Vallecano. E che El Chori non era solo un nome accattivante per riscaldare il cuore nostalgico dei tifosi. Uno score di 11 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte, a cui va sommata una incredibile qualificazione agli ottavi di Copa del Rey, ai danni dell’Alaves.
El Chori sta plasmando a sua immagine e somiglianza la squadra. Possesso palla, intensità, pressing: questi i tre punti cardine. Una rosa quasi totalmente valorizzata, un parco giocatori adeguatamente impiegato. Tutti aspetti importanti per un club di seconda divisione che mira a salire e sognare.
Alla base di tutto, uno spogliatoio unito e in simbiosi con i propri tifosi, i Bukaneros. Alcuni beniamini del pubblico sono quasi un tutt’uno ormai con Vallecas, basti pensare all’amatissimo capitano Óscar Trejo. Oltre a tanti giocatori esperti (alcuni clamorosamente recuperati al top della forma, come Bebè), si sommano giovani di belle speranze, come Mario Hernandez, Ivan Martos, Pascual, Montiel: attuali gregari destinati a essere protagonisti del Rayo del futuro. Quello del presente inoltre si affida molto alle giocate di Isi Palazón (già 6 gol) e all’esperienza di un pacchetto arretrato ben assortito, con Velazquez, Catena e Advincula su tutti.
Il giocatore più interessante? Sicuramente Antonin. 10 gol per il classe 2000, in prestito dal Girona. Un altro profilo che sta incantando tutti è il terzino Fran Garcia, in prestito dal Real Madrid, dotato di corsa e capacità di cross impressionanti. Sono i due profili che Vallecas vorrebbe coccolarsi un altro po: si studia il modo di tenerli in rosa anche la prossima stagione.
A Vallecas ora si respira davvero ottimismo. I play-off sono un obiettivo concreto, ma bisognerà giocare un girone di ritorno all’altezza di questo. E se il mercato ripoterà davvero a casa anche un bomber di lusso per la categoria come Lèo Baptistao, allora si che sognare potrebbe davvero essere più di sogno di mezza estate…
Tutti pazzi per il Rayo: come Dominguez sta facendo sognare il barrio
Vallecas è colma di speranza. L’arrivo di Dominguez sulla panchina del Rayo ha completamente superato ogni più rosea aspettativa. Quando fu scelto l’inesperto Dominguez per allenare il Rayo sembrava un semplice sogno di mezza estate destinato a frantumarsi entro Natale. E invece no. Con un girone di andata quasi al termine, possiamo affermare con certezza che la parola rivelazione è - senza se e senza ma - sinonimo di Rayo Vallecano. E che El Chori non era solo un nome accattivante per riscaldare il cuore nostalgico dei tifosi. Uno score di 11 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte, a cui va sommata una incredibile qualificazione agli ottavi di Copa del Rey, ai danni dell’Alaves.
El Chori sta plasmando a sua immagine e somiglianza la squadra. Possesso palla, intensità, pressing: questi i tre punti cardine. Una rosa quasi totalmente valorizzata, un parco giocatori adeguatamente impiegato. Tutti aspetti importanti per un club di seconda divisione che mira a salire e sognare.
Alla base di tutto, uno spogliatoio unito e in simbiosi con i propri tifosi, i Bukaneros. Alcuni beniamini del pubblico sono quasi un tutt’uno ormai con Vallecas, basti pensare all’amatissimo capitano Óscar Trejo. Oltre a tanti giocatori esperti (alcuni clamorosamente recuperati al top della forma, come Bebè), si sommano giovani di belle speranze, come Mario Hernandez, Ivan Martos, Pascual, Montiel: attuali gregari destinati a essere protagonisti del Rayo del futuro. Quello del presente inoltre si affida molto alle giocate di Isi Palazón (già 6 gol) e all’esperienza di un pacchetto arretrato ben assortito, con Velazquez, Catena e Advincula su tutti.
Il giocatore più interessante? Sicuramente Antonin. 10 gol per il classe 2000, in prestito dal Girona. Un altro profilo che sta incantando tutti è il terzino Fran Garcia, in prestito dal Real Madrid, dotato di corsa e capacità di cross impressionanti. Sono i due profili che Vallecas vorrebbe coccolarsi un altro po: si studia il modo di tenerli in rosa anche la prossima stagione.
A Vallecas ora si respira davvero ottimismo. I play-off sono un obiettivo concreto, ma bisognerà giocare un girone di ritorno all’altezza di questo. E se il mercato ripoterà davvero a casa anche un bomber di lusso per la categoria come Lèo Baptistao, allora si che sognare potrebbe davvero essere più di sogno di mezza estate…
>Le basi si sono solidificate sotto la sua guida mister,complimenti!
>Come prima parte di stagione,ormai quasi al giro di boa possiamo dire che da 1 uno a 10,un bel 8 ce lo meritiamo?
>La strada per i playoff è ancora lunga ed insidiosa,ma se il gruppo resterà compatto e continuerà a remare nella stessa direzione,ogni traguardo è possibile,la qualità c'è e si sente ad oggi.
>Curioso come i due che hanno impressionato di più siano due giocatori in prestito,nutre delle speranze nel riuscire a trattenerlo il prossimo anno?
Antonin e Fran Garcia stanno davvero facendo benissimo, il primo 10 gol, il secondo assist e corsa a volontà. L’obiettivo è prolungare i loro prestiti di almeno un altro anno.
Sul resto, diciamo che la soddisfazione è tangibile. Abbiamo perso 4 gare, di cui 3 consecutive, e per concludere il girone di andata ci mancano 4 partite (Las Palmas, Maiorca, Girona e Lugo). Poi inizieremo con il ritorno e ci sarà anche la sfida con il Villarreal in coppa. Puntare ai play-off è possibile perché davvero non ho mai allenato una squadra che gioca così bene! Ma non voglio pormi limiti. Speriamo che la forma rimanga positiva e che non ci siano cali di qualsiasi genere. Se miglioriamo la fase difensiva che ultimamente ha lasciato un po’ a desiderare possiamo sognare. E il mercato ci porterà sicuramente qualche rinforzo... Voto 8, direi che ci può stare!
Grande Diablo.,
Inizio roboante è dire poco, poi periodo di flessione che ci porta qualche punto sotto la promozione diretta.
Ma con un paio di match(alcuni spettacolari ed emozionanti) ci risolleviamo puntando nuovamente le prime due posizioni. SARÀ un campionato lungo ed estenauante, la Segunda è cosi
Inizio roboante è dire poco, poi periodo di flessione che ci porta qualche punto sotto la promozione diretta.
Ma con un paio di match(alcuni spettacolari ed emozionanti) ci risolleviamo puntando nuovamente le prime due posizioni. SARÀ un campionato lungo ed estenauante, la Segunda è cosi
Graçias amigos... Siamo partiti davvero con il vento in poppa ma la navigazione sarà ancora lunga, prima di vedere la terra. Ora testa a queste ultime giornate di andata, poi spazio a qualche rinforzo di mercato.
TRA CESSIONI E RICATTI
Mi reco in sede perché la dirigenza deve parlarmi di questioni urgenti. Cappuccino e brioches - non ditelo ai miei atleti! - e si vola in ufficio. Ad attendermi c’è già David Cobeno, nostro direttore sportivo. È in attesa da una decina di minuti per questo mi scuso. Vuole comunicarmi la cessione di Leonardo Ulloa al Fortaleza: ora è ufficiale. L’accordo è stato raggiunto sulla base di 630mila euro, per il cartellino. Risparmiamo quasi 1 milione di ingaggio: sono tanti soldi, per noi. È la nostra prima cessione ufficiale.
Ulloa si aggregherà alla sua nuova squadra, in Brasile, tra qualche settimana. Per correttezza ho già comunicato al suo agente che d’ora in poi si allenerà a parte.
Non finiscono qui, però, le notizie. David infatti mi menziona la situazione di un altro calciatore piuttosto scontento: Mario Suarez. Il suo agente, Rodri Baster, si è presentato in sede insieme a un suo braccio destro, Jorge Capilla, elencandoci una serie di situazioni che al loro assistito stanno strette. Tra queste, le troppe panchine, e la sensazione di essere ormai stati scavalcati nelle gerarchie da Óscar Valentìn. “Guardate, con tutta onestà - spiego con diplomazia - Mario è un calciatore importante, ma in fase calante. Per noi averlo a disposizione in questo campionato è sinonimo di avere una grande risorsa a disposizione, ma dobbiamo pensare al futuro”.
I suoi agenti non sembrano altrettanto diplomatici e non vogliono girare intorno alla questione: “Abbiamo un’offerta importante da parte del Leganes. Il club è veramente interessato a Mario. Gli offrirebbe un posto da titolare. Volete davvero lasciarlo partire per una diretta concorrente alla promozione?”.
La risposta, di primo acchito, è no.
Ma loro rincarano la dose: “Bene, allora firmiamo un accordo. Un patto di non belligeranza. Mario resta qui a Vallecas, ma vogliamo come garanzia una scrittura privata dove si mette nero su bianco che da questo momento il nostro assistito giocherà il 75% delle partite da titolare”.
A questo punto mi sento toccato nell’orgoglio. Sento quasi offesa la mia intelligenza.
“Eh no, cari signori. Mario deve fare una scelta. O voi. Non io. Se volete stare qui in un club ambizioso che gioca per risalire in Liga bene, sennò quella è la porta. Non scendo a compromessi con nessuno. Mario l’anno prossimo potrebbe tornare a giocare in Liga, a 34 anni. Stavo pensando di adattarlo a centrale di difesa per allungargli la carriera. Avete una settimana per farmi reperire una risposta ufficiale. Saluti”.
I due lasciano l’ufficio risentiti. Cobeno mi sorride e mi batte le mani fieri. “Bueno, Chori! Così si fa”. Attenderemo una risposta ufficiale.
David Cobeno, DS del Rayo
E voi, cosa fareste con Mario Suarez?
Mi reco in sede perché la dirigenza deve parlarmi di questioni urgenti. Cappuccino e brioches - non ditelo ai miei atleti! - e si vola in ufficio. Ad attendermi c’è già David Cobeno, nostro direttore sportivo. È in attesa da una decina di minuti per questo mi scuso. Vuole comunicarmi la cessione di Leonardo Ulloa al Fortaleza: ora è ufficiale. L’accordo è stato raggiunto sulla base di 630mila euro, per il cartellino. Risparmiamo quasi 1 milione di ingaggio: sono tanti soldi, per noi. È la nostra prima cessione ufficiale.
Ulloa si aggregherà alla sua nuova squadra, in Brasile, tra qualche settimana. Per correttezza ho già comunicato al suo agente che d’ora in poi si allenerà a parte.
Non finiscono qui, però, le notizie. David infatti mi menziona la situazione di un altro calciatore piuttosto scontento: Mario Suarez. Il suo agente, Rodri Baster, si è presentato in sede insieme a un suo braccio destro, Jorge Capilla, elencandoci una serie di situazioni che al loro assistito stanno strette. Tra queste, le troppe panchine, e la sensazione di essere ormai stati scavalcati nelle gerarchie da Óscar Valentìn. “Guardate, con tutta onestà - spiego con diplomazia - Mario è un calciatore importante, ma in fase calante. Per noi averlo a disposizione in questo campionato è sinonimo di avere una grande risorsa a disposizione, ma dobbiamo pensare al futuro”.
I suoi agenti non sembrano altrettanto diplomatici e non vogliono girare intorno alla questione: “Abbiamo un’offerta importante da parte del Leganes. Il club è veramente interessato a Mario. Gli offrirebbe un posto da titolare. Volete davvero lasciarlo partire per una diretta concorrente alla promozione?”.
La risposta, di primo acchito, è no.
Ma loro rincarano la dose: “Bene, allora firmiamo un accordo. Un patto di non belligeranza. Mario resta qui a Vallecas, ma vogliamo come garanzia una scrittura privata dove si mette nero su bianco che da questo momento il nostro assistito giocherà il 75% delle partite da titolare”.
A questo punto mi sento toccato nell’orgoglio. Sento quasi offesa la mia intelligenza.
“Eh no, cari signori. Mario deve fare una scelta. O voi. Non io. Se volete stare qui in un club ambizioso che gioca per risalire in Liga bene, sennò quella è la porta. Non scendo a compromessi con nessuno. Mario l’anno prossimo potrebbe tornare a giocare in Liga, a 34 anni. Stavo pensando di adattarlo a centrale di difesa per allungargli la carriera. Avete una settimana per farmi reperire una risposta ufficiale. Saluti”.
I due lasciano l’ufficio risentiti. Cobeno mi sorride e mi batte le mani fieri. “Bueno, Chori! Così si fa”. Attenderemo una risposta ufficiale.
David Cobeno, DS del Rayo
E voi, cosa fareste con Mario Suarez?
Ultima modifica:
Chiedere di giocare titolare il 75% per un assistito " in fase calante" ?
Ciao Mario...
Grande mister! Prendine un altro
Ciao Mario...
Grande mister! Prendine un altro
fuori rosa e venduto subito per massimizzare
Espanyol a parte, che è decollato nuovamente di slancio, campionato che rimane apertissimo, ma il Rayo pare essere in ottima forma, percui nulla è precluso.
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