Lo stesso ragionamento era il mio, poi smise di esserlo dopo alcune Master League giocate a PES 2017: "il TS deve salire" mi dicevano molti. E ok, scripting ai limiti del surreale fino al raggiungimento di un numero più o meno valido per avere una squadra che gioca bene (che poi vabbè arrivato in A con lo stesso numero non andava più bene, i giocatori tornavano vecchi ubriaconi limitati nei movimenti).
Quando la squadra non girava mi venivano i nervi perchè era il COME non girava che era ridicolo.
Poi, quando la squadra ha iniziato a "girare", ecco che gli avversari mi presentavano autostrade davanti alla porta. Io segnavo, esultavo, tutto felice: ma era il contentino. Facciamolo vincere qualche partita così si ricrede, secondo me hanno pensato loro.
Sono i limiti di un gioco programmato coi piedi. E lo dico da consumatore, non da programmatore (per cui non lo so cosa vuol dire programmare un gioco, ma vedo il risultato, che è avvilente).
Solo che ormai io son riuscito a vedere oltre la cortina di ghiaccio che loro hanno creato, prima stampandoci sopra il nome PES e facendo leva sui nostri sentimenti, e poi sviando tutti i problemi presentandoci cose che in realtà non sono vere (Adaptive AI) o cose del tutto superficiali (volti scarpini e compagnia cantante).
Sarà che ormai ne ho piene le scatole, sarà che sono diventato un cinico bastardo, ma non mi accalappiano più. Sia chiaro, con ciò non voglio dire che chi ci casca invece è un pirla, magari è semplicemente questione di gusti, e -in teoria- siamo ancora in una democrazia.